Capitolo 13: "Io non ho paura"
Da quando ho inizato a fare affidamento solo su di me , sulla mia versatilità , la mia intelligenza , la mia capacità di saper sottostare a sforzi mentali assurdi , saper prendere scelte che non vuoi prendere , non avere paura, sto iniziando a capire come ci si sente ad avere tutto e in un momento perderlo ma adesso che non ho più niente da perdere , non ho davvero più paura ,non posso avere paura , IO NON DEVO AVERE PAURA.
Non avere paura è la base , così facile e complesso allo stesso tempo ma per me e quelli come me è un obbligo .
Generalmente la paura fa solo danni , peggiora ogni situazione , è un brutto vizio ma non per me.
La paura non mi paralizza , la paura mi da la vita , la paura mi sblocca , Mi da quel colpo di frusta che come ad un cavallo da corsa da la spinta per superare perfino il suo fantino.
La paura non mi offusca la mente , la paura mi rende razionale , zittisce il mondo e amplifica me.
La paura non è mia nemica , la paura è la mia più fedele complice perchè?
Cè un segreto che forse non tutti sanno : La paura è un'arma a doppio taglio e se giochi bene le tue carte, non sarai tu ad avere paura ma quello che la incute.
Sta tutto lì, il saper girare le avversità a proprio vantaggio , fare della paura un'arma.
Perché solo dopo la paura , proprio dietro, lì si trova la libertà.
Ma in un mondo dove essere liberi non è più una filosofia da conquistare , dopo che si è liberi , soli ma liberi , è proprio lì che si ha paura , è subentra la paura di essere liberi , forse è proprio impossibile non provare paura.
Non saremo umani credo ed è forse per questo che io sono così abile a non provarla ,o almeno a nasconderlo così bene , di umano mi è rimasto solo questo stupido involucro di pelle che contiene le mie ossa e i miei organi , una stupida copertura che fa da coperchio alla mia anima e da scudo alle minacce come malattie ecce ecc, anche se nel mio caso ho un certo tipo di immunità al male maggiore , praticamente sono immune all'unica cosa di cui mi dovrei preoccupare.
Forse sono immortale o magari sto già morendo ma non lo so e questo ..... mi spaventa.
Siamo a casa di Rick , è proprio cambiato , è alto , muscoloso , la faccia più delineata e la masciella più prominente, i capelli corti e i denti dritti , come ha fatto in 1 anno?
Non so sinceramente se essere felice per averlo ritrovato o essere triste per aver perso l'ultimo componente della mia famiglia .
Una cosa annulla l'altra in poche parole.
Rick : Anne? Sei davvero tu ? Come hai fatto a trovarmi?
Mi abbraccia , solo dopo 5 minuti ricambio l'abbraccio , con 1/4 dell'entusiasmo che mi sarei aspettata .
Rick: sei viva non credev....
Si zittisce prima di concludere una frase che non lasciava scampo al fraintendimento.
Io: Cosa? Non credevi sarei stata capace? Infatti non stai parlando con me ma col mio fantasma ora scusa ma devo andare in bagno.
Lo sorpasso abbastanza innervosita e non posso fare a meno di notare che la casa è completamente cambiata e ricordo molto bene com'era , ci passavo più tempo che in casa mia.
Ora è sontuosa , piena di teste di animali impagliate su un camino che non ricordavo , un tappeto a forma di leone con la bocca spalancata ricopre buona parte del pavimento , 3 divani rivestiti in seta rossa e assemblati con legno placcato in oro o magari semplicemente verniciato con dei fregi sui piedi e al termine dei braccioli , occupano 3/4 della superficie.
Proprio accanto all'entrata una grande cucina con una penisola spunta da dietro un muretto che come un'appendice superflua esce dal muro.
È una cucina completamente in acciaio e se non fosse per le pareti dello stesso colore della casa direi che è un pugno nell'occhio.
Finisco di guardarmi intorno e dopo 10 minuti di aprire porte a caso e trovare svariate stanze vuote , stanze da letto e quella che deve essere la palestra di Rick, riesco a trovare il bagno , sempre fottutamente lussuoso , mi sta infastidendo tutto questo oro , non riconosco più questo posto .
Non fa parte dei miei ricordi.
