Matt Murdock [Marvel]
L’aria nell’appartamento sembra più calda ora, ma non so se sia per il vino o per la vicinanza di Matt.
È lì, seduto accanto a me sul divano, con quel sorriso che non è un sorriso pieno, ma più un accenno, come se fosse un po’ timido, un po’ insicuro.
È strano vederlo così: il Matt Murdock che conosco è sicuro, deciso, uno che tiene tutto sotto controllo.
Ma qui, con me, sembra diverso.
-Matt, tutto bene?- chiedo, piegando la testa per guardarlo meglio.
Lui si volta verso di me, il viso rilassato, ma c’è qualcosa nella sua postura, che mi dice che sta pensando a qualcosa -Sì, va tutto bene- risponde, ma la sua voce è più bassa del solito.
-Non sembri convinto- ribatto, appoggiandomi allo schienale del divano e incrociando le braccia.
Sorride di nuovo, quel sorriso che si allarga lentamente e che, devo ammettere, mi fa sciogliere ogni volta -Sto solo… cercando di non rovinare niente-
-Rovinare cosa?-
Non risponde subito.
Invece, si sporge verso di me, le sue mani che si posano con esitazione sui miei fianchi, e mi bacia.
È un bacio lento, timido, come se stesse cercando di capire se può spingersi oltre.
Le sue labbra sono morbide e calde, e il modo in cui si muovono contro le mie è così delicato che mi fa venire voglia di proteggerlo.
Ma non ho bisogno di proteggerlo.
Lui è Daredevil.
E questa timidezza è sorprendentemente disarmante.
-Matt- sussurro, interrompendo il bacio solo per un istante.
Lui si ritrae leggermente, e vedo il rossore che si diffonde sulle sue guance.
Dio, non credevo che Matt potesse arrossire.
-Scusa, forse non avrei dovuto-
-Non fermarti- lo interrompo, avvicinandomi di nuovo.
Prendo le sue mani, che si erano già staccate dai miei fianchi, e le guido con dolcezza lungo il mio corpo -Sei perfetto, Matt. Non c’è niente di sbagliato in questo-
Lui si lascia guidare, ma c’è ancora un po’ di esitazione nei suoi movimenti, come se non volesse fare un passo falso.
Le sue mani seguono la curva dei miei fianchi, poi risalgono lungo la mia vita, lente e deliberate, come se stesse imparando a memoria ogni dettaglio.
-Sei così…- La sua voce si spezza, e per un attimo sembra non trovare le parole giuste -Così bella-
Il modo in cui lo dice mi fa battere il cuore più forte.
Non riesco a rispondere, non con le parole, quindi lo bacio di nuovo, stavolta con più intensità.
Le mie mani trovano la strada verso il suo viso, i polpastrelli che sfiorano la sua mascella ben definita, e lo tiro più vicino, senza lasciargli spazio per dubbi o insicurezze.
-Va tutto bene- mormoro contro le sue labbra.
Lui annuisce appena, le sue mani che ora si muovono con più sicurezza.
Risalgono lungo la mia schiena, tracciando linee invisibili sulla mia pelle, prima di fermarsi sulle spalle.
Mi tira delicatamente verso di lui, e mi ritrovo quasi accoccolata sul suo petto, il suo calore che mi avvolge completamente.
-Posso?- chiede, le dita che sfiorano l’orlo della mia maglietta.
Annuisco, sorridendo -Non devi chiedere-
Ma lui lo fa comunque, ogni volta, come se volesse essere certo di non oltrepassare mai un confine che non esiste.
Solleva la mia maglietta con delicatezza, le sue mani che si muovono lente, quasi riverenti, mentre mi guarda – o meglio, mentre sente ogni centimetro del mio corpo.
Lui sorride di nuovo.
Le sue dita si muovono di nuovo, risalendo lungo le mie spalle per abbassare lentamente le spalline del reggiseno.
Lo fa con una dolcezza che mi fa venire voglia di piangere – dolcezza che non sapevo di volere, ma di cui ora non posso più fare a meno.
Quando mi bacia di nuovo, stavolta è diverso.
Non è più timido.
Non è più esitante.
È Matt Murdock, deciso e sicuro, e mi arrendo completamente al suo tocco.
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