~14~CREDO IN UN NOI

La giornata inizia con la fastidiosa sveglia, stanotte ho cercato di studiare per i compiti che oggi mi aspettano, non è andata benissimo nella mia testa passavano solo le immagini di Freddy fra le braccia di quella, sono riuscita a dormire non più di tre ore.

Mi vesto molto comoda e calda oggi fa abbastanza freddo, prendo lo zaino ,ma non riesco a trovare il mio diario, quello dove faccio i miei disegni e porto ovunque,
è la cosa più preziosa che ho,
è tutto il mio mondo cerco ovunque, ma non riesco a trovarlo la giornata inizia proprio nel migliore dei modi .
Noto che è tardi lo cercherò dopo, prendo una mela a volo e scappo .
Esco fuori di casa e trovo Freddy poggiato sulla sua moto
<Il buon giorno si vede dal mattino mi verrebbe da dire ,ma mi spieghi perché non rispondi al telefono? È successo qualcosa ?>
<È successo qualcosa? Hai pure il coraggio di farti trovare davanti casa mia ?
Credevo che tu eri diverso dagli altri, credevo che il nostro era un rapporto speciale ,credevo in un noi che forse non è mai esistito,
da parte tua >
prendo la sua felpa che ho ancora nello zaino gliela sbatto sul petto
<questa è tua>
e vado via, prendo il mio motore e mi dirigo a scuola, ho il volto rigato dalle lacrime, ormai ci sto facendo l'abitudine fanno parte di me le lacrime e le delusioni.

Non vorrei proprio andare a scuola in questo momento, non sono neanche concentrata per svolgere i compiti in classe, ma devo, perché altrimenti poi i professori mi fanno recuperare con interrogazioni e sarebbe solo peggio.

Finalmente, abbiamo finito di svolgere entrambi i compiti, non era per niente facili ,ma sono riuscita a completarli e aiutare qualche compagno, manca solo un'ora per concludere questa giornata, entra la professoressa di matematica
< buongiorno ragazzi, allora oggi voglio parlarvi di un progetto, secondo il mio pensiero molto istruttivo, noi insegnanti di matematica dobbiamo scegliere i nostri due alunni migliori nella disciplina che aiuteranno altri due compagni dell'istituto che hanno difficoltà a migliorare.
Io ho scelto,ovviamente, la signorina Samantha e la signorina Skyler, gli appuntamenti sono due volte a settimana e si terranno qui in biblioteca alle ore 16 . A fine corso se i ragazzi da voi seguiti miglioreranno avrete dei punti che si accumuleranno al vostro punteggio finale dell'esame di Stato. Spero sia stato tutto chiaro ,se avete qualche domanda chiedetemi pure >
Skyler alza la mano
<Quando inizierà questo progetto? >
< inizierà oggi, sarete liberi ,l'unico vincolo che avrete sarà prendere le presenze nella biblioteca che sarà disponibile per voi e gli incontri dovranno essere il lunedì e il giovedì ,
è una vostra responsabilità, mi raccomando prendetela sul serio perché è una cosa molto importante .
Conto su di voi ragazze in bocca a lupo >
Devo dire che è una bella iniziativa spero solo che mi affidano una ragazza che abbia si delle difficoltà, ma voglia di fare.

Mi reco a casa decido di mangiare un' insalata veloce e inizio subito a studiare così poi sono tranquilla.
Con calma vado in biblioteca , voglio essere in anticipo oggi e voglio distrarmi un pó
< salve>
saluto la bibliotecaia della mia scuola
< buon pomeriggio lei è la signorina ...>
<sono Samantha
< perfetto il ragazzo assegnato a te si chiama Freddy ...>
la interrompo
< cosaaaa??Non posso crederci >
la bibliotecaia sbarra gli occhi
< hey abbassa la voce siamo pur sempre in una biblioteca e ci sono persone che studiano >
< mi scusi >
< allora stavo dicendo, il ragazzo è Freddy a qunto capisco lo conosci già, come già sapete non avete vincoli per studiare , fate come volete,
l'unica cosa dovete fare e venire, anche uno solo di voi due, ogni lunedì e giovedì a prendere le presenze . A tal proposito puoi già mettere data e firma qui >
Mi porge il modulo
<Per qualsiasi cosa io sono qui ,buon lavoro >
<mi scusi ancora la ringrazio>

Mi accomodo in un tavolo lontano da tutti , questo non ci voleva proprio ma anche in questa circostanza devo averlo con me dopo tutto quello che mi ha fatto non voglio neanche vederlo .

