capitolo 12 - fine prima stagione

ero in ansia, dopo lo sgarro coi tre dementi mi limitavo ad osservarli da lontano, avevo persino  smesso di prendere Potter e Malfoy nel mio ufficio, mi perseguitavano nei corridoi ma non me la sentivo di continuare sapendo che ho praticamente lasciato i miei studenti andare verso il macello, finimmo il pranzo e me la filai in fretta

- ehi tu! - Malfoy mi seguì, salii le scale aspettando che quest'ultime cambiassero posizione per saltarci su e provare a seminarlo, invano

- si fermi per favore - mi dileguai nel corridoio al 4° piano

- ti ho preso finalmente -

- (santa pazienza, che vuole ora?) - continuai a camminare come nulla fosse, sperando si staccasse

- le ho detto di fermarsi -

- taglia corto Malfoy che non ho tutto il giorno -

- ecco... - balbettava e farfugliava

- bene se non c'è altro allora vado... -

- aspetti... per favore -

- ALLORA SBRIGATI STRAMALEDETTO PLATINATO DEL CAZZO E TAGLIA MALEDETTAENTE CORTO - lui si ritrasse, aveva lo sguardo impaurito e gli occhi gonfi, esagerai nuovamente, non importa se per lo stress, per la rabbia nei miei confronti o se per l'impotenza dimostrata ne caso Potter, fatto sta che avevo alzato la voce con uno studente che mi chiedeva aiuto di fatto spaventandolo e non aiutandolo.

Mi smaterializzai nel mio ufficio, si stava radunando troppa gente intorno a noi, attirando così l'attenzione dei professori li vicino, accesi la luce e lo invitai a sedersi

- bene, qui potremmo parlare in pace, ora... dimmi cosa ti preoccupa cosi tanto da spingerti a venire da me? - si prese un attimo di respiro per riordinare i pensieri

- voglio che mi tolga la maledizione - io lo guardo confuso

- (che cazzo vuole il biondino?) -

- so che ha maledetto Potter, allora visto che continuo a pensare a lui vuol dire che mi ha maledetto anche a me, non si spiega altrimenti... -

- il fatto che ti piaccia Potter non significa necessariamente che io ti abbia maledetto -

- la smetta e mi tolga subito la maledizione, altrimenti... -

- altrimenti? corri a dirlo a paparino? - io sbuffai

- ascoltami bene stupido marmocchio... - mi avvicinai a lui e lo guardai negli occhi con sguardo serio togliendomi gli occhiali, volevo che mi vedesse negli occhi

- io non ti ho maledetto, questo perché sei scappato via in tutta fretta quella volta e anche se lo avessi fatto la maledizione di Potter ti costringe a pensare sempre ad un determinato soggetto o momento, non crea amore, odio, tristezza o altri sentimenti, quelli son frutto della tua testa - Non sembrava essersi molto convinto della mia spiegazione tant'è che a giudicare dai suoi pensieri preferisse pensare che gli stessi mentendo

- se non mi credi peggio per te, ma io non posso togliere ciò che non ho messo -

- quindi vuol dire... -  fece una faccia inorridita

- si ti piace il cazzo - mi rivolse quell'espressione inorridita

- non ci posso fare molto, tu lo hai baciato - alzò  u  dito ed aprì la bocca

- tu lo provochi continuamente - lo interruppi sul nascere

- quindi se non ti piace perche vuoi che ti noti? - lui abbassò il dito e chiuse la bocca riflettendo sulle mie parole

- non sta a me dirti "si sei frocio" "no sei un malato mentale", come ti ho ho gia detto son qui solo per ascoltare - non disse nulla e rimase con lo sguardo fisso sul pavimento

- (che abbia esagerato? Che palle i marmocchi, non sono capace di rapportarmici) - gli schioccai le dita davanti al naso facendolo tornare coi piedi per terra

- tutto bene? -

- ecco... -

- si? -

- quest'anno resterò qui a scuola -

- (eh!?) - lo fissai confuso

- per? -

- così posso venire qui da lei a parlare -

- sai no che la scuola chiude d'estate e che io non sarò qui -

- come faccio allora? -

- non fai semplicemente, resisterai qualche mese senza di me e di Potter -

- mmm -

- non eri "mr. sangue blu" tu? un Malfoy riesce a resistere cosi poco, no? - lui sbuffò

- vabbè, facciamo cosi... - tirai fuori uno di quei vecchi cellulari umani

- tieni - lui lo prende e lo squadra

- che cos'è? -

- un cellulare, non è dei piu moderni, ma ci permetterà di parlarci, perlomeno mi permetterà di chiamarti a mio piacimento -