Mi giro e noto un grande specchio , erano mesi che non mi guardavo allo specchio , sono proprio messa male , ho i capelli tutti spettinati e le punte attaccate per il sangue rappreso , diversi tagli sugli zigomi , il labro inferiore un po spaccato e violaceo .
Sembrava avessi fatto una rissa con un gruppo di lupi incazzati , come mi sto riducendo?
Mi faccio schifo, mi porto i capelli indietro con la mano sinistra poi apro l'acqua e mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda sperando di sembrare decente anche se le ferite non si guariscono con un Po d'acqua fredda.
Mi asciugo la faccia e noto che la polvere e il sangue rappreso non cè più, diciamo che ho solo la faccia sfregiata ma pulita.
Dovrei farmi una doccia.
Mi giro e noto una doccia di quelle con più soffioni di quelli che possono realmente servire.
Mi spoglio ed entro , senza nemmeno curarmi di regolare la temperatura , l'acqua è fredda e va bene se non fosse per le ferite che sanguinano e bruciano come tanti piccoli colpi di spillo sulla pelle o come scosse teaser nelle ferite più fresche.
Levo il sangue anche dai capelli che sembrano quasi iniziare a respirare.
Esco dalla doccia e mi asciugo , non metterò questi vestiti strappati e sporchi , a costo di vestirmi da uomo , utilizzare dei boxer e girare senza reggiseno.
Esco dal bagno con solo le tovaglie addosso e vado in soggiorno dove si sente un brusio inesistente nelle altre camere.
Sono tutti e tre lì , seduti sul divano centrale alla televisione al plasma che fa da quadro al centro della parete sopra il camino .
Un 50 pollici ad occhio e croce.
Sono veramente delusa da Rick.
Io: e così ti sei dato alla bella vita, come?
I ragazzi si girano .
Rick: Che vuol dire come
Io: andiamo Rick, questa era una normale casa e ora è una reggia , senza economia e soldi è facile intuire che questa non è roba comprata.
Rick: Ho preferito tirarmi su le maniche e migliorare il possibile nel frattempo che il mondo andava a puttane.
Diciamo che ho scelto di vedere il mondo bruciare da una reggia mentre bevevo merlot di annata più tosto che da una casa ormai completamente distrutta e già vecchia di suo.
Io: Una reggia rubata.
Rick: Si può sapere che differenza fa?
Io: Ecco! Non è cambiato nulla , mi sa che non è la società in se che va male ma i componenti singolarmente , appena abbiamo lo possibilità fottiamo il prossimo.
Fottere,fottere,fottere.
Sappiamo fare solo questo.
Fanculo.
Alzo i tacchi e vado dritta verso la stanza che avevo adocchiato per sbaglio quando cercavo il bagno .
Chiudo la porta in chiave e mi siedo con la schiena rivolta alla porta.
Mi guardo intorno e quello che vedo è una stanza dalle pareti blu oltremare, una porta finestra a 2 ante , un armadio a 4 ante verniciato di bianco con alcuni fregi floreali vicino i pomelli dorati.
Un letto matrimoniale dalla testata imbottita e rivestita di pelle nera , il tutto coperto da un coordinato di tessuto blu e dalle punte ricamate con un nastro bianco che fa un ficco.
Vado verso la finestra la apro e cè un piccolo balcone , mi affaccio e vedo il tramonto che cala su un paesaggio morto e inesistente , case abbandonate , giardini incolti , macchine distrutte e incendiate e così tutto un casino ma sotto le luci del tramonto sembra tutto bello.
Perfino il mondo.
Sento bussare.
Apro e mi ritrovo Marcus , è da solo .
Io: Ah, sei tu , come.... no niente, entra
Entra e si siede al bordo del letto , improvvisamente mi ricordo della prima volta che ci incontrammo , finimmo col parlare proprio così , lui seduto al bordo del letto e io in piedi a fargli domande alle quali lui nemmeno voleva rispondere.
Io: Che ti succede?
Marcus: Vorrei saperlo , ultimamente mi sento solo,distratto,confuso.... infelice.
Gesticola come ad imitare l'esplosione della sua testa per poi abbassarsi la testa e portarla fra le mani, quasi cercando di insonirizzare i pensieri.
