Capitolo 32- La nuova tecnica di David Evans

Victoria's POV

Battei un fallo laterale e Jude si trovò subito addosso Nathan mentre la stoppava.

-Liberati dal pressing e passala a Max.-

Jude tentò di superare il difensore spostandosi a sinistra, ma Nathan era pronto e gliela tolse, per poi proseguire a grandi falcate.

-Ottima difesa, Nathan!-

Lo spronò Bobby. La palla passò da Byron a Logan, che dribblò Liz prima di tirare. Il nostro capitano parò tranquillamente. Poi si lasciò andare in un sospiro liberatorio.

-Mi sento così bene ad essere nuovamente in mezzo ai pali...-

-Il capitano che non gioca per un mese... Deve essere stata un'astinenza pesante.-

Lo canzonò scherzosamente Ezra. Mark ridacchiò.

-Puoi dirlo forte...-

-Ehi, Mark, sono io o il numero di spettatori è aumentato un po' troppo in questi giorni?-

Io alzai gli occhi e capii subito di cosa parlasse Axel: molti studenti della scuola si erano assiepati intorno al campo e riuscii a distinguere anche qualche giornalista di reti minori. Di solito non faccio attenzione a ciò che sta fuori dalle linee di fondo, ma dovevo ammettere che era quasi un onore avere un pubblico così vario.

-È normale: questa partita sarà la grande rivincita. Dopotutto, molti si sono presi gioco di noi dopo la nostra sconfitta l'ultima volta...-

Commentò amaramente Eve.

-Evitiamo di farci abbattere dal risultato dell'altra volta. Adesso siamo una nuova squadra e non dobbiamo far caso agli occhi degli altri. Alleniamoci.-

-Detta così, Jude, sembra che ti imbarazzi avete dei fan.-

Erik ricevette un'occhiataccia.

-Non essere assurdo.-

L'allenatrice batté le mani.

-Beh? Che vi prende?-

-Ci scusi, allenatrice. Riprendiamo immediatamente.-

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Mark's POV

Canticchiavo sottovoce mentre mi spostavo con la sedia, intento a fare alcuni compiti. In realtà, la mia testa era totalmente altrove. Tra una settimana, sarebbe finalmente successo. Avremmo rigiocato contro Hershel, Micah e Fernando. E soprattutto, Frederik. Proprio non ci riuscivo a concentrarmi sui compiti di algebra. In quel momento, sentii il mio telefono vibrare. Curioso su chi potesse scrivermi a quell'ora, lo aprii. Era un messaggio. Appena lo lessi, mi spuntò un sorriso.

-Mamma. Ehi, mamma.-

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Sharon's POV

Sentii la voce di Mark chiamarmi e poi un gran frastuono. Smisi di lavare i piatti e salii le scale preoccupata, ma prima di poter entrare nella sua stanza, lui aprì la porta di scatto.

-Che paura! Ma che combini, Mark, mi fai prendere certi colpi...-

-Hai letto qui? Te l'ha detto?-

E mi mostrava il suo telefono, con un sorriso a trentadue denti. Notai che aveva rovesciato la sedia.

-Cosa può essere così importante da averti distolto dallo studio?-

Lessi, strizzando gli occhi.

-Aspetta, ma quando...?-

-Atterra domani! Non è una notizia sensazionale?-

Mi superò e con un balzo scese le scale.

-Certo... Vorrei che me ne avesse parlato prima, ma... Ehi, aspetta, non lascerai mica questo disastro nella tua stanza?-

-Metto a posto dopo! Ehi, papà, indovina chi viene a fare il tifo per me?-

Sentii Harry strozzarsi col caffé, forse preso in contropiede da quell'euforia.

-Non lo so... Il primo ministro Vanguard?-

-Quello è ovvio, verrà di sicuro a fare il tifo per la figlia. Ma io parlavo di mio nonno!-

-Ah. David Evans tornerà in Giappone?-

-Mi ha scritto adesso. Sembra proprio che sia entusiasta all'idea di assistere di persona alla nostra finale. Non è fantastico?-

Fece lui, dondolandosi sulla sedia.

-Mark Evans! Scendi subito.-

Lui obbedì immediatamente, scusandosi.

-Anch'io sono contenta di poter rivedere papà, ma questo non significa che tu non debba finire i tuoi compiti!-

E puntai la sua stanza. Lui annuì e sgattaiolò verso la sua camera.

-Hai ragione, scusami...-

-E metti in ordine.-

Sospirai.

-Dove starà?-

-Si sarà preso un albergo... Ha avvisato prima lui.-

Harry rise.

-Sai com'è fatto, no?-

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Sabrina's POV

-E quindi tuo nonno verrà a vedere la partita?-

Mark annuì, quasi fiero. Ezra sembrò elettrizzato.

-Non ci credo... Il grandioso David Evans assisterà alla nostra finale... Vorrei incontrarlo!-

-Sì, invitalo agli allenamenti, ti prego...-

Insistette Logan. Anche lui sembrava ammirarlo molto...

-Con calma, ragazzi... Mio nonno atterrerà a Tokyo solo questo pomeriggio. Ma vi prometto che glielo chiederò.-

Axel sembrò notare la mia confusione e cercò di spiegare.

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Archer's POV

-Il nonno di Mark ha formato la grandiosa Inazuma Eleven ed anche I Piccoli Giganti, la squadra di punta del Cotari. Inoltre, ha finto la sua morte per poi cercare di buttare giù un'intera organizzazione creata con unico scopo usare il calcio come strumento di potere.-

-Wow. Tuo nonno è James Bond sotto copertura?-

Chiese Myrna.

-Non esageriamo...-

-David Evans è un genio nella strategia e nella tecnica. Senza i suoi consigli, la Raimon non sarebbe mai esistita.-

Disse Ezra, con un tono sognante.

-È anche un analfabeta...-

-Ed uno che parla in codice.-

Commentammo Nathan ed io.

-Dettagli!-

L'allenatrice si grattò la nuca.

-Ammetto che sarei onorata di incontrare di persona l'allenatore più bravo di questo ultimo mezzo secolo...-

-Lei se ne intende, allenatrice?-

-Beh, da quando il calcio è diventata la mia passione, ho cercato sempre di scoprire di più su questo sport e i nomi di Evans e Dark erano tra i primi sulle liste...-

Jude annuì.

-Per il momento, lasciamo stare mio nonno e preoccupiamoci solo di migliorare il nostro gioco.-

Max sorrise.

