Spencer Reid [Cm]
Ambientato nella stagione 9 ep. 24 "Demoni"
Siamo fuori dalla casa in cui si è nascosto il predicatore.
Inizia a sparare.
Spari ovunque.
Non è solo.
Metto la mano sulla pistola, mirando alle finestre.
Spencer è nascosto dalla portiera dell'auto, un poliziotto è stato ferito ed Alex cerca di portarlo al riparo.
Succede tutto così in fretta.
Blake si sporge verso l'uomo, Spencer grida -Attenta!- e si lancia davanti a lei.
Il proiettile lo scaraventa indietro.
Si accascia per terra, Alex e Derek lo portano via, appoggiandolo al retro del furgone.
Guardo tutta la scena come se non fossi lì.
È così irreale che le lacrime non ne vogliono sapere di uscire.
Continuo a sparare fin quando non ho più colpi, poi corro velocemente verso gli altri.
-Spence- sussurro quando le sono vicina.
È stato colpito al collo, il sangue zampilla velocemente.
-T/n- mi guarda, gli occhi socchiusi.
Gli accarezzo una guancia, é freddo -Qualcuno chiami un'ambulanza!- grido alla squadra, Morgan tira fuori il telefono.
-Vado a prenderlo- dico digrignando i denti.
Spencer mi prende una mano -Stai attenta t/n- poi perde i sensi.
Non voglio lasciarlo lì ma devo fargliela pagare a quel bastardo.
JJ e Morgan vengono con me, entriamo nell'edificio.
L's.i. colpisce Morgan alla spalla.
Io non mi fermo, continuo a corrergli dietro mentre ricarico freneticamente la pistola.
Il predicatore mi spara, sento il fianco bruciare ma non mi interessa.
Continuo a correre.
L'uomo si ferma davanti ad un muro, é intrappola.
Punto l'arma verso di lui e sparo.
Bang.
Bang.
Bang.
Ho finito tutti i proiettili ma continuo a premere il grilletto.
Ha sparato a Spencer, deve pagarla.
Qualcuno mi toglie la pistola dalle mani, mi poggia un braccio sulla spalla e mi abbraccia -T/n è morto, basta, é morto-
Arriva anche Morgan, si preme una mano sulla spalla e mi guarda -Santo cielo t/n sei ferita.-
Scoppio a piangere.
Mi tremano le mani.
Mi trema tutto, il mio corpo è assalito dai brividi e mi siedo per terra.
Metto una mano sul fianco, dove prima avevo sentito bruciare, un liquido denso, caldo mi appiccica le mani.
Sangue.
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Qualche ora dopo, all'ospedale
Sono seduta in sala d'attesa, Blake è di fronte a me.
-Dovresti riposare anche tu- mi dice.
Scuoto la testa -Non finché non si sveglia Spencer-
-Mi dispiace, è colpa mia-
-È colpa di chi ha premuto il grilletto Alex, non tua- dico fredda, fissando il pavimento bianco.
Il proiettile che mi ha colpita non ha fatto nessun danno grave, fortunatamente è uscito e non ha toccato nessun organo.
Fa male però, il dottore mi ha disinfettato la ferita e fasciata.
-Ci sono novità?- JJ si siede vicino a noi, si passa una mano sul volto.
-No- mi gira la testa.
Spencer ha perso molto sangue, probabilmente il proiettile ha colpito l'arteria.
Mi copro il viso.
Piango.
-T/n- JJ mi prende le mani, tremano.
-Ho... Ho... Ho ucciso...- non riesco nemmeno a parlare.
-Non preoccuparti, lui aveva sparato- cercano di confortarmi le due donne.
Non ci riescono però, deglutisco a fatica, una morsa mi stringe il petto -Non l'ho ucciso, l'ho massacrato. Io... Gli ho scaricato un caricatore addosso... Avrei continuato se ne avessi avuti altri... Cosa...-
-T/c non preoccuparti di questo, me ne occuperò io- Hotch é sulla porta, probabilmente ha sentito tutto.
Un uomo gli si avvicina, dice qualcosa poi se ne va.
Aaron mi guarda e sorride -Spencer si è svegliato-
Mi alzo di scatto e corro nel corridoio, non mi importa se gli altri mi guardano, voglio solo vedere Spencer in questo momento.
Spalanco la porta, lui è lì, sdraiato sul letto, con una fasciatura al collo.
Ha l'aria stanca.
Penelope mi sfiora il braccio ed esce dalla stanza -Sarò qui fuori se avete bisogno-
Gli rivolgo un sorrido carico di gratitudine.
-Spence...- dico con voce rotta, vorrei abbracciarlo ma rimango ferma, ho paura di fargli male.
Apre gli occhi e sorride leggermente poi mi fa segno di andare accanto a lui.
-T/n stai bene?- si gira verso di me.
Mi sdraio, appoggiando la testa sulla sua spalla -Tu stai bene?-
Annuisce ma non ne sono molto convinta... É così pallido.
Gli sposto un ciuffo di capelli dal viso e gli lascio un bacio sulla guancia, lui me ne dà uno in fronte, probabilmente ha girato troppo la testa perché fa una smorfia.
-Devi fare attenzione- con il dito disegno forme immaginarie sul suo petto, si alza e abbassa lentamente.
-Garcia mi ha detto cos'è successo- dice cercando i miei occhi.
Annuisco debolmente -Mi dispiace-
-Per cosa-
-Ho... Ho scaricato tutte le munizioni contorno di lui, anche dopo che era morto... Io... Cosa... Cosa c'è di sbagliato in me Spencer?-
Evidentemente quest'affermazione deve dargli fastidio perché mi abbraccia, per quanto può muoversi, -Non c'è niente di sbagliato in te, capito? Avrei fatto lo stesso comunque- aggiunge.
Sospiro -Cosa ho fatto per meritati-
-Dovrei dirlo io- ride, non resisto, alzo la testa e bacio il suo sorriso.
Mi bacia, prendendo tra le mani il mio volto -Sai che ti amo vero?- dice.
Il cuore batte più velocemente, lo sento martellare persino nelle orecchie.
È la prima volta da quando stiamo insieme che me lo dice -Ti amo anch'io Spence- mi risdraio al suo fianco, l'effetto dell'antidolorifico sta svanendo, il fianco inizia a pulsare.
-Sai che Garcia mi ha anche detto che ti hanno sparato vero?-
Annuisco.
-E che non hai voluto farti vedere da un dottore- mi rimprovera.
-Il dottore mi ha vista invece, l'ho anche salutato prima- protesto.
-Sei proprio testarda t/n- ride.
-Sarà... E tu sei proprio pazzo, non ci posso ancora credere che ti sei buttato in mezzo ad una raffica di proiettili-
-Almeno ora siamo pari- dice risoluto.
-Eh no... Sono sempre in vantaggio io, ti ricordo questa- indico la mia ferita al fianco -Siamo 5 a 6- faccio la linguaccia.
-Ma smettila- mi bacia.
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