Immagina per PriscillaRos1
Spero ti piaccia 💚

Sono passati tre anni da quando Rick, Daryl e gli altri mi hanno trovata in un supermercato abbandonato, sola e terrorizzata.

Avevo 16 anni allora, sopravvissuta da sola per mesi.

Mi hanno portata alla prigione, un luogo che ora chiamo casa.

È lì che ho incontrato Carl Grimes.

All'epoca, Carl aveva solo 14 anni, ma cercava sempre di dimostrarsi più grande di quanto fosse.

Indossava il cappello da sceriffo di suo padre con orgoglio e, nonostante tutto, riusciva sempre a sorridere.

Ma c'era qualcosa di più nel suo sguardo quando mi guardava.

Provava continuamente a fare colpo su di me, ma io cercavo di trattenermi.

Una sera, mentre il sole tramontava dietro le sbarre della prigione, mi trovavo seduta su uno dei blocchi di cemento.

Carl si avvicinò, con il solito sorriso sfrontato.

-Hey, t/n- disse, le mani infilate nelle tasche dei jeans logori -Vuoi fare una passeggiata con me?-

Sospirai, cercando di non essere troppo dura -Carl, te l'ho detto mille volte. Sei troppo piccolo per me-

Lui abbassò lo sguardo, il sorriso scomparso -Lo so, ma... mi piace provare-

Mi sentii un po' colpevole, ma non potevo incoraggiarlo -Carl, devi capire che c'è una grande differenza tra noi due. Tu sei ancora un ragazzino-

---

Sono passati tre anni da allora.

Carl ha 17 anni ora e io ne ho 19.

È cresciuto, e non solo in altezza.

È diventato più sicuro di sé, più forte, e anche più affascinante.

Da sei mesi, siamo ufficialmente insieme.

La differenza di età non sembra più così grande come una volta.

Stasera siamo soli nella nostra stanza, una delle poche con un po' di privacy nella nuova comunità che abbiamo trovato.

L'illuminazione è tenue, solo una lampada a olio che crea un'atmosfera calda.

Sento il cuore battere più forte mentre mi avvicino a Carl, che sembra un po' teso.

-Carl, sei sicuro di volerlo fare?- chiedo dolcemente, accarezzando il lato del suo viso.

La sua pelle è calda sotto la mia mano, e i suoi occhi, così simili a quelli di suo padre, mi scrutano con un misto di desiderio e nervosismo.

-Sì, t/n. Voglio fare questo passo con te- risponde, la voce leggermente tremante -Anche se sono un po' nervoso-

Sorrido, cercando di rassicurarlo -Non devi preoccuparti, Carl. Sarò qui con te-

Lentamente, iniziamo a spogliarci.

Le mie mani tremano leggermente mentre sbottono la sua camicia, ma cerco di nasconderlo.

Per Carl, è la sua prima volta.

Io, invece, ho già fatto questo tante volte, ma non importa quante volte accada, c'è sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di speciale.

Quando finalmente siamo entrambi nudi, ci sdraiamo sul letto, le nostre pelli che si toccano, generando una sensazione di calore e intimità.

I suoi occhi cercano i miei, e vedo in loro una scintilla di paura, ma anche di fiducia.

-Ti amo, Carl- sussurro, le labbra vicine al suo orecchio.

-Ti amo anch'io, t/n- risponde, la sua voce più ferma ora -Sono felice che sia tu la mia prima volta-

Ci baciamo lentamente, con delicatezza.

Sento il suo cuore battere forte contro il mio petto.

Le sue mani esplorano il mio corpo con timidezza, e io lo guido con dolcezza, cercando di farlo sentire a suo agio.

Quando finalmente arriva il momento, cerco di essere il più delicata possibile.

Carl è teso, ma non si tira indietro.

Lo guardo negli occhi, cercando di trasmettergli tutta la mia sicurezza e il mio amore.

-Va tutto bene, Carl- gli sussurro -Fidati di me-

Lui annuisce, e con un respiro profondo, si lascia andare.

Il suo corpo si fonde con il mio, e sento una connessione profonda, qualcosa di più di un semplice atto fisico.

È un momento di pura intimità, qualcosa che non dimenticherò mai.

Quando finalmente sento la sua erezione premere contro la mia entrata, prendo un respiro profondo e lo guardo negli occhi -Piano, Carl. Prenditi il tuo tempo-

Con un ultimo sguardo incerto, Carl inizia a spingere lentamente dentro di me.

Il suo respiro si fa irregolare e posso vedere la concentrazione sul suo volto.

La sensazione di lui che mi riempie è intensa, e devo mordermi il labbro per trattenere un gemito.

Mi adatto lentamente alla sua presenza, i muscoli che si rilassano gradualmente per accoglierlo.

-Tutto bene?- chiede, la sua voce tremante, gli occhi che cercano costantemente i miei per rassicurazione.

-Sì, Carl. Va tutto bene. Sei fantastico+ gli rispondo, la mia voce bassa e dolce.

Lui sorride debolmente, il sollievo evidente sul suo volto.

Inizia a muoversi con lentezza, le spinte sono misurate e deliberate, come se temesse di farmi del male.

Ogni movimento è una nuova ondata di sensazioni che attraversa il mio corpo.

La combinazione della sua inesperienza e della sua attenzione mi fa sentire amata e venerata in un modo che non avevo mai sperimentato prima.

Con il passare del tempo, Carl diventa più sicuro.

Il suo ritmo aumenta leggermente, e le sue mani trovano i miei fianchi, tenendomi stretta.

I nostri corpi si muovono insieme, trovando un ritmo naturale che sembra perfetto.

Ogni spinta, ogni contatto è un atto di amore.

-Ti amo- ansima Carl, la sua voce un misto di desiderio e adorazione.

-Ti amo anch'io- rispondo, sentendo il calore del suo corpo contro il mio, il suo respiro caldo sulla mia pelle.

Il piacere cresce, un'onda che si accumula dentro di me, pronta a travolgermi.

Il mio respiro si fa rapido e irregolare, e posso sentire che Carl sta provando le stesse sensazioni.

Ogni movimento ci porta più vicini al limite, fino a quando non posso più trattenermi.

-Oh, Carl!- grido, il mio corpo che si contrae attorno a lui, il piacere che esplode in onde travolgenti.

Sentire il mio orgasmo lo porta anche lui al limite, e con un gemito profondo, lo sento tremare contro di me, raggiungendo il suo apice.

Restiamo così per qualche momento, i nostri corpi ancora uniti, i nostri respiri che gradualmente tornano alla normalità.

Carl mi guarda, il suo sguardo pieno di un affetto che mi fa sentire amata e desiderata in un modo che non avevo mai conosciuto prima.

-Grazie- mormora Carl, la sua voce un sussurro -Per aver reso questo momento speciale-

-È stato speciale per me anche- rispondo, accarezzando i suoi capelli -Ti amo, Carl-