Capitolo 14: KILLER Z-16
È uno strano mondo questo.
Ora,probabilmente, dovrei dire che la vita fa schifo,che non mi ha regalato gioie , mi ha tirato tanti colpi bassi e mi ha tolto infinite opportunità ma alla fin dei conti devo ammettere che mi sto divertendo.
Ora la città è la mia palestra,il mio poligono, la mia lego city.
Ricostruirò tutto dalle macerie e dalla polvere che ormai ha preso il posto delle case e delle città e lo farò da sola.
Perché io , e solo io sono capace di sostenere il peso del mondo, l'unica in grado di farlo , sarà dura , sarà una lunga storia ma farò di tutto pur di cambiare il finale.
Avrò il mio lieto fine , me lo prometto.
Mi butto si schiena sul letto e dopo aver fissato il tetto per 4 minuti scarsi mi giro e mi ricordo dei vestiti.
Li prendo e osservo cosa mi ha portato Mark.
È una canottiera nera , dei pantaloni color cachi con le tasche , boxer neri e anfibi a stivale , abbastanza alti ma non tanto da essere chiamati stivali comunque.
Diciamo degli anfibi a mezzo polpaccio.
Mi vesto e devo dire che la sensazione di indossare dei boxer non è brutta o strana come ci si immagina , sono come delle comuni mutande in effetti.
E mi si è alzato perfino il culo.
Non male direi.
Prendo la fondina e la attacco alla cintura.
Esco dalla stanza e mi dirigo in soggiorno dove trovo Marcus impegnato a lucidare una calibro 8 , Dan che beve caffè come uno squalo che assaggia per la prima volta il sangue umano e Rick che mi spunta da dietro l'angolo facendomi venire un mezzo infarto , diciamo pure che la mia reazione non si è limitata allo spavento , di fatti gli ho tirato un destro in pieno viso facendolo cadere all'indietro come un povero idiota e coll'indice ancora alzato come per cercare di intervenire ma a quanto pare un po fuori tempo.
Il tonfo ha fatto girare i 2 che si precipitano da me e riconosciuta la cazzata e la non ripresa di Rick inizio a pensare di averlo ucciso.
Io: Ohhh porca , scusa scusa , non volevo , cioè si! se no non lo avrei fatto
Marcus: Non migliori le cose sai
Io: Ehm si giusto , il punto non è questo ma ... invece si , andiamo come avreste reagito se uno vi spunta dal nulla? Ho una certa reattività agli attacchi a sorpresa , è un riflesso incondizionato cazzo.
È colpa sua.
Marcus: Si ma non ti stava attaccando cazzo e ora abbiamo un tizio svenuto nel soggiorno.
Io: Non è svenuto.
Gli do uno spinta col piede come per dondolarlo ma non si sveglia.
Io: Okay e svenuto ma ho un piano.
Riempitemi un contenitore con dell'acqua fredda e portatemelo.
E nel frattempo che i due si allontanano mi siedo su di lui e inizio a schiaffeggiarlo , vado anche a ritmo.
Guancia sinistra.
Guancia destra.
Sinistra.
Destra.
Marcus: Hey hey , lo vuoi uccidere davvero? Piantala.
Io: Ma perché non si sveglia ?, datemi l'acqua
Mi alzo e gli tiro una secchiata d'acqua in viso e ansimante si risveglia boccheggiando come un pesce fuori dall'acqua .
Rick : Ma che cazzo è successo ?
Marcus: Anne ti ha tirato un destro e sei svenuto.
Rick: Tu non sei umana.
Risponde toccandosi il naso che ora sanguinava.
Io: Scusa , ho esagerato , pace?
Gli apro le braccia e mi risponde abbracciandomi.
Rick: È incredibile come tu sia diventata forte , in ogni aspetto.
Io: Lo so , a volte cambiare ti salva la vita.
Marcus: Bene finito lo scambio di scuse e di citazioni filosofiche io proporrei di mangiare e bello.... sta più lontano dalla mia donna.
