Capitolo 5- Novità e cambiamenti
Axel's POV
-Posso sapere chi...?-
La ragazza avvicinò la palla alla faccia di Mark ancora di più. Max e Nathan erano così confusi che ancora non sapevano come intervenire.
-Quando vi allenate, rimettete a posto i palloni!-
-Ma l'abbiamo fatto! Io, Mark ed Eve, ieri.-
Il pallone passò dalla faccia di Mark a quella di Nathan.
-Non mentire, ragazzino!-
-Myrna.-
Disse una ragazza dietro di lei che stava trascinando la gabbia con alcuni palloni. La ragazza che si chiamava Myrna ringhiò e lanciò la palla verso di lei, facendo canestro.
-Per questa volta, ve la farò passare! Ma mai più...-
-Si può sapere chi sei?-
Myrna mi guardò e rispose:
-Myrna Ross. Sono la manager di questa squadra da ben tre anni! E non sono d'accordo con questo cambio di squadra! Quando Donovan mi ha detto che c'era un nuovo capitano con una fascia in testa...-
-Ehi!-
Disse Mark, rialzandosi.
-Myrna.-
L'altra ragazza si era avvicinata.
-E tu chi sei, invece?-
Chiese Max. La ragazza si arricciò una ciocca viola accanto all'orecchio e arrossì.
-Sabrina Tortoise. Sono... Manager dall'anno scorso.-
-In ogni caso, non siamo stati noi a mettere i palloni in disordine.-
-Ehi, Nathan, che succede?-
Dan ci aveva raggiunto.
-Chiedilo a lei!-
-Va bene, adesso basta. Chiunque sia stato, la prossima volta metteremo la gabbia nello spogliatoglio. Così non avremo più questo problema.-
Intervenne Mark. Nathan si calmò in fretta e chiese scusa a Myrna. La ragazza non sembrò pronta a fare lo stesso. Arrivarono anche gli altri della A e quelli della B e della D, così Mark poté presentare le ragazze alla squadra.
-Loro sono Myrna e Sabrina. Sono le nostre manager e mi piacerebbe che deste loro il benvenu...-
-Bentornato! E chi di voi ha messo in disordine i palloni?!-
Ezra, Eve e Bobby sobbalzarono all'indietro dopo che Myrna puntò loro il dito contro.
-Ancora con questa storia?-
-Myrna. Concentriamoci su altro.-
-Zitta, Sabrina! Sei il capitano, no? Fai rispettare le regole!-
-Abbiamo una coppia di manager decisamente dinamica...-
Sussurrò Erik al mio orecchio.
-Pensiamo ad allenarci. Volevo includere anche Ezra e Logan nel nostro allenamento!-
-Di che tipo di allenamento si tratta?-
.
Nathan's POV
Una signora giovane entrò in campo dopo aver fatto quella domanda. Sembrava molto seria, ma i suoi vestiti mi fecero immediatamente pensare che dovesse essere una persona dolce.
-Scusi, lei è...?-
Chiese Jude, confuso.
-Donovan mi ha richiamato per fare da coach alla nuova squadra della Oaks Siècle! E così sareste voi? E gli altri?-
-Quelli dell'anno scorso non ci sono più.-
Disse Myrna con un tocco di stizza nella voce. Ok, quella ragazza doveva davvero prendersi una camomilla. In vena.
-Non fa nulla. Il capitano?-
Mark fece un passo avanti.
-Signora. Sono Mark Evans.-
Gli occhi dell'allenatrice sembrarono tremare per un attimo.
-Evans? Come il famoso... David Evans?-
La sua espressione si addolcì.
-Io sono Jeanne Knight. Piacere di fare la vostra conoscenza.-
Anche il suo nome suonava dolce, ma dopo quell'affermazione tornò seria.
-Bene, di quale allenamento si tratta?-
-Un vecchio classico per chi giocava con me, però: ci divideremo in difesa ed attacco.-
Capii subito.
