Immagina : Peter Pevensie x Fem!Reader

Riepilogo : Peter utilizza tutto il suo tempo per prepararsi alla battaglia contro Miraz e il suo esercito, ma tu vuoi passare un po' di tempo con lui.

Avvertenze : smut, 18+, oscenità, angst,orale, sesso non protetto, menzioni di violenza

Parole : 1.691

Richiesta : eleonora_lucia04

Note : sono in classe e voglio andarmene a casa, ringrazio che me lo sono preparata ieri questo immagina. Stasera o oggi pomeriggio uscirà un altro immagina :)

_______________

I cieli di Narnia erano leggermente grigi, cupi su How di Aslan. Faceva caldo, ma non troppo; si avvicina il tramonto. Eri a tuo agio mentre sedevi nella tua tenda condivisa con Peter, riposando a letto per alcune ore. Hai sfogliato le pagine di un vecchio libro, scorrendo le parole con il dito indice.

Peter era in piedi sopra un tavolino in un angolo della stanza, a punteggiare le cose sulla mappa di Narnia. Hai ascoltato il suono dell'incisione della penna d'oca sulla mappa. Alcune candele erano accese.

Rilasciando un leggero respiro, hai chiuso il libro e lo hai posizionato sul comodino, sedendoti lentamente contro il bordo del materasso. Ti sei spinta giù dal letto e ti sei avvicinata a Peter, esaminando il modo in cui i muscoli della schiena si muovevano mentre scriveva.

"Lo fai da ore, Peter," Ti avvicini dietro di lui e gli avvolgi le braccia intorno al busto. Il tuo mento era appoggiato alla sua spalla mentre guardavi la mappa. Fece una risatina gentile e mantenne lo sguardo sulla mappa, aggiungendovi altre note e sigilli.

"Io sono il re, tesoro", replicò Peter, "se non lo faccio io, nessuno lo farà".

Ti sei lentamente staccata da dietro di lui e ti sei messa al suo fianco, scostandogli delicatamente i capelli dagli occhi, "L'Alto Re di Narnia merita una pausa".

"Devo finire questo, T/N," Peter guardò verso di te con uno sguardo dolce.

"Peter, sei stanco," gli accarezzasti la guancia, sfiorando dolcemente il tuo pollice sotto i suoi occhi. Delle occhiaie si formarono sopra le sue guance, sotto i suoi occhi azzurrissimi. "Se hai intenzione di combattere Miraz e il suo esercito, devi rilassarti un po'," abbassasti la mano, appoggiandola delicatamente sul suo petto.

Peter era distratto ora, più concentrato su di te che sul suo piano di battaglia. Le sue labbra si aprirono quando posò la penna d'oca, girandosi a guardarti con uno sguardo intimidatorio.

"Hai mangiato oggi?" Hai chiesto in un sussurro.

Peter non rispose e ti prese semplicemente il viso con le mani e ti baciò profondamente. Hai sbattuto gli occhi chiusi e hai colto il momento sensuale, afferrandogli delicatamente i polsi mentre lui trascinava la lingua lungo il tuo labbro inferiore chiedendo il permesso di entrare.

Hai rilasciato un gemito gentile e hai aperto le tue labbra come un modo per dargli la capacità di modellare le sue labbra con le tue più in profondità di prima. Le sue labbra si muovevano in perfetta sincronia con le tue, come se Aslan stesso avesse creato voi due appositamente l'uno per l'altro.

"Peter.." piagnucolasti e lo sentisti tirarsi indietro, sorridendo timidamente mentre le sue guance arrossivano. "Per favore, non iniziare qualcosa che non puoi finire." La distanza tra voi due ha cessato di esistere quando il suo petto è stato premuto contro il vostro.

