Capitolo 7 - Rivelazione
《Mi hanno preso! Mi hanno preso!》
Yuki lo ha già ripetuto almeno cinque volte, saltellando per la mia stanza come un bambino.
Vorrei dirgli di calmarsi, ma mi dispiace smorzare il suo entusiasmo, così lascio correre, limitandomi a sorridergli.
Viene a sedersi vicino a me e mi accarezza la testa.
《Prenderanno anche te, tranquilla. Non sarei così felice se non ne fossi certo.》
Vorrei avere la sua stessa sicurezza.
《Sei appena stato ammesso all'università che avevi scelto e che, tra parentesi, ha una delle migliori squadre di pallavolo dell'intera nazione. Hai tutto il diritto di essere felice.》replico, sperando in cuor mio che anche la mia domanda di ammissione venga accolta. Altrimenti...
Non ci voglio nemmeno pensare. Ha ragione Yuki, devo essere ottimista. In ogni caso, tra un paio di giorni avrò il risultato.
《Allora, come vuoi festeggiare?》indago, abbastanza sicura di conoscere già la risposta.
《Usciamo a cena!》esclama lui come se fosse la cosa più naturale del mondo.
《Vorrei proprio sapere come fai a non ingrassare.》commento mentre afferro la borsetta e mi avvio verso la porta della camera.
Salutiamo velocemente i miei genitori che ci osservano divertiti dal divano moderno color grigio topo e usciamo di casa, diretti in uno dei nostri locali preferiti.
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Dopo esserci rimpinzati per bene e aver pagato il conto, usciamo all'aria calda e umida dell'estate.
Mi massaggio la pancia, sospirando.
《Cavolo, se continuiamo così diventerò una botte. Potrai usarmi come palla.》
Yuki scoppia a ridere e mi guarda dall'alto in basso.
《Non dire scemenze, stai benissimo.》
Non è la prima volta che mi rassicura - tendo ad avere poca autostima quando si tratta del mio aspetto fisico - tuttavia è la prima volta che sento le guance scaldarsi. Sarà colpa del troppo cibo.
Ci incamminiamo verso la seconda tappa della serata: gli ho promesso che lo avrei accompagnato in una sala giochi. Ne scegliamo una molto grande, nel seminterrato di un enorme centro commerciale a più piani. Ci siamo appena diplomati, ma amiamo giocare come due bambini. Devo dire che stasera la fortuna è dalla mia parte e riesco quasi sempre a vincere io. Yuki si lamenta, ma in realtà sorride in continuazione. Deve proprio essere elettrizzato all'idea dell'ammissione alla Chuo University.
Lo fisso mentre cerca di afferrare un pelusches con la pinza meccanica: le luci al neon colorate illuminano i suoi lineamenti dolci.
Improvvisamente mi accorgo di essermi imbambolata a guardarlo. Non mi era mai capitato, e non riesco a smettere. Ho caldo, sento le guance infiammarsi - di nuovo - e il mio respiro accelera.
Lui non si accorge di nulla, continua a giocare imperterrito e mentre si muove il suo braccio sfiora il mio.
Mi viene la pelle d'oca.
Cosa sta succedendo?
Riesco a distogliere lo sguardo e faccio due respiri profondi. Il cuore non ne vuole sapere di rallentare la sua corsa, ma almeno non lo sto più fissando come un'ebete.
《Ema, mi stai ascoltando?》
《No. Si, scusa.》mi affretto a correggermi.
《Che ne dici se usciamo a camminare un po'?》
《Va bene. Però prima devo andare in bagno.》riesco anche a rispondere normalmente, mi complimento con me stessa.
Yuki mi precede all'uscita, mentre io mi infilo nel bagno delle signore. Mi sciacquo il viso con l'acqua fresca e fisso il mio riflesso nello specchio sopra il lavandino. Le gote sono ancora arrossate e i miei occhi hanno qualcosa di diverso, anche se non saprei dire cosa. Non penso nemmeno che sia visibile da fuori, probabilmente è tutto nella mia testa. Almeno lo spero. Perché nessuno può accorgersene, nessuno deve accorgersi che - forse - mi sono innamorata del mio migliore amico.
Soprattutto non Yuki.
Questa situazione rischia di trasformarsi in un disastro.
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Per un paio di giorni vivo sull'attenti, cercando di controllare le mie reazioni in sua presenza e analizzando ogni singolo istante del tempo che trascorriamo insieme. Finalmente, quando mi sento ragionevolmente sicura che lui non si sia accorto di niente, mi rilasso.
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Per fortuna, l'esito della mia domanda di ammissione è positivo: anche io frequenterò la Chuo University! Non so come avrei reagito se mi avessero escluso, soprattutto alla luce della mia recentissima scoperta. Sono davvero felice che sia andata bene, sia perché è un ottimo istituto, sia perché potrò continuare a vedere Yuki tutti i giorni.
Dovrò solo stare estremamente attenta a non farmi scoprire: lui non dovrà mai intuire i miei sentimenti.
Più facile a dirsi che a farsi, forse, ma spero che col tempo la situazione torni a essere quella di prima. Sono certa che si tratti solo di una cotta passeggera.
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