Capitolo 2- "Possiamo iscriverci al club di calcio, per cortesia?"

Erik's pov

Mark ci fece chiamare con tale anticipo che noi del I B non facemmo neanche in tempo a poggiare le borse. Camminavamo tutti ed otto verso l'ufficio del responsabile del club di calcio, Mark che si torturava il colletto scomodo, Nathan che si portava la giacca in spalla e Bobby che la sistemava nella borsa. Appena arrivati, il capitano si fermò e ci fece cenno di fare attenzione.

-Ok, ragazzi... Calmi... Dobbiamo assolutissimamente fare buona impressione, sia sul responsabile che sui nostri nuovi compagni. E mi raccomando: rispettate il vostro nuovo capitano. Anche se non sono io.-

Annuimmo tutti. Certo, sarebbe stato davvero difficile seguire gli ordini di qualcuno che non fosse Krueger o Evans... Entrammo, Mark porse per noi le nostre richieste in una busta, ed esclamammo:

-Possiamo iscriverci al club di calcio, per cortesia?-

Un uomo grassoccio con una faccia da bonaccione ridacchiò e disse senza indugi:

-Ma certo! Benvenuta, nuova squadra della Oaks Siècle!-

Calò il silenzio. Max, accanto a me, mi sussurrò:

-Beh, è stato più facile di quanto pensassi...-

-Troppo facile...-

Replicai.

-Come sarebbe a dire la nuova squadra? E la vecchia?-

-Non mi dirà che siamo noi gli unici iscritti...-

Esclamarono Steve e Mark. L'uomo annuì.

-Vedete, nel Top of the Mountain dell'anno scorso, la nostra squadra è stata battuta al secondo turno.-

-Al secondo turno? Sul serio?-

Chiese Nathan allibito.

-Non abbiamo mai avuto una squadra di calcio forte, ma voi... Sbaglio o siete i vincitori del Football Frontier International dell'anno passato?-

Mark sorrise ed annuì vigorosamente.

-Me ne sollevo. Sono certo che voi potrete creare una squadra nuova, migliore di qualsiasi nostra squadra precedente, e se potete, vincete il TOM per noi! Ora prendo le chiavi della sede... Un attimo che...-

E la sua testa scomparve in un cassetto. Nathan mi chiese:

-Il TOM? Cos'è?-

-Una specie di Football Frontier per licei... Si direbbe...-

Ci girammo verso Jude: stava tenendo uno dei fogli sul tavolo. C'era scritto l'invito della federazione calcistica giapponese. Per essere scarsi, i ragazzi della Oaks Siècle erano ricercati.

-Già! Avevo intenzione di rimandarlo indietro, prima che arrivaste, siccome i nostri giocatori o hanno finito il loro corso di studi o hanno definitivamente abbandonato la squadra! Ma dove diavolo l'ho messa?-

E si gettò nel cassetto come a tuffarsi, nella frenetica ricerca di questa chiave. Jude ripose il foglio e Steve disse, sollevato:

-Menomale! Il nostro capitano sarà sempre Mark. Non ero pronto a prendere ordini da qualcun altro...-

-Quindi... Signore?-

Chiamò Axel.

-AH!-

Sobbalzai spaventato quando il responsabile riemerse dal suo cassetto reggendo una vecchia chiave come fosse un trofeo.

-Trovato!-

-Allegria...-

Commentò Bobby scarcastico con un sorrisetto.

-La sede sta accanto al campo da tennis. Uscite e sarà sulla sinistra superato il vostro campo da gioco. Io mi occuperò del volantino...-

-Quale volantino?-

La risposta a Nathan arrivò in un attimo: il responsabile tirò fuori un plico di volantini con sopra scritto "Iscrivitevi al club di calcio!" e sotto i dettagli per l'iscrizione.

-Lo appenderò alla bacheca! Voi andate a controllare la vostra sede e... Mettetevi a vostro agio!-

E si diresse verso l'uscita. Io chiesi:

-Mi scusi: lei come si chiama?-

-Ah! Sono Gary Donovan! Se mi cercate, sapete dove trovarmi!-

E ci lasciò così. Ci squadrammo tutti confusi.