-Ah! Quello.-
Esclamò Bobby.
-I difensori dovranno cercare di fermare gli attaccanti ed arrivare a centrocampo con la palla. Se questo succede, si ricomincia, ma se gli attaccanti segnano, si ricomincia uguale.-
-Vogliamo vedere come segno subito?-
Intervenne Frederik. Io ed Axel gli lanciammo un'occhiataccia.
-Scherzavo...-
Ma guardò altrove.
-Cominciamo. Ezra, tra i difensori e Logan tra gli attaccanti. Vi va bene, spero?-
I due sembrarono confusi.
-Sarò un difensore? Forte!-
Steve guardò Jude e questi annuì. Logan non aggiunse commenti.
-Va bene, allora. Ezra, vai con Eve, Bobby, Nathan e Dan e Max. Liz, ti spiace stare con gli attaccanti?-
Liz ci mise un po' a rispondere.
-No.-
-Allora vai con Frederik, Steve, Jude, Erik, Axel e Logan.-
Lei si limitò a raggiungerli.
-Bene. Cominciamo. Oh... Sabrina, un pallone, per favore!-
La ragazza sobbalzò, annuì e ne prese uno dalla gabbia, passandolo piano piano a Mark.
-Forza. In posizione, ragazzi.-
Mi misi davanti a lui. Una nuova occasione per confrontarsi a Frederik? Non aspettavo altro.
-Allenatrice, non ha consigli per loro? E poi...-
-Voglio solo osservare il famoso Mark Evans, per ora.-
.
Axel's POV
Schierandoci come ordinato, fui il primo dell'attacco a portare palla, contrastato dal nuovo entrato Ezra. Ci fermammo, ma mi bastò spostare la palla a sinistra con l'esterno e lo superai tranquillamente.
-Accidenti...-
Commentò il difensore, un po' più serio, per poi riprendere a inseguirmi. Mark mi spronò contento:
-Bravo, Axel! Ed ora difesa!-
-Vado io, capitano!-
Replicò sorridente Eve, andando subito verso di me per contrastarmi.
"Eve Owlreed... Quanto devi essere brava per togliere la palla ad Erik? Vediamo un po'..."
.
Sabrina's POV
Il ragazzo con i capelli a punta tentò una finta a sinistra, ma la ragazza lo precedette e gli rubò la palla.
-È incredibile quanto è brava Eve, accidenti...-
Commentò Eagle.
-Vai così, Eve! Ora vai a centrocampo!-
Urlò Shearer avanzando. Lei sembrò improvvisamente meno convinta.
-Come?-
Il ragazzo con il cappello a strisce le andò contro e lei, urlando spaventata, calciò la palla in aria, facendola finire fuori. Il capitano chiese:
-Beh? Che ti è preso?-
-Ehm... Ecco, io... In realtà non so avanzare con la palla al piede.-
L'intera squadra sembrò esasperata.
-E così abbiamo un difensore ottimo che però ha paura di avanzare...-
-Che importa? Tanto i difensori non devono avanzare...-
Swift scoccò un'occhiataccia al ragazzo alto con tre ciuffi sulla fronte.
-Non sono d'accordo.-
Disse il capitano avvicinandosi alla ragazza.
-Sono sicuro che riuscirai a passare questa paura! Devi solo rilassarti e guardarti intorno. Studia le mosse dei centrocampisti ed imparerai senz'altro.-
-Data la sua capacità di attenzione, non le riuscirà certo difficile.-
Si volsero tutti a guardare Sharp.
-In che senso? Io non ho capacità di analisi...-
-E allora come hai fatto a capire che Axel avrebbe fatto una finta a sinistra?-
Eve ci pensò su.
-Beh, lui è mancino di piede, quindi... Ah! Intendi questo? Ma io non me ne rendo conto!-
-Hai capito che ero mancino solo guardandomi giocare?-
Eve arrossì ancora di più.
