Negan Smith [Twd]

Dopo la fine del mondo sei sempre stata da sola, fin quando non ti sei imbattuta nei salvatori ma, data la tua testardaggine, non sei diventata parte del loro gruppo.

Quella canzoncina mi è entrata nel cervello.

Mi stava facendo impazzire, la detesto.

Sono nella cella da diversi mesi ormai, nom voglio dire quella stupida frase perché non sono come loro.

Io non sono Negan.

Io sono t/n.

L'uomo con la faccia sfregiato e la ragazza aprono la porta due volte al giorno per portarmi il pranzo e la cena, posso uscire solo una volta al mese per la doccia.

-Chi sei?- domanda lei mentre apre la cella, la luce mi fa male agli occhi.

-T/n-

-Ho detto chi sei?- insiste.

-E io ho detto t/n- ribatto con un ghigno di sfida.

Come ogni volta però sono io quella a perderci perché lei mi colpisce alla testa in modo da farmi cadere per terra poi l'uomo mi tira dei calci allo stomaco.

È doloroso.

Una volta sono rimasta svenuta per tre giorni.

-Basta così- interviene una voce dal corridoio, non so chi è ma si mette a parlare con l'uomo che poi torna da me.

Mi afferra per un braccio e mi fa alzare -Ce la fai a camminare?- domanda.

Annuisco e lo seguo.

Mi lascia in una camera vuota, la prima cosa che faccio è andare in bagno e aprire la doccia.

C'è l'acqua calda.

Quasi mi viene da piangere, da quand'è che non faccio una doccia calda?

Settimane?

Mesi?

Anni?

Non lo so con esattezza.

Mi asciugo e indosso dei vestiti puliti, sono morbidi e profumano di fiori.

Mi siedo sulla poltrona davanti alla finestra sbarrata e inizio a curiosare tra la pila di libri che avevo notato prima sul comodino.

Non so da quanto sto leggendo, ho perso la cognizione del tempo ma qualcuno bussa alla porta e la apre.

Mi volto, so chi è.

Negan.

Non lo avevo mai visto di persona ma lo riconosco dalla mazza chiodata che ha sempre con sé.

-Wow- dice sgranando gli occhi -Vedo che ti sei sistemata-

Non rispondo.

-Fai la difficile eh? Ti piace leggere?-

Annuisco.

-D'accordo... Che ne diresti se ti lasciassi vivere qui e lavorassi per me? Magari potresti insegnare a leggere, certa gente non sa nemmeno contare, odio gli ignoranti e Lucille lo sa- aggiunge alludendo alla mazza da baseball sporca di sangue.

-E tu in cambio cosa ottieni?- diffido di lui più di chiunque altro.

-Aiuto. Solo un nuovo membro nei Salvatori-

Non credo che non abbia qualche secondo fine ma accetto, tutto pur di non tornare in quel buco.

----

Quattro mesi dopo

Il progetto di "acculturamento" sta procedendo bene, a volte anche Negan segue le mie lezioni.

Non so cosa sti succedendo ma mi sento sempre molto agitata quando c'è lui nei paraggi.

Ogni volta che lo vedo con una delle sue mogli mi viene il voltastomaco.

Perché sono gelosa di lui?

Scuoto la testa.

No.

No.

No.

Non mi farò piacere uno psicopatico con manie di grandezza.

Però... Quando lo sorprendo a guardarmi di nascosto, quando pensa che io non me ne accorga, uno sciame di farfalle mi invade lo stomaco.

-Voglio mostrati una cosa- dice una voce alle mie spalle.

Sapevo che era lì ancora prima che parlasse, avevo riconosciuto i suoi passi.

Mi volto.

I suoi occhi mi esaminano il volto.

Le mie guance diventano rosse.

Lo seguo all'estero, ha legato degli zombie ai cancelli.

-Probabilmente devo parlarti- ci fermiamo un po' distanti dagli altri, mi siedo sul muretto in modo da guardalo dritto negli occhi.

Posa Lucille al muro e si guarda attorno.

Aspetto che dica qualcosa ma non lo fa, sta in silenzio.

-Allora?- domando.

-Dwight mi ha detto che fai ancora storie- mi rimprovera.

-Dwight ha ragione-

-Tu chi sei?-

-Io sono t/n- insisto.

Negan scuote il capo e ride -Sei così testarda t/n, mi piaci-

Non so se lo dica senza pensarci o era tutto organizzato, fatto sta che il mio cuore sta per sciogliersi.

-Beh? Non dici niente-

-Io...- balbetto -Mi danno fastidio le altre- dico finalmente, non so dove trovo il coraggio.

-Le altre? Le mie mogli?- sorride beffardo.

-Non chiamarle così, lo detesto-

-Le detesti? Perché mai?- appoggia le mani sul muretto su cui sono seduta io, bloccandomi lì, a pochi centimetri da lui.

-Perché detesto te-

-Detesti me?- mi posa una mano sulla guancia e mi percorre più volte il profilo del viso.

Deglutisco -S... Si- balbetto cercando di non pensare alla sua faccia ad un soffio dalla mia.

-A me sembra invece che sia esattamente il contrario- mi accarezza i capelli.

-Beh ti sbagli-

La faccia mi va a fuoco.

Non so per quanto potrò resistere.

-Ok... Quindi non sei gelosa- sussurra.

Non so cosa succede, so solo che mi sporgono in avanti e lo bacio.

Negan ride.

Io mi metto a piangere -È questo che vuoi? Che ti dica che sono gelosa perché ti amo?- grido con voce rotta, colpendolo al petto.

Diventa serio -Si, ma solo perché so che non diresti mai cose che vanno contro le tue idee- mi afferra una mano -E perché hai attirato la mia attenzione sin dall'inizio- mi bacia lui stavolta.

-Non dirò mai che sono Negan però- ansimo contro le sue labbra.

-Lo so- risponde sorridendo, gli metto le braccia al collo, tirandolo verso di me, lui non oppone resistenza e si avvicina.

-Scusa- mi lascia una scia di baci bollenti dalla tempia fino al collo.

Sto per sentirmi male.

Non rispondo.

Rimaniamo lì per quella che mi pare un'eternità.



Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top