-Già! Quei giornalisti non vorranno mica riprendere noi che parliamo per mezz'ora.-

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David's POV

Dopo essere atterrato ed aver posato i miei bagagli in albergo, decisi di andare a farmi un giro, per sgranchirmi un po' le gambe dopo quel volo infinito. Mi stiracchiai e sentii la mia schiena fare uno scrocchio piuttosto forte.

-Che dolore...-

Mi sedetti su una panchina, trattenendo i gemiti. Dopo ancora un attimo, mi accorsi di non essere da solo in quel parco, anche se era il tramonto. Un ragazzino moro con due ciocche pompose ed una cicatrice sul naso stava dando da mangiare ai piccioni. Sbirciando, dopo aver inforcato gli occhiali, vidi che portava con sé una borsa di sport. Sarebbe stato senz'altro il caso di farmi gli affari miei. Potevo inmaginare cosa avrebbe potuto pensare un poliziotto se mi avesse visto avvicinarmi ad un liceale. Ma sembrava aver bisogno di aiuto, o almeno di qualcuno con cui parlare. Perciò, presi questo rischio. Mi alzai, misi le mani dietro la schiena e lo raggiunsi, attento a non spaventare i piccioni.

-Giochi a calcio, ragazzo?-

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Micah's POV

Alzai gli occhi, e mi accorsi che mi ero immerso nei miei pensieri a tal punto da non accorgermi che stava quasi per tramontare il sole.

-Mi scusi?-

-Ho chiesto se giochi a calcio.-

Io annuii, poco convinto. Chi era quest'uomo? Forse era il caso di tornare a casa.

-Hai una squadra?-

-La Manticore.-

Lui mi fissò.

-Non mi sembri così convinto...-

Non mi ero reso conto che il mio tono era venuto fuori... Spento.

-Sì, è solo che...-

Scossi la testa.

-Non è nulla.-

Finii il pane da lasciare ai piccioni.

-Avete perso?-

-Magari.-

Mi corressi:

-Voglio dire... Certo che no. Io... Adoro la mia squadra. Siamo tutti uniti e... Siamo molto forti.-

-E allora perché sei seduto qui a nutrire i piccioni piuttosto che allenarti con loro?-

Presi un bel respiro.

-Ultimamente, non so più cosa pensare. Non mi sento più di meritare le nostre vittorie perché...-

Scossi di nuovo la testa.

-Sono una persona orribile.-

-Può essere.-

Tornai a guardare quel vecchio.

-Ma già il fatto che tu lo riconosca, dimostra che probabilmente ti sbagli.-

Ci fu una piccola pausa di silenzio.

-Lei dice?-

-Che vuoi che ne sappia io? Sono solo un vecchio con il pallino per il pallone. Non posso dirti come gestire la tua squadra.-

-Io non sono il capitano.-

-Strano, da come parli... Potresti benissimo esserlo.-

Storsi il naso.

-Ma quando mai...-

Lui ridacchiò, una risata bonaria e forse nostalgica.

-Spero che tu continui a giocare. Non lasciare che i blocchi temporanei ti influenzino più di quanto dovrebbero...-

E se ne andò. Ma chi era quell'uomo? Il suo viso non mi era familiare, ma il modo in cui parlava... Invece sì.

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Liz' POV

Mark era così eccitato all'idea di incontrare suo nonno. Io ed Eve avevamo deciso di accompagnarlo mentre gli altri si allenavano senza di noi. Anche se io avevo a malapena sentito parlare di questo David Evans, Eve sembrava saperne di più ed anche lei era piuttosto contenta.

-Vedrete: ho raccontato di tutto a mio nonno! Sono sicuro che vi adorerà.-

-Spero che tu non gli abbia detto della mia fase emo...-

-Nah.-

-Mh.-

-È quello?-

Chiese la mia amica, saltellando sul posto.

-Sì. Ehi, nonno! Ciao!-

Questo David Evans era mediamente alto, con una corporatura un po' tozza. Il nostro capitano ci puntò, mentre Eve stava salutando allegramente.

-Ricordi quelle amiche di cui ti parlavo?-

Lui sembrò squadrarci, con una mano sul mento, prima di avvicinarsi a noi.

-Mh.-

Si mise alle nostre spalle ed avvicinò la guancia alla mia, sbigottendo me ed Eve, per poi toccare il naso con un dito la mia amica continuando a mugugnare. Io gli lanciai un'occhiataccia, prima che tirasse fuori un taccuino e ci scribacchiasse roba sopra, sotto lo sguardo confuso e mortificato di Mark. Io lo stavo ancora guardando male, mentre la mia migliore amica si sfregava il naso perplessa.

-Sono perfette!-

Esordì quello.

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Eve's POV

-Ehm... È un piacere anche per me!-

Disse Liz, molto piccata. Mark sembrò mortificato.

-Nonno, che ti è preso? Presentati come si deve.-

-Non ora, devo prima... Ah-ah! Fatto! Vi presento...-

E ci mostrò qualsiasi cosa si fosse appuntato.

-Il mio nuovissimo capolavoro!-

Io cercai di capirci qualcosa, ma erano scarabocchi illeggibili ed anche abbastanza brutti.

-Ok, non lo seguo. Secondo me è svitato.-

-Liz...-

La ripresi sommessamente, anche se più o meno pensavo lo stesso. Mark tirò suo nonno per un braccio.

-Così le spaventi... E poi, di che parli?-

-Non mi hanno ancora detto che ne pensano.-

-Da' qua.-

Gli tolse il quadernino dalle mani e lo guardò. Mi aspettai di sentirlo redarguire Evans senior, invece i suoi occhi si misero a brillare.

-Ma è assolutamente geniale.-

-Ehm... Terra chiama Mark. Cosa è geniale in quel mucchio di segni astrusi?-

-Oh. Avrei dovuto avvisarvi... La grafia di mio nonno è piuttosto ardua da decifrare, ci riesco solo io. E Cammy.-

-Allora che cos'è?-

Fu David Evans ad intromettersi:

-Appena vi ho viste, sono riuscito a trovare l'ispirazione per finire una delle nuove tecniche che stavo cercando di mettere a punto con Hector. Ma dato che siete state le mie muse, direi che è giusto lasciare a voi l'onore di portarla a termine e possibilmente usarla per la vostra partita.-

Io diedi un'altra occhiata nella vana speranza di riuscire a decodificare la sua scrittura, ma nulla.

