Capitolo 8: Tra la vita e la morte
Credo di trovarmi ad un punto di stallo , dove niente mi tocca più o mi fa provare sensazioni .
A forza di conviverci con i senza cuore sto perdendo il mio.
Cosa succede dopo?
Mi concentro sul futuro solo in parte , in realtà non mi concentro nemmeno sul mio futuro , mi concentro su quello del mondo quasi fosse un mio dovere , lo sta diventando solo perchè io ho le capacità di riesumarlo ma se non volessi?
Io ci sto bene qui , ho i ragazzi, forse ho ancora una famiglia e sto diventanto brava con le armi, mi diverto a uccidere sti cosi....sono talmente lenti e stupidi da essere pericolosi solo se te lu trovi a e millimetri dalla faccia .
Non so se rivoglio la società, quella stessa società di cui mi lamentavo, sarei incoerente probabilmente.
Sto impazzendo.... o forse no.
Siamo in strada , ancora, dopo 6 ore di viaggio e Marcus si sta abituando a fare il passeggero.
Sono le 15:30 , ed è tutto tranquillo.
Questa notte non ho dormito , ho pensato a cosa siano disposti i nostri simili solo per i loro egoistici bisogni, come se quella cura che io metterò a disposizione del mondo , non avrebbe avuto lo stesso effetto se non di loro proprietà.
Il mondo non è cambiato, nemmeno ora che non cè più niente a cui ambire, niente da guadagnare e da perdere cè solo la vita, perfino adesso quei resti di una società per tutti indistruttibile nella sua vastità, si crede migliore di tutti e vuole tutto, vuole ogni resto umano del mondo per ingurgitarlo , masticarlo e risputarlo sotto forma di insoddisfazione .
Vogliono sempre di più e appena finisce diranno che la colpa è del vicino , quello che nello scempio avrebbe dovuto frenarli ma è una catena e qui nessuno ferma nessuno nel fare brutte cose a meno che non venga pagato per farlo.
Marcus: Smettila.
Io: Di fare cosa?
Marcus: Di pensare, è inutile se poi i tuoi pensieri riguardano il mondo è ancora più inutile.
Salverai solo i salvi.
Io: La cura è fatta per i morti non per i vivi ti ricordo.
Marcus: perchè ti stai facendo in 4 per il mondo? Personalmente se non ci fossero gli zombie ma comunque non ci fosse la società , sarebbe il mio più grande desiderio che si avvera.
Io: Lo faccio perchè solo io posso farlo.
È indirettamente il mio compito.
Marcus: Okay, se hai finito di parlare del mondo ora parliamo di te.
Io: Quello che cè da sapere già lo sai.
Marcus: ma io voglio sapere quello che non cè da sapere.
Mi guarda con aria di sfida e curiosità.
Io: Scusa ho da fare.
Mi alzo tentando di troncare la conversazione ma mi ferma con una delle sue frasi.
Marcus: è una macchina di 2 metri e 20 non arriverai molto lontano.
Io: okay vuoi sapere quello che nessuno sa?
Perfetto .
Mi siedo inizio a parlare quasi con furia, con l'intenzione di uccidere qualcuno con un discorso.
Io: Mio padre tradiva mia madre da 6 anni e io sapevo con chi e quando, se la portava a letto a casa nostra , nel loro letto e proprio perchè sapevo tutto mio padre decise con la scusa delle vacanze di spedirmi dai miei nonni , che per me erano più genitori , non per quella vittima di mia madre ma per mio padre ,e mio fratello? Quel povero bambino ha avuto me come mamma , di fatto mia madre stava sempre fuori per lavoro , viveva per lavorare e infatti mio fratello chiamava me mamma , sono stata la figlia di me stessa e la madre di mio fratello.
Non ho esattamente avuto una bella e facile vita come molte mie coetanee.
Io non cel'ho realmente avuta una vita.
Marcus: Ti capisco , io invece dovevo avere una vita perfetta, essere il figlio perfetto e il fidanzato perfetto , genitori freddi e rendicondisti e una ragazza che si scopava la squadra di football.
Porca troia se sono felice che gli zombie se li siano mangiati.
La morte non si augura a nessuno è vero ma loro se la meritavano.
Io: Ho ragione a pensare di mollare tutto e aspettare il giorno del giudizio più tosto che posticiparlo.
Marcus: Mi domando una cosa però
.... se non tieni più di tanto ai tuoi perchè vuoi andare a cercarli?
Io: Non è per loro ma per mio fratello, e per Rick.
Marcus inarca un sopracciglio e con aria infastidita inizia con le domande.
Marcus: Rick? Sarebbe?il tuo ragazzo?
Io: il mio migliore amico
Marcus: Non credo a queste cretinate, se è più di un amico è una cotta.
Semplice.
