Sam Winchester [Spn]
Immagina per 4anne_whincester
Spero ti piaccia 💚
La pioggia batte incessantemente contro il parabrezza dell’Impala, trasformando la strada davanti a noi in un mosaico di gocce d’acqua e strisce di luce riflessa.
Guardo dritto davanti a me, le mani strette sul volante.
Sto cercando di non pensare troppo al fatto che sto guidando l’auto di Dean.
Seriamente, chi ha mai permesso a Dean di avere un’auto del genere?
È un miracolo che non mi abbia fatto un’interrogazione prima di passarmi le chiavi.
Forse è solo perché sa che Sam è qui con me.
O forse sa che non gli ridarei mai indietro l’auto.
Scusa, Dean, ma questa è una bestia che ho sempre voluto domare.
Accanto a me, Sam è appoggiato contro il sedile, le gambe lunghe piegate goffamente.
Anche in uno spazio come questo riesce ad apparire imponente, con quelle spalle larghe e l'espressione pensierosa.
Ha gli occhi chiusi, ma so che non sta dormendo.
Il modo in cui le sue dita tamburellano sul bordo del finestrino, seguendo il ritmo della pioggia, è un chiaro indizio.
Sta pensando a qualcosa.
Probabilmente qualcosa di tenebroso e serio, come fa lui di solito.
Ma è Sam, quindi lo lascerò fare.
Anche se… be’, mi piacerebbe proprio sapere cosa passa per quella sua testolina intelligente.
-Dove stiamo andando, esattamente?- chiedo, rompendo il silenzio.
La mia voce suona più forte di quanto intendessi, ma il suono della pioggia copre tutto il resto.
Siamo usciti dalla città da un po’, e l'oscurità intorno a noi è densa, interrotta solo dai fari dell’Impala.
Sam apre gli occhi e mi guarda.
C'è una morbida curiosità nei suoi occhi, e qualcosa di più, qualcosa che non riesco a decifrare.
-Volevi allontanarti per un po’, no? Prenderci una pausa dalle… cose-
Fa un gesto vago con la mano, come a indicare tutto l’assurdo che ci circonda.
-Sì, certo- dico, tentando di mantenere un tono leggero -Ma stavo pensando a qualcosa di più specifico di un tour della pioggia della mezzanotte-
Lui sorride.
Quel sorriso timido e un po' impacciato che mi scioglie sempre.
-Pensavo che potremmo fermarci in un posto tranquillo, parlare… o non parlare. Solo… stare insieme-
Il mio cuore salta un battito. ‘Stare insieme.’
Mi piace come suona.
Anche se, in tutta onestà, ogni momento passato con Sam è già abbastanza magico di per sé.
E poi, è Sam Winchester.
Il ragazzo con l’anima più gentile che abbia mai conosciuto, anche se ha affrontato l’inferno – letteralmente – più volte di quante ne possa contare.
-Stare insieme, eh?- ripeto, cercando di non sembrare troppo entusiasta.
Ma fallisco miseramente, perché sento il calore salirmi alle guance.
Sam lo nota, ovviamente.
Non si perde mai nulla, lui.
E i suoi occhi scintillano di una luce divertita.
-Già- mormora, la sua voce un po’ più bassa ora, più intima -Cosa ne pensi?-
Senza rispondere subito, prendo un respiro profondo e rallento l’auto fino a fermarmi sul lato della strada.
Il motore dell'Impala ruggisce una protesta leggera, ma poi si ferma, lasciandoci in un silenzio che sembra ancora più pesante senza il rumore della strada.
Il battito del mio cuore è l'unica cosa che riesco a sentire, tamburellando forte nelle orecchie.
-Sì, penso che mi piaccia- dico, girandomi verso di lui.
La mia voce è più calma ora, quasi un sussurro.
Sam si volta verso di me, e il suo sguardo è così intenso che quasi mi toglie il respiro.
I suoi occhi sono due pozze profonde in cui mi perdo, e sento la tensione crescere, avvolgermi come una coperta calda e pesante.
Posso sentire il suo respiro sulla mia pelle, un dolce contrasto con il freddo che filtra dai finestrini.
Per un momento, tutto sembra sospeso, come se il tempo si fosse fermato.
Solo noi due, qui, in questo piccolo mondo di pioggia e oscurità.
-Allora… ti piace davvero?- chiede, la sua voce appena un sussurro.
-Sì- rispondo, e non sono sicura se parlo del posto, del momento o di lui.
Probabilmente di tutti e tre.
C’è una pausa, e poi Sam si avvicina.
Lentamente, come se avesse paura di rompere l’incantesimo.
La sua mano si alza per sfiorarmi il viso, le dita appena percettibili sulla mia pelle.
Il contatto è leggero, come una piuma, ma basta a farmi chiudere gli occhi e inspirare profondamente.
-Posso?- chiede, e la sua voce è così bassa che quasi non la sento.
Ma annuisco, incapace di parlare.
E allora succede.
Le sue labbra incontrano le mie in un bacio che è inizialmente delicato, un tocco appena accennato, come se stesse testando le acque.
Le sue labbra sono morbide, calde, e un’ondata di calore si espande dal punto in cui ci tocchiamo, diffondendosi attraverso tutto il mio corpo.
Per un momento, mi sento leggera come l'aria, come se stessi galleggiando.
Poi, quasi senza accorgermene, il bacio si intensifica.
Le sue mani si intrecciano tra i miei capelli, tirandomi più vicino, e io non posso fare a meno di arrendermi completamente a lui.
Apro la bocca sotto la sua, invitandolo ad andare più a fondo, a prendere tutto quello che vuole.
La sua lingua sfiora la mia, e un brivido mi percorre la schiena, un misto di piacere e desiderio.
È dolce e appassionato, lento ma al contempo urgente.
Come se ogni secondo contasse, come se ogni respiro fosse prezioso.
E mentre ci perdiamo l’uno nell’altro, la pioggia continua a cadere, creando una sinfonia naturale intorno a noi, un ritmo che ci accompagna.
Quando ci separiamo sono senza fiato.
I suoi occhi sono fissi nei miei, e c’è qualcosa di nuovo lì dentro, qualcosa di inesplorato e bellissimo.
Lui sorride, un sorriso piccolo, intimo -Ti è piaciuto?- chiede, con quel suo modo adorabile e un po’ goffo.
Rido, un suono che mi sorprende persino -Mi prendi in giro, Winchester?-
-Beh, sai com’è- risponde, e stavolta il suo sorriso è più largo -Non voglio dare nulla per scontato-
-Stai scherzando?- Lo prendo per il colletto della camicia e lo tiro di nuovo verso di me -Credo che dovremmo continuare a… stare insieme-
Lui ride, e stavolta la sua risata è come musica -Suona bene- dice prima di baciarmi di nuovo, e penso che sì, stare insieme a Sam Winchester suona proprio come la cosa migliore del mondo.
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