-Dai, continuiamo l'allenamento. E tu prova ad avanzare.-
Mark le mise una mano sulla spalla.
-Migliorerai senz'altro.-
Eve annuì poco convinta. L'allenamento proseguì tra vittorie dei difensori e vittorie degli attaccanti, anche se raramente qualche tiro entrava in porta. Il portiere era davvero bravo.
-Myrna, che te ne pare?-
-Uno di loro ha messo in disordine quei palloni...-
Disse la ragazza scrutando torva l'intera squadra.
-Chi è stato secondo te?-
-Perché non lasci stare la storia dei palloni e controlli gli allenamenti, invece?-
Lei mi guardò male.
-Jacob e gli altri non avrebbero mai fatto così...-
-Non pensare agli altri! Ormai è questa la nostra squadra. E se ti sforzi, vedrai che sono proprio bravi.-
Sorrisi, incoraggiante. Myrna mi ignorò e tornò a mugugnare. Io sospirai, ormai rassegnata.
-Signora Knight, lei che ne pensa?-
Nemmeno lei rispose, ma sembrava piuttosto persa a guardare la squadra allenarsi. Non aveva ancora dato istruzioni... Aveva lasciato che fosse Mark a scegliere il tipo di allenamento.
-La vuoi finire di starmi appiccicato?-
Urlò Frederik mentre, a due passi di distanza, Steve e Dan si contendevano il pallone.
-Sì chiama marcatura a uomo, Frederik!-
Rispose altrettanto acido Nathan. Frederik digrignò i denti e pensò bene di liberarsi della marcatura con uno sgambetto.
-Passa qui.-
-Fermi tutti!-
Steve sentì entrambi gli urli e decise di dare la palla al capitano, che era confuso quanto lui. L'allenatrice entrò in campo e diede una mano a Nathan a rialzarsi.
-Stai bene, Swift?-
-Ahi... Sì... Non si preoccupi.-
Dopo aver sorriso sollevata, Jeanne riprese un'espressione seria.
-Bullet. Quello era fallo.-
Frederik, per una volta, non trovò il coraggio di replicare.
-Il prossimo che fa una cosa del genere esce dal campo! Detto questo, scusate, potete riprendere.-
E tornò da noi.
-Nathan, stai bene, vero?-
-Sì, Max.-
Il difensore guardò l'allenatrice con un misto di riconoscenza e confusione. L'allenamento riprese. Eve cercava di avanzare quando poteva, ma sbagliava misura dei passaggi oppure qualcuno riusciva sempre a prenderle la palla. C'era solo una persona che stava messa peggio di lei... Trevors non ne prendeva neanche una. L'allenamento si concluse così. Myrna si alzò prima di me.
-Bene! Io torno a casa! Se ritrovo i palloni in disordine, siete morti tutti!-
La squadra rabbrividì mentre stavo dando le borracce.
-Se proprio ci tiene, potrebbe darci una mano a rimetterli a posto...-
Commentò Jude. Lui, Eve, Mark ed Axel erano tutti presi a risistemare. E misero a posto tutti i palloni.
-Fatto. Mettiamo questo nella sede.-
I maschi lo trascinarono fino alla casupola destinata ai loro spogliatoi mentre Eve e Liz andavano a cambiarsi in bagno.
-Signora, posso parlarle?-
L'allenatrice annuì.
-Posso sapere lei che ci fa qui?-
Knight sospirò.
-C'era bisogno che tornassi... Qualcuno doveva pur farlo.-
.
Bobby's POV
-Di nuovo?-
I palloni erano sparsi per il campo, anche se alcuni erano ancora nella gabbia. Tre di loro stavano in porta ed altri disseminati a caso. Myrna si sarebbe alterata... Di nuovo.