-Che tipo strano...-

-Non importa, ragazzi! L'importante...-

Disse Mark, con la chiave in mano.

-È avere una sede e rimanere tutti uniti.-

-Ben detto.-

Esclamò Axel, mentre noialtri ci limitammo ad annuire.

-Allora forza: tutti alla sede!-

-Sì!-

.

Mark's POV

La sede si trovava accanto ai campi di tennis e vidi in lontananza anche un campo di atletica. Jude aveva ragione, questo posto non era di sicuro stato costruito da poco. Mi aspettai di entrare e trovarmi davanti un luogo abbastanza ordinato, ma invece mi trovai davanti una stanzetta un po' disordinata. C'era qualche sedia sparsa, una con le rotelle ed una traballante, appoggiati al muro c'erano degli armadietti, di cui uno ancora aperto. C'era una lavagnetta bianca non cancellata, con sopra disegnati una faccina sorridente ed una scritta "sì", il che mi fece sorridere. Poi notai anche delle piccole calamite con sopra scritti dei numeri, probabilmente di maglia, anche se si fermavano al numero 13, probabilmente il numero di giocatori dell'ultima squadra.

"Utili."

Pensai io, ma i miei amici, entrando, si stavano concentrando su tutt'altro.

-Quindi questa è la sede.-

Commentò Erik, seguito dal suo miglior amico:

-È grande, ma... Aspetta, quel lucchetto è saltato?-

Feci il primo passo all'interno, seguito da tutti i miei compagni, che cominciarono a controllare l'arredamento con espressioni un po' confuse. Nathan si avvicinò alla lavagnetta e staccò il numero 2, osservando quella piccola calamita. Erik ancora esitava ad entrare, osservando fuori dalla sede forse aspettandosi di vedere qualcuno arrivare, vuoi un manager o anche solo Donovan con delle notizie. Steve controllò il tavolo che stava verso la sinistra dell'entrata, mentre Bobby, Max e Jude si avvicinarono alla sedia traballante, il primo scuotendola e facendola cigolare fastidiosamente. Axel ed io, invece, andammo verso l'armadietto rotto. Nessuno di loro aveva un'etichetta. Notai a terra il lucchetto rotto e mi piegai per prenderlo, sentendo la voce del mio amico che mi chiedeva:

-Che ne pensi, Mark?-

Presi il lucchetto, sentendo gli occhi di tutti i miei amici spostarsi su di me. Strinsi la presa con un sorriso e mi rialzai, puntando il dito verso l'alto.

-Ragazzi! Faremo di questo posto il nostro nuovo paradiso!-

-SÌ!-

Replicarono vivacemente, perdendo immediatamente la loro espressione scettica.

.

Io, Axel e Bobby spingevamo il tavolo verso il muro. Almeno, loro due spingevano ed io arrancavo ansimando.

-Forza! Possiamo farcela...-

Ci fermammo vicino al muro destro, non appiccicati in modo che ci stesse anche la terza sedia. Mi asciugai il sudore sulla fronte.

-Bel lavoro, ragazzi...-

I miei due amici annuirono. Erik entrò con una sedia in spalla.

-Ecco qua! Questa dovrebbe avere tutte le gambe funzionanti.-

-Ottimo! Mettila con le altre.-

Avevamo sparso almeno altre cinque sedie in giro per la sede.

-A che punto stanno Jude e Nathan?-

-Non li ho visti. Immagino stiano ancora cercando. Wow! Carino!-

E guardò il suo armadietto, targato con un adesivo di carta con sopra scritto il suo nome.

-Mark: questi li lasciamo senza nulla?-

-Sì, Max: quando arriveranno i nostri nuovi amici, chiederemo loro i nomi e si sceglieranno un armadietto.-

Max annuì ed attaccò il foglio di Steve.

-Però... Mica male.-

Commentò Bobby mentre Steve annuiva, cancellando le scritte sulla lavagna.

-Ci stavo pensando, Mark...-

-Sì, Axel?-

-E se si unissero delle ragazze... Come farebbero per cambiarsi?-

Sentii la domanda pesarmi sulla testa ed i miei amici mi squadrarono esasperati.

