CAPITOLO 2: CRISI DI IDENTITA'

Midoriya pov:

presi il vetro affilato e prima di farla finita ripensai di nuovo alla mia inutile vita, alle persone che un tempo consideravo amici e a mia mamma, quanto mi dispiaceva per lei. 

misi quel pezzo di vetro e in una mossa veloce recisi la mia gola, ok, non era il modo più bello per andarsene, è come essere soffocati, ma arrivati a questo punto non mi importava.

una volta reciso mi distesi e aspettai di sputare sangue o non so, sentire dolore, ma così non fu.

vidi del sangue schizzare via e sentii un dolore, ma non quello che mi sarei aspettato. come quando ti pungi con un ago per far uscire una goccia di sangue.

mi tirai in piedi e iniziai  a toccarmi il collo, non sentivo nessuna ferita o cicatrice di alcun tipo. decisi quindi di andare verso una finestra per guardarmi meglio. come sospettavo, non c'era niente. poi guardai il sangue che era stato schizzato per terra. non era molto ma non era questo che mi a sorpreso, il mio sangue stava...evaporando?

iniziai ad avere dei dubbi, e un sospetto mi balenò in testa<< possibile che..>> ripresi in mano il pezzo di vetro e mi feci un taglio profondo sulla mano, come prima uscii un po di sangue e sentii ancora quel dolorino. quello che vidi mi lasciò senza parole, la ferita  si stava richiudendo da sola, quasi come se si stesse rigenerando mentre il sangue, come prima, stava evaporando.

<<non ci posso credere, questo è un quirk!!!>> caddi per terra in ginocchio e mi misi a piangere dalla felicità mentre le mie mani toccavano il viso. 

in passato avevo sentito di persone alle quali il quirk si era sviluppato in ritardo, ma questo avveniva tra i 6 e gli 8 anni. ero al settimo cielo, il giorno peggiore della mia vita si era trasformato nel migliore in assoluto. 

ok, non era un quirk come quello che aveva bakugou o i suoi amici,ok, non era un quirk che serviva per attaccare ma era più che altro un quirk offensivo, di difesa.... poi mi tornarono in mente le parole di all might, bisognava avere un quirk per diventare un eroe, e io ce l'avevo. rimasi lì ancora un po, mi asciugai le lacrime e mi misi a correre verso casa mia, volevo dire tutto a mamma, sarebbe stata così felice, finalmente il mio sogno poteva realizzarsi, sarei potuto diventare un eroe, o così credevo.

arrivai nel mio quartiere ansimando e riprendendo fiato, arrivai a casa mia, salii le scale per il mio appartamento pronto per dire la notizia a mia madre, ma c'era qualcosa che non andava.

arrivai di fronte alla porta e vidi dalle finestre che dentro era tutto buio, poi vidi la porta socchiusa e la maniglia mezza rotta, stavo iniziando a temere il peggio. entrai di scatto preso dalla paura per qualsiasi cosa ci fosse in casa mia. entrai e la prima cosa che vedi era una figura che era distesa a terra in un lago di sangue e una mano che si teneva l'addome. guardai meglio e mi misi a piangere.<< ma-mma? no, no no no no no no, MAMMA, TI PREGO NO!>> la presi da dietro la schiena e l'alzai, lei aprii gli occhi guardandomi " i-zu-ku" la abbracciai pensando che fosse arrivata la sua ora.<< mi dispiace, MI DISPIACE!  avrei dovuto starti vicino! mi dispiace, che razza di eroe sono se non riesco neanche a proteggere mia madre!>>

altre lacrime scendevano sul mio viso finché lei mise una mano sul mio viso." izu-ku, tu sei già...il mo eroe." la mano cadde a terra e la testa andò indietro senza vita.

perché? perché? perché ? perché? PERCHE' NON POSSO AVERE UNA VITA TRANQUILLA? pensai, nel mentre sentii delle voci e dei passi venire verso di me. sapevo chi fossero, ma all'improvviso venni avvolto da una sensazione che non avevo provato in vita mia, sentivo rabbia, dolore, sofferenza.... ADESSO BASTA. 

spalancai gli occhi e venni pervaso da un a forza mai provata prima mi alzai nel mentre che mi voltavo di scatto... pagheranno per questo.