Io: Tu mi hai salvato la vita e sei più di un amico.... cosa siamo fidanzati?
Marcus: Che cè ti dispiacerebbe ?
Io: Nooo!!!, cioè....no.
Ma solo perchè sei un tipo razionale.
Sono una demente con al posto del cervello un criceto in prognosi riservata.
Marcus: Allora ti piaccio.
Fa una faccia soddisfatta che parla da se e dice : sono un ragazzo aitante , sexy e ho accalappiato questa pollastrella.
Ma come cazzo parlo?
Devo riprendermi, ho bisogno di alcool.
Al momento berrei anche una bottiglia di alcool per uso medico.
Io: Ho bisogno di bere.
Marcus: ho una cosa per te.
È il mio segreto ma questo è altro....
Esce la fiaschetta e me la da , la prendo al volo e mentre bevo , conclude la frase in modo imbarazzante.
Marcus: .... per la mia ragazza
Realizzo cosa ha appena detto e sputo il liquore , gli occhi mi sono usciti dalle orbite , ho le guancie rosse e mi brucia la gola e lui ha una sorrisetto beffardo stampato su quel muso da beota.
Io: Ma sei serio?
Gli passo la fiaschetta.
Marcus: Qualcuno dovrà ripopolare il mondo no?
Io: no dico, MA SEI SERIO?!!!!
Quale ragazza, quale ripopolamento , tieni a freno gli ormoni bello.
Marcus: prima o poi cedrai al mio fascino.
Io: sei proprio scemo.
Ad un tratto l'auto inizia a sobbalzare , al punto che iniziammo a essere sbalzati l'uno sugli altri e Dan ancora dorme , sta recuperando 6 mesi di sonno o cosa, vado verso Mike.
Mi avvicino al suo sedile.
Io: Hey Mike, tutto apposto?
Mike?
Sembra immobile .
Mi avvicino ancora un po a lui e ha gli occhi sgranati e un buco in testa.
Io: No!!!!! Mike, Mike.
Inizio a gridare ma poi mi fermo, pensando che potrei attirare troppa attenzione.
Chiamo Marcus.
Io: Mark!!!!, Mark!!! hanno ucciso Mike, qualcuno gli ha sparato e mentre stava per avvicinarsi cade su se stesso e poi anchiò.
Mi sento il corpo addormentato e mi brucia la schiena.
Qualcosa ci ha sparato e gli zombie non hanno armi.
UN PO TROPPO TEMPO DOPO....
Cosa cazzo sta succedendo?
Ho freddo , è tutto bianco e sono sicura di essere legata o ammanettata , insomma ho le mani bloccate .
L'udito è ancora un po ovattato e sento come dei rimbombi.
Nemmo il tempo di fare un resoconto del casino che sta succedendo che una lama di luce mi fende gli occhi rendendomi quasi ceca e facendomi buttare un urlo secco.
Metto a fuoco e riesco a vedere un gruppo di gente.
3 ragazzi e una ragazza.
Mi trovo in una specie di capannone in legno , e sono legata a un palo do ferro , in realtà sono ammanettata al suddetto palo di ferro.
Quanto vorrei ucciderli tutti.
Uno dei ragazzi si sta avvicinando , come per migliorare la situazione e si abbassa per arrivare al mio livello ,dato che mi sono dovuta sedere o cadevo a terra.
Tizio che ucciderei volentieri : Ciao bellezza, dormito bene?
Io: Sai cosa fa rima con dormire?
Vediamo.... ad esempio : Liberami o ti faccio saltare la testa e la uso come decorazione per il cofano della mia auto.
Tizo : Aggressiva la ragazza vediamo di placare i tuoi bollenti spiriti.
Vuoi un goccio?
Mi porta vicino una bottiglia di jack e davanti a me inizia a bere e a farsi uscire dei rivoli di liquore dai lati della bocca.
Io: Che speri di ottenere facendo così?
Un applauso? Bhe scusa ma ho le mani occupate.
E da lontano sento la tizia dai tratti quasi latino americani e i capelli neri come l'occhio che presto gli farò.
Tizia: Hey stronzetta, tieni a freno la lingua o ti faccio saltare la testa.
Io: Ti piace il fatto che io sia attaccata a questo palo ah? Ti senti al sicuro per caso?
Goditi il momento perchè non durerà molto.
Tizia : Oppure potrei ingannare il tempo in cui tu provi a scappare , scopandomi i tuoi amichetti , che dici Marcus ci starebbe?
Ma certo , cè già stato.
Anne calmati, non dargli peso , sta bleffando , calma.
Pace interiore.
Pace interiore.