- come dovrei farlo funzionare questo coso preistorico? -

- non devi

- come possiamo parlare allora? -  gli scrissi il mio numero su un pezzo di carta e glielo do in mano

- quando vedi questo numero sono io, ti basta premere il tasto verde  e potremmo parlare - lui si alzò lanciando sul divanetto accanto a me il cellulare e mettendosi in tasca il mio numero

- preferisco averla al manor - io provai a controbattere ma non me ne diede l'occasione

- sa professore? non è poi cosi inutile come sanguemarcio - e se ne andò, lasciandomi in uno statk confusionale tale che non ne avevo uno cosi da diversi secoli

- (Draco Lucius Malfoy che si complimenta? devo esser davvero sordo o forse lui malato, vabbè sto parlando dello stesso platinato che ha ammesso palesemente che gli piaceva Potter, lo stesso che mi ha costretto a sopportare il manor malfoy) - sospirai, l'anno era finito e io potevo rilassarmi, più o meno, rimaneva il tete a tete con Albus e temevo fosse il capolinea.

Mi diressi nel suo ufficio pronto ad esser cacciato per svariati motivi,

- sorbetto al limone - dissi con voce smorta, una parte di me continuava a voler rimanere la, nonostante odi i rapporti umani e ripudi i marmocchi, sentivo di voler continuare a star la, per loro

- Markus, sei in anticipo - Albus mi si avvicina e saliamo insieme le scale,

- fretta di iniziare? -

- no... - sospirai, cercando si sbollentare la tensione che sentivo crescere in me

- di finire -

- prego siediti - lo ascoltai e mi sedetti, di nuovo, in quell'ufficio disordinato

- pulizie di primavera? -

- no, ho solo riordinato un po' - era... un casino bestiale, solo un po' meno dell'ultima volta

- bene visto che sei gia qui direi che possiamo cominciare - deglutii rumorosamente per l'ansia

- allora, hai maledetto uno studente -

- su sua richiesta -

- una figura scura li ha attaccati con te a pochi metri -

- scelta di Minerva, io l'avevo avvisata -

- li hai lasciati andare alla pietra rischiando le loro vite - stavo per controbattere, ma mi ricordai che effettivamente non ho fatto nulla per aiutarli

- però va detto che hai aiutato i due studenti all'ingresso, che ti sei sempre preoccupato sempre per i ragazzi, hai curato più volte gli studenti con a volte gravi ferite -

- (ora mi ricordai di quei casi, che fossero programmati? no... non penso perlomeno) -

- hai aiutato due studenti a risolvere i loro problemi - cominciavo a non capire più nulla.

Albus chiuse un dossier che aveva li davanti

- bene direi che abbiamo finito professore -

- come? -

- è un piacere avere qualcuno che pensa ai propri studenti mettendo anche la propria vita in pericolo -

- posso sapere di che cazzo parli albus? -

- ora puoi andare - così mi liquidò, lasciandomi inconscio di cosa diavolo stesse succedendo, fatto sta che ero ancora li

- (mi nascondono qualcosa e la cosa non mi piace, ma per ora sti gran paio di cazzi) - me ne tornai in camera, il giorno dopo avrei detto finalmente addio ai marmocchi per qualche mesebanche se la cosa un po mi dispiaceva, era come se mi ci fossi affezzionato, nonostante non lo ammetterei mai.

il giorno dopo accompagnai i ragazzi Serpeverde al treno, ero piu in ansia io che loro, vivendo a diagon alley non avevo molto la necessità di prendere quel coso e quando andai ad abitare con lupin nemmeno, era un mistero per me quell'affare di metallo,  Neville che stava arrivando insieme ai suoi compagni mi si avvicinò

- arrivederci professore -

- a presto longbottom - rimase li a fissarmi

- Neville? Neville? nev... - gli appoggiai una mano sulla spalla per shakerarlo, in quel momento mi si creò davanti un immagine scabrosa, lo mollai subito,

- (cosa cazzo ho appena visto? una visione? un suo pensiero? un desiderio? qualunque cosa sia è un avvenimento nefasto) -

- professore? si sente bene? -

- eh? si si Longbottom, vai ora che perdi il treno -

- daccordo - lui mi sorrise e mi abbracciò, correndo al trreno mi salutò con la mano

- (la cosa piu probabile è che fosse un suo ipotetico futuro, non so dire se buono o nefasto e questo mi preoccupa, e se questo fosse un buon futuro per lui? questo vorrebbe dire che in un futuro finiremmo per...) - scrollai la testa e mi sforzai di dimenticare tutta la storia, era una cosa che dovevo dimenticare...

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