Quell'eroe che poteva aiutarmi si chiamava Teleportal.
Era un giovane uomo, sulla ventina di anni. Aveva la pelle di colore azzurro e i capelli blu, le orecchie a punta e gli occhi di un giallo vivace. Ricordava un po' il famoso Nightcrawler, anche per le abilità simili, ma Teleportal non aveva caratteristiche da creatura demoniaca, tipo la coda a punta o le mani con tre dita.
Mi disse che poteva aiutarmi grazie alle sue conoscenze e al suo potere, che gli permetteva non solo di teletrasportarsi e di creare portali, quindi muoversi nello spazio, ma anche, con un po' di difficoltà, di muoversi nel tempo e tra le dimensioni! Lo ringraziai e mi portò in questa dimensione parallela dove nessuno aveva dei poteri, almeno apparentemente. Mi spiegò che in realtà in questa dimensione parallela tutto è circondato da magia, impercettibile, anche se su questa Terra ormai c'è n'è poca.
A quel punto dovevo soltanto trovare Storybrooke, l'unica città intrinseca di magia. Scoprii presto che si trovava nel Maine, nel bel mezzo di un bosco, a 4 ore da Boston. In quel momento mi trovavo a Manchester, nel New Hampshire. Teleportal mi aveva mandato lì perché c'era già stato, altrimenti andare in un posto sconosciuto a lui sarebbe stato più complesso. In ogni caso, era vicino al Maine e questo mi bastava.
Arrivai a Boston, in una piccola stazione di servizio con un bar, che doveva essere teoricamente la più vicina a Storybrooke. Là incontrai un ragazzo, abbastanza cresciuto, sui 17 anni. Mi disse di chiamarsi Henry, e che mi stava aspettando...
Era un abitante della cittadina che cercavo, perciò mi diede un passaggio e mi porto lì. Per entrare bisognava avere una speciale pergamena con sé, poiché la città era circondata da una barriera magica protettiva e invisibile, che celava l'esistenza della città stessa. Perciò, dopo essere entrati, mi portò al municipio, dove ci stavano aspettando gli altri abitanti. La cittadina costiera era molto carina e accogliente, non molto grande, aveva anche un porto. Arrivammo davanti al municipio, molto bello e abbastanza grande. Dentro era una libreria, molto spaziosa e piena di libri, con un ascensore in fondo alla sala. A quel punto Henry mi disse che ci stavano aspettando sotto e mi invitò a salire sull'ascensore. Io chiesi dove portasse e lui mi rispose che portava nelle miniere, e... a una grotta dove un tempo riposava un drago! Quando ci fummo ricongiunti agli altri, mi salutarono e si presentarono, mi presentai anch'io, sempre sotto il nomignolo di Sir Mister, dopodiché mi dissero questo: "Ti stavamo aspettando, e sappiamo cosa stai cercando..."