attaccai il primo criminale che si trovava più vicino a me con pugni in faccia e sull'addome e con un calcio nel petto lo feci volare dall'altra parte del salotto,  nel mentre un secondo complice si avvicinò a me di scatto armato di piede di porco e mi colpii la mascella rompendola" DANNATO BASTARDO" urlò in preda alla rabbia. avete scelto la persona sbagliata a qui togliere ciò che a di più prezioso. adesso non ho più niente da temere, morirete tutti. nel mentre che pensavo a questo  la mascella si riattaccò da sola alla mia testa e usai il colpo datomi per colpirlo con una forza maggiore dritto nel fianco sinistro sentendo alcune costole rompersi sotto il mio pugno. anche lui volò dritto in cucina. nel mentre il primo delinquente si era ripreso e mentre scagliavo via il suo amico si armò di pugnale e scattò verso di me. io mi accorsi subito della sua presente, però volevo vedere quanto la mia rigenerazione fosse potente. usò il pugnale e lo conficcò nel mio cuore, e non sentii nulla. così gli presi il braccio e nel mentre che lo stritolavo fino a distorcerglielo lui imprecava dal dolore, con l'altra mano estrassi il pugnare e glielo conficcai in testa e iniziai a girare fino a strappare la sua testa dal corpo a mo di tappo di bottiglia.

mi girai verso il suo amico che era terrorizzato a morte e gli lasciai addosso la testa disorientandolo e ne  approfittai per avvicinarmi. gli presi la testa con  la mia mano destra e la feci schiantare contro il muro ripetutamente, finché non sentii che la sua testa non era bella spappolata. 

c'era sangue e pezzi di carne ovunque, poi sentii dei forti boati, e sentivo qualcosa che picchiava la schiena e che la bucava. mi voltai verso quel rumore e vidi un terzo complice con una pistola in mano terrorizzato a morte. nessun di voi uscirà vivo qui. 

mi scagliai verso di lui mentre mi scarica addosso tutti i colpi che a nel caricatore. appena gli arrivo abbastanza vicino col braccio sinistro gli butto via la pistola e con il braccio destro conficco la mano nel suo addome mentre mi faccio strada tra organi e carne fino ad afferrare la sua colonna vertebrale. inizia a sputare sangue mentre prova a dilaniarsi dal dolore e provava a togliersi dalla mia presa. ma non ebbe scampo.

lo sollevai sopra di me e infilai anche l'altra mano nel suo addome e iniziai a spingere e  a tirare verso direzioni opposte, fin quando non sentii le ossa rompersi e la carne strapparsi.

come fece gesù col pezzo di pane, lo spezzai in due e lo feci cadere a terra provocando una pioggia di liquido cremesi nella stanza. per la prima volta nella mia vita mi sentivo libero, potente, mi sentivo...PURO.

Respiravo profondamente e guardai il corpo di mia madre senza vita con aria triste e delusa.<< mi dispiace, non sono riuscito a proteggerti.>> andai verso delle finestre e strappai delle tende e le avvolsi intorno a mia madre, la presi in braccio a modo di sposa e la distesi sul suo letto. poi dai cassetti della casa presi delle candele e le accesi posizionandole intorno a le. feci una preghiera e misi sopra di lei una foto incorniciata che ritraeva noi due felici. << adesso non si torna più indietro.>>

dovevo andarmene da lì, ora non è più casa mia. andai in bagno e mi feci una doccia calda pulendomi il sangue di dosso e nel mentre buttavo via la mia divisa scolastica.

mi misi addosso una felpa con cappuccio nera e dei pantaloni di una tuta, poi presi il mio zaino di scuola e lo svuotai. lo riempii di cambi di vestiti, un quaderno bianco, un astuccio, una piccola radio che tenevo in camera, del cibo in scatola e tutti i risparmi di mamma e i miei, ammontavano a circa 100.000 yen. sistemato tutto mi misi una mascherina da ospedale e tirai su il cappuccio, mi guardai di nuovo intorno, guardai in faccia la realtà. << non diventerò mai non eroe, ormai non si torna più indietro>> dissi mentre socchiudevo la porta di casa mia e mi allontanavo nel cuore della notte. camminai molto finché i miei piedi non iniziarono a farmi male, così decisi di fermarmi in un edificio abbandonato, era un appartamento in disuso nei bassifondi di TOKYO, trovai una stanza abbastanza pulita con un letto e una scrivania. mi fiondai sul letto e mi addormentai pensando a quello che avrei fatto l'indomani mattina.



angolo autore:

bella ragaaa, spero vi piaccia questo capitolo  ci ho messo un casino di tempo per farlo, ditemi pure cosa ne pensate qua sotto nei commenti. ho anche pubblicato la copertina di deku ghost rider che il prologo uscirà tra qualche giorno, nel mentre godetevi pure questo.

detto questo ci vediamo al prossimo capitolo bellaaa :3

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