Prologo o quasi

Sono in bagno e mi sto guardando allo specchio , sono ridotta parecchio male , ho dei lividi sullo zigomo sinistro , e un taglio sul labbro inferiore , per non parlare del taglio nel sopracciglio destro , un gentile omaggio di quel figlio di puttana incontrato all'armeria , ora pure degli esseri umani si deve avere paura .

Abbasso il viso verso il lavandino , apro il rubinetto e  mi sciacquo la faccia con dell'acqua fredda , brucia un po ma è un fastidio passeggero , mi asciugo e sciolgo i capelli che avevo raccolto in una coda , che ora è palesemente in procinto di cedere. mi buttosul letto a peso morto,sono circa le 23.00 e devo mettere la sicurezza in tutti gli infissi , e per sicurezza intendo attivare un sistema di chiusura su ogni porta o finestra , e per sistema di chiusura intendo lastre di titanio spesse 20 centimetri che escono agli infissi stessi e qualche trappola all'esterno di casa , sul vialetto .

La casa è a 2 piani e fortunatamente la camera è al 2 piano , il piano con la vista migliore direi , sul balcone ho piazzato anche un binocolo e un telescopio.

Scendo al piano terra dove c'è la cucina  e in quello che dovrebbe essere il salotto ora c'è l'ingresso per un bunker in cui tengo medicine , armi , una sala operatoria/laboratorio di biologia e Dan , Dan è la mia cavia , uno zombie di 23 anni che a mio parere un tempo sarà stato uno di quei ragazzi super atletici , capitano di qualche squadra di Basket o football che ora è solo una cavia , un morto qualsiasi , solo ora mi sto rendendo conto che l'unica cosa che ci rende uguali e che per sempre ci renderà tutti uguali , è la morte , alla morte non interessa se sei nero o bianco , alto o basso , magro o grasso , femmina o maschio alla morte interessa rispettare le sue scadenze e in quel momento è meglio far pace con tutti i propri demoni , perchè non si torna più in dietro e se si ritorna , si ritorna così , mezzi vivi e mezzi morti.

Attivo il sistema di sicurezza e scendo nel bunker per farmi un'ultimo esame del sangue, solitamente ne faccio 2 ogni settimana , guardo un pò in giro , inizialmente tentenno un pò per via della luce bianca abbagliante che rafforzata dai muri anchessi bianchi creano quella confusione paradisiaca che ti da quasi l'impressione di star per morire o per restare cieco.

MI avvicino al piccolo laboratorio , attaccato al muro destro , quello libero da tutte le armi ,che ho appeso a quello sinistro e mi siedo sullo sgabello , prendo del laccio emostatico , un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e prendo la siringa , lego il laccio , picchietto per far uscire la vena , passo il cotone e infilo l'ago , la sensazione è strana ma un colpo di semi automatica alla caviglia nemmeno lo vede come dolore ,eppure non l'avrei detto 6 mesi fa ma si sa com'è , in questi casi non sai di essere forte finchè essere forte è l'unica scelta che ti rimane., perciò ho dovuto rivedere le miei priorità.

Metto un cerotto , slego il tutto e mi dirigo verso ben , che sembra nel suo solito stato di coma , lo tengo sedato sempre ed è in una teca di vetro , dove di tanto in tanto mi dirigo per vedere se ci sono novità sulla sua mutazione e se il mio sangue riesce a farlo guarire o a rendere i sintomi sempre meno evidenti.

Ah,già dimenticavo , per me non è più tanto eclatante come notizia ma per voi forse si , in poche parole c'è qualcosa nel mio sangue che mi rende immune al virus e faccio questi vari esperimenti nel tentativo ti passare questa mia immunità agli altri ma le sto provando davvero tutte e sto quasi pensando di lasciar perdere.

Metto il sangue in una provetta e lo etichetto , guardo verso il lato della parete delle armi e noto che mancano 2 pistole all'appello e provo quasi tristezza nel vedere quei due posti vuoti così evidenti , quasi ripenso ai miei genitori , chi sa che fine hanno fatto , chi sa se sono vivi e Rick? sarà sopravvissuto? bhe, un nerd come lui dubito non abbia attutato una di quelle strategie che era solito mettere in campo in una di quelle partite a C.O.D modalità zombie , in cui , in un modo o nell'altro riusciva a salvarmi il culo .

Mi viene un sorriso ripensando a quei bei tempi e spengo le luci per risalire al piano terra.

Chiudo il portello e noto un dettaglio , un'inquietante dettaglio , c'è del sangue sulle scale , porta al piano di sopra e ..... prima non c'era.

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