9 anni dopo

POV'S JUGHEAD

Andai in camera da letto, Betty per fortuna non era ancora arrivata, così almeno avevo il tempo di rivedere il piano.

Dei morbidi cuscini erano posizionati ai piedi e alla testata del letto, erano accese due candele e la finestra lasciava intravedere la luna in tutto il suo splendore.

Aspettai davanti la porta che entrasse, e cinque minuti dopo era lí davanti a me.

«Oh mio Dio...» si portò una mano sulla bocca.
«È... stupendo.» si buttò tra le mie braccia un po' emozionata, mentre le mie mani tremavano dall'agitazione.

«Ma... perché tutto questo?»

Mi schiarii la voce e presi tutto il coraggio che avevo. Finalmente, gliel'avrei chiesto.

«Betty... esattamente due anni fa ti chiesi di sposarmi... »

Già, eravamo sposati già da due anni. Ed io la amavo alla follia.

«Oggi voglio farti un'altra proposta... »

Mi inginocchiai e le accarezzai la pancia dolcemente.

«Possiamo diventare genitori?»
Vidi i suoi occhi farsi lucidi e successivamente qualche lacrima scendere sul suo viso.

«Sì Jughead... oddio sì.» mi strinse a sé più forte che poté ed emozionato, scoppiai a piangere anch'io.

Sarei diventato padre.

POV'S ELISABETH

Sarei diventata madre.

E il padre di mia figlia sarebbe stata l'unico uomo che io abbia mai davvero amato, Jughead.

Mi prese in braccio e mi baciò, assaporando quel momento così speciale. Gli sbottonai la camicia, gli accarezzai i capelli, lui muoveva le sue mani sulla mia schiena in un modo eccezionale.

Era tutto così perfetto.
Mi posò delicatamente sul letto e mi tolse la maglia, i pantaloni, e rimanemmo entrambi in intimo. Mi accarezzó ovunque, mi lasciò baci umidi e pieni d'amore sul collo, sul petto, sul seno, sulla pancia.

E poi successe.
Non facemmo solo l'amore.
Stavamo creando nostro figlio.
Stavamo dando vita alla nostra promessa.
Eravamo felici.
L'uno con l'altro.
Come se fosse ossigeno.
Come se fosse semplicemente
amore.
Forse perché lo era.
Sì, era amore.
Perché io lo amavo.
Lui mi amava.
Ci amavamo.
E nulla poteva cambiarci.

11 mesi dopo (oggi)

Jughead tiene in braccio la nostra bellissima bambina di appena due mesi, Jellybean, in onore di sua sorella uccisa mentre manifestava per i diritti degli omosessuali in Cina.

Jellybean ha lo stesso colore degli occhi di Jughead.
Gli assomiglia davvero tanto, ma se si osservano meglio i suoi dettagli si possono percepire quelli del mio volto.

Lei è uno splendore.
Loro due sono uno splendore.

Mio marito con in braccio mia figlia. Le due persone più importanti della mia vita e che amo di più.

«Diventeranno migliori amici.» Archie avvicina suo figlio, Fred, a Jellybean.

Fred è nato esattamente dieci minuti dopo di Jellybean, nello stesso luogo.

Veronica è entusiasta di questo, non fa che ripeterlo ogni giorno.

«Poi si dovranno impegnare a trovare un Jughead ed una Veronica.» e Jug ripete sempre questo.

Jellybean prende la mano di Fred e sorride, seguita da lui.

È incredibile questa scena, noi quattro, che a distanza di quasi dieci anni siamo ancora uniti, con i nostri figli che si sorridono per le prime volte.

In dieci anni sono successe tante cose.
Mi sono laureata in psicologia, Jughead risolve indagini poliziesche.
Veronica e Archie hanno creato un'azienda tutta loro che lavora contro la mafia e lo spaccio di droga, non solo a Riverdale, ma in tutte le aree circostanti.

E con Kevin... ci siamo avvicinati molto di più.
Con permesso di Archie, diedi a Kevin il compito di essere il padrino di mia figlia.

Ci viene a trovare ogni giorno a casa, e Jellybean lo ama.

Il nostro matrimonio fu a dir poco meraviglioso.
Piansi non so quante volte, e devo ancora abituarmi al fatto che sono la signora Elisabeth Cooper Jones.

In dieci anni c'è stato un nuovo inizio.
E lo sapevo che sarebbe arrivato, perché lo costruii io.

Lo dissi dieci anni fa, con intorno le stesse persone che sono quí con me ora, e lo ripeto oggi, che ancor più convinta dell'ultima volta, con le lacrime agli occhi dalla gioia e l'amore che mi riempiva il cuore:

Nella fine, un'inizio.

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• spazio autrice
È finita anche questa storia.
So di non essermi impegnata al massimo per vari capitoli, volevo che la storia durasse di più, ma lo sapete già: avevo perso l'ispirazione.
Ma sono fiera del risultato dell'ultimo capitolo e dell'epilogo, ho scritto senza mai fermarmi, felice.
Spero che nonostante tutto la storia vi sia piaciuta, spero che abbia occupato un pezzo del vostro cuore e spero che mi perdoniate per una storia così corta :)
Grazie a tutti per il supporto, per le risate, per il fuoco, per tutto.
Non so tra quanto potrò pubblicare la nuova storia, ma ci sarà d'aspettare ♡
Posterò quí tutti gli aggiornamenti della storia!
Grazie ancora di tutto a tutti.