35. "Non potete fermarmi...ho sacrificato troppo per arrivare a questo punto." *
Le parole scarseggiano, sia sul campo di battaglia, che dalle stanze di ogni casa italiana con un televisore sintonizzato sulla Città Eterna, nessuno sa che cosa dire, troppo concentrati a elaborare l'idea di avere Caio Giulio Cesare proprio in fronte – anche se si era creduto morto per lunghi millenni.
Gli occhi di Alberto si spostano presto sulla ragazza al fianco dell'ex imperatore, consapevole della sua magia in tutto questo, ma il comandante delle creature della notte si muove impercettibilmente, coprendogli la visuale e facendo anche il possibile per proteggere la donna che ama.
Erano tutti così concentrati sull'ex console assassinato e tradito che nessuno si è reso conto dei palmi freddi di Sandra che si sono chiusi sulle guance di Giacomo e, dopo uno sguardo colmo d'amore e d'appartenenza, la ragazza gli regala un bacio appassionato. Il secondo dopo, entrambi riaprono gli occhi e lei sta correndo al fianco del fratello a cui è sempre stata meno legata da quando è nata.
«Oh, ecco la mia vampira preferita!»
Cesare osserva, con quella che pare ammirazione, la nuova arrivata, certo del suo appoggio, ma i piani della ragazza sono ben diversi.
Per quanto cerchi di reprimere le sue emozioni, riavere il compagno di corso tra le proprie braccia è stato l'interruttore che le ha fatto tornare a galla tutto quello che tentava di dimenticare; per questo ora è al fianco del fratello e non a quello del vendicatore.
«Ecco, spiegami questa cosa: perché sono la tua preferita e hai fatto il possibile per avermi nei tuoi ranghi?»
La palpebra dell'occhio sinistro del primo vampiro al mondo trema quasi in maniera impercettibile, ma sembra il momento prima della caduta di un elefante dentro una cristalleria.
«Ah, e se gentilmente potresti dire anche alla tua strega di liberare mio fratello dalla sua gabbia di fumo, mi renderesti ancora più felice.»
Quello è il momento esatto in cui i vetri cadono a terra producendo un rumore assordante, anche se è udibile solo da chi riesce a percepire la lotta che è sul punto di iniziare tra i due.
Nello stesso momento in cui Sandra pare essersi schierata dalla sua parte, Alberto si volta verso la sorella, osservandola dall'alto della sua altezza con stupore e un forte orgoglio fraterno a gonfiargli il petto. Inizia a sentire che i pezzi del puzzle che rappresenta la sua vita stiano andando tutti al loro posto.
Un'ondata di emozioni calda e travolgente si schianta su di lui, mentre un legame tra le menti dei tre fratelli si sancisce completamente, rafforzando quello che c'era sempre stato, anche se ora il maggiore dei tre riesce a percepire i pensieri degli altri due.
Un legame che, coi secondi che scorrono lentamente, diventa ancora più forte; tanto più forte da permettere a tutti e tre di comunicare tra di loro senza aver necessità di aprire la bocca.
È così che Alberto sente che Sandra non può lasciare che Giulia perda il fidanzato e trattiene una risata divertita mentre il fratello di mezzo li raggiunge ancora in forma di lupo. Quando quest'ultimo riesce a infiltrarsi in mezzo ai due, sentendo subito dopo la mano della sorella accarezzare il suo pelo nero e soffice, dice ai due tramite quel legame che è appena nato, ma che a loro pare di avere dalla nascita, che non torna umano per non urtare la sensibilità della minore di loro.
A quelle parole, udite solo nella mente, Sandra non riesce proprio a trattenere le risa e si lascia andare, scoppiando in una risata talmente contagiosa da far fare la stessa cosa ai due fratelli e anche a Giacomo, il quale rimane dietro la ragazza.
Le conseguenze di quel momento di spensieratezza sono molteplici e molto differenti tra di loro; c'è chi, per qualche ragione, imita il quartetto di fronte a Cesare, chi si domanda ancora una volta se questa guerra è realmente giusta, chi capisce che non si risolve niente con la violenza.
C'è anche chi, come Ecate, con quella risata riesce a ricordare tempi che credeva dimenticati in una mente troppo piena; ricordando quando era lei a poter comandare, quando era lei quella temuta, quando lei si sentiva sola e che sognava solo di poter avere una famiglia unita come quella che si trova davanti.
Infine, c'è Caio Giulio Cesare.
C'è lui che, dalla sua morte, si è sempre dimostrato imperscrutabile, senza sentimenti, impassibile. Lui che si auto descriveva come qualcosa di impossibile da piegare, figurarsi da spezzare.
