In A Heartbeat
~~~
Oggi 07/05 è il compleanno di sonounaweasley e questo è un piccolo pensierino venuto dal mio cuore vuoto :)
Spero apprezzi e buona lettura ^^
~~~
Erano ormai mesi che Hinata si nascondeva dietro i cespugli del vialetto d'entrata della Karasuno, la sua scuola superiore, ad aspettare sempre la stessa persona e sempre alla stessa ora. Vista da fuori ogni volta sembrava uguale alla precedente, eppure per il dolce cuore di Hinata era un colpo ogni volta che lo vedeva, come se fosse sempre la prima volta, la prima volta che lui si passava una mano tra i capelli scuri o la prima volta che dava un morso distratto ad una mela mentre leggeva un libro o studiava sempre con il suo passo lento e fiero.
Hinata, un ragazzo perennemente in ritardo, aveva iniziato ad alzarsi mezz'ora o a volte anche ore prima per poterlo anticipare all'entrata, a cui lui arrivava sempre puntualissimo alle 7:15.
A quell'ora, di solito, gli studenti presenti vicino all'entrata erano davvero pochi, quindi Hinata aveva la possibilità di incantarsi a guardarlo senza preoccuparsi di essere scoperto.
Quella mattina però era diversa, Hinata sentiva che ci sarebbe stato qualcosa di diverso. Lo sentiva nel suo cuore e quello sbaglia molto difficilmente. come al solito si era appostato dietro il solito cespuglio, accantonando il ricorrente pensiero di sembrare uno stalker. alle 7:15 precise lui aveva varcato il cancello della scuola, reggendo un libro e tenendolo aperto con il pollice della mano destra mentre con l'altra teneva una mela rossa ed ogni tanto la lanciava in aria e la faceva riatterrare perfettamente sul suo palmo senza nemmeno guardare, troppo preso dal suo libro. Hinata seguì ogni suo più piccolo movimento con lo sguardo, camminando poco dopo di lui. Si arrampicò su un albero e appoggiò la testa sulle braccia, a loro volta appoggiate ad un ramo, per poterlo guardare meglio. Si soffermò su ogni suo dettaglio mentre sentiva il suo cuore che accelerava il battito. Per prima cosa gli guardò i capelli, cosi scuri e lisci, Hinata era sicuro che al tatto si sarebbero rivelati estremamente morbidi. I suoi capelli erano una delle cose che preferiva, ma quello che più lo colpivano erano gli occhi del corvino, cosi scuri e profondi da poterti mandare in confusione al minimo sguardo. Dentro quegli occhi, pensava Hinata, ci si potrebbe perdere, tuffarvisi dentro e non riemergerne mai più.
Il suo sguardo si sposto sulle spalle possenti e muscolose del corvino, analizzandole centimetro per centimetro per l'ennesima volta, dando un'occhiata anche alle su braccia che sembravano cosi sicure. Il suo sguardo continuava a scendere verso la parte bassa del corpo del ragazzo, gli guardò i fianchi e, poco prima di arrivare ad un'altra delle sue parti preferite, prese contro un rametto sottile che si spezzò provocando un rumore assordante nel silenzio della mattinata. Un rumore che fece girare quel ragazzo, che mai avrebbe dovuto scoprirlo. Hinata si precipitò dietro il tronco dell'albero, pregando gli dei di non essere stato scoperto o visto. Il suo cuore produceva un rumore altrettanto assordante, avrebbe di sicuro attirato l'attenzione dell'intelligente ragazzo non molto lontano. Hinata si premette forte entrambe le mani sul petto, provando ad attutire il rumore, riuscendoci in parte. Dopo qualche interminabile secondo, sbirciò nella sua direzione, scoprendo con gioia e sollievo che il ragazzo aveva ripreso la sua lenta camminata verso l'entrata dell'edificio.
Prese un grosso respiro, mentre il suo cuore non accennava a smettere. Gli sembrava come se non riuscisse a controllarlo, come se lui volesse uscire fuori dalla gabbia toracica che lo intrappolava, come un uccellino che prova ad uscire dalla sua gabbia per volare libero. Hinata stringe ancora di più le mani al petto, mentre percepiva distintamente ogni profondo e sempre più violento battito.
Improvvisamente sentì una fitta lancinante ma di pochi secondi provenire proprio dal suo petto e, quando provò ad allontanare le mani, si dovette trattenere non poco per non urlare. Tra le mani stringeva il suo cuore, a cui erano spuntati due occhioni che ora lo guardavano sorridenti e felici.
