18."Volere qualcosa non ti dà il diritto di averla" (*)


Anna ha rapito la figlia per poterla, finalmente, truccare come se fosse la propria bambola personale e aiutarla nella scelta del vestito per la festa alla quale parteciperà quella sera stessa.
«Non ci credo! La mia bambina partecipa alla sua prima festa con gli amici!»
Sandra rimane in silenzio, evitando di dire alla madre che praticamente l'ha costretta Alessio durante la nottate di caccia catartica dopo le brutte parole del maggiore dei tre fratelli; così come omette la precisazione che non è più sicura di avere davvero qualche amico - oltre a Giulia.
Non dopo aver discusso per lunghe ore sul fatto di non avere la minima intenzione di indossare qualunque cosa prevedesse una gonna e dei tacchi.

Alessio bussa alla porta delicatamente e, quando le due donne gli danno il permesso di entrare, senza rischiare di incappare nelle nudità delle uniche donne della famiglia, apre la porta, infilando solo la testa all'interno della stanza.
«E io che speravo di vedere mia sorella finalmente in gonna!»
La sua risata e il tono palesemente derisorio, fanno prendere una ciabatta alla ragazza presa di mira e la tira addosso al fratello che, però, chiude la porta prontamente per proteggersi e riprende a ridere più forte di prima.
«Credo che sia arrivato il momento di andare, dolcezza.»
Sandra abbassa gli occhi, portando le mani al ventre e iniziando a giocare nervosamente con le dita per evitare di rovinare tutto il lavoro che la madre ha fatto su di lei.
«Mamma?»
La ragazza chiama la donna, che, ora voltata di spalle, cerca di nascondere l'emozione di vedere la figlia uscire dal guscio che si era creato - anche per colpa sua. Si volta verso l'unica femmina che è riuscita a partorire e le regala un sorriso colmo d'amore, aspettando che ella continui a dirle quel che le frulla nel cervello.

«Tu sei davvero convinta che si possa guarire dalla Disconnessione Emotiva
La madre perde il sorriso nel sentire le parole della figlia, preoccupata che la stessa possa ricadere nella malattia che l'ha tenuta a sembrare una bambola priva di emozioni per lunghi anni.
Il senso di colpa torna a pungere il cuore della donna, la quale porta subito le mani all'altezza dell'organo, come a evitare di farsi di nuovo male e poi, titubante e con molta cautela, si avvicina alla figlia. L'abbraccia senza dirle niente, sperando di non essere allontanata e, quando anche la ragazza ricambia la stretta, rilascia un sospiro di sollievo.
«Ma certo che si può, tesoro; tu sei guarita, perché dovrei credere il contrario?»
Sandra sente le lacrime torturarle gli occhi, mentre la madre la rassicura su un argomento che la disturbava da prima delle parole del fratello, poi si stacca dall'abbraccio mormorando che Alberto non ne è così convinto e inizia ad armeggiare con la borsa preparata dalla donna per non fissarla troppo negli occhi e nasconderle la sua commozione.
Anche se ad Anna questo suo atteggiamento sembra qualcosa di peggio - come se la figlia ancora la odiasse.
Si siede sul letto di Sandra e con un sorriso di chi la sa lunga, risponde alla figlia.
«L'essere umano, bambina mia, ha molti pregi, ma anche altrettanti difetti.»
Nel sentire queste parole, la ragazza si volta a osservare con curiosità la madre.
«Uno di questi è l'incapacità di non attaccare quando ci si sente minacciati per qualcosa.»
Il bussare di Alessio - rimasto in ascolto per tutto questo tempo - interrompe le due donne e, dopo un bacio volante da parte di Anna nei confronti della figlia, Sandra esce dalla stanza raggiungendo il fratello per partire in direzione della festa.

L'edificio è fin troppo affollato per i gusti di Sandra, anche se capisce che le sarebbe fin troppo facile trovare il suo pasto serale e fa resistenza per poter entrare. Le viene impedita la fuga, però, dalle insistenze di Giulia che la guarda con occhi imploranti e dalla visione di Giacomo fermo poco oltre la porta del locale a osservare la folla.
La vampira sbuffa e si fa trascinare dentro, continuando a fare lamentele sul posto e sul fatto che nessuno l'avesse avvertita e quando raggiungono l'amico, lui la saluta a malapena per concentrarsi sugli altri - questo la ferisce nel profondo, più di quanto potesse immaginare anche se non ne capisce il motivo anche se lui sta solo cercando di tenere a freno l'imbarazzo e il mix di emozioni che lo vorrebbero solo far appiccicare a lei per il resto della vita.

izzicata tra una chiacchiera e una musica messa dal dj; i ragazzi cominciano ad alzarsi per andare in pista a ballare ed è proprio dalla timida, ma un po' alticcia, Giulia che Sandra si lascia trascinare di nuovo.
Odia ballare, con tutta sé stessa, ma preferisce tenere d'occhio la sua futura cognata - anche se l'ha sempre vista più come una sorella che altro.
«Non capisco proprio perché tuo fratello Alberto non si decida a smettere di tenerti il broncio!»
Giulia butta le braccia attorno al collo della più piccola, mettendosi a ballare con passi incerti e scoordinati senza rendersi conto che più di un ragazzo si è voltato per osservare la strana coppia che vedono nelle due ragazze.
«Anche perché non ha voluto proprio dirmi qual è il motivo di questa sua rabbia insensata!»
La bionda continua a parlare, anche se ora gli occhi della castana sono tutti per il fratello più grande che le osserva senza battere ciglio.
«Inoltre, sembra anche sempre sul punto di volerti parlare di qualcosa di importante; il suo stupido orgoglio, però, gli impedisce di fare il primo passo con te.»
E Sandra lo capisce, sopratutto per come lo ha trattato fin troppe volte quando ancora mostrare le emozioni - o anche solo provarle - era per lei qualcosa di impossibile.