-Alla partita mancano cinque giorni... Sarà abbastanza per imparare questo colpo?-

-Se non ci provate, non lo saprete mai...-

-Ok, però di che colpo si tratta e come lo eseguiamo?-

Mark sorrise a Liz.

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Erik's POV

-Due difensori combinano i loro punti di forza in un tiro sorprendente. Vanno insieme, dritti, e poi colpiscono con un bam ed uno swoosh. Poi finiscono in bellezza con un tiro dritto in porta!-

-Sì, non ci ho capito un bel niente...-

Commentò Bobby facendomi scappare una risata.

-Tipico del nonno di Mark... Anche dove c'è una buona idea, non si capisce nulla.-

-Ragazzi, ho passato anni a leggere i quaderni lasciati da mio nonno...-

Disse il capitano puntando la panchina, dove David e l'allenatrice stavano seduti.

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Steve's POV

-E lui è tutto fuorché un bugiardo.-

Eve prese il quadernino e lo guardò con interesse, per poi mostrarlo a Liz.

-Almeno proviamoci. Potrebbe essere divertente!-

Liz non sembrava molto sicura, ma annuì. Le due andarono a cambiarsi per poi tornare sul campo.

-Nonno, noi ci proviamo. Poi correggici se sbagliamo qualcosa.-

David Evans gli fece l'ok. Liz avanzò con la palla seguita da Eve. La prima colpì il pallone con forza, e mentre l'altra cercava di intervenire, la palla andò troppo in là dal primo colpo.

-Accidenti... Ci siamo coordinate male.-

-Forse dovrei colpire il pallone un po' più piano...-

-No.-

Intervenne l'allenatore.

-Anzi: colpisci con più bam!-

-Noi siamo proprio sicuri di volerci fidare di questo tizio?-

Chiese Max, un po' scettico. Io lo rincuorai:

-Ricordati che David Evans è la mente dietro a tecniche come la Mano del Colosso!-

-È questo a preoccuparmi... Ti ricordi quanto ci è voluto a Mark per imparare quel colpo? E non parlo solo di tempo, ma anche di sforzi, fatica...-

Aveva ragione: non mi sarei mai potuto dimenticare quanto tempo eravamo rimasti in quel sotterraneo ad aiutarlo per la finale.

-Adesso riproviamo, ma tu scatta un po' prima.-

-Senz'altro!-

Io sorrisi.

-Se loro sono così determinate, non possiamo far altro che assecondarle. Andiamo anche noi ad allenarci!-

Axel mi assecondò:

-Steve ha ragione: la finale si avvicina e dobbiamo a tutti i costi essere pronti.-

-Faremo mangiare a quel presuntuoso di Frederik la nostra polvere!-

Esclamò Nathan, carico a mille. E così proseguirono gli allenamenti, con noi da una parte che perfezionavamo il nostro gioco neutrale e loro tre dall'altra a provare quella tecnica nuova. Quasi non ci feci più caso, ai giornalisti.

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Hershel's POV

Tirai dritto in porta con la mia tecnica.

-Ancora manca di qualcosa...-

Passai il pallone a Frederik, che invece tirò con la sua tecnica.

-Bel lavoro.-

-Ehm... Capitano.-

-Che c'è, Micah? Non vedi che sono occupato?-

-A questo proposito... Volevo chiedere se nella finale potessimo... Giocare pulito.-

Mi volsi, stizzito, e lo vidi ritrarsi.

-Sono convinto che Mark e gli altri ci doneranno una sfida anche senza bisogno di...-

-Ahahahahah!-

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Frederik's POV

Micah sembrò confuso dalla risata del capitano.

-Dimmi che stai scherzando.-

Passò un secondo di silenzio. L'espressione gaia di Hershel di tramutò in una di profondo odio.

-Evans e gli altri ci hanno tolto TUTTO! E tu vorresti andarci piano con loro?-

-È solo che...-

-Solo che? Evans e i suoi amichetti devono rendersi conto della disparità di livello tra noi e loro! Capisci bene che sono solo avversari, giusto? Se li colpiamo con la palla, non è fallo.-

Micah sembrò non riuscire a trovare le parole. Hershel lo afferrò per le spalle.

-Ho bisogno del sostegno di tutti voi. Mi fido della mia squadra. Voi... Passatela a me e Frederik e vedrete che la partita finirà subito.-

Guardai le espressioni anche degli altri: erano molto contrastanti, alcuni erano chiaramente d'accordo, mentre Fernando ed un pugno di altri...

-Lo capisco. So quanto sia importante per te.-

-E bravo Micah, ora ti riconosco.-

Mi passò il pallone e tirai di nuovo.

-Grande.-

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Axel's POV

-Ovviamente verrò a vedere la tua partita! Ho già preso i biglietti.-

-Sei sicura? Potrebbe... Andare...-

-Certo che sono sicura! Sarò lì tra gli spalti a fare il tifo per voi anche insieme alla Raimon!-

Io deglutii. Lei era... Assente durante la partita contro la Zeus e non aveva visto la maggior parte delle partite contro la Alius Academy. Avevo paura che potesse impressionarsi, ma...

-Se sei così convinta...-

-Sì! Il mio fratello e segnerà l'ultimo goal con una tecnica fantastica, me lo sento!-

Canticchiò, mentre ballava sul posto. Io ridacchiai.

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Jeanne's POV

-Ancora quattro giorni...-

Disse Myrna, un po' tesa.

-Andiamo, rilassati. Ti comporti come se dovessi entrare in campo tu.-

-Io non voglio assistere ad una partita come la finale dell'altra volta.-

Mi sorpresi di sentire la nostra manager così genuinamente preoccupata, così tentai di rassicurarla:

-Credimi: farò di tutto per proteggere i miei ragazzi.-

Lei annuì, poco convinta. Vedendo Liz ed Eve fallire la tecnica e gli altri piuttosto sfiancati, chiamai la pausa.

-Che dici, nonno? Ci stiamo avvicinando?-

-Sembra di sì, però continuo a pensare che a questa tecnica manchi qualcosa... Adesso il problema sarà capire cosa.-

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Nathan's POV

Prima che riuscisse a finire la frase, sentii una voce chiamare Mark.

-Ehi ma quello è...-

-Avete un minuto?-

Jacob Starswill, il capitano dell'anno scorso, esordì sul campo insieme ad alcuni suoi compagni, anzi sembrava una squadra completa. Salutò con la mano prima di parlare:

-Felice di rivederti, Evans. Non era mia intenzione disturbare i vostri allenamenti...-

Un biondino dietro di lui sembrava un po' scettico, mentre uno con i capelli corti e castani salutava Sabrina allegramente.