Ancora confuso, commise l'errore di girarsi verso il corvino per controllare che non si fosse accorto di nulla. Il suo cuore guardò nella stessa direzione e, frettolosamente, si alzò in volo dirigendosi verso di lui. Hinata provò ad afferrarlo ma fu tutto inutile, così si alzò e gli corse dietro riuscendo a fermarlo a pochi metri dal ragazzo. Continuava a tirarlo verso di sé, mentre si agitava sempre di più e iniziava a sudare freddo. Le sua gambe iniziarono a tremare così come le sue mani che lasciarono per un attimo la presa sul suo cuore, trovatosi praticamente spinto in direzione del ragazzo. Il cuore prese contro la mela che il corvino aveva appena lanciato in aria, ed era finito sul suo palmo. Hinata si era pietrificato e guardava la scena terrorizzato. Gli sembrava inverosimile che il ragazzo per cui aveva una cotta ora stava letteralmente tenendo in mano il suo cuore. Lui, senza staccare gli occhi dal suo amato libro, si avvicinò lentamente a quella che credeva essere una mela pensando di addentarla. Il cuore che aveva in mano, convinto che volesse un bacio, si avvicinò a sua volta mettendo ben in fuori le labbra e chiudendo gli occhi. Hinata dovette muoversi in fretta e, prima che se ne rendesse conto, stava girando intorno al corvino, che ora lo stava guardando confuso, cercando di riprendersi il cuore. Alla fine lo prese, ma aveva le mani allacciate dietro la testa del ragazzo e era sbilanciato verso di lui mentre aveva il viso a pochi millimetri da quello dell'altro. Era la prima volta che si guardavano dritti negli occhi, nessuno dei due fiatò e per qualche infinito secondo si goderono il momento perdendosi ognuno nello sguardo dell'altro. Hinata fu il primo a risvegliarsi da quello stato, diventando un pomodoro tanto che era rosso, correndo via e nascondendosi dietro un altro cespuglio stringendo saldamente il suo cuore.
Il corvino, da parte sua, era rimasto fermo, fissando ancora il punto in cui qualche secondo prima si trovava quel ragazzino dai capelli arancioni che tanto lo avevano colpito. Si perse a pensarlo e provò ad individuarlo con lo sguardo. Stava per andare a cercarlo, quando il rumore della campanella lo bloccò e lo fece tentennare. Alla fine, dopo aver lanciato un'ultima occhiata al cespuglio dove presumeva ci fosse nascosto il ragazzo, si diresse verso l'ingresso.
Hinata intanto stava combattendo ancora una volta contro il suo sconsiderato cuore, che voleva ancora correre dal corvino e fare chissà quali cose. il rosso lo stava ancora stringendo, provando a fermarlo. Il suo cuore, se pur piccolo e apparentemente innocuo, tirò fuori una forza tale da portarsi dietro il ragazzo e dirigendosi verso il corvino. Hinata provò con tutte le sue forze a fargli cambiare strada, per impedirgli di raggiungere la sua meta ma inciampò e cadde a terra mollando il cuore. Alzò lo sguardo appena in tempo per vederlo oltrepassare le porte d'ingresso appena varcata proprio dal ragazzo che aveva catturato la sua attenzione.
Temendo il peggio e preparandosi già all'inevitabile, entrò e si ritrovò davanti una media folla di studenti tutti stretti in cerchio attorno al corvino, seduto a terra mentre un cuore, il suo, gli si strofinava su una guancia. La mela e il libro erano a terra anche loro, ma nessuno prestò loro attenzione perché gli sguardi di tutti erano rivolti al cuore.
Hinata terrorizzato guardò a sua volta il ragazzo steso a terra, scoprendosi il suo sguardo addosso. Non lo guardava con cattiveria, ne sembrava essere arrabbiato. Il rosso non si soffermò molto a pensarci su, prese coraggio e si buttò in mezzo alla folla prendendo il cuore e tirandolo, questo però aveva afferrato un dito della mano del corvino e ora si stava quasi spezzando per poter restarvi attaccato. Hinata e il ragazzo si guardarono per poi rivolgere lo sguardo a tutti gli studenti che li circondavano e che il guardavano disgustati resisi conto della situazione. Lo sguardo di Hinata tornò sul corvino che, dopo un'ultima occhiata ai suo compagni, alternò qualche volta lo sguardo tra lui e il pavimento. Hinata capì al volo. Trattenendo le lacrime che iniziavano a salire, tirò con tutta la forza che aveva il cuore, spezzandolo e correndo via con solo metà di esso. l'altra metà era rimasta in mano al ragazzo a terra, ancora un po' scioccato da ciò che era appena successo. Senza pensarci due volte capì di aver sbagliato e si rese conto di cosa davvero voleva.
Hinata corse fino all'albero che poco prima lo aveva protetto, sperando che lo proteggesse di nuovo. Si sedette e appoggiò la schiena al tronco duro, iniziando a piangere senza accorgersi di essere osservato da un ragazzo dai capelli scuri come la notte. Quest'ultimo si avvicinò lentamente, per non spaventare l'altro che sembrava cosi spaventato e indifeso. Quando si rese conto della sua presenza, Hinata si asciugò velocemente il viso e puntò lo sguardo da un'altra parte. Il corvino si inginocchiò davanti a lui e porse la mano, invitandolo a fare lo stesso. Lui lo fece e rivelò la metà di un cuore sbiadito. Il corvino prese con una mano quelle del rosso, mentre con l'altra porgeva la metà che aveva lui. Stringendosi le mani, i due ragazzi riuscirono a risanare il cuore. Subito dopo si sorrisero sinceramente ed il corvino si sedette accanto all'altro.
Stettero lì per un tempo indefinito, in silenzio, mentre un altro cuore cominciava a battere all'impazzata cercando di uscire e spiccare il volo.
~~~
Si, so che ho preso spunto dal video su YouTube ma mi è proprio venuto in mente e non ho potuto fare a meno di pensare che sarebbe venuta una cosa che personalmente avrei apprezzato.
Non so se mi sono spiegata ma mi sembrava una buona idea...
Mi scuso se ha fatto schifo.
Elly, so che probabilmente hai visto il video quindi, non so cosa ti aspettavi, ma mi dispiace di averti deluso :''''''''''')
E per ultimo ma non per importanza:
Buon compleanno Elly 💖
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top