-Com'è possibile che una persona prenda i palloni e li lasci in disordine?-
Chiese Erik, pensandoci su. Mark ne raccolse uno da terra.
-Non saprei... Ma dobbiamo rimetterli a posto prima che...-
-Mark! Attento!-
Il capitano riuscì a spostarsi al grido di Jude, evitando di essere colpito in testa da un pallone.
-Oh no...-
Mi volsi e vidi la faccia alterata di Myrna.
-Vi avevo detto di non mettere in disordine i palloni!-
-AAAAH!-
Mark prese a scappare dalla manager. Continuava a raccogliere palloni e lanciarglieli, mancandolo solo di poco. Presto prese ad inseguire anche noi.
-Aiuto!-
-Myrna!-
Sabrina la bloccò per le spalle e le disse.
-Calmati... Respira... Perché non vai lì a contare fino a dieci, mh? Poi torni qui e noi avremo messo tutto a posto.-
Erik si stava nascondendo dietro di me e Jude ed Axel stavano cercando di fermare Mark.
-Va bene! Ma mettete in ordine tutti! ANCHE TU!-
Frederik fece una smorfia.
-Nessuno mi dà degli ordini...-
Myrna ringhiò e si divincolò.
-Frederik!-
Lo richiamò Ezra.
-Fai uno sforzo!-
Frederik sbuffò.
-Va bene...-
E ci mettemmo a raccogliere palloni.
-Dovete perdonarla.-
Sabrina interruppe il silenzio. Nel mentre, anche gli altri ci avevano raggiunto, e da quando anche Eve, Nathan, Steve e Max si erano messi ad aiutare, Frederik aveva deciso di smettere di dare ad una mano.
-Ma perché è così?-
-Dovete capire che lei ha un disturbo compulsivo dell'ordine!-
Io e Nathan ci scambiammo un'occhiata.
-Nemmeno io capivo le sue vampate, all'inizio, finché Jacob Starswill non me l'ha spiegato.-
-Chi, scusa?-
-Il capitano della squadra dell'anno scorso.-
Spiegò Logan con nonchalance dopo aver rimesso un pallone nella gabbia. Jude lo scrutò mentre si allontanava.
-Esattamente. Anche lui era affetto da OCD e quindi da allora provo a calmarla. Però c'è una cosa che ancora non mi spiego...-
-Quale sarebbe?-
Sabrina si voltò a guardare la sua amica. Si stava stringendo le maniche e contava a voce alta.
-È sempre stata un caso speciale...-
-Modo simpatico di dire che è una sociopatica...-
Steve diede un colpetto a Max.
-L'ho detto ad alta voce?-
-Sì, ed ora non dire altro, per cortesia...-
Disse Axel.
-All'inizio dell'anno scorso, non aveva così tante vampate! È come se avesse una rabbia repressa...-
-Ed un problema a controllarla!-
Aggiunse Nathan.
-Pazienza! A questo punto, ricorreremo ai lucchetti! Chiuderemo la gabbia a chiave nello spogliatoglio! Ci state tutti?-
Ezra chiese:
-Sicuro, capitano? Non è un po' esagerato?-
-Secondo me ha ragione Mark... Io non me lo becco un altro discorso...-
Intervenni io. Erik annuì ed anche il resto della squadra sembrò d'accordo.
-Ora vado a dirle che vi ho visto ieri mentre mettevate a posto. Può darsi che così gli sbollisca l'arrabbiatura...-
Jude chiese subito:
-Mark, vuoi che sia io a tenere le chiavi?-
-Che intendi dire?-
-Ti prego, non mi dirai che le vuoi tenere tu...-
Mark ridacchiò e poi disse, tristemente:
-No...-
Io ed Erik ridemmo divertiti.
-Allora? A chi le lascerai?-
-Ci sono! Sabrina!-
Tortoise si fermò.