L'ultima parte l'ho elaborata dopo qualche minuto dato che dal tono sussurrato sembrava rivolgersi solo a Rick.
Marcus va in cucina dove cè Dan che tutto contento vuole provare ad accendere i fornelli e Rick li segue , dopo qualche minuto passato a fissarmi stranito e confuso dalle parole di Marcus.
Continuo a girare per la casa , come se stessi cercando chi sa cosa.
Sono circa 6 stanze, una è la mia , e uno è il bagno perciò ne rimangono 4.
Entro nella prima e trovo un'altra stanza con 2 letti singoli , una camera degli ospiti si direbbe e non è una cosa così eclatante così decido di uscire e proseguire.
La stanza accanto invece ha un qualcosa di strano , la porta è in ferro e ha un codice di accesso da inserire .
Giusto in tempo passa Rick accanto a me .
Io: Hey Rick che cè qui dentro?
Rick: Vuoi vedere?
Annuisco
Sblocca la porta ed entriamo.
È una stanza abbastanza grande.
100 metri quadri calpestabili.
È pieno di armi alle pareti e cè un tavolo al centro con cartine, bossoli , proiettili e un diario.
Lo prendo.
Io: cos'è?
Rick: immaginavo lo avresti preso, questo è tuo.
Io: Mio? Non ricordavo di aver mai tenuto un diario
Rick: quando avevi 14 anni , proprio il giorno in cui li hai compiuti , non fu io a farti un regalo ma tu a me.
Mi hai dato i tuoi pensieri,i tuoi ricordi , le tue speranze.
Hai messo nero su bianco la tua mente e l'hai data a me.
E adesso , te lo rendo.
Lo apro ed inizio a leggere a voce alta:
Di proprietà di Anne Blaze
sfoglio e leggo l'ultima pagina.
Giorno 8/6/2014
Caro diario,
Oggi è il mio compleanno.
Non è venuto nessuno alla mia festa , come dargli torto, non ho amici , tranne Rick, lui è venuto però.
Lui ha promesso che ci sarà sempre per me .
Senza di lui non credo riuscirei a vivere.
Ho solo 14 anni , ma ho imparato a ragionare e vivere come un'adulta.
Posso prendere decisioni , le decisioni giuste , quelle che la gente ha paura di prendere , ho deciso perciò di regalarti un po della mia vita , quella vita di cui ne fai parte anche tu Rick.
Forse questa è la scusa per non tenere più un diario , sai quanto io sia incostante.
Ma va bene così , o almeno lo spero.
Grazie di esserci Rick.
Poso il diario sul tavolo e lo guardo , mi sono accorta solo ora che si è seduto , e sta ancora ascoltando.
Rialza la testa e sorride.
Rick: Ogni notte L'ho letto , per non dimenticarmi mai di te, era una promessa e anche se eravamo lontani io sarei rimasto.
Io: Ci sei sempre stato.... ma io me ne sono andata .
Si avvicina
Rick: Non è colpa tua , i tuoi lavoravano e non avevi altra scelta.
Si allontana
Rick: Mi hai fatto ricordare di una persona .
Io: chi?
Rick: Madame Cotton mounth
Io: E chi sarebbe?
Rick: una chiromante , veggente , strega , un pò di tutto.
Io: ah No, non credo in queste cazzate
Rick: secondo me può aiutarti , non è poi una così grande cazzata , fidati.
Io: Certo , andiamo dalla signora vodoo iuu , e facciamoci fare qualche strana macumba mentre ci legge il futuro dai peli degli alluci.
Ho provato di tutto ormai , fatto 30 facciamo 31.
Rick: Stupendo, prendi un pò di romba e andiamo, chiama i tuoi amici.
Usciamo dalla stanza e di scatto prendo anche il diario.
Che dire , una giornata alquanto strana , e il meglio deve ancora venire, chi sa perchè ma credo ci sarà da divertirsi con madame macumba , non credo in queste cose ma che dire dio creò il mondo in 7 giorni e io ho girato l'america .
Tentare non nuoce , credo...
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