"Chi può dire che non posso?" Le labbra di Peter si curvarono in un sorrisetto. Sorrisi dolcemente e rilasciasti una dolce risata, avvolgendo le tue braccia attorno al suo collo mentre lui abbassava la testa per modellare le sue labbra contro le tue. Era come se il tempo si fermasse solo per voi due.

Ti ha sollevata, costringendoti ad avvolgere le gambe intorno alla sua vita mentre vi conduceva al letto. Sorrisi al suo bacio mentre ti adagiava sul morbido materasso. Si arrampicò sul letto e si sistemò in modo da sdraiarsi comodamente tra le tue gambe aperte. La tua schiena era appoggiata ai cuscini mentre gli prendevi il viso a coppa, lasciando che la tua lingua combattesse con la sua per alcuni istanti.

L'hai sentito tirarsi indietro mentre iniziava a togliersi la camicetta, sopra la testa. Hai ammirato il suo petto con le tue pupille dilatate. Cominciò a slacciarsi la cintura, gettandola a terra. L'hai visto togliere ogni capo di abbigliamento con pura ammirazione. Si era tolto lentamente i pantaloni, gettandoli a terra. Tu piagnucoli quando senti la tua eccitazione addensarsi tra le tue gambe mentre lui si toglie gli indumenti intimi. Il suo membro si indurì contro il suo basso ventre, facendoti muovere inconsciamente la lingua sul labbro inferiore per inumidire la carne rosa.

"Tocca a te, mia signora," Peter sorrise e si chinò per premere velocemente le sue labbra sulle tue. Hai piagnucolato quando si è tirato indietro mentre ti toglievi il vestito, sopra la testa. L'hai gettato a terra e hai lasciato che Peter ti aiutasse a slacciarti il ​​reggiseno. Le sue mani calde si spostarono sulla tua schiena mentre sganciava il reggiseno, gettandolo sulla schiena nel mucchio di vestiti che cresceva.

Tu gemi e hai sentito l'aria fresca colpire i tuoi capezzoli induriti mentre ti sdraiavi contro i cuscini. Hai visto Peter attaccare le sue labbra bagnate al tuo collo, premendo caldi baci sulla tua carne. Respiravi tremante e inarcavi la schiena mentre lui sorrideva contro la tua pelle. Ha spostato le sue labbra tra i tuoi seni, sopra il tuo stomaco e sui tuoi fianchi. Ha usato i denti per rosicchiare delicatamente le tue mutande. Hai piegato le dita dei piedi e l'hai sentito morderle sulla vita, tirandole giù per le gambe con i suoi denti.

"Peter," sussurrai attraverso un gemito, inarcando la schiena mentre lui li tirava via, gettandoli a terra. Hai rilasciato un respiro tremante mentre guardavi in ​​basso per notare che lui premeva le sue labbra contro le tue cosce, avvicinandosi sempre di più al tuo nucleo tremante. Ti guardò con uno sguardo diabolico e arrogante negli occhi mentre le sue labbra baciavano delicatamente la punta del tuo calore. Ti sei chinata per giocare con i suoi capelli mentre inconsciamente allargavi un po' le gambe.

La tua intimità luccicava di eccitazione liscia, provocando un pasticcio umido e appiccicoso tra le cosce. Peter non perse altro tempo e attaccò le sue labbra al tuo core, usando la sua lingua per scivolare tra le tue pieghe. Hai inarcato la schiena e hai rilasciato un gemito allungato, lasciando che le tue dita scivolassero tra i suoi capelli, tirando delicatamente le radici.

"Tranquilla, amore", Peter avvertì contro il tuo nucleo, godendosi il gusto saporito. Tu piagnucolavi, stringendo le labbra come un modo per attutire il rumore empio dalla tua gola. Hai piegato le dita dei piedi e hai sentito Peter alzare le mani per giocare con i tuoi seni. Piagnucolavi e chiudevi gli occhi, piegando la testa all'indietro per assorbire le belle sensazioni erotiche.

