CAPITOLO 7: MA CHE STO FACENDO?


midoriya pov:

aprii gli occhi e mi ritrovai in un luogo bianco spazioso e davanti a me c'ero....io ma diverso con un vestito bianco, sembrava più giovane e innocente.

<< dove mi trovo? chi sei tu?>>

dico mentre mi alzo da terra pronto a combattere.

"come chi sono? non mi riconosci? siamo nella tua testa e io sono la tua coscienza."

<< ah...>>

" che c'è?"

<< mi aspettavo qualcosa... di meglio.>>

" e io mi aspettavo che fossi migliore."

aspetta io mi sto facendo la predica da solo? che sta succedendo?

<< sono morto? no aspetta non posso morire...quindi che cosa vuoi?>>

"voglio farti riflettere. "

<< aspetta sei qui per farmi la predica? allora sono veramente morto.>> dissi con ironia

" no non sei morto, sei solo stato catturato da degli eroi e chiuso in una cella sotto la scuola per eroi più famosa al mondo, una cosa che capita a chiunque."

<< fai lo spiritoso? sei serio?>>

"dopotutto, io sono te?"

mi sta prendendo per il culo? aspetta io mi prendendo per il culo da solo? ahh che casino.

<< ok,ok,ok, puoi venire al sodo per favore?>>

esso si avvicina a me e mi tira un schiaffo in faccia.

di istinto gliene tiro uno anch'io per poi vedere che la mia mano attraversa la sua faccia, provo a tirargliene altri. stesso risultato.

<< ma che cazzo!>>

"smettila."

<<ok>>

" senti....fa più male a me che ha te....adesso ascoltami."

<< sentiamo allora.>>

mi prende per le spalle e inizia a strattonarmi.

"MA CHE CAZZO STAI FACENDO? MA GUARDA COME TI SEI RIDOTTO, QUANDO HAI INIZIATO A UCCIDERE CRIMINALI IO NON HO DETTO NIENTE E TI HO LASCIATO FARE PERCHE' DOPOTUTTO ANCH'IO ERO ARRABBIATO PER TUTTO, MA ADESSO NO CAZZO! NO! HAI PORTATO QUESTA COSA SUL PERSONALE CAZZO!"

<< LORO MI HANNO ROVINATO LA VITA! DOVRESTI ESSERE UNA PARTE DI ME!>> delle lacrime amare iniziano a scendere dal mio viso.

"loro? che ti hanno fatto loro? te lo dico io, nulla."

<<nulla? NULLA? ma sei scemo? quei due mi hanno portato al suicidio, è un miracolo che non sia morto!>>

 a quel punto mi lascia le spalle " davvero? ok bakugou ha fatto quello che ha fatto e all might ha spezzato i tuoi sogni però..."

<< però cosa?>>

" che fine ha fatto il ragazzo che voleva diventare un eroe?"

<< quel ragazzo è morto quando è saltato giù dal grattacielo!>> 

" ma davvero? non eri tu quello che non si arrendeva mai per  raggiungere i suoi obbiettivi? non eri tu quello che voleva entrare alla UA? non eri forse tu quello che voleva diventare il numero uno?"

volevo urlargli contro ma le parole mi morirono in gola.

" uccidere loro non riporterà in vita tua madre e tu lo sai!"

<< e cosa dovrei fare ora!>> gli urlai contro con le lacrime agli occhi.

" dovresti iniziare a parlare con qualcuno, redimerti, magari farti una nuova vita."

<< tu dici?>>

" hey. io sono te. io credo in te, più di chiunque altro. adesso smetti di piagnucolare e torna alla realtà!"

iniziano a fischiarmi le orecchie e poi buio.

mi risveglio seduto su una sedia con davanti a me un tavolo con una sedia dall'altro lato. era una stanza bianca con una lastra di vetro su una parete e una porta, io? ero  su una sedia con un collare al collo e delle manette che coprono quasi tutte le mie braccia ( tipo quelle che aveva  bakugou al festival.)

ad un certo punto vedo la porta aprirsi.


angolo autore:

spero che il capitolo vi sia piaciuto,( sorry raga se questo capitolo è corto, vedrò di rimediare con ghost :^ ) come sempre vi invito a lasciare tutti i vostri commenti e le vostre impressioni relative a questa storia, ci vediamo al prossimo capitolo: bellaaa :3

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