32. "Per essere traditi bisogna fidarsi" (*)


Alberto cerca nel suo grimorio un incantesimo capace di aprire un altro portale per raggiungere l'esercito di esseri immortali che hanno intenzione di disintegrare l'umanità.
Per raggiungere la loro sorellina.
«Ti vuoi muovere?»
Alessio, alle sue spalle, è impaziente: vorrebbe solo prendere Sandra per le spalle, scuoterla e farla tornare in sé, anche se questo non basterebbe proprio. Giacomo, invece, rimane al loro fianco, cercando di raggiungere il punto sulla schiena dal quale la mano di Giulio Cesare gli ha strappato il cuore dal petto, senza riuscirci e, quindi, si massaggia dove arriva, cercando di calmare il fastidio che ancora sente strisciare sulla pelle per giungere al cervello.
Come secercasse di farlo diventare pazzo.

Non è stato facile spiegare i motivi che l'hanno spinto a compilare quella piccola richiesta di generalità da parte del gioco e a selezionare la voce vampiro quando gli è stata data la scelta; non è stato facile far comprendere loro che l'amore che prova per Sandra è stato così travolgente che non ha potuto assecondare quell'istinto che gli diceva di diventare come lei.
Non è stato facile, al contrario di quanto sia stato semplice morire e resuscitare; anche se un brivido gli ha solleticato l'intera anima quando ha scoperto che cosa avesse dovuto fare la donna di cui è innamorato per riportarlo indietro.
Ancora sente rimbombare nel cervello i rimproveri che gli hanno lanciato i due fratelli per la scelta della sorella.

Nel mentre, Sandra spiega le sue grandi ali per poter utilizzare anche quelle nel combattimento, anche se ora le servono più per intrappolare gli umani che, ignari della guerra che sarebbe caduta sulle loro teste, non erano preparati a qualcosa del genere e, ora corrono impazziti per cercare un rifugio sicuro.

Giulio Cesare rimane nelle retrovie, invece, senza muovere un muscolo nella guerra da lui voluta e agognata, insieme a Ecate, che ha eretto una barriera protettiva per ogni evenienza, e Natale, il quale sorride di fronte alla desolazione che gli si para davanti.
«Che cosa ci fai ancora qui?»
La voce dell'amato, riscuote il signor Sterminio, facendogli ruotare la testa per scoprire a chi egli si stia rivolgendo, ma insieme a loro non c'è nessuno, così ci pensa di nuovo l'ex console a chiarirgli la situazione.
«Rimango qui, per proteggerti.»
Cesare scoppia in una risata malvagia, che fa venire i brividi sulle braccia del lupo mannaro e, in un istinto del tutto umano, si porta le mani sugli arti per scaldarsi, o per proteggersi.
«Io non ho bisogno della tua protezione.»
Le parole, sputate con disprezzo, da parte del vampiro, lanciano un pugnale contro il cuore del licantropo, il quale credeva, e ancora crede, di valere qualcosa per colui che vuole diventare l'imperatore del mondo.

Natale cerca di spiegargli che cosa credeva che il vampiro provasse per lui, ma le parole gli escono balbettate, tutte troncate dalla paura del rifiuto che sente sta per arrivare e il timore di sentir frantumare un sogno, una speranza.
«Sei talmente patetico che non riesci neanche a finire una frase, eh?»
Giulio Cesare ricomincia a ridere, portandosi poi una mano tra i corti capelli brizzolati una volta finito di deridere un "vecchio amico".
«Tu sei sempre e solo stata una pedina, mi servivi per fare il lavoro sporco e rimanere nell'anonimato.»
Il cuore di Natale si disintegra come un vetro quando viene colpito con forza e ferocia, provocando anche lo stesso rumore alle orecchie del lupo mannaro.
«Sei stato così tanto insignificante per me che non ti ho neanche mai rivelato la mia reale identità.»
I ricordi delle notti – e dei giorni – che i due hanno trascorso nudi sotto le coperte tornano nella mente del licantropo, facendogli vedere la scintilla di indifferenza e di perfidia che l'amato non riusciva a nascondere neanche quando recitava la parte dell'uomo innamorato.
E, per dare il colpo di grazia al suo più fedele servitore, Giulio Cesare prende la mano di Ecate e, sorridendole teneramente – e allo stesso tempo con perfidia – lascia che i suoi occhi diventino viola e bacia la strega.
Il tutto sotto gli occhi, ancora attoniti, di Natale.

Dopo questa visione, il licantropo volta la testa, iniziando a correre e superando la barriera eretta dalla ragazza.
Continua a correre, senza preoccuparsi troppo di superare le fila di quell'esercito che credeva anche suo; raggiunge quasi senza accorgersene le prime file, dove Sandra sta dando il peggio di sé davanti alle telecamere dei più impavidi e dei giornalisti che, nonostante il terrore che scorre nelle loro vene, rimangono nascosti a filmare quelle scene che scuotono di paura tutto il resto dell'Italia.
E del mondo.

Si trasforma in un grande lupo dal pelo ramato, atterrando sulle quattro zampe nello stesso momento in cui Alessio e l'esercito che vuole salvare l'umanità mette piede nella capitale italiana.
Alberto, lanciando un raggio luminoso dal proprio palmo destro, mentre l'altro regge ancora il grimorio per studiare quanti più incantesimi d'attacco può, colpisce proprio il fianco di Natale, trapassandolo e disintegrandogli il cuore.
Fisicamente come emotivamente gli era appena stato fatto.

In quel preciso momento, Giulio Cesare dà un piccolo colpetto alla mano sinistra di Ecate, ancora stretta nella sua, per comunicarle che è giunto il suo momento. Poi le regala un bacio sulla fronte d'incoraggiamento e la osserva allontanarsi con passo leggero e sicuro, fino a farsi raggiungere da Alessio, sotto forma di lupo nero, proprio mentre Giacomo inizia a correre per trovare la sua Sandra.

*tratto dal videogioco Call of Duty, pronunciata da Capitano John Price

Buongiorno creature immortali!
Chiedo scusa per l'ennesimo capitolo breve, ma credo che questi capitoli siano già carichi di emozioni che ho paura che farli più lunghi li faccia diventare troppo pesanti e rovinerebbero tutto.
Spero che riescano a suscitarvi qualche cosa nonostante siano più corti del normale.

Vi aspettavate questo atteggiamento da parte di Giulio Cesare nei confronti di Natale?
E che cosa pensate che succederà tra Ecate e Alessio?
E tra Sandra e Giacomo?

Ci vediamo al prossimo capitolo
- se ci arrivo viva 😂

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