Mi siedo accanto a lui.
Io: Ti capisco, posso farti una domanda?
Marcus: Non hai bisogno di chiedere , spara.
Io: Vediamo come posso dire,Cosa si prova a non provare dolore?
Marcus: Beh è stressante , al contrario di come si immagini , non provare il dolore è una brutta condanna , non saprai mai se una cosa ti sta uccidendo , perchè il dolore non cè ma i segni restano e non sono immortale , posso morire senza sentire dolore , diciamo che è l'unica cosa positiva del mio deficit.
Io: Deficit? Vuoi dire che ci sei nato?
Non sei tipo la cavia di uno scienziato pazzo o vittima delle radiazioni?
Ridiamo , probabilmente per non piangere.
Marcus: hahaaha!!, no no, ci sono nato , nello specifico diciamo che ho il sistema nervoso azzerato, nessuno stimolo mi provoca alcuna reazione , quindi non è solo il dolore ma anche il freddo , il caldo ecc , non posso provare sensazioni diciamo .
Mi è venuta un'idea.
Io: mettimi una mano sul petto
Marcus: ma cos...
Io: andiamo non fare il bambino
Mi mette una mano sul petto e si ferma
Io: Lo senti?
Marcus: Si...
Io: Non è vero che non puoi provare sensazioni , puoi provare la passione , puoi sentire l'adrenalina , puoi vedere , sentire, non ti serve il tatto per provare sensazioni.
Marcus: Si ma non provo ne caldo ne freddo
Io: E quindi? Non è un dramma , anzi ti dirò , è in vantaggio almeno non sudi.
Marcus: già ma mi spieghi perchè sei nuda?
Ohhhh porca zoccola , mi ero scordata di essere ancora nuda .
Io: Ehehehe bella domanda , non lo so ma mi sto per vestire , solo che non so ancora con cosa.
Marcus: Chiedi a Rick no?
Io: Non so .... non mi va esattamente di parlare con lui , non mi sembra lo stesso Rick di prima.
Spero di sbagliarmi.
Marcus: puoi usare i miei , se mi dai 10 minuti te li porto.
Io: Okay, si.
Si alza e prima di chiudere la porta si gira per guardarmi , sembra voler dire qualcosa ma mi lascia appesa e chiude semplicemente la porta dietro di sé.
Sento degli scricchiolii e proprio mentre sto per aprire ...
Io: Hey Marc
Qualcuno con velocità fulminea abbassa la maniglia ma non è lui,è Rick che mi mette con le spalle al muro e mi tappa la bocca.
Chiude la porta dietro di me e mi fa segno di non parlare.
Io: Che cosa cè adesso?
Rick : Quel tizio Dan , credo sia uno zombie
Io: Ma cazzo , credevo fosse qualcosa di serio.
Rick: Come serio , ti sto dicendo che ce uno zombie la sotto e tu stai qui tranquilla?
Io: Sapevo che è uno zombie idiota , comuqnue sa controllarsi ma comunque è più umano che zombie , però vive di carne umana e di tanto in tanto di caffè.
Rick: Voi siete strani
Bussano
Marcus: Ho trovato questi , spero ti stiano.... ho interrotto qualcosa?
Effettivamente la scena era un Po ambigua , Rick che mi tiene contro il muro a distanza non consigliata.
Io: Nono , Rick ha solo fatto la sorprendente scoperta che Dan è uno zombie.
Marcus: Duro colpo per tutti , questi sono i vestiti , vi lascio soli.
Esce senza espressione, più triste di prima , proprio ora che lo stavo tirando su di morale.
Io: Non hai ancora imparato a chiedere il permesso.
Rick : Ti conosco da quando avevamo 5 anni , avrò il diritto in casa mia di aprire la porta senza bussare?
Io: No
Rick: Invece si....
Sta per uscire quando mi lascia con una frase
Rick : "Ricordati di caricare l'apx killer z-16 o non sopravviverai al prossimo turno ,non vorrai finire game over"
Fa un sorrisetto ed esce.
Si è ricordato il mio Nick , allora è ancora lui , è ancora il Rick con cui passavo l'estate nella piscina di tela blu e con cui facevo interminabili partita in survival zombie.
È sempre lui e non so se esserne contenta o delusa.
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