always - capitolo 7 (parte 1)

LEGENDA

Salve a tutti, piccola introduzione, prima di cominciare col capitolo, eccovi qui la segnaletica stradale:

¦ ¦ = Telepatia

[ ] = Flashback

( ) = Pensieri

' ' = Ironia

(ai personaggi capita di fare dell'ironia, schernendo qualcuno o qualcosa e questa sarà segnata con questi due simboli)

infine il nuovo arrivato:

[( )] = i pensieri altrui

per solo questo capitolo ci saranno questi simboli per via dei troppi pensieri, quindi quando li vedrete orrà dire che sto leggendo il pensiero di qualcuno...


la mattina successiva il risveglio fu brusco, la notte precedente mi ero mosso un po' nel letto, questo ha portato alla mia rovinosa caduta, che mi avrebbe messo di pessimo umore tutto il giorno, mi alzai arrancando sino al bagno, mi guardai allo specchio come ogni mattina 

- sembro esser stato investito da una carovana di tir... ... ... contenente sterco di troll - provai a darmi una sistemata, per quanto potesse essere possibile, ero uno dei maghi piu potenti in circolazione, ma non faccio ancora alcun miracolo, non ho il complesso di dio per ora, tutto lasciava intendere che sarebbe stata una mattinata tranquilla... ... ... sempre che qualcuno non decida di venire a darmi fastidio...

- Tagliate corto, oggi non ho lezioni e quindi passerò la giornata in panciolle, a grattarmi il mio grande grosso e flaccido culo! - il golden trio aveva pensato bene di saltare delle lezioni per venire qui ad infastidirmi con le loro sciocchezze

- vogliamo informazioni su Nicholas Flamel - il che voleva dire che volevano passare il cane a tre teste per andare oltre verso il nascondiglio della pietra e questo non doveva succedere

- (vogliono!? saranno cambiati usi e costumi nei secoli che non ho insegnato, però dei maleducati li si trova sempre e sono sempre inconfondibili) -

- no - dissi andando a sedermi alla scrivania 

- ci dica perché - feci finta di ignorarli 

- la prego professore, è molto importante -

- quando mi direte perché volete entrare nella camera protetta dal cane a 3 teste e soprattutto come, sapere chi era Nick possa aiutarvi - i ragazzi si guardarono tra di loro titubanti ed io gli feci segno di andarsene 

- fintanto che non siete pronti a dirmelo non serve che vi disturbiate a venire qu... -

- d'accordo, ve lo diremo - disse con autorità e sicurezza la ragazza, scrutai nel suo animo e mi parve sincera, io sbuffai 

- come volete... ditemi, cosa volete sapere -

- come mai non si hanno informazioni su di lui? oltre alla leggenda della pietra fil... - io sorrisi 

- cosa ci trova di divertente? - cominciai a ridere 

- leggenda? è cosi che la chiamano ora? ma non fatemi ridere... ... -

- COSA?! - esclamarono i tre

- quindi la pietra esiste veramente? - i tre giovani e noiosi marmocchi cominciarono a bisbigliare e confabulare tra loro

- questo cosa  ha a che fare con Fufy? - distolsero gli sguardi 

- evitatemi lo scrutarvi l'anima, è noioso e uno spreco di magia -

- va bene - disse Harry 

- Harry no!! - replicò rumorosamente Ronald

- dicono che Creò quella pietra per qualcuno di importante per lui -

- mmmh... - 

- che quando quella persona sparì nascose la pietra, noi crediamo che quello nascosto dietro il cane sia la pietra e... ... ... - mi guardò negli occhi con sguardo serio senza mai distoglierlo

- e che quella persona fosse lei - un brivido mi percorse la schiena,  i ricordi mi invasero, la pietra filosofale, la via della vita eterna, l'elisir dell'onniscienza, la pietra divina, questi sono solo alcuni dei suoi nomi di quella dannata pietra cremisi, la causa di molti problemi di questo mondo

- professore si sente bene? - chiese Harry vedendomi assorto nei ricordi

- prof... ... ... - non appena Hermione mi toccò, una scarica elettrica passò tramite la sua mano che mi posò sulla spalla dentro di lei scaraventandola contro una delle librerie sfondandola, 

- HERMIONE! - i ragazzi corsero verso di lei, sentivo una strana energia provenire dalla ragazza, era qualcosa di strano e non mi piaceva 

- FERMI! non toccatela -

- che le ha fatto? - faticavo a comprendere cosa fosse successo, non era qualcosa di 'ordinario',  Harry  mi corse incontro e mi prese per il colletto senza riuscire a fare alcun che 

- le ho detto... CHE COSA HA FATTO AD HERMIONE?! - io abbassai lo sguardo verso la ragazza 

- non... non lo so - 

- che... - 

- è difficile a dirsi ciò che posso dire è che dentro di lei c'è la mia energia, per cui è giusto supporre che lei sia finita al posto di quell'energia e dunque dentro di me - provai a pensare a qualcosa, schioccai le dita 

- tempus clausus - bloccai il tempo intorno a me, dovevo riflettere senza pressioni, mi sedetti a gambe incrociate cominciando a levitare 

- (cosa posso fare ora? è una bella rogna) - guardai la Grenger stesa a terra 

- (l'hai combinata grossa Markus, ora Minerva ti legnerà come mai prima d'ora, godendo come fosse in paradiso... quella vecchia ciabattara sadica) - provai a pensare ad un alternativa meno pericolosa 

- (se mi andasse male rischierei di ritrovarmi chissà dove) -

- mmm... - 

- (e la Grenger bloccata nel mio passato) -

- è proprio un brutta seccatura... purtroppo non ho altre soluzioni... - ruppi l'incantesimo di blocco, lasciando scorrere normalmente il tempo 