-A questo non avevi pensato, giusto?-

Chiese Erik.

-Non importa! Troveremo un modo!-

-Capitano. Stiamo arrivando!-

Sentii la voce di Jude fuori la porta.

-Quando volete!-

Jude e Nathan entrarono, seguiti da sei ragazzi, alcuni dei quali avevano un volto molto familiare... Il primo a presentarsi fu un ragazzo un po' basso e grassoccio, però sorridente e chiaramente entusiasta.

-Ciao! Mi chiamo Dan Schneider e gioco nel ruolo di difensore!-

Il secondo fu un ragazzo con i capelli castani tutti da un lato, che sembrava molto a disagio insieme agli altri ed un po' sombroso.

-Io sono Logan Trevors. Non ho mai giocato prima d'ora.-

Mi aspettai di sentire altro, ma finì così la sua presentazione. Inoltre i suoi occhi stavano evitando di guardarci, inchiodati al terreno. Forse era solo un po' timido...

-Quanta allegria... Anch'io non ho mai giocato e mi piacerebbe iniziare! Sono Ezra Hooligans.-

Vederlo mi fece piacere, ed anche un'altra persona della mia classe si presentò:

-Io mi chiamo Frederik Bullet e non accetterò altro ruolo che l'attaccante.-

La sua cravatta sciolta mi diede l'idea che fosse un po' un ribelle, ma pensai fossi meglio aspettare a giudicare. Le altre due, invece, erano ragazze.

-Già mi conoscete e gioco in difesa.-

Disse secca la ragazza col cappuccio, Liz mi pare si chiamasse.

-Mi ripresento per chi non mi conoscesse: sono Eve Owlreed e gioco come difensore!-

Sentite le presentazioni di tutti, mi sentii di dire che si prospettava un anno decisamente interessante.

-Bene! Benvenuti a tutti! Io sono Mark Evans, portiere e capitano. E questi sono tutti i miei compagni...-

-Steve! Anche tu sei qui!-

Steve rabbrividì e Max ridacchiò. Eve sembrava contenta di vederlo.

-Ma questo è lo spogliatoglio, giusto?-

Chiese Ezra, girovagando per la stanza, curioso.

-Esatto! L'abbiamo trovato così.-

-E noi ragazze dove ci cambiamo?-

Di nuovo, la domanda di Liz mi spiazzò.

-Ehm... Come dire... Forse c'è una struttura supplementare per voi...-

-Dubito. Le squadre di questa scuola non hanno mai avuto ragazze.-

Tutti ci voltammo verso questo Logan. Stava scrutando il vuoto.

-Ah sì? E tu come lo sai?-

Chiese Nathan un po' irritato. Logan alzò gli occhi e ci fissò dritti in faccia. Rabbrividii. Il suo sguardo era così... Penetrante.

-Mi sono preso la briga di controllare i vecchi registri...-

-Strano... Per una persona che nemmeno sa giocare a calcio.-

Il commento di Jude sembrò spazientire il nostro nuovo amico. Si limitò a rispondere:

-Ero curioso. Tutto qui.-

-Voi ragazze potete cambiarvi nel bagno che sta dietro l'angolo... Oppure subito dopo le lezioni.-

Propose Max.

-Mi sta benissimo! A te?-

Liz non rispose.

-Bene. Queste...-

E Nathan porse tutte le divise.

-Sono le nostre divise ufficiali! Ce le ha date Donovan. Prendete tra i numeri rimasti.-

Eve si prese la numero 7, Liz la numero 3, Dan la numero 12, Logan la numero 13, Frederik la numero 11 e, per finire, Ezra la numero 4.

-Diremo al nostro responsabile di cambiare la taglia.-

Disse Bobby a Liz tentando di confortarla. La sua divisa era decisamente troppo grande per lei.

-Ottimo! Ci vediamo sul campo tra mezz'ora per il primo allenamento!-




Nel prossimo episodio

I nuovi arrivati mostrano tutto il loro potenziale in allenamento, e chi più chi meno si fanno anche conoscere dai nostri eroi. Non tutti sono ospiti graditi, però...

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