Ora, però, la palpebra continua a tremare, in maniera più che vistosa; le braccia e i palmi delle mani gli prudono e, se fosse ancora vivo, il cuore galopperebbe più veloce di quanto può volare un falco pellegrino in picchiata.
Il tempo sembra dilatarsi, allungarsi, distorcersi.
Forse il tempo stesso vuole solo far avvertire a tutti, sulla pelle, la calma prima della tempesta; o, semplicemente, vuole far ricordare il momento esatto in cui tutto sta per andare allo scatafascio.
O, forse, sta regalando del tempo extra a chi, di tempo, pare non averne più abbastanza.
In questo attimo di calma, durante il quale l'ex imperatore si sta preparando a esternare tutta la sua rabbia e a prendersi con le sue stesse mani la rivincita che l'ha animato fino a quel momento, c'è chi, in quella che si può considerare una retrovia momentanea, sta prendendo una decisione che cambierà per sempre la propria vita.
E non solo la propria, ma quella dell'intero pianeta Terra.
«Eri la mia preferita, lo sai, no, cara Sandra?»
Le risate terminano, perché le parole di Cesare raggiungono le orecchie di tutti, raffreddando l'aria.
Come se la rabbia dell'ex console fosse collegata al tempo atmosferico, un fulmine si schianta nel centro esatto del campo di battaglia, scatenando subito dopo il rombo del tuono.
Qualcuno sobbalza, per la sorpresa, altri si stringono le braccia al petto per la paura dei temporali, altri osservano solo il terreno bruciato, come se potesse dar loro tutte le risposte alle loro domande.
«Non solo perché, essendo la prima tra tutti questi esseri inutili sei la più potente tra tutti i vampiri, fatta eccezione di me, ma anche perché sei quella che più ha del potenziale.»
Questa volta, neanche a Cesare serve percepire i pensieri della diretta interessata per poter sapere cosa passa nella mente di Sandra.
«Sei quella che più ha le possibilità per diventare come me.»
E, ora, la risata che ne scaturisce mette solo i brividi a chiunque sia stato così sfortunato da ascoltarla.
«Alla fine, però, tu mi hai deluso come chiunque altro nella mia vita e, per questo, sarai la prima a cadere.»
A queste parole, l'ex imperatore scatta verso Sandra, per attaccarla e metter fine alla sua vita.
*"Non potete fermarmi...ho sacrificato troppo per arrivare a questo punto." - tratto dal videogioco Starcraft e pronunciata da Arcturu Mengsk
Buongiorno ragazzi,
Finalmente sono riuscita a tornare a scrivere un capitolo della mia classica lunghezza ^.^
Poi, subito dopo, vi chiedo scusa per il mancato aggiornamento settimanale "extra", ma ci sono più di una motivazione valida dietro a tutto questo:
1. Purtroppo ho avuto problemi con l'università, cosa che mi sta occupando molto più tempo di prima (e sono problemi non da poco)
2. Io credo di avere un "problema": quando capisco che la storia si sta avvicinando alla fine, vivo un periodo di blocco; un qualcosa che mi impedisce di scrivere.
Un po' come dovete guardare solo l'ultimo episodio della vostra serie preferita e pensate che rimandandolo in continuazione non la farà finire. Ecco, per me è la stessa cosa con le storie che scrivo, con i miei personaggi.
Ma vi prometto che lotterò per poter superare questo momento e tornare a pubblicare con costanza.
Che cosa ne pensate di questo capitolo?
Del ritorno alla bontà da parte di Sandra? E del legame che si è sancito definitivamente tra i tre fratelli?
Per essere puntigliosa, ora vi mostro anche il perché quando ho descritto la velocità con la quale avrebbe corso il cuore di Cesare se fosse stato ancora vivo ho scritto falco pellegrino e non ghepardo - che poi, in realtà, volevo scrivere un altro animale, ma era più facile far venire in mente un falco piuttosto che il penultimo che vedrete nella lista 😅
Che cosa pensate succederà nel prossimo capitolo?
Ultimo, ma non per importanza, vi devo dare due notizie riguardanti l'uscita in cartaceo del mio libro "Come una goccia d'acqua su un incendio"
1. Si è decisa la copertina definitiva - ora ve la allego
2. Finalmente è online la data di uscita!
Ebbene sì, ora potete sapere con certezza la data che vi permetterà di acquistare la vostra copia personale del libro (sempre se vi ispira e vi è piaciuto)
E questa data è....
IL 27 maggio 2021!
Sono così emozionata 😍😍😍
A presto 😘
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