-Che ci fate voi qui?-

Il suo tono un po' secco venne rimpiazzato immediatamente da uno più insicuro, mentre arrossiva, il che mi strappò un sorrisetto:

-Non che mi dispiaccia vederti, è solo che... Ecco...-

Si arricciò il ciuffo.

-È solo un'informazione di servizio. Tutto qui.-

Non riuscii a resistere e scoppiai in una risatina.

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Myrna's POV

Mi volsi infuriata verso Nathan.

-Che hai da ridere, tu?-

-Niente...-

Rispose, cercando di soffocare la sua risata.

-Ci dispiace aver dato così poco preavviso, ma lungi da me disturbare il vostro capitano invano. Ho pensato che visto che la vostra finale si terrà tra quattro giorni, forse è meglio darvi una sfida per tenervi allenati. È per questo che ho riunito la Oaks Siècle del passato! Ovvero, più o meno... Alcuni sono miei compagni di classe attuali.-

L'allenatrice stava cercando i visi familiari, tra cui Robin e Andreas.

-Ma è una cosa fantastica!-

-Una bella partita contro una squadra vi farà bene. Poi, noi abbiamo giocato contro Hershel. Anche se abbiamo perso...-

Mark schioccò le dita.

-Ma certo!-

E cinse le spalle di Liz ed Eve.

-Forse è proprio quello che manca alla nuova tecnica. L'adrenalina... La tensione... L'atmosfera di una partita potrebbe darvi una nuova prospettiva.-

Suo nonno sembrò rimuginarci.

-Non ci avevo mai pensato prima d'ora...-

-Direi che vale la pena tentare.-

Disse Eve, mentre Liz annuiva.

-Grandioso!-

-Giocare contro la Oaks Siècle che ha vinto la coppa... Questa sarà un'esperienza interessante.-

Commentò Erik, mentre gli altri si stavano già scaldando. Io mi avvicinai a Jacob.

-Come... Come hai fatto a convincere Robin... E gli altri?-

-È stato molto semplice, in realtà. Stavano seguendo le partite e molti di loro mi hanno scritto dopo la finale. Certo, altri sono scomparsi... Ma io sono solo contento di rivedere i miei compagni.-

Io abbozzai un sorriso.

-Sì, è bello. Rivedervi insieme, intendo.-

Lui mi diede un colpetto sulla spalla.

-Concentrati sulla tua Oaks, adesso.-

-Senza dubbio.-

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Jude's POV

-Sappiamo davvero poco sul loro conto...-

Riflettei io a voce alta. Mark non sembrava preoccupato dalla cosa, ovviamente.

-Ci farà bene confrontarci con una squadra imprevedibile come la Oaks.-

Annuii. Il calcio d'inizio era per noi.

-Beh, Myrna non fa che elogiarvi, quindi... Vediamo un po' di cosa siete capaci.-

Detto questo, Axel la passò ad Ezra ed i due avanzarono.

-Attenti sulle fasce. Blaze me lo prendo io, ma non distogliete gli occhi da Hooligans.-

Dettò Jacob, andando dritto a marcare Axel.

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Jacob's POV

Axel non disse nulla, mentre i due centrocampisti ai lati venivano bloccati da Tyto e Gordon.

-Forza, Nathan! Raggiungili.-

Swift si fece largo con rapidità tra i miei attaccanti e centrocampisti, pronto per il passaggio.

-Difesa.-

Hooligans la passò a lui che superò due dei miei uomini.

-Scatto repentino evoluzione!-

Phil, il portiere, si preparò. Ero attaccato ad Axel per impedire loro di eseguire il loro colpo combinato, ma il difensore tirò da solo, senza bisogno di tecniche. Il nostro portiere si dovette buttare, ma riuscì a pararla.

-È incredibile...-

Mi lasciai sfuggire, emozionato. Swift sospirò.

-Bella parata. Ma la prossima enterà.-

Feci cenno al portiere, che la passò a me. Avanzai con il centrocampo.

-E adesso siamo noi in posizione di vantaggio.-

Con un po' di passaggi smistati, superammo il loro centrocampo. Swift era già tornato in difesa.

-La prendo io.-

Esclamò Shearer, dirigendosi verso Charles, che aveva la palla. I due se la contesero, finché il mio amico non fischiò. Un elicottero apparve dietro di lui e vi si appese, tirando su la palla.

-Manovra di salvataggio!-

E Shearer fu superato. Lo raggiunsi, togliendomi di dosso Vanguard con una finta. La palla passò a me.

-Robin! Andreas!-

Loro due mi si affiancarono.

-Hanno una tecnica combinata.-

Esclamò Carter, mentre cercava di raggiungerci per fermarci. Calciai il pallone sottoterra e sotto di esso crebbe una quercia. Robin di dondolò su un ramo per spedirla in basso e Andreas attraversò la chioma di foglie per dargli un'ultima spinta, prima che io la calciassi in porta, supportato dalle radici spinose che seguivano la palla.

-Quercia della meraviglie.-

Evans sorrise e si preparò.

-Scudo aureo!-

Giurai di aver visto la sua difesa subire delle crepe, ma riuscì a pararla.

-Ah. Avrei dovuto sapere che contro il mito che è Mark Evans quel tiro avrebbe fatto ben poco.-

Lui mi sorrise.

-Che tiro fenomenale! Ora capisco tutte le lusinghe di Myrna nei vostri confronti.-

Io ringraziai, tornando in posizione.

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Logan's POV

La partita proseguì in stasi, anche se noi avevamo fatto più azioni. Robin bloccò Erik con la sua tecnica della Presa di energia. Io riuscii quasi a segnare, ma nulla. La palla finì tra i piedi di Victoria, che la passò alta a Liz. Lei la bloccò, dribblando il loro terzino.

-Che dici? Vogliamo provare?-

Eve annuì e scattò in avanti. Jacob fece cenno ai difensori.

-Fermi. Lasciatele tirare.-

Il colpo di Liz era misurato e Eve riuscì a colpire il pallone con una falciata, ma vidi il tiro perdere subito potenza, mentre il portiere lo parava senza problemi.

-Accidenti, eppure stavolta sembravamo in sincronia...-

Sentii David Evans bofonchiare :

-Cosa manca? Cosa?-

Il portiere alzò le spalle e la passò a Jacob, che venne preceduto da Jude.