Hai inspirato e sentito Peter tirarsi indietro, facendo sì che una temperatura fresca sopraffecesse il tuo core. Lo guardavi mentre si avvicinava a te, premendo le sue labbra sulle tue. Gli hai avvolto le braccia intorno alle spalle e hai sentito l'estasi scorrerti nelle vene. Il tuo battito cardiaco accelerava di ritmo mentre Peter sfiorava delicatamente la punta del suo privato contro il tuo centro. Tu gemi nella sua bocca e senti i tuoi occhi lacrimare per la sensazione meravigliosa.

"Pronta, amore?" Peter ti borbottò in bocca. Hai mormorato un rapido "sì" nel bacio e l'hai sentito sprofondare nel tuo nucleo. Hai rilasciato un gemito nel suo bacio e ti sei lentamente tirato indietro, sentendo le lacrime fuoriuscire dagli angoli dei tuoi occhi. Peter rilasciò un respiro e ti baciò la guancia, facendo un tentativo di baciare via le lacrime. Lo sentisti piegare i fianchi dentro di te, facendoti rilasciare un gemito tranquillo. Fece un rapido movimento dei fianchi dentro e fuori di te, creando una bellissima sequenza di gemiti tra le tue labbra che suonava come la melodia di una vecchia canzone.

"Stai andando così bene, mia signora," sussurrò Peter e continuò a muovere i fianchi avanti e indietro, ammirando quanto ti sentisti rilassata contro la sua asta. Hai chiuso gli occhi mentre ammiravi la sensazione mentre Peter appoggiava la fronte contro la tua.

C'era un'immensa quantità di calore che ti sopraffaceva mentre la tensione nel tuo stomaco iniziava a disfarsi. Peter ti guardò negli occhi con calore e ti baciò l'angolo delle labbra.

"Sei vicina, amore?" sussurrò tremante.

Annuisci rapidamente, incapace di rispondere con le parole mentre Peter inspirava e continuava i suoi movimenti nello stesso modo in cui era stato, ammirando quanto ti stava facendo sentire bene.

Tu piagnucolavi dolcemente e apristi le labbra, "Sto venendo, Peter.." Hai rilasciato un gemito gentile e arricciato i tuoi toni mentre sentivi il tuo corpo rilasciare la tensione che era stata trattenuta per così tanto tempo. Sentivi il sudore accumularsi lungo il collo mentre inarcavi la schiena e ti aggrappavi ai poggiapiedi di Peter mentre le sue mani lo appoggiavano contro il materasso.

"Tesoro.." Peter rilasciò un gemito mentre sentiva che ti sei disfatto e non perse tempo tirando fuori delicatamente per rilasciare il suo climax contro il tuo stomaco. Hai rilasciato un respiro tremante e l'hai guardato sospirare dolcemente.

Hai rilasciato una risata gentile e hai guardato Peter sorridere e prendere un asciugamano lungo il comodino. Prese il panno morbido e asciugò delicatamente il suo rilascio dal tuo stomaco.

"Resta con me per un po', Peter," sussurrai dolcemente.

Sorrise dolcemente e gettò l'asciugamano contro terra, nella pila di vestiti che voi due avete lasciato e avvolse le braccia attorno al tuo corpo nudo. Hai riso piano e hai tirato le lenzuola su te e Peter. Gli hai avvolto le braccia intorno al busto e hai appoggiato la testa sul suo petto, ascoltando il suo dolce battito del cuore.

"Grazie," sussurrai dolcemente e premetti le tue labbra contro il suo collo.

"Non ringraziarmi per questo," Peter ti accarezzò dolcemente la guancia, sollevando il mento in modo che tu lo guardassi. "Sei stata tu quella che mi ha distratto, e questo.. ti ringrazio" sorrise dolcemente. Le tue labbra formarono un morbido sorriso mentre gli baciavi dolcemente la guancia, ammirando quanto caldo voi due vi sentite sotto le lenzuola.