capitolo quattro "Nuova scuola"
Continuo a pensare a chi diamine mi stava fissando prima.. chi poteva essere?? Deve essere per forza un ragazzo, non credo che le ragazze siano invidiose della mia bruttezza..
Massimo? Non credo che gli piaccia sbirciare una ragazzina come me..
Seth? No, e poi lui e Cassandra stanno insieme..
Nicholas? No, nemmeno lui.. e poi a lui stava molto vicino Sansa..
Tyler? No, nemmeno lui.. un figaccione che spia me? Ma quando mai?
L'unico che rimane è... DYLAN!
No! Si! NO! Ahhh ho la testa che mi scoppia! Dopo tutto quello che ho passato oggi...
Dylan, ancora non ci credo, non so se esserne entusiasta o spaventata.. si okay ammetto che sia bello, sexy e affascinante ma allo stesso tempo mi faceva paura.. mi guardava come se io fossi un cerbiatto e lui un leone, come se fossi la preda e lui il cacciatore. Con lo sguardo mi mangiava.
<<muoviti a mangiare!>> mi urla Carlo mentre mi ingozzo per finire la colazione
<<Arrivo>>dico con il cibo in bocca mentre prendo la cartella e il giubbotto e la mia testa..
Carlo mi accompagna a scuola, almeno una buona cosa.
Salgo in macchina, mi allaccio la cintura, partiamo, facciamo meno di 50 metri e si ferma.
<<Scendi>> mi ordina, ma io non mi muovo
<< Questa non è la mia scuola..>> rispondo
<<so che non è la tua scuola piccola smorfiosa, scendi qui deve passare l'autobus>> dice in modo arrogante
Io mi slaccio la cintura, scendo, chiudo la portiera e lui sfreccia via facendo dietro se molta polvere, vento e sabbia.
"vaffanculo Carlo"
Guardo l'orario del autobus e l'orario dice che l'autobus è passato alle 7.15.. e ora sono le 7.30! posso essere ancora più sfortunata?
Appoggio la testa contro il cartello per la disperazione visto che non ho nemmeno il cellulare perché a CARLO gli si era rotto il suo e non aveva soldi per comprasene un altro. A volte Carlo mi fa arrivare il nervoso a mille però senza di lui, io e mia mamma saremmo a dormire sotto i ponti.
Mia madre mi ha detto di avere conosciuto Carlo all'ospedale quando eravamo a fare degli esami per me, sua moglie era appena morta e così lei rimase lì a consolarlo. Io a dire il vero non mi ricordo, ma vabbe'.
<<EHIII>> urla un tipo al di la della strada mentre corre verso di me
<<ciao>> dico perplessa della sua corsa quando è arrivato a destinazione
<<ciao>>dice con il fiatone in gola "Dio, hai fatto soli pochi metri.." <<ascolta, il pullman passa fra circa un ora e scuola inizia circa fra 16 minuti.. se vuoi ti do un passaggio? In che scuola vai?>>
<<Red High School>>
<<perfetto, ti do un passaggio. Ho preso la patente due giorni fa'>> dice con un sorriso che gli arriva agli occhi
<<e se tu fossi un maniaco sessuale, perché mi dovrei fidare?>> dico scherzando
Si okay, non mi fido più di tanto ma devo arrivare a scuola a qualsiasi costo! Carlo mi ucciderebbe!
Mi apre la portiera della sua lussuosissima macchina alla Mr. Grey e poi si siede al posto di guida.
<<come ti chiami?>> dice mentre esce dal suo vialetto
<<Maccome, dai un passaggio a una sconosciuta? I tuoi genitori non ti hanno insegnato che non si fa questo?>> dico scherzando mentre il suo sorriso si allarga sempre di più
<<e i tuoi non ti hanno insegnato che non si accettano i passaggi dagli sconosciuti?>> risponde con un sorriso da trenta-sei denti
<< mi chiamo Maria>> dico alla fine di un lungo silenzio
<<Gabriel>> dice felice << Gabriel Cook non ti ho mai visto da queste parti, sei nuova?>> chiede con fare interessato
<< si>> dico con un certo tono di imbarazzo
<<allora benvenuta a Grand Forks! Qui la noia è all'ultimo del giorno!>> si ferma un secondo per riprendere, sbaffa qualche secondo<< ma chi prendo in giro, la noia è all'ordine del giorno>> inizia a ridere tra se e se
" va bene" dico tra me e me" è tutto normale"
Arriviamo a scuola, apro la portiera e me lo ritrovo subito davanti.
<<per la cronaca Maria>> mette un po' di enfasi su la M<< togli i peluche dalla cartella, se vuoi mettili fra un po' ma non il primo giorno>> dice mentre li toglie il mio peluchino appeso alla mia cartella.
<<va bene>> "si ci tengo a fare bella figura"
<<hai imparato molto bene, la lingua dico..>> dice mentre si mette le mani nelle tasche dai pantaloni
<<si be' guardavo molte serie tv in inglese>>
<<davvero? Quali?>>
<<Gossip Girl, the vampire diaries e molte altre ancora..>> dico mentre stiamo varcando il territorio scolastico e la mia autostima scende molto molto sotto lo zero..
Nei corridoi ci sono, Si ragazzi carini, ragazzi sportivi, i nerd, i normali, gli sfigati, insomma una gran quantità di umano maschile è nei corridoi e vicino a loro si aggirano le ragazze. Io sono vestita con dei pantacollant neri, una felpona rossa, il giubbotto ancora più grande della felpa, insomma sembro l'omino mishelenne invece tutte le altre ragazze sono vestite nel modo più alto e assoluto alla moda tranne ovviamente quelle del club di scacchi e qualche santa eccezione che si veste nel look simile al mio.
<<davvero?>> mi chiede incredulo
<<si, perché?>> chiedo
<<perché le seguo anche io>> si avvicina vicino a me<<ma non dirlo a nessuno..>> mi sussurra
<<e così hai detto un tuo segreto a una sconosciuta.. bravo>> rido
<<già, penso che i miei mi dovranno mettere in castigo perché ho fatto due cose con una persona che nemmeno conosco>> ride pure lui <<ecco, devi andare di qua. Lì c'è la presidenza. Parli con il preside, ti da dei foglietti ed ecco qua.. sei una classe>>
<<signorina, il preside l'aspetta>> dice la segretaria alta e bionda e piena di rughe soprattutto
Apro la porta del preside e mi trovo un ufficio molto molto moderno, con due poltroncine bianche, dei quadri astratti appesi alla parete, una scrivania con dei documenti e delle fotografia sopra che sorreggono il preside. Accidenti! Quello è il preside? No! È un modello! Si! È il preside!
<<si sieda>> dice gentile
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top