capitolo 15
-Eithel Jonson!- urla Silente.
Cosa!? No, io non ho messo niente in quell'ammasso di ferro fiammeggiante!
-Eithel Jonson- Silente continua a chiamarmi, ma io non sento nulla sono scioccata.
Astrid e Pansy mi spingono ad alzarmi e a incitarmi ad andare con gli altri tre. Ma io sono un atoma, mi muovo senza sapere realmente cosa sto facendo. Tanto da non accorgermi che sono giunta accanto a Silente.
-Hai fatto qualche incantesimo particolare di magia oscura al calice? So che ti veniva insegnata privatamente a Durmstrang- afferma Silente, coglione.
-Oh si certo! Morivo dalla voglia di giocare a chissà quale cose pericolose contro altri due più forti di me! Ma che le viene in testa!- urlo davanti a tutti.
***
I ministri e i professori sono scioccati e non accettano la cosa, ma io che posso farci.
Pure il veritaserum mi hanno fatto bere, ha un sapore osceno. Sembra melmoso quando scende in gola.
Sto tornando in sala comune per riposare. Tra la discussione con i professori e l'intervista di quella donna troppo spumeggiante, sono distrutta.
Domani si terrà la prima prova e non ho idea di che cosa sia. Io non voglio giocare, anzi vorrei solamente sparire.
-Purosangue- sussurro al muro che inizia a muoversi per farmi entrare. Dentro non si sente niente eppure sono solamente le undici di sera, di solito c'è un chiasso che ti squarcia i timpani.
-Eddy!- urla Pansy quando entro in sala.
-Ehi- alzo lentamente la mano e accenno un sorriso.
Non voglio parlare con nessuno, ma solo dormire e sperare che domani arrivi in fretta.
-Allora che ti hanno detto?- chiede Astrid tirandomi verso uno dei divani in pelle nera, quello di fronte a Blaise e Malfoy.
-I ministri e i professori non volevano farmi partecipare, ma Silente deve rompere il cazzo e ha detto 'Il calice ha deciso: parteciperà ai giochi'. Vorrei capire chi è il coglione che ha messo il mio nome lì dentro- dico sbuffando e lasciandomi scivolare fino a sedermi per terra accanto al camino.
-Siamo state con te tutto il giorno. Non lo hai messo tu- dice la bionda.
-Arguta Hale, lo ha appena detto lei- dice Blaise.
-Beh è stato bello, magari ci lascio le penne chi lo sa. Notte belli!- dico agitando le dita in aria, mentre salgo le scale per il dormitorio.
DRACO POV
-Allora che si fa? Non possiamo lasciarla giocare- dice la bionda.
-È grande Hale, sa badare a se stessa. Non ha bisogno delle badanti. Le siete state troppo opprimenti con la storia del mangiare. Lasciatela giocare. Saprà cavarsela e vincerà- dico io alzandomi e prendendo un bicchiere di whisky incendiario.
-Malfoy a te non frega niente di lei! Lo fai solamente per- interrompo subito.
-Pansy taci! Qui anche le pareti hanno le orecchie e lei non deve saperlo ti è chiaro!?- dico contraendo la mascella.
-E così il nostro caro cugino ha paura di ferire la Jonson, sentito Theo?- ci mancavano solo loro due.
-Si ho sentito Tom. Penso che potremmo dirle la verità, però ancora non sei arrivato al dunque- sorride - dovresti giocarti la carta del torneo- salgono nei dormitori.
***
EITHEL POV
È mattina. Tra poche ore avrà inizio il Torneo, non sono pronta, proprio per niente. Vorrei rimandare qui, sotto queste calce coperte, nel mio comodo letto.
Tutto ha una fine e la mia ha un nome: Astrid Hale.
-Alza il culo da lì Eithel! Devi mangiare non ho intenzione di vederti morire di fame nei giochi!- ci risiamo.
-Mi alzo un attimo- dico sbadigliando.
La Sala Grande cala nel più totale silenzio quando entro. Sembra che abbiano visto un fantasma. Ah no li vedono già, allora perché vi scandalizzate se vedete fantasmi!?