Io: Capisco che ti sei scopata ogni essere che ancora respira e che con solo lo sperma che ti ritrovi in bocca ripopoleresti tutta la russia ma sinceramente, ti stai facendo una pubblicità peggiore di ciò che uno si immagini già a vederti.... insomma sei una puttana dentro e fuori , mi spiace ma per te non cè cura forse meno cazzi e più ore di corsi di autogestione della rabbia e una 20ina di sedute dallo strizza cervelli.
Metto il mio sorrisetto beffardo in segno di sfida e aspetto la reazione.
Tizia: Brutta stronza
E proprio mentre stava per avventarsi su di me viene fermata dagli altri 2 ragazzi.
Io: Giusto per chiedere , chi siete voi?
Tizio che voglio uccidere : siamo sopravvissuti come te e i tuoi amici.
Io: E perchè invece di collaborare con me volete uccidermi?
Tizio : perchè a noi non servono gli umani ma le loro risorse.
Io: caschi male , non abbiamo niente se non qualche scatoletta di cibo che tra 3 giorni scade.
Tizio: ma questa non mi sembra una scatoletta.
E tira fuori dalla tasca la collana in cui avevo messo la formula per la cura.
Tizio: se era così ben nascosta deve avere un certo valore , oh ma guarda e questo cosè? Un biglietto con delle formule chimiche?
Cosa sono i tuoi appunti di scuola?
Io: ha un significato simbolico per me.
Dico fingendo non fosse qualcosa di importante.
E lui cè proprio cascato, povero fesso e così lancia il bigliettino in aria.
Tizio: Basta scherzare ora, dove tenete le armi?
Io: Non abbiamo armi .
Tizio: ah si come no, e come vi siete difesi in questo tempo? Coi sassi e il fuoco?
Io: solo coi sassi , non abbiamo nemmeno benzina.
Tizio: se non avete nulla tanto vale uccidervi.
Io: ehm si a proposito, dove sono gli altri?
Tizio: Fateli entrare.
Fa cenno ai due ragazzi di aprire la porta e altri 2 ragazzi stanno portando dentro Dan e Marcus.
Io: Ve ne siete scordati uno.
Tizio: oh no, l'altro è morto.
È la guarda .
Mi rimuovono le manette e mi fanno affacciare ad una finestra che dava sul mio furgone e vedo Mike con la testa sul volante e la faccia piena di sangue.
Io: Devo andare da lui.
Tizio: È morto , non ti serve andare.
Io: Voglio dirgli addio o oltre le buone maniere non avete nemmeno un cuore.?
Tizio: sbrigati.
Esco di corsa e vado da Mike, mi siedo un attimo al posto del passeggero e gli racconto che sta succedendo.
Io: Non puoi capire, un gruppo di sopravvissuti ci ha rapito e ora ci uccideranno ma forse doveva andare così.... semplicemente così e tu hai fatto il primo passo.
Almeno tu adesso sei in pace ovunque tu sia e sei con Jane.
Spero di rivederti in un altra vita magari con la tua famiglia .
Addio Mike.
Lo metto dritto, gli chiudo gli occhi e lo copro con il suo giubotto.
Ritorno in quel capannone degli orrori e non appena entro vengo nuovamente ammanettata ma non oppongo resistenza , ne ho abbastanza di tutti questi tizi che vogliono uccidermi.
Vediamo di dare un taglio alla questione.
Mi fanno sedere tra Dan e Marcus e iniziano a farci l'interrogatorio.
Tizio che voglio uccidere : Dove sono le armi quindi?
Io: Non lo so
Guarda Dan
Dan: Non lo so
Guarda Marcus
Marcus: Ehm allora , no non lo so.
Il Tizio è su tutte le furie adesso e nel mentre che si gira a prendere la pistola io e gli altri 2 usciamo fuori le pistole che ero riuscita a prendere dal furgone .
Io ho come dire, dei polsi molto sottili e porto sempre una forcina per capelli con me , sapete no? Serrature.
Ci alziamo con le armi puntate verso di loro e decido di fare qualcosa che mai avrei pensato di fare.
Sparo a delle persone disarmate.
Gli sparo un colpo per ginocchio ai 3 facendoli inginocchiare e poi prendo il ciondolo che quel tizio aveva buttato come fosse niente.
Stiamo per uscire ma prima di andare mi viene una curiosità.
Io: Per la cronaca , come vi chiamate?
Il tizio che volevo uccidere : Axel
Tizia latino americana troia : Savannah
E il tizio che non ha detto niente fin ora : Jack
Io: Grazie , sistemo due o tre faccende e poi vi vengo a uccidere , buona giornata.
Saltiamo sul furgone e mettiamo Mike dietro con Dan e io mi metto con Marcus davanti.
Mette in moto e sgomma verso non so dove probabilmente verso il Kansas o Colorado.
Con la speranza di non incontrare altri sopravvissuti , sto iniziando a preferire i morti ai vivi .
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