Gabriele [Spn]
Immagina per denisecoccinella
Spero ti piaccia 💚
Busso alla porta ed entro subito, richiudendomela silenziosamente alle spalle.
Sam e Dean stanno dormendo e se mi beccano qui probabilmente mi ammazzano.
-Cosa stai facendo?- domanda una voce proveniente dall'angolo della stanza.
-Ssh- sussurro sgattaiolando verso il letto e sedendomici sopra.
-Ripeto: cosa diavolo stai facendo?-
-Dovrei chiederlo io a te-
Alza gli occhi al cielo -Cosa?-
-Fino a qualche giorno fa eri un trickster e noi eravamo in una televisione-
Sbuffa e si mette a girare per la stanza -Quindi?- domanda.
-Quindi? Quindi cosa? Mi hai mentito-
-Ok... Quindi?- esamina un oggetto sulla mensola e lo getta per terra.
Scuoto la testa -Quindi ti am.... Ammiravo e...-
-Come prego?- mi zittisce con un gesto della mano e mi guarda, lasciando cadere il bicchiere.
Lo fisso confusa sperando che non trapeli nulla di quelli che sto provando realmente -Niente- bofonchio.
Cazzo. Cazzo. Cazzo.
Stavo per dirlo davvero?
Stavo per rivelargli i miei sentimenti?
Si.
-Devo parlarti-
Il danno è fatto pensai, non si torna indietro.
Scrolla le spalle e si volta, riportando la sua attenzione alla mensola piena di cianfrusaglie.
-Potresti almeno ascoltarmi quando ti parlo-
-Mh mh- fa un verso di approvazione e continua con quello che stava facendo.
Sbuffo e mi alzo, tirandogli via il vaso dalla mani.
-Hei!- esclama fingendosi offeso.
Dio, è così carino.
Distolgo lo sguardo dai suoi occhi -Non romperai anche questo Gabriele-
-D'accordo t/n... Non lo romperò, lo stavo solo guardando- mi guarda alzando un sopracciglio e non gli resisto.
-Prometti?-
-Promesso-
Glielo restituisco e non appena è tra le sue mani lo fa cadere -Ops- dice solo.
Lo fisso impietrita, sta facendo troppo rumore e i miei fratelli hanno il sonno leggero.
-Stronzo- sbuffo e mi volto per andarmene.
Sto per aprire la porta quando una mano me lo impedisce.
Gabriele é così vicino che sento il suo fiato sul volto.
Respiro affannosamente e appoggio la schiena contro la porta per allontanarmi.
I miei occhi si perdono nei suoi.
Non so per quanto rimaniamo così, immobili a fissarci ma per quel che mi riguarda potremmo anche stare così per l'eternità.
Scuoto la testa -Lasciami-
-Non è quello che vuoi t/n- ridacchia sfiorandomi il collo con le labbra.
Rabbrividisco per quel contatto inaspettato e nascondo un sorriso -Si invece- protesto.
-Io dico di no- mi passa una mano tra i capelli e mi alza il viso, le sue labbra sono ad un soffio dalle mie.
Dio, perché deve succedere proprio a me.
-So io cosa voglio e cosa no-
-Anche io lo so t/n- dice con voce bassa.
Un brivido mi sale lungo la schiena quando la sua bocca sfiora per pochi secondi la mia.
Non ce la faccio.
Mi sporgo e lo bacio io.
Gli allaccio le dita dietro la nuca e lo tiro verso di me.
-Ok- ansima contro le mie labbra spingendomi contro la porta.
-Forse hai ragione- sorrido senza staccarmi da lui.
-Ho sempre ragione-
Scuoto la testa -Sei troppo sicuro di te-
-Sono un'arcangelo tesoro- accarezza la mia guancia -E tu sei bellissima-
Lo bacio perché è ciò che avrei voluto fare da sempre poi però mi ricordo dei cocci di vetro per terra e gli punto le mani sul petto per allontanarlo.
Alza un sopracciglio -Cosa c'è ora-
-Il casino che hai fatto prima non si pulisce da solo- indico i vetri sul pavimento.
-Okok- alza le mani in segno di resa e schiocca le dita -Fatto- dice soddisfatto.
Mi sporgo oltre la sua spalla, il pavimento ora è perfettamente in ordine e il vaso è tornato intero sulla mensola -Bene- sorrido.
-Perfetto- concorda poi mi prende il viso tra le mani -Dov'eravamo rimasti?- domanda.
Sorrido poi lo afferro per il colletto della camicia e lo bacio di nuovo.
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