Dopo altri minuti interminabili, lo stesso dj che cambiava la musica, ora avvisa tutti i presenti di tornare ai propri tavoli per il conto alla rovescia e all'arrivo degli spumanti. Le due ragazze tornano al tavolo, trovando Alessio più che impegnato in una conversazione con una ragazza dai capelli rossi e, visto che la memoria di un vampiro non fa mai cilecca, Sandra ricorda perfettamente chiamarsi Giorgia.
Giulia si butta a capofitto, come se stesse cadendo, tra le braccia del neo futuro sposo, mentre la mora rimane in disparte da tutto e tutti, fissando un po' Giacomo dalla parte opposta di lei che gioca con il coltello che un cameriere si è dimenticato di portare via e un po' tutti gli altri partecipanti a questa festa e al luogo oscuro dove si trova.

«Cinque!»
Tutti gridano i secondi rimanenti alla fine dell'anno, prima di festeggiare l'arrivo del nuovo. Tutti eccezion fatta per Sandra e Giacomo.
«Quattro!»
La ragazza cerca di capire chi tra tutti quelli presenti alla festa è il pasto ideale con cui dissetare la sua fame da vampira - cercando la persona più ubriaca per essere sicura che non si ricordi nulla.
«Tre!»
Giacomo osserva Sandra, ricordando gli eventi successi l'ultima volta che si sono visti. In contemporanea, il coltello continua a spostarsi tra le sue mani, come se si trattasse di una pallina anti stress.
È così preso su di lei che non si accorge che i primi camerieri stanno cominciando a servire i clienti.
«Due!»
Sandra torna a osservare il suo compagno di corso, trovandolo intento a osservarla come si fa con un animale selvatico o con l'oggetto dei propri desideri.
La ragazza piega la testa di lato, cercando di capire meglio quel ragazzo che le ha sconvolto la vita nello stesso giorno in cui ha ricevuto quel gioco che, invece, gliel'ha proprio rubata.
Come se fosse un segno del destino.
«Uno!»
I due si guardano con evidente curiosità, si osservano come se solo in quel modo potessero dare le risposte a tutte le domande che affollano il mondo.
Come se fosse l'unica cosa che vorrebbero fare in vita loro.

«Buon anno!»
Ed è allora che incominciano - nuovamente - i problemi.

Il rumore creato dal fatto che centinaia di bottiglie di spumante siano state stappate allo stesso momento, tra cui una proprio di fianco all'orecchio di Giacomo, e l'urlo di auguri che si è alzato da tutti i presenti ha permesso al coltello che il ragazzo teneva ancora in mano di tagliargli la debole carne della mano.
Lui lascia cadere la posata, portando subito gli occhi sulla ferita che si è involontariamente procurato - distruggendo il contatto visivo con Sandra - e cerca di tamponare una ferita non troppo profonda.

Nello stesso momento, la vampira avverte l'odore del suo sangue e sente uno strano impulso provenirle da qualcosa di più profondo della gola o della fame; come se quello fosse il desiderio che più le fa palpitare il cuore o quello che potrebbe far avverare tutti i suoi sogni.
Gli occhi le diventano viola, facendo cambiare solo le iridi perché lei non si è ancora trasformata del tutto, ma l'impulso di bere quel sangue supera tutto quello che la mente le dice di fare: così prende il ragazzo per mano, nel momento in cui tutti stanno baciando il proprio partner come augurio del nuovo anno, e lo porta nel posto più tranquillo che quel locale le possa offrire: il bagno delle signore.

*Frase tratta dal videogioco Assassin's Creed 2 ed è pronunciata da Ezio Auditore

Buongiorno vampirett* e lupacchiott*!

Questo è un capitolo un po' più lungo del solito e vi spiego subito il perché: in principio quel che avete letto doveva essere diviso in due capitoli - la prima parte doveva essere il numero 18 e la seconda il capitolo 19
Ma ho deciso di unire questi due e dividere quello che in principio era il capitolo 19 per dare più spazio agli avvenimenti che stanno per succedere e che daranno il via all'avventura vera e propria.

Lo so che speravate di leggere in che cosa si è trasformato Alberto, ma non è ancora giunto quel momento e non so neanche se riuscirete a leggerlo nel prossimo - visto che ho già fatto un'altra modifica alla scaletta originaria con questa divisione per dedicarmi di più alla descrizione di... Speravate che vi facessi questo spoiler, eh? 😈
Comunque, vi assicuro che entro il capitolo 20 verrete tutt* a conoscenza della nuova razza del maggiore dei fratelli Acampora.
Ovviamente si accettano scommesse! - se non sono illegali :D

Vi lascio qui la foto di Giorgia (Non vi dirò il perché, ma ricordate che se la sto inserendo nel "cast" è perché sarà un personaggio che potrebbe ripresentarsi più avanti con la storia 😈)

Prima che mi dimentichi: qui vi allego anche l'outfit per la festa di capodanno di Sandra, ma ricordate di eliminare le scarpe con il tacco dalla vostra testa (sono presenti solo perché non ho trovato niente e cancellarle avrebbe fatto uno scempio e non sono così brava)

Ci vediamo al prossimo aggiornamento!
Il quale, come ho detto nel capitolo scorso o nei commenti dello scorso, avverrà in un giorno della settimana a sorpresa se avrò terminato la scrittura di un nuovo capitolo - così da poter essere sempre regolare con gli aggiornamenti.
Inoltre, piccolo, grande spoiler: il prossimo capitolo potrà essere pesante, forte, difficile, ma è molto importante.

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