-Come facevi a...?-

Lui non rispose, sorridendo, e la ripassò subito a Liz.

-Fate un altro tentativo!-

Le due riprovarono, ma la palla continuava a rallentare.

-Che strano...-

-Deve sicuramente esserci sfuggito qualcosa.-

Nathan gridò:

-Ehi, Mark, quali erano le regole?-

-Ah, sì...-

Prese il quadernino da terra, mentre Jacob assecondava il nostro time-out.

-Dice sbam... E swoosh... E poi un tiro in porta.-

Il nostro numero due schioccò le dita.

-Forse dopo lo "swoosh" di Eve, Liz potrebbe provare ad imprimere forza nel pallone con un altro calcio.-

Ci pensammo su.

-Sai che in effetti è una buona idea?-

-Forza, tornate in difesa. Riprendiamo la partita.-

Da quel momento, era ovvio che Jacob non ci avrebbe più lasciato tirare così facilmente. Gli attaccanti erano sotto scacco continuamente, e sembrava difficile superare il loro centrocampo.

-Dannazione... Certo che non mentivano quando hanno detto che ci avrebbero aiutato per la finale.-

-Passala qui, Robin.-

Jacob era solo davanti alla porta.

-Accidenti. Liz ed Eve sono rimaste troppo avanzate e adesso c'è un varco nella difesa.-

Esclamai. Dall'espressione di Jude, era chiaro che stesse pensando la stessa cosa. Jacob chiuse gli occhi per poi riaprirli, mentre brillavano di giallo. Fece un salto corto, calciando il pallone verso una specie di stella, e vidi mentre disegnava un'intera costellazione, prima che Jacob la colpisse nuovamente di punta:

-Marchio di Sirius!-

La luce sprigionata dal pallone era quasi accecante.

-Scudo aureo!-

La parata rimase in bilico, prima di spezzarsi.

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Sabrina's POV

-Mannaggia, Jacob ha segnato...-

-Quanto è bravo...-

Archer, Max, Byron e Steve lanciarono un'occhiata confusa a Myrna, che si corresse subito:

-La squadra. La squadra è brava. Sono molto affiatiati.-

-Myrna ha ragione. Si vede proprio che sono bravi.-

Commentò il numero sei. Il numero nove aggiunse:

-Certo, che peccato che James li abbia rovinati...-

-Dai, non essere così duro, Max. Si è fatto perdonare, dopotutto...-

Dissi io, ricevendo degli assensi poco convinti. Decisi di dare un'occhiata ai limitari del campo: quanta gente... Quasi ero imbarazzata all'idea di vedere così tanti spettatori. Eppure, la cosa non mi colpiva quando eravamo nello stadio.

-Che tiro fantastico! Jacob: tu meriti tutte le lusinghe ed anche di più.-

Il loro capitano ridacchiò.

-Cielo, Evans... Così mi farai arrossire...-

-Forza, ragazzi! Non ci tratteniamo! Facciamo vedere loro che anche la nuova Oaks Siècle può tenere il passo!-

-Sì!-

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David's POV

Non era successo molto dopo quel goal... Certo, avevano pareggiato e la partita era finita 2 a 2, ma erano un goal di Axel ed un goal di Victoria, che aveva colto il loro portiere in fallo dopo un rimpallo. Tutti i giocatori erano stanchi, ma anche felici.

-Che partita, Jacob...-

-Già, mi ero dimenticato come fosse bello correre dietro al pallone.-

Dissero un ragazzo moro ed uno biondo. Il loro capitano annuì.

-Sono così felice di poter giocare di nuovo con voi, con una squadra così prodigiosa poi...-

-Fai presto a parlare dei nostri prodigi, ma non siamo neanche riusciti a battervi.-

Commento Bobby, quasi amareggiato.

-Se non riusciamo a battere voi, chissà come andrà a finire contro Hershel e i suoi.-

Il commento di Logan mise tutti un po' a disagio.

-Andiamo, Logan, la partita deve ancora cominciare.-

Lo spronò Byron, dandogli una spinta sulla schiena.

-Hai ragione... Scusate...-

-Però Logan non ha tutti i torti... Io ed Eve non siamo riuscite a realizzare quella tecnica nemmeno una volta.-

Mark si alzò di scatto.

-Sapete che significa questo?-

-Che a tuo nonno manca una rotella e lasciamo stare?-

-Ehi.-

Mi indispettii al commento della corvina.

-Ovvio che no! Dobbiamo metterci sotto con gli allenamenti!-

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Mark's POV

-Sotto con gli allenamenti?-

Chiese Ezra, confuso. Axel e Jude sospirarono, sapendo benissimo cosa intendessi.

-È fuor di dubbio che il tiro di Jacob sia molto forte, ma se non riesco a pararlo, allora dovrò impegnarmi il doppio per farlo. E se questo non funziona, allora mi impegnerò il triplo!-

-Tipico Mark...-

Fece Nathan, scuotendo la testa.

-Quindi ecco cosa faremo: io resterò con voi e passeremo tutta la serata ad allenarci! E faremo così fino al giorno stesso della partita!-

Dissi, alzando l'indice, trasportato dal mio stesso entusiasmo. Poi, mi ripresi.

-Solo se volete, ovviamente. Non oserei mai obbligarvi.-

Liz ed Eve, però, sembravano entusiaste almeno quanto me.

-Perché no? È una nuova esperienza, a me piacerebbe molto stare a giocare anche oltre gli orari di scuola.-

-Anch'io ci sto! Jude, puoi dire al signor Sharp che...-

-Glielo diciamo insieme quando torniamo a casa. Io rimango ad allenarmi con voi.-

Io rimasi sbigottito.

-Jude, ma che dici?-

-Anch'io voglio restare ad allenarmi.-

-Ma sì. Facciamola insieme la pazzia.-

-Come una vera squadra.-

Presto si unirono tutti ai commenti di Axel, Nathan e Max.

-Siano abituati ai tuoi allenamenti fuori di testa, capitano.-

-E ti sosteniamo completamente.-

Concluderò Steve ed Erik. Sentii delle lacrime inumidirmi gli occhi.

-Ma ragazzi... Io non... Non so cosa dire, ecco...-

Mi asciugai con la manica e tirai su col naso.

-Sono così contento di essere il vostro capitano e vostro amico.-

Vidi la squadra sorridermi, e lo sentii: un calore nel petto. Sorrisi.