Mi siedo accanto a James, ieri non c'era, strano.
-Eithel- sussurra.
-James- dico sedendomi con Astrid e Pansy di fronte a Malfoy, Blaise e il mio amico.
-Ieri sera ho scoperto una cosa sulla prima sfida- ecco dov'era.
-Avanti dicci- lo incalza la mora.
-Draghi- alche tutti i componenti vicino a me si fermano a fissarmi.
-No, non se ne parla che tu ti batta con dei draghi!- dice Blaise, è la prima volta che manifesta affetto dall'arrivo di James.
-Non è una bambina, Zabini. Saprà cavarsela- dice il castano, James.
Poi punta i suoi occhi azzurri nei miei neri. Sorride e torna a mangiare.
***
Sono nel tendone con gli altri quattro campioni. Non ho voglia di entrare e non so come affrontare la sfida.
Sono tutti nervosi. La francese sembra svenire da un momento all'altro. Il che mi fa ridere dato che lei ha scelto di partecipare.
-Pss.. pss.. Eithel-
-Blaise? Che ci fai qui?- non finisco di parlare che entra e mi abbraccia. Che bipolare!
-Nuova storia d'amore!- parte un flash a seguito della voce snervante della giornalista. Di cui, tra l'altro, nemmeno ricordo il nome.
-Ma mi faccia il piacere- dico sventolando la mano in aria con fare scocciato.
-Bene campioni qui riuniti su su! Signor Zabini lei cosa ci fa qui?- dice Silente.
-Nulla- ed esce alla stessa velocità con cui è entrato.
-Vediamo...- dice il ministro ogni volta che un campione tira fuori un drago in mignatura.
Io estraggo per ultima. Uno spinato. Meglio di così non poteva andare.
Tutti i campioni se la sono cavata bene, a parte Flour che si è un po' bruciacchiata la gonna.
La sfida consiste nel prendere il tesoro che il drago custodisce gelosamente. Un gioco da ragazzi, no? No, ok morirò.
Entro nell'arena e me urla si fermano quando il drago tira le catene che lo legano. Povero cucciolo. Non immagino che strazio. Io amo la mia libertà, rimanere legata così sarebbe troppo.
Sputa fuori nella mia direzione e io mi scanso appena in tempo. Non ho voglia di fare giochetti. Devo solo trovare il tesoro, l'uovo dorato.
Lo tiene sotto una zampa, nei suoi artigli.
Sono nascosta dietro una roccia, mentre il drago tira. Ha un manto davvero bello, ma è lui a essere bello di per sé. Vorrei liberarlo, ma Azkaban ancora non avrà una cella con il mio nome sopra.
Stringo salda la mia bacchetta nella mano destra. Salgo sulla roccia e punto l'incantesimo in direzione del drago.
-Pietrificus totalus!-
Cazzo! Il drago non solo lo ha schivato, ma si è staccato con tutte le catene.
Sono fottuta.
Inizio a correre il più veloce che posso mentre schivo fiamme di fuoco. Devo solo prendere quel dannato uovo e il bel cucciolo sputa fuoco si camerà.
L'ho quasi preso, ma una fiamma mi brucia il polpaccio sinistro. Non posso permettermi di rallentare. Stringo i denti e continuo a correre.
Cado.
Mi gira la testa. Astrid te la faccio pagare se vivo.
-Pietrificus totalus- questa volta l'incantesimo va a segno e il drago cade come pietra a terra.
Corro a raccogliere il tesoro e dopo di che mi butto a terra a guardare il cielo che imbrunisce e a ridere come una cretina, di fatti è solo una risata isterica per il troppo stress.
Nemmeno mi sono accorta di avere i miei amici accanto, rido e basta.
Ora devo solo aspettare la seconda prova.
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pensavo... vi faccio vedere la bacchetta di eithel. ovvero la mia ihih
agrifoglio e corda di cuore di leone.
chi sarà la persona più importante di Eithel nel Lago Nero della seconda prova??
sono tornata con i capitoli lunghi😼
pubblicazione:
-lunedì
-mercoledì
-venerdi
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