Voluttà
Squarcia le ali acide di una pulzella
Con i denti stringe il seno disciolto
E arde nell'assiderato risvolto
Per perire innanzi a santa procella
E si prostra il cavaliere assetato
Offre la spada colante di spiriti
Sicché Iddio si sfami d'umidi meriti
Da goderne nel profondo del creato
Ordunque l'indole sovviene vergine
Soffoca qualvolta sa di conquista
Diviene la bestia che orienta il teista
Ma lo trattiene all'interno dell'argine
Lo spinge tra le acque delle reità
Vantando l'assiduo ossequiare vano
Che giammai allenti la convulsa mano
Purché si ceda a densa voluttà
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