-Mi sento parte di una grande famiglia, perché è questo che fa il calcio. Ci unisce tutti, indipendentemente dalla nostra storia, dal nostro passato e dalle nostre abitudini. In campo siamo tutti uguali ed abbiamo un unico scopo!-

Ed alzai si nuovo l'indice, nel gesto che aveva dato il via alla mia avventura nella Raimon, e che mi avrebbe portato a battermi con il mondo intero. Loro mi imitarono tutti, compresi mio nonno, l'allenatrice, le manager ed anche l'altra squadra.

-Ben detto, Evans junior.-

.

Steve's POV

Gli allenamenti serali mi facevano tornare in mente i bei vecchi tempi nella Raimon... Quando dovevamo accontentarci dello spiazzo vicino alla Steel Tower per allenarci. E adesso eccoci qui. Io mi allenavo a dribblare Max, aiutato da Victoria e Logan, mentre Mark si preparava a parare.

-Tira con tutta la tua forza!-

Byron colpì con le Frecce afrodisiache e Mark cercò di bloccarla senza tecnica, finendo in porta.

-Sei proprio uno svitato...-

Commentò allegramente Jude, che era il prossimo a tirare seguito da Axel, Ezra ed Erik. I difensori si stavano esercitando sui contrasti, mentre da una parte, da sole, Liz ed Eve provavano il loro colpo nuovo. Liz colpì la palla, Eve la sferzò e la prima la colpì di nuovo, ma il tiro era impreciso e usciva di molto.

-Sembra che stiamo migliorando in potenza, ma dobbiamo riuscire a centrare la porta...-

Commentò la ragazza con i capelli rossi, chiaramente stremata.

-Possiamo anche prenderci una pausa, se vuoi.-

Liz fece finta di non avere il fiatone, ma Eve scosse la testa.

-Continuiamo! Sento che questa sarà quella buona.-

Logan dribblò Max e poi la passò a Victoria, che me la smistò di testa. Io la stoppai e la passai un po' forte alla centrocampista, che la fece schizzare verso i difensori.

-Oh no...-

-Stai pronto, adesso...-

Bobby non vide il pallone volare verso di lui e fu colpito in faccia. Nathan soffocò una risata e vidi anche Archer accennare un sorriso. Victoria andò immediatamente dalla sua vittima.

-Scusami, scusami, scusami!-

-Dai, sto bene... Tranquilla...-

La tentò di rassicurare il difensore con la voce un po' incerta.

-Sono stata io a passarla. Sicuro di star bene?-

-Ma certo!-

Sentii Mark strillare, e lo vidi gambe all'aria.

-E dai, ti avevo detto di fare attenzione...-

Commentò Erik. Mark ridacchiò.

-Forse questa nuova tattica di cercare di fermare tecniche con le mie sole mani è un po' esagerata...-

-Tu dici?-

Lo redarguì Axel. Mark si grattò la nuca, sedendosi a gambe incrociate.

-Adesso la smetto, promesso.-

Vidi le due ragazze sbagliare il colpo di nuovo, e poi stendersi.

-Che faticaccia...-

-Puoi dirlo... Ma stiamo facendo miglioramenti. Sento che riusciremo a perfezionarlo per la partita...-

Jude le raggiunse.

-Non vi state sforzando troppo, vero?-

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Axel's POV

-Ti preoccupi troppo, Jude... Stiamo bene. Anzi, siamo pronte a ricominciare!-

Mark la fermò.

-Sapete una cosa? Per oggi va bene così. Sono certo che i vostri genitori sono preoccupati.-

-Ai miei non importa.-

Commentò Logan con disinvoltura mentre stava palleggiando con una tecnica quasi impeccabile ed evitando i tackle di Victoria.

-Posso rimanere qui tutta la notte e può darsi che non se ne accorgano neanche.-

Sospirammo.

-Sono contento che Logan non abbia più peli sulla lingua, ma adesso ogni volta che parla mi sale sempre un po' di disagio...-

Commentò Ezra, al contempo sollevato e stizzito. Io guardai Mark mentre si stendeva.

-Domani faremo la stessa cosa. E così fino al giorno della partita. Miglioreremo... E batteremo la Manticore.-

Il suo ottimismo riusciva sempre a trascinare tutti, al punto che mi spuntò un sorriso.

-Ci puoi contare.-

Mentre gli altri tornavano piano piano verso le proprie case, sentii Mark dirmi:

-Ve lo sareste mai immaginato?-

Io e Jude ci voltammo verso il portiere, che fissava il cielo con aria sognante.

-Qualche anno fa, noi tre non ci conoscevamo. Jude lavorava per Dark alla Royal, Axel era capitano della Kirkwood ed io allenavo sei ragazzi che avevano quasi perso le speranze.-

E lo vidi buttare un occhio su Steve prima di continuare a fissare le stelle.

-È strano pensarci. Come tutto sia cambiato così in fretta.-

Disse Jude. Io annuii.

-A pensarci bene, se non fosse stato per la tua partita con Jude, noi non saremmo qui.-

-Non avremmo mai giocato al Football Frontier insieme...-

-Io forse avrei aspettato che mia sorella di svegliasse per riprendere un pallone.-

-E la nostra squadra sarebbe ancora composta da sette giocatori.-

Smettemmo di guardare il cielo per scambiarci un'occhiata.

-Sono contento che il destino ci abbia fatti conoscere. Vi voglio bene, ragazzi.-

-Anche noi ti vogliamo bene, Mark.-

Mettemmo tutti e tre il pugno al centro.

-Siamo stati baciati dalla fortuna. E dobbiamo ringraziarla ogni giorno.-

Mark scoppiò in una risata e ci accodammo anche io e Jude, sentendoci come il giorno del diploma: uniti, e liberi.

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Hershel's POV

Sentivo che la mia tecnica mancava di forza.

-Se continuo così, i miei tiri sbaraglieranno solo la loro nanetta...-

Diedi un'occhiata a cosa stessero facendo gli altri. Frederik bombardava Fernando di tiri, che le parava quasi tutte. Nerris cercò di dribblare Scott, che gliela prese con una scivolata, mentre Micah seguiva Maximilian facendo solo un po' di pressione. Gli altri palleggiavano o se la passavano. Mi salì un po' di rabbia.

-Fermi! Cos'è questo per voi, uno scherzo?-

Dallo sguardo che mi lanciò Frank, avevo l'impressione che volesse rispondere, ma non disse nulla ed abbassò lo sguardo.

