Micro Cuts


Uhhh mi rallegro che ci sia ancora qualcuno che legge, alle recensioni ormai ci ho rinunciato, ma almeno vedere un minimo di interesse ancora in questa sezione mi rincuora (l'ho già detto che FORSE continuo 'Change...'?)

Dominic Howard.
Parola chiave: stavolta mi si chiedeva solo BellDom, sono andata a ruota libera ;)
Setting: WOTP Era
Personaggi: Matt e Dom
Pairing: BellDom
Genere stavolta hurt/comfort
Conteggio 500 parole, sarà sempre così




Disclaimer: Matthew e Dominic e i Muse in generale non sono miei, niente di quello che è scritto è mai accaduto... e non mi pagano di certo per degenerare così! ;P



Micro Cuts



Matt risponde al quinto squillo, senza guardare il display, altrimenti forse avrebbe risposto prima.
"Pronto?"
"Matt, sono io..." mugola Dom, con tono sofferente.
"Dom, che succede?" si allarma l'altro
"Mi sono ferito, volevo..."

Per poco Matthew non fa cadere il telefono.

"Non muoverti, arrivo subito."

"Amore, dove stai..." cerca di domandargli Elle, vedendolo uscire come una furia. "Andando?" chiede alla stanza ormai vuota.
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Avendo collezionato ogni possibile multa, soprattutto per l'eccesso di velocità, Matthew parcheggia con una manovra azzardata sotto casa di Dominic

Non c'è bisogno che apra la porta con un calcio perché ha una copia delle chiavi, per le emergenze.. se non è un'emergenza quella!
Quando entra trova Dom di spalle, riverso sul lavabo.

"Doooommm, eccomi, ci penso io a te!" urla Matt, correndo verso di lui, che ha l'indice destro sotto il getto d'acqua.

"Matt, ma tu che ci fai qui?" lo guarda stranito.

"Ma come? Pensavo che stessi morendo..."

"E dire che lo avevamo fatto quel discorso sull'essere un po' meno catastrofico."

"Quindi non stai morendo..."


"No, vedi? Mi sono solo tagliato a un dito mentre preparavo la cena. Volevo chiederti se ricordavi dove tenevo i cerotti... ma ormai sta già guarendo," spiega Dom, mostrandogli il taglietto sul polpastrello che a malapena arriva a un centimetro.

"Quindi non stai morendo!"

"Bells, potresti ripeterlo senza che sembra quasi che... ti dispiaccia?" lo guarda torvo Dominic.

"Certo che non mi dispiace, è che .. ormai ero tutto in modalità Salvatore e..." borbotta Matt.

"Beh, se ti fa stare meglio, posso dire che brucia un sacco!" piagnucola Dominic.


"Un bacino e passa tutto?" mormora Matt, posando la bocca sul dito ferito.

"Uh, vorrei essermi tagliato da tutt'altra parte allora..." lo guarda provocatorio il biondo.

"Possiamo sempre far finta che sia così." suggerisce il moro, famelico.

"Tu intanto baciami, poi vedremo," lo tira a sé Dominic.

"Comunque sono contento che tu sia qui, un po' il mio Salvatore lo sei stato." mormora il biondo, stringendosi più a lui.

"Non parliamo più del taglietto vero?" domanda perspicace Matt, baciandogli i capelli.

"Semmai di quello che ho nel cuore. Quando non c'è il tour, è dura, lo sai."

"Lo so."

"Eh sì, è vero, ho Stacie, che è meravigliosa, la amo, ma.."

"Lo so, Dommeh, lo so. E vale lo stesso per me. Ora ti farò una domanda." si separa da lui, solo perché lo possa guardare meglio. "Pensi che ti abbia condannato all'infelicità perenne?"

"No, finché vedrò quella luce nei tuoi occhi ogni volta che mi guardi." gli sorride il biondo.


"E la vedrai sempre." gli assicura il moro.

"Lo so."

"Sai, Dom, avevo visto due braccialetti con un cuore che si illumina quando, a distanza, uno dei due sfiora il cuore per far sapere all'altro che lo sta pensando.. e viceversa."

"Oh, Matteh... sarebbe così dolc.."

"Volevo prenderli, ma invece credo che ti comprerò una bilancia."

"Uh? Perché una bilancia? E poi ce l'ho già."


"Allora usala la prossima volta, per pesare meglio le parole, prima di dirmi che sei ferito!"

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FINE

Spero vi sia piaciuta :)
E nella prossima arriva il buon caro vecchio Tom :P

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