-Sì?-
-Ti voglio affidare le chiavi del nostro spogliatoglio! Eri manager anche l'anno scorso e sono sicuro che ne avrai cura!-
-Ehm... Ecco...-
Balbettò la ragazza rossa in viso.
-Allora è deciso! Ah, allenatrice!-
Sabrina rimase imbambolata per un altro istante prima di tornare dalla sua amica.
-Non avete ancora cominciato ad allenarvi?-
Il suo sguardo serio era tradito da un tono estremamente dolce.
-Mentre noi ci alleniamo, può andare a chiedere a Donovan un altro lucchetto? Per chiudere lo spogliatoglio.-
-Oh... Ehm. Shearer. Vacci tu per me, io preferisco guardare l'allenamento!-
Questa richiesta mi spiazzò.
-C-Certo, allenatrice. Vado.-
Mi scambiai un'occhiata confusa con Jude e mi diressi verso l'ufficio del responsabile. Lui era lì, a leggere le carte del TOM.
-Posso entrare?-
-Ah, certamente... Come vanno gli allenamenti? Knight è con voi, giusto?-
-Ecco, a suo proposito... Mi ha mandato a chiedere un lucchetto per lo spogliatoglio.-
-Ah, certamente.-
E si rigettò a capofitto nel suo cassetto. Io rimasi lì ad attendere, un po' seccato.
-Quindi una catena ed un lucchetto?-
-Sì, signore...-
-Knight è in gamba... Sono certo che vi troverete bene sotto la sua guida.-
-Uh-uh...-
Annuii con fare assente.
-Una catena ed un lucchetto. Per voi.-
-Grazie, signore. Sa già chi saranno i nostri primi avversari?-
-Oh! Mi è arrivata una lettera e... Aspetta un secondo...-
-Sa una cosa? Lasci perdere... Lo dica al coach e ce lo comunicherà domani...-
Dissi io esasperato, prima che si ributtasse a cercare nel cassetto. Uscii, sospirando.
.
Nathan's POV
-Bobby ha detto che domani sapremo i nostri avversari per il primo turno e di quale girone faremo parte... Non sei entusiasta?-
-Certo che lo sono, Mark, la puoi smettere di saltellare?-
-Come potrei? Sono così eccitato! Domani doppia sessione di allenamento!-
Io ridacchiai.
-Ecco, lo sapevo che lo avresti detto...-
-Sai che ti dico? Voglio andare a fare visita a Tod e gli altri! Anche per loro comincia il Football Frontier!-
E prese a correre verso la Raimon.
-Ehi, Mark, aspettami!-
Tod si stava ancora allenando con Timmy, Sam, Jack, Austin e tre persone mai viste prima. Restammo a guardarli mentre si allenavano. Certo che erano migliorati parecchio! Anche quei tre nuovi non erano niente male. Mark non la smetteva di sorridere e commentare a bassa voce. Fu quando l'allenamento terminò che li raggiungemmo.
-Tod! O dovrei dire, capitano?-
-Mark! Che ci fai qui?-
-Stavo guardando i vostri allenamenti! State diventando sempre più bravi...-
Tod arrossì. Ci fecero un sacco di domande ed anche noi a loro.
-Chi sono loro?-
-Oh! Mark: ti presento Timber, Ritter e Wally.-
-Il famoso Mark Evans...-
Disse quello che si chiamava Timber. Ritter si limitò ad un cenno con la mano e Wally ci saltò intorno come fossimo un nuovo giocattolo.
-Vi allenate così tardi?-
-Io veramente sto aspettando che vengano a prendermi...-
-I tuoi genitori?-
-Ahahah...-
Questa risata era piuttosto amara.
-No, quando mai... Sto aspettando mio fratello.-
-Tuo fratello?-
-Ha detto che sarebbe arrivato tra poco.-
Concluse Wally. Una voce un po' familiare arrivò da fuori campo:
-Ehi, scricciolo, pronto ad andare?-
Questi si volse sorridendo mentre un viso conosciuto si avvicinò a noi, facendo esclamare sia me che Mark di stupore.
