Negan Smith [Twd]
Negan é rinchiuso ad Alexandria dopo che Rick lo ha sconfitto.
Esco dalla camera di soppiatto.
Chiudo il più silenziosamente possibile la porta e mi dirigo verso le scale.
-Mh mh... Dove stai andando?- dice una voce alle mia spalle mentre poso il piede sul terzo scalino.
Impreco e mi volto -Da Carol, facciamo i biscotti- improvviso sperando che Rick se la beva.
-T/n- scuote la testa con disapprovazione incrociando le braccia al petto -Sei andata di nuovo da lui?-
-No-
-Io credo di si invece-
-Credi quello che vuoi- scendo le scale e lo supero, prendo un libro dalla libreria -A dopo-
Esco di casa correndo.
-Che palle- bofonchio calciando un sasso, mio fratello sa essere veramente odioso quando vuole.
Mi guardo intorno poi entro nella porta sotto le scale.
-Chi è?- domanda l'uomo schermandosi gli occhi dal sole con la mano.
-T/n-
Lo sento ridacchiare, mi siedo dall'altra parte delle sbarre.
Piego le ginocchia e le stringo con le mani.
-Cosa ci fai di nuovo qui?-
Non rispondo.
-È la quarta volta questa settimana-
Sto zitta.
È vero, più passano i mesi più spesso vengo a trovarlo.
Arrossisco violentemente sperando che non mi veda.
-Ho capito che non vuoi parlare- poggia la testa all'indietro contro il muro socchiudendo gli occhi.
Lo fisso nella poca luce che entra dalla finestra.
Apre un occhio e si volta verso di me -Beh? Che hai da guardare?-
Sbuffa davanti al mio silenzio e nascondo un sorriso contro la spalla.
Mi alzo, scrollo i pantaloni e metto una mano sulla sbarra.
Cerco in tasca e tiro fuori le chiavi poi le infilo nella serratura, il tutto sotto il suo sguardo attento.
Si alza anche lui -Cosa fai?-
-Entro- affermo sicura mentre giro la chiave -Rick direbbe che è pericoloso, tutti lo direbbero perché tu sei uno psicopatico- dico varcando la soglia della sua cella.
-E tu cosa diresti?- alza un sopracciglio e fa un passo indietro mentre io avanzo.
-Direi che sei psicopatico- gli poso le mani sul petto -E che ti trovo interessante-
Rimane immobile mentre mi scruta i viso.
Mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-E tu cosa diresti?- sussurro.
-Direi che sei pazza- si sporge leggermente -E che mi piaci-
Il suo fiato mi sfiora le labbra e rabbrividisco, probabilmente tra qualche giorno me ne pentirò.
Mi allontano velocemente, ritrae le mani.
-Cosa vuoi da me?- domanda sedendosi sul materasso.
-Niente- sbuffo.
-Allora perché sei qui?- si massaggia le tempie con le dita.
Penso che vorrei toccargli i capelli e accarezzargli il viso, magari sfiorargli le labbra mentre sorride.
Scuoto la testa -Ti ho portato una cosa- tiro fuori dallo zaino il libro che mi ero portata -Così non ti annoi- glielo porgo sorridendo.
-Grazie- dice alzando il suo sguardo su di me e prendendo la copia di Romeo e Giulietta poi sorride -Ti sembro un tipo da tragedie romantiche?-
-No, ma è stato il primo libro che mi è capitato in mano-
Si rigira il volume tra le mani -Grazie, é bello che qualcuno pensi a me-
-Tu pensi a me?- domando come una sciocca.
-Cosa?-
-Lascia perdere- mi allontano.
Mi afferra una mano -Ogni giorno da quando ti conosco- mi tira indietro, facendomi cadere sul letto di fianco a lui.
-Negan?- domando ad un soffio dal suo viso.
-Si?-
-Se ora io...- deglutisco.
Sento avvampare le guance.
-Se ora tu?- alza un sopracciglio.
Sto per baciarlo quando la maniglia si muove.
-Oh Cristo!- impreco scivolando sotto il letto, sul pavimento.
Vedo solo le scarpe entrare nella stanza ma riconosco Tara.
Spinge un per terra -Mangia-
-Vedo che le buone maniere le avete buttate tutti nel cesso qui- si alza dal letto.
-Ti conviene mangiare se non vuoi fare digiuno un'altra volta- ribadisce.
Negan si avvicina e si china per prendere il vassoio.
Non so cosa intendesse Tara con quell'affermazione ma non mi piace per niente.
Sta pee andarsene quando la sua attenzione viene catturata da qualcosa.
-Perché c'è lo zaino di t/n lí dentro?-
Non respiro.
Il mio zaino è rimasto sul letto.
-Mi ha portato dei libri da leggere, a quanto pare qualcuno è ancora gentile in questo posto di merda-
Tiro un sospiro di sollievo quando finalmente Tara se ne va, di sicuro lo dirà a Rick, poco importa.
Esco da sotto il letto e mi siedo accanto all'uomo.
-Cosa intendeva?-
Beve un sorso d'acqua -Con cosa?-
-Quando non hai mangiato?-
-Che senso aveva continuare a vivere? Tuo fratello mi ha portato via tutto-
Faccio un verso di stupore -E ora?-
-Ora ci sei tu- si sporge verso di me e finalmente le nostre labbra si incontrano.
Le farfalle nello stomaco volano all'impazzata.
Lo sento sorridere contro la mia guancia.
Gli passo le mani tra i capelli per tirarlo più vero di me -Gli altri mi ammazzeranno- ansimo contro la sua pelle calda.
-Fanculo gli altri- mi posa una mano sulla guancia e continua a baciarmi.
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