Mi sveglio lentamente, avvolta in un caldo abbraccio di lenzuola morbide e una strana sensazione di confusione.

La luce filtra attraverso le tende della camera, disegnando strisce dorate sul pavimento di legno scuro.

La sola idea di come potrei bruciare al sole mi fa rabbrividire.

Ricordo l’incidente, il dolore acuto, e poi Caroline che mi offre il suo sangue.

E ora, eccoci qui, nella casa dei Salvatore.

Sono in fase di transizione per diventare un vampiro, e l’idea di ciò che mi attende è tanto elettrizzante quanto inquietante.

Mi alzo dal letto, ancora avvolta in un pigiama comodo che mi fa sentire un po’ ridicola, e decido di scendere le scale.

La casa è silenziosa, ma so che Damon è qui.

Ogni passo che faccio sembra risuonare nel silenzio, e mentre scendo, un brivido mi attraversa la schiena.

Ho sempre avuto un debole per Damon Salvatore, e ora che ho quasi la sua immortalità, tutto è così... complicato.

Arrivo al piano di sotto e trovo Damon seduto al tavolo della cucina, un bicchiere di sangue tra le mani.

La sua espressione è cupa, gli occhi blu come la notte mentre sorseggia il contenuto con un’aria di disprezzo.

La vista di lui, così affascinante e allo stesso tempo arrabbiato, fa aumentare il mio battito cardiaco.

-Non avrei dovuto permettere a Caroline di darti il suo sangue- mormora, senza nemmeno alzare lo sguardo.

La sua voce è un misto di frustrazione e preoccupazione -Era una decisione stupida-

-Ah, perché dovrei ascoltare il tuo giudizio, giusto?- rispondo, cercando di mascherare la mia vulnerabilità dietro un tono sarcastico -È la mia vita, dopo tutto-

-Non stai capendo- dice, finalmente alzando gli occhi per incontrare i miei. Il suo sguardo è penetrante, carico di emozioni che non riesco a decifrare -Non voglio che tu diventi un vampiro. Non voglio che tu faccia questa vita. È pericolosa, e tu non sei pronta-

-Ma che ne sai tu di cosa sono pronta?- ribatto, avvicinandomi -Non posso rimanere umana per sempre, Damon. Non dopo quello che è successo- La frustrazione inizia a salire, e un nodo si forma nella mia gola.

L’atmosfera tra noi è elettrica -Era colpa tua!- esclama, alzandosi in piedi -Sei sempre così impulsiva. Avresti potuto morire!-

La sua rabbia mi colpisce come un pugno nello stomaco, ma non posso fare a meno di avvicinarmi e abbracciarlo.

Sento il suo corpo rigido, ma non mi allontano -Non posso credere che mi stai dicendo questo- sussurro, mentre le lacrime iniziano a scorrere -Non volevo che succedesse, Damon. Non volevo mettere in pericolo nessuno-

L’abbraccio si fa più intenso mentre inizio a piangere e a ridere allo stesso tempo.

La situazione è ridicola, eppure dolorosa.

-Sei un idiota, ma ti voglio bene- dico, mentre un sorriso si fa strada sul mio viso, nonostante le lacrime.

-Sei incredibile- risponde lui, rilassando finalmente la presa -E questo è il problema-

Siamo entrambi in silenzio per un momento, persi nei nostri pensieri, e poi mi scatta un’idea.

Con un sorriso malizioso, inizio a correre per la casa, approfittando della mia nuova velocità.

La sensazione di libertà è esaltante, e so che Damon non si aspetta questo da me.

-Hey! Dove pensi di andare?- grida, il tono tra l’incredulo e l’arrabbiato mentre mi insegue.

La sua espressione è comica, ma io non mi volto indietro, divertita dall’idea di prenderlo in giro.

Rido mentre sfreccio in cucina e poi nel soggiorno, finché non sento la sua presenza dietro di me.

Mi afferra per le braccia, bloccandomi contro il muro.

La sua respirazione è affannosa, e per un momento entrambi restiamo immobili, gli occhi fissi l’uno nell’altro.

-Sei davvero insopportabile- dice, ma la sua voce tradisce un mix di ammirazione e frustrazione.

-Ma è così divertente- rispondo, lanciandogli un sorriso malizioso.

L’esitazione nel suo sguardo svanisce, e improvvisamente si avvicina, le sue labbra che trovano le mie.

Il bacio è intenso, come se ogni emozione repressa esplodesse tra di noi.

Le sue labbra sono calde e magnetiche, e mi sento completamente sopraffatta.

La sua mano si posa sul mio viso, il tocco delicato ma deciso.

Non so se dovrei resistere o cedere, ma in questo momento non mi importa.

Ci ritroviamo nella sua camera, il mondo esterno che svanisce mentre la passione tra di noi cresce.

I nostri corpi si muovono in perfetta sincronia, la tensione che si trasforma in pura elettricità.

Le sue mani esplorano ogni curva del mio corpo, e la mia pelle si accende al suo tocco.

Non ho mai desiderato qualcuno con tanta intensità, e mentre ci lasciamo trasportare dalla corrente del momento, ogni pensiero sulla transizione perde importanza.