-Logan?!-
-Uh? Capitano, che ci fai qui?-
Chiese, con un tono un po' sorpreso, ma mai sorpreso quanto noi. Wally intanto passava con gli occhi da suo fratello a noi.
.
Mark's POV
-Questa era la nostra vecchia scuola! Tu che ci fai qui?-
-Ehm... Sono qui per portare a casa il mio fratellino.-
-Tu e Wally siete fratelli?-
Logan assume un'espressione decisamente scocciata alla mia domanda.
-Facciamo entrambi "Trevors" di cognome, Mark... Sì, siamo nati dalla stessa madre.-
I suoi commenti, come al solito, mi mettevano un po' a disagio.
-Suvvia, fratellone! Voi due vi conoscete? Come mai?-
Nathan rispose:
-Tuo fratello è un nostro compagno di squadra. Gli abbiamo scelto il ruolo di...-
-Non ci posso credere!-
Gli occhi di Wally cominciarono a brillare. Che entusiasmo!
-Sei riuscito finalmente ad entrare in una squadra di calcio seria! E per di più, con Mark Evans e Nathan Swift! È una cosa incredibile!-
E dopo aver saltellato intorno a Logan, fece un sorriso a trentadue denti.
-Eheh... Già...-
Il tono di Logan era alquanto imbarazzato.
-Allora? Che ne pensate di mio fratello?-
Nathan ed io ci scambiammo un'occhiata dubbiosa.
-Sai, si sta migliorando, gli ci vorrà un po' per abituarsi al nostro ritmo di gioco...-
Wally assunse un'espressione confusa.
-Come sarebbe a dire?-
-Ok, ora basta parlare! Forza, che i nostri genitori saranno a casa a momenti e si arrabbieranno se scoprono che non siamo tornati.-
-Va bene...-
Fece mestamente Wally seguendo suo fratello.
-Però. Chi l'avrebbe mai detto che due persone così diverse potessero essere fratelli...-
-Ti ricordi di Shawn ed Aiden?-
-Ah! Vero, questa è un'accoppiata decisamente meno particolare...-
Dissi io, mortificato.
-Logan viene tutte le sere a prendere Wally a scuola.-
-Tutte le sere?-
-Già.-
Disse Tod. Ci salutammo tutti ed io e Nathan tornammo verso casa. Un duo curioso, quello dei Trevors...
.
Sabrina's POV
Mentre stavo tornando a casa con una mia amica, Myrna mi si piazzò davanti.
-KYAAH! Myrna, non mi far prendere certi colpi...-
-Hai chiuso la porta dello spogliatoglio?-
Mostrai la chiave.
-Sì.-
-Ne sei assolutamente certa al 120%?!-
-Sì! Calmati e lasciami in pace! Ci vediamo domani!-
Le dissi arrossendo. Possibile che pensava fossi una tale incapace? Ma più camminavo e più mi sentivo inquieta. Ma l'avevo chiusa la porta, io? Girai i tacchi per tornare alla sede ed arrivata lì tirai fuori le chiavi per chiudere nuovamente a tripla mandata, ma abbassando gli occhi sulla maniglia mi accorso che la catena era totalmente scomparsa.
-Aspetta... Dov'è il lucchetto?-
Sentii un rumore secco provenire dal campo da calcio e, curiosa, lo seguii, per vedere uno spettacolo incredibile. Era Ezra, con i capelli spettinati e molto sudato, circondato da palloni intento probabilmente ad allenarsi. Ansimava, stanco, il che mi fece pensare che stesse lì da un bel po'.
-Ezra?-
Nel prossimo capitolo
La vita è fatta di scelte e quella di Sabrina vacilla dopo una conversazione con Ezra. Intanto, Erik e Bobby scoprono chi c'è dietro ai palloni in disordine...
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