-Fernando: stai lasciando passare troppi palloni. Micah: mettici la gamba, buttalo a terra se necessario. Questi saranno anche allenamenti, ma dobbiamo essere in forma smagliante per la finale! Scott: ti pare quello il modo di togliere palla? Mira alle caviglie! Mi sono spiegato?-

Pausa di silenzio. Vidi Micah fissarmi per un attimo con fare quasi disperato.

-Ho detto, sono stato chiaro?-

-Sì, capitano.-

Notai con piacere che Scott seguiva i miei consigli, e Frederik stava segnando un po' di meno anche mettendo più grinta nei tiri.

"Mark Evans... Ho giurato vendetta contro te e la tua sporca fortuna anni or sono..."

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(11 anni prima)

Inserii una delle cassette di mio padre e mi misi in ginocchio davanti alla TV, a un metro di distanza, come ripeteva sempre la mamma.

-Ed ecco il passaggio di Dark, che serve alla perfezione il suo compagno e poi si palesa davanti alla porta per un cross! Che goal fenomenale! Un giocatore come lui, si vede raramente qui in Giappone-

Quand'ero piccolo, ero affascinato da Tom Dark, e di conseguenza anche sui figlio Ray. La TV si spense ed io mi volsi per vedere mio padre col telecomando in mano.

-Vieni a tavola, Hersh.-

Afferrai il mio coniglio di pezza, esclamando:

-Ehi, papà, pensi che Ray Dark riuscirà mai a portare la Royal in nazionale?-

-Ne dubito.-

-Uh? E perché?-

-Tom Dark non ci è mai riuscito, dopotutto.-

-Uffi però, io non penso sia giusto! Tom Dark era il giocatore più forte del Giappone e viste le doti strategiche di suo figlio con la Royal, perché nessuno vuol dar loro un po' di crediti?-

Mia madre mi fece cenno di mangiare ed io ubbidii, mugugnando.

-Chi postrebbe escere migliore d lui?-

-Non parlare con la bocca piena!-

-Scusa, mamma.-

-David Evans.-

-Chi?-

-Era l'allenatore di un squadretta da niente che è riuscita a scalare le classifiche fino alla finale, ma poi sono stati talmente codardi da non presentarsi alla finale contro la Royal.-

Io ridacchiai.

-Che fifoni!-

-Caro, vacci piano con questi termini...-

-Rilassati, tesoro, sto insegnando a nostro figlio cos'è la giustizia.-

-La giustizia, dici?-

Lui mi puntò.

-Tu trovi giusto che Tom Dark sia stato escluso dalla nazionale del Giappone?-

-No.-

-E credi che sia giusto che un uomo qualunque come Evans sia riuscito ad ottenere queste vittorie?-

-Certo che no!-

Mio padre sorrise a mia madre.

-Visto? Lui capisce.-

-Sono d'accordo con te su questo, ma a volte nella vita ci vuole anche un po' di fortuna.-

-Ma la fortuna non è giusta! La gente dovrebbe essere premiata per il suo talento e per la sua caparbietà. Solo le persone che si spingono al limite dovrebbero essere considerate!-

-Hai detto una cosa saggia, figlio mio. Continua a credere in queste parole ed andrai lontano.-

I miei avevano ragione. Io andai lontano. Usando gli insegnamenti di Ray Dark, cominciai ad allenarmi per seguire le sue orme. Ammiravo a tal punto Jude Sharp che avevo anche intenzione di indossare un mantello, ma poi sei arrivato tu. Tu con tutti gli aiuti e i favori della dea bendata, i tuoi goal all'ultimo minuto e la tua corruzione. Persino l'asso della Royal, che finora aveva giocato sul serio, si era rammollito per seguire uno come te. Che poi... Perché? Cos'hai di tanto speciale, Evans? È il tuo nome? È il fatto che il destino sembra volerti favorire sempre? Tutte frottole. Sei un debole che si bea dei benefici ricevuti dalla fortuna e nient'altro. Ed io e la mia squadra... Ti farò capire a che punto sei inferiore a me.

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(Presente)

Tornai in me vedendo un goal di Frederik. Se non avessimo schiacciato la Oaks, non avremmo provato un bel niente. Ripresi ad allenarmi con più vigore, ordinando agli altri di sistemare in fretta i loro errori.

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Archer's POV

La seconda amichevole con la vecchia Oaks andò sicuramente meglio della prima. Segnarono una volta sola, e noi facemmo tre goal, due di Axel, uno di Ezra. Liz ed Eve provarono la loro tecnica tutto il secondo tempo mentre noi in difesa proteggevamo il vantaggio, ma la palla usciva o colpiva la traversa. Gran miglioramento dal giorno prima, comunque. La sera, riprendemmo gli allenamenti serali. Io che provavo i contrasti con Bobby, Nathan e Victoria, Steve che dribblava Logan, Erik o Jude, e gli attaccanti che tiravano insieme ai due difensori. Passò un altro giorno, ed era l'ultima partita che avremmo fatto con Jacob e i suoi.

-Forza, Mark. I vostri miglioramenti sono impressionanti, ecco l'esame finale.-

La folla che si era assiepata intorno al campo era molto più attiva del solito, come se sapessero che quello era il nostro ultimatum per la finale.

-Signor Evans.-

Mark si volse e si avvicinò un ragazzo con i capelli mediamente lunghi e spettinati, con un ciuffo che gli ricadeva sull'occhio destro.

-Mi dispiace essere di tanto disturbo, ma vorrei fare da cronista in questa partita.-

-Francis Defoe... Mi stavo godendo queste partite senza la tua voce irritante di sottofondo.-

Commentò inacidito Erik.

-Ti ha mandato Hershel? È per spiarci, vero?-

-Sappiamo che sei della Manticore. I nostri allenamenti non sono disponibili per quelli come te.-

Continuarono Victoria e Byron. Il capitano li bloccò.

-Ragazzi, con calma, andateci piano...-

-Avete ragione. Ma io da oggi faccio il tifo per la Oaks!-

Tutta la squadra si voltò, sbigottita.

-Avete sentito bene. I ragazzi della Manticore sono dei leoni inferociti che pensano solo al risultato finale, mentre più guardavo le partite della vostra squadra e più mi appassionavo anche a voi singoli giocatori... Perciò vi chiedo, senza frecciatine, la possibilità di assistere a questa partita. -

Ci fu un momento di silenzio, nel quale ognuno stava aspettando di sentire Mark dare una risposta.

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Francis' POV

Il loro capitano mi sorrise e mi poggiò una mano sulla spalla.