La stanza è immersa in un’oscurità calda e avvolgente, mentre il nostro respiro si fa sempre più affannoso.

La mia mente è un turbine di emozioni, il mio corpo risponde a ogni sua carezza con un desiderio ardente.

Mentre le sue mani esplorano la mia schiena, scivolando con delicatezza lungo la mia pelle, ogni carezza è un brivido elettrico che si diffonde, portandomi sempre più vicino a lui.

La sua pelle è calda sotto le mie dita, e ogni suo tocco mi fa tremare di desiderio.

Quando le sue mani si spingono sotto il tessuto del mio pigiama, accarezzando la mia pelle nuda, un gemito mi sfugge, e il mio corpo si curva verso di lui, cercando il suo contatto.

-Sei così bella- mormora, la sua voce è profonda e sensuale mentre si stacca per guardarmi negli occhi.

C’è un’intensità nei suoi sguardi, come se potesse leggere i miei pensieri più segreti, e questo pensiero mi fa arrossire.

Non posso resistere.

Con un gesto deciso, inizio a slacciare la sua camicia, i miei movimenti rapidi ma tremanti dall’eccitazione.

Il tessuto scivola via, rivelando il suo torace muscoloso e la pelle liscia, un abbinamento perfetto per il suo fascino tenebroso.

L’odore della sua pelle mi inebria, e non riesco a fare a meno di scivolare le mani sul suo petto, sentendo i suoi muscoli tesi sotto le mie dita.

Le sue mani non rimangono ferme; continuano a esplorare, scivolando lungo i fianchi e risalendo lentamente verso il mio seno.

Il suo tocco è esperto, e il modo in cui mi accarezza mi fa venire la pelle d’oca.

-Damon…- sussurro, lottando per trovare le parole mentre le sue dita sfiorano i miei capezzoli, accendendoli di desiderio.

-Shh, lascia che ti mostri cosa posso farti. Cosa tu fai a me- dice, con un tono di voce così seducente che il mio cuore salta un battito.

La sua bocca trova di nuovo la mia, le sue labbra che danzano sulle mie con una grazia travolgente.

In un attimo, Damon mi spinge delicatamente sul letto, il suo corpo caldo e muscoloso che si muove sopra di me.

L’aria è carica di tensione e desiderio.

Un sorriso provocatorio che gioca sulle sue labbra.

I suoi occhi scuri brillano di desiderio, e posso vedere che anche lui non può resistere.

-Non ho mai voluto niente di più- rispondo, afferrando la sua faccia tra le mani e tirandolo verso di me, baciandolo con impeto.

Damon si sposta tra le mie gambe, le sue mani che si stringono attorno alle mie cosce, mentre i suoi baci scendono lungo il mio collo, lasciando una scia di calore.

Le sue labbra che si muovono lentamente verso il mio seno.

Quando finalmente ci uniamo, è come se il tempo si fermasse.

Il suo corpo si muove dentro di me in modo perfetto, creando una sinfonia di piacere che mi fa chiudere gli occhi e gemere.

Ogni spinta è un’onda di piacere che si diffonde in me, facendomi perdere completamente il controllo.

La sua presenza riempie ogni angolo del mio essere.

Le sue mani si muovono sul mio corpo, esplorando ogni curva e ogni angolo, mentre i nostri corpi si intrecciano in un balletto di passione e intimità.

Le nostre labbra si trovano di nuovo, e mentre il nostro ritmo si fa sempre più frenetico, sento l’onda di piacere crescere.

-Damon, non fermarti…- sussurro, il mio corpo che brama di più.

-Non lo farò mai- risponde, e l’intensità con cui mi guarda mi fa tremare -Sei tutto ciò che desidero-

La stanza è immersa in un’oscurità calda e avvolgente, e mentre il mio corpo si avvicina all’apice, ogni tocco, ogni movimento sembra amplificato.

L’aria intorno a noi è densa.

Quando finalmente raggiungiamo il culmine, l’onda di piacere ci travolge entrambi.

I nostri corpi si muovono in sincronia, e l’intensità del momento è così travolgente che mi fa gridare il suo nome.

Ci fermiamo, entrambi affannati, e ci rivestiamo in un silenzio carico di emozioni.

Mentre mi sistemo il vestito, lo guardo e non posso fare a meno di ridere.

-Ho fame- dico, con un sorriso complice.

-Non può essere così- risponde lui, scuotendo la testa con aria di sfida -Non puoi avere fame adesso-

-Eppure ce l’ho- insisto, cercando di sembrargli il più convincente possibile.

-Non puoi trasformarti. Non ora-

Gli prendo una mano -Damon, non cambierà nulla tra noi-

Alla fine, dopo un attimo di esitazione, mi lancia una sacca di sangue.

-Ma sappi che non ti piacerà-

La guardo, poi lo guardo di nuovo, un sorriso malizioso che gioca sulle mie labbra.

-Grazie, Damon. Sono sicura che sarà deliziosa-

Con un sospiro, prendo la sacca e la stringo tra le mani.

-Diventerò definitivamente un vampiro, eh?-

Non risponde.

-Oh, andiamo, non sei contento di avermi per sempre?-

-Sei un’idiota- dice, ma non può nascondere il suo sorriso.