- ho un idea - 

- quale? - chiese Potter senza permettermi di finire la frase 

- Harry... - disse il rosso con voce tremante 

- è per... -

- QUALE IDEA? -

- (quasi mi fa paura quanto Minerva quel moccioso delle volte) - io sospirai, mi alzai e mi posizionai davanti al corpo di Hermione 

- ¦farò tardi Percy¦ -

- tenetevi - si aggrapparono ad un lembo della giacca

- locus temporis - una forte luce si sprigionò dal mio libro che andò a generare una stanza infinita e bianca, la stanza del tempo, una sorta di stanza all'interno della quale potevo viaggiare nel tempo e nello spazio, uno degli ultimi ricordi della magia passata, odiavo usarla, ma qui purtroppo era impossibile non farlo

- quaerere: hermione granger - la sala si mise alla ricerca di tracce della cervellona senza trovare nulla 

- che strano -

- che succede? - chiese harry preoccupato 

- nulla di che... ... ... - 

- (perche questo vecchio rottame non trova nulla? e si che me la ricordo bene la stronza) - decisi un piano alternativo, li presi per un braccio, provai a pensare a quando vidi per la prima volta Hermione e mi concentrai 

- retro diebus - dal mio libro di magia ci fu una forte luce abbagliante che ci riportò in dietro nel tempo, quando mi ripresi eravamo nei cortili interni di Hogwarts

- (e così è qui che si è rintanata) - mi guardai in giro

- (Hogwarts 1650... che anno di merda, tra tutti gli anni possibili proprio queli qui a scuola doveva beccare... ...) - almeno sapevo dove fosse, ora dovevo solo trovarla senza farmi bloccare dagli stronzi dell'epoca 

- bene, ora dobbiamo rest... ... - mi paralizzai completamente scoprendo che non erano piu la con me, cercai di stare calmo come potevo, la mia magia doveva averli teletrasportati prima di me o peggio... ... distanti, il problema sarebbe stato scoprire quanto distanti

- (devo allenarmi molto è la seconda volta che la mia magia arranca...) - cercai i loro pensieri e almeno quella fu una cosa semplice, trovai subito il rosso malpelo, aveva il respiro affannato e il battito accelerato

- (ma che ca...) - mi avvicinai a lui cercando di captare cosa i suoi pensieri

-  [(perché mi son fatto coinvolgere? potevo starmene al calduccio in sala comune...)] - sospirai, per quanto smazzuccato, era ancora vivo e pidocchioso come sempre quel marmocchio, il che mi bastava.

quando arrivai da lui stava combattendo... ... diciamo, più che altro le stava prendendo come un bravo sacco da boxe, riconobbi subito il tanfo dell'altro ragazzo, Nicholas Alfred Malfoy, lo ricordavo anche troppo bene, uno stronzo col puzzo sotto al naso, che odiava e discriminava tutti gli esseri viventi che non fossero dei Malfoy, il ritratto sputato del padre Armand, non come suo fratello Julius, che al tempo fu il solo Malfoy buono, se non contiamo Draco, che anche se può non sembrare ci regalerà delle perle, ne sono certo.

- vai figliolo, mostragli cos'è un vero mago a questo buzzurro - proprio come mi ricordavo c'era una grande omertà, nessuno osava fermare Armand con la scusa che era di una famiglia nobile, si divertirono a usare il povero lenticchia come manichino d'allenamento e gli altri intorno non fecero nulla, mi dava di un fastidio che avrei voluto ammazzarlo con le mie mani, optai per una meodologia piu tranquilla però

- (repellam) - respinsi il loro ultimo attacco, volevo evitare che Minerva mi uccidesse al mio ritorno

- CHI È STATO? chi ha osato proteggere quello straccione schifoso? - fu in quel momento che  mi si dipinse un ghigno malefico, mi sopraggiunse alla mente uno scherzo adatto per quella merda d'uomo, mi guardai in giro cercando di capire l'occasione giusta e quando finalmente mi passò davanti 

- (capillus damnum accelerat) - Armand che si agitava come un cinghiale imbestialito, aggrediva chiunque gli capitasse a tiro sventolando la bacchetta a destra e a manca, finquando qualcuno, tra un vociare e l'altro, nel bel mezzo della folla cominciò a ridere 

- chi è che osa ridere? tu? tu? oppure tu? - piu si agitava piu la mia magia faceva effetto e di conseguenza era sempre di piu la gente che rideva, Nicholas si accorse della ragione per ci tutti ridevano e provò ad avvisarlo 

- p.p.papà... -

- un attimo Nicholas, non vedi che son occupato? pensa solo ad insegnare a quello schifoso ratto a stare al suo posto nella sua fogna - lui gli indicò preoccupato la sua testa, Armand si toccò subito la zona indicatagli e si accorse di star perdendo tutti i capelli, molto... molto... mooolto velocemente, furibondo puntò la bacchetta minacciando alcuni innocenti, il gioco era durato troppo, era ora di fargli imparare la lezione

- (secare) - gli tagliai la cintura dei pantaloni facendoglieli cadere

- (aquam labente) - nel mentre che si reggeva i calzoni gli legai i pomposi lacci delle sue merdose scarpe da snob, cosi da farlo cadere di faccia nel fango

- (pro caecus) - approfittando della provvisoria cecità del figlio corsi a prendere Ronald e me ne andai attraverso la folla, ero riuscito a recuperare il primo dei tre deficienti, ora mi mancavano gli altri due, che che si faceva molto piu complesso di quel che avrei voluto.

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