Prologo
Il corridoio degli studi televisivi la battezzò con la sua luce fredda, non appena uscì dal camerino.
Aveva scommesso tutta la sua vita, ma andava bene così: quella era la madre di tutte le scene, e c'era una specie di serenità nel sapere che tutto era nelle sue mani.
Qualunque cosa io abbia fatto, la responsabilità è solo mia.
Non di Anna, non di Enzo, non dei suoi genitori o del suo paese, ma soprattutto non di quei bastardi.
Sì, in questo c'era la vendetta suprema.
Se è vero che l'attore gioca di cuore, libero dai legami che stringono i polsi degli esseri umani, allora per vincere lei doveva spendersi completamente e camminare sul filo.
Poteva lasciare tutto quello che la rappresentava ad aspettarla fuori, oppure chinare il capo e rinunciare.
Fece l'ultimo passo e aprì la porta.
Ehi, Vale, la sai una cosa? Tu sei proprio uguale a quella conduttrice della TV, quella Beatrice che sta sul primo canale.
Che ironia.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top