È passato più di un quarto d'ora e ancora non si vede nessuno ,nel frattempo ho iniziato a leggere un libro
<Hey >
< alla buon'ora direi ,hai mezz'ora di ritardo sappi che non ho tempo da perdere ,
il tempo che impiegheremo insieme sarà dedicato solo ,esclusivamente, alla matematica >
inizio ad aprire i libri non lo guardo, già la sua presenza al mio fianco mi fa un certo effetto, prende i libri e li chiude sbattendoli sul tavolo
< se prima non mi spieghi cosa è successo non faremo un bel niente >
la bibliotecaia ci guarda con lo sguardo minaccioso si avvicina
< silenzio altrimenti ve ne andate >
Freddy prende i libri la mia e la sua giacca stringe la mia mano e mi tira con sé , non riesco ad opporre resistenza .

Mi ritrovo nel rifugio , sbatte le cose che teneva sul tavolo e io salto in dietro dalla paura
<finché non mi dici tutto e dico tutto noi da qui non usciamo >
mi dice alzando la voce
<tu non sei nessuno per rivolgerti in questo modo>
cerco di andarmene ,ma mi prende un braccio siamo troppo vicini e quando siamo così vicini perdo il controllo delle mie facoltà
<hai ragione non ho mai contato niente per gli altri , neanche per i miei genitori naturali che mi hanno abbandonato in un orfanotrofio,
pensavo finalmente di valere per qualcuno, ma a quanto pare mi sbagliavo anche questa volta>
quelle parole mi arrivano dritte nel cuore , lascia la presa dal mio braccio , si allonta da me lasciandomi un vuoto enorme, non so cosa dire come comportarmi, la situazione si è capovolta adesso sembra che io abbia sbagliato
< .... io .. io ... >
ho la voce spezzata non so cosa dire, mi avvicino mi siedo al suo fianco
< Perfavore guardami >
gli alzo il volto con la mano e i suoi occhi sono pieni di lacrime che mi fanno venire i brividi in tutto il corpo
< è così difficile >
sono io adesso a distogliere lo sguardo
<per me sei importante e pensavo che questa fosse una cosa ovvia ormai tra noi , c'è sempre stato qualcosa di speciale dal primo giorno e proprio per questo io sono arrabbiata ...>
gli racconto tutto ciò che Christina mi ha detto
<io spero che tu stia scherzando, non la conosco nemmeno a questa Christina >
<e allora come faceva a sapere della felpa?>
mi alzo dal divano sono troppo nervosa
< l'ho indossata così tante volte , l'ha vista addosso a me e poi a te ,due più due fa quattro dai mi sembra ovvio , stai esasperato una situazione che non esiste >
< adesso sto pure esasperato una situazione, ma mettiti nei miei panni come avresti reagito tu ? Molto peggio sicuramente >
< va bene adesso calmati però e siediti vicino a me >
<no non mi calmo e non mi siedo>.

Si avvicina a me mi prende il volto tra le mani
<Fidati di me , io non la conosco, l'avrò vista solo qualche volta in giro, ha cercato di attaccar bottone tante volte, ma non le ho dato mai modo. >
< incontriamola >
lo sfido
< a chi ?>
< a lei , incontriamola, insieme >
mi fido di lui, credo a ciò che mi sta dicendo ,dalle sue parole traspare solo verità, ma voglio metterlo alla prova <va bene,
facciamolo adesso stesso ,
non ho alcun problema >
lo guardo e mi spunta un sorriso involontario sulle labbra abbasso lo sguardo
<stai sorridendo, stai sorridendo o mi sbaglio ? >
mi prende nuovamente il viso
< credo in un noi >
< noi >
< noi >.
Si avvicina e le nostre labbra si sfiorano , ma non è questo il momento, non mi sento pronta, è il mio primo bacio e non me la sento proprio ora, mi stacco .
Ma lui sempre con i suoi modi che tanto mi fanno impazzire di lui, non insiste anzi sdrammatizza la situazione
<Ma tu sei proprio una gelosona >
<scemo non sono gelosa >
<nooo , non ci siamo ancora neanche baciati e già mi hai fatto una scenata di gelosia da dieci e lode>
< ho sempre pensato che la gelosia , se non eccessiva sia un bel sentimento, è la paura, la paura di perdere qualcuno a cui tieni , dovrai preoccuparti quando non lo sarò più>
<se la metti su questo piano ,allora fammi tutte le scenate di gelosia che vuoi e comunque sappi che anch'io sono geloso>.

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