La notte è fresca e serena, con la luna che splende alta nel cielo.

La tensione accumulata durante il giorno inizia a sciogliersi lentamente.

Mi muovo nel corridoio verso la mia stanza quando sento delle voci provenire dalla terrazza.

Mi avvicino silenziosamente, riconoscendo subito le voci di Sam e Bucky.

-Ti piace, vero?- sento Sam dire con il suo solito tono diretto.

-Di chi stai parlando?- risponde Bucky, cercando di suonare indifferente, ma il suo tono tradisce una lieve esitazione.

-Di t/n, chi altro? L'ho notato da tempo, Buck. Non c'è niente di male ad ammetterlo-

Il mio cuore accelera.

Si stanno riferendo a me.

Mi appoggio alla parete, cercando di non fare rumore.

-Non posso, Sam. Non voglio ferirla. Ho un passato troppo complicato, troppe ombre. Lei merita di meglio-

-Non essere stupido, Bucky. Lei è una delle persone più forti che conosca. Se ti vuole, saprà gestire tutto-

Le parole di Sam risuonano nel silenzio della notte.

Dopo qualche istante, sento i suoi passi allontanarsi e la porta che si chiude.

Rimango lì per un momento, lasciando che il mio cuore si calmi.

Poi, con una decisione improvvisa, decido di affrontare la situazione.

Esco sulla terrazza e vedo Bucky appoggiato alla ringhiera, perso nei suoi pensieri.

Mi avvicino silenziosamente e, prima che possa accorgersi della mia presenza, lo abbraccio da dietro, stringendolo forte.

Lo sento irrigidirsi per un attimo, poi rilassarsi quando capisce che sono io.

-Bucky- sussurro contro la sua schiena, sentendo il calore del suo corpo contro il mio.

-T/n...- La sua voce è un misto di sorpresa e qualcosa che sembra paura.

-Ho sentito tutto- dico, la mia voce appena un sussurro nella notte -Tutto quello che hai detto a Sam-

Bucky si gira lentamente, i suoi occhi incrociando i miei.

C'è un mondo di emozioni nel suo sguardo, ma anche una resistenza che mi spezza il cuore.

-Non dovevi ascoltare- dice con un sorriso triste -Non voglio metterti in una posizione difficile-

Scuoto la testa, cercando le parole giuste -Non è una posizione difficile, Bucky. È quello che voglio. Quello che sento. Ti amo- confesso.

La mia confessione pende nell'aria per un momento, come se il tempo si fosse fermato.

Vedo il conflitto nei suoi occhi, la lotta interna tra il voler credere alle mie parole e il timore di farmi del male.

Bucky sospira, passando una mano tra i capelli -Non capisci, t/n. Io... ho fatto cose terribili. Ho un passato oscuro che non posso cancellare. Non voglio che tu debba affrontare tutto questo. Meriti qualcuno senza quei demoni-

Mi avvicino di più, prendendo le sue mani tra le mie -Bucky, tutti abbiamo i nostri demoni. Io non sono perfetta e nemmeno tu devi esserlo. Quello che importa è quello che sentiamo l'uno per l'altra. Io vedo il buono in te, il coraggio, la lealtà. Non puoi nasconderti dietro il tuo passato per sempre-

Lui abbassa lo sguardo, visibilmente combattuto -Ma se ti facessi del male, anche involontariamente? Non potrei perdonarmelo-

Stringo le sue mani più forte -Non mi farai del male, Bucky. Non credo che potresti mai farlo. E anche se ci saranno momenti difficili, li affronteremo insieme. Non voglio perderti per la paura di qualcosa che potrebbe non accadere mai-

Lui mi guarda, gli occhi pieni di emozione -T/n, io... io ti amo. Non pensavo di poterlo dire, ma è la verità. Ti amo-

Le sue parole mi riempiono di gioia, e prima che possa rispondere, mi tira verso di sé, le sue labbra trovano le mie in un bacio che è al contempo gentile e disperato.

È come se tutto quello che abbiamo trattenuto per mesi trovasse finalmente una via di sfogo.

Quando ci separiamo, Bucky mi guarda con una nuova determinazione -Ti amo anch'io, t/n. E prometto che farò del mio meglio per non ferirti mai-

Sorrido, sentendo una felicità pura e semplice che non provavo da tanto tempo -Insieme possiamo affrontare tutto, Bucky. Sono sicura di questo-

E con quelle parole, sotto il cielo stellato, ci teniamo stretti, sapendo che qualsiasi cosa ci riservi il futuro, lo affronteremo insieme.