-D'accordo! Sentiamo un po' la tua cronaca.-

-Andiamo, Mark, sul serio?-

Si lagnò Erik.

-E su, sono sicura che si comporterà bene. Giusto?-

-Già. Non vorrei mettervi i bastoni tra le ruote!-

E ridacchiai, seguito da nessuno.

-I bastoni perché... Perché siete la squadra degli alberi e...-

Sospirai.

-Lasciamo stare...-

-Io l'avevo capita anche subito.-

Mi disse Honda, senza dire altro. Io mi sedetti accanto alle manager, un po' imbarazzato. La ragazza con i capelli viola che mi aveva difeso mi diede due pacche.

-Suvvia, Andreas non lo diceva con cattiveria.-

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La partita era emozionante. A metà del secondo tempo, stavano ancora 0 a 0.

-Blaze si alza per eseguire una sua tecnica, ma ecco che Needle gliela soffia e avanza, passandola a Bookworm. Riuscirà a dribblare Hawkins? Sembra di no! Il pallone non si muove più dal centrocampo!-

Grim superò Schweetz, il suo passaggio a Carson fu intercettato da Honda, che poi se la fece soffiare da Owlreed. Starswill ordinò:

-State tutti attenti in difesa!-

Owlreed passò a Carter, che cominciò a dribblare i loro difensori, passandola anche a Love.

-Ecco che Carter ed Owlreed si stanno preparando, sarà per cercare di eseguire la loro tecnica? Ci stanno provando dall'inizio della partita. Adesso riusciranno a centrare la porta?-

-Vedi, questo è il motivo per cui non mi piaci.-

Mi disse Eagle, seduto in panchina lì vicino. Carter colpì il pallone con forza, Owlreed lo sferzò e una grossa folata di vento inglobò il pallone. Al secondo colpo di Carter, però, il vento si dissipò ai lati e la palla colpì la traversa, mentre Lord provava a pararla.

-Ma non è possibile.-

-Che cosa ci manca? Ho visto che l'energia c'era...-

Commentò il libero, ansimando. Lord prese il pallone e la rimise a Miller. Sharp lo precedette.

-Attenzione: Sharp prevede il passaggio!-

-Come fai ogni volta?-

-La traiettoria del vostro portiere è sempre la stessa, ma voi vi scambiate. Anche se la passa magari ad una persona diversa, il punto in cui la palla cade è sempre questo!-

Trevors ricevette il passaggio e tirò insieme a Love.

-Incornata leggendaria.-

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Jeanne's POV

Phil si preparò, fendendo l'aria con una matita bidimensionale che fece scaturire dei disegni dietro di lui. Un rettangolo di carta colorato si mise davanti a lui.

-Vignetta difensiva!-

La palla bucò la parata, entrando in porta.

-Ed è goal! Finalmente la partita si è sbloccata!-

Logan batté il cinque a Byron, sorridendo. Ero così contenta di vederlo finalmente tranquillo sul campo. Jacob batté dal centro e poi riuscì ad eludere la difesa insieme a Gerald.

-Attento, Evans, arriva!-

E calciò.

-Marchio di Sirius!-

Vedi Mark inspirare forte, e poi gridare per darsi la carica.

-Scudo aureo livello due!-

Lo vidi indietreggiare, stringendo i denti.

-Non la lascerò passare... NON PASSERÀ!-

Lo scudo la rilanciò verso l'alto ed i due capitani alzarono gli occhi.

-Che emozione! Il pallone è in aria: chi lo raggiungerà per primo?-

I due saltarono, ma Mark la spazzò di testa.

-Clamoroso! Evans è riuscito a difendere la sua porta.-

Jacob ridacchiò.

-Classico Evans... Non ti arrendi mai.-

-Esattamente!-

.

La partita proseguì con intensi rovesciamenti di fronte, ma nessuno segnò più. Finì 1 a 0 per noi. Eve e Liz sembravano un po' deluse dalla loro performance.

-Ho sempre pensato che bastasse usare la tecnica per completarla. Ma sembra che abbia mancato qualcosa...-

Disse David Evans.

-Andiamo, ragazze, sono sicura che vi verrà in partita.-

Cercò di rincuorarle Victoria.

-Sì, però...-

Io mi alzai.

-Ragazzi, devo fare un discorso.-

Tutti mi rivolsero gli occhi, compresi i giocatori dell'altra squadra. Deglutii e raccolsi il coraggio e le parole.

-Sappiate solo una cosa. Indipendentemente dal risultato, io sono fiera di voi.-

Sfilai gli occhi vedendo che tutti erano concentrati su di me.

-Come voi dovreste esserlo di voi stessi. Ne avete passate di tutti i colori, eppure guardatevi: nonostante i vostri dubbi, i vostri sacrifici, i vostri sforzi vi hanno portato qui. Ora siete ad un passo dalla vittoria.-

Vidi Victoria e Jude battersi il pugno, Erik e Bobby abbracciarsi con un braccio e Mark e Nathan sorridere contenti.

-Rappresentate le speranze dei vostri compagni di scuola.-

Rivolsi lo sguardo verso il pubblico, dove vidi due ragazzi tenersi per mano e Dan, che mi stava fissando incerto.

-Ma non solo...-

Pensai a tutte le squadre e tutti i giocatori che avevamo affrontato finora.

-Anche delle squadre che sono state sconfitte!-

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POV generale

Hurley camminava in testa, ridacchiando di Jordan, a cui era finito un po' di gelato sul naso. Il ragazzo era arrossito mentre Xavier chiudeva la fila, sorridendo. Lo spogliatoio della Frostbite era molto allegro nonostante la sconfitta e Shawn osservava Carlton porgere la mano a Nina per accompagnarla fuori con fare galante. Melissa si avvicinò per fare amicizia con Nemo appena lo vide e Nelson li fissò da una distanza, un po' intimorito.

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Mark's POV

-Perciò... Combattete fino all'ultimo senza rimpianti!-

-Sì!-

Io e la squadra eravamo si di giri. La finale era il giorno dopo... E noi eravamo pronti.

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Hershel's POV

-Spero che siate pronti, Oaks Siècle...-

Ridacchiai, dopo aver centrato la porta con la mia tecnica.

-Perché il vostro calcio sta per finire!-









Nel prossimo episodio

La tecnica di David Evans non è completa, eppure i nostri eroi scendono in campo con audacia e ferocia. I modi di Hershel e Frederik avranno la meglio?

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