Sono in piedi nel cortile dell'Istituto, il sole alto nel cielo fa brillare la lama di Alec, che sta di fronte a me con una postura perfetta.

I suoi occhi blu penetranti sono fissi nei miei, una concentrazione tale che sembra possa vedere dentro di me.

Alec è alto e muscoloso, ogni movimento è controllato e preciso, emanando una sicurezza che mi fa sentire al sicuro e allo stesso tempo mi mette alla prova.

-Pronta?- chiede, la sua voce profonda e sicura, e per un momento mi perdo nei suoi occhi, in quel blu intenso che sembra contenere tutto il cielo.

Annuisco, cercando di nascondere il mio nervosismo.

Alec è un combattente formidabile, e ogni sessione di allenamento con lui è una sfida.

Partiamo simultaneamente, le nostre spade si scontrano con un suono metallico che risuona nel cortile.

I suoi movimenti sono rapidi e fluidi, costringendomi a stare all'erta.

Ma oggi c'è qualcosa di diverso nell'aria, un'elettricità che non riesco a ignorare.

Dopo diversi minuti di scambi intensi, riesco finalmente a disarmarlo, la sua spada vola via e finisce a terra a qualche metro di distanza.

Alec sorride, un raro sorriso che illumina il suo viso solitamente serio.

Il suo petto si alza e si abbassa rapidamente mentre recupera il fiato.

-Non male- dice, avvicinandosi a me, la sua presenza che mi avvolge -Ma potevi fare di meglio-

-Ah sì? Mostrami- ribatto, il cuore che batte all'impazzata.

Invece di rispondere, Alec si avvicina ancora di più, fino a quando posso sentire il calore del suo corpo contro il mio.

La tensione tra di noi è palpabile, ogni respiro che prendiamo sembra riempire l'aria di elettricità.

La sua mano si solleva, e con una delicatezza sorprendente, sposta una ciocca di capelli dal mio viso.

-T/n- mormora, la sua voce un sussurro roco.

Prima che possa rispondere, le sue labbra sono sulle mie, in un bacio tanto appassionato quanto inaspettato.

Rispondo immediatamente, le mie mani che si aggrappano alla sua giacca, tirandolo più vicino.

Sento il suo cuore battere forte contro il mio petto, il suo calore che mi avvolge completamente.

Ci spostiamo all'indietro, verso uno degli angoli ombreggiati del cortile.

Le sue mani esplorano il mio corpo, e le mie fanno lo stesso con lui, come se fossimo affamati l'uno dell'altra.

Ogni bacio, ogni tocco, è carico di desiderio.

-Qui?- chiedo, la mia voce tremante per l'emozione.

-Non c'è nessuno- risponde Alec, la sua voce rauca.

Il mondo esterno scompare mentre mi perdo in lui.

La sua bocca scende lungo il mio collo, e io lascio sfuggire un gemito.

Le sue mani sono dappertutto, il suo tocco brucia sulla mia pelle.

Ogni sensazione è amplificata, ogni emozione è intensa.

Mi spinge delicatamente contro il muro, il suo corpo che preme contro il mio.

Le sue mani trovano la strada sotto la mia maglietta, esplorando la mia pelle nuda.

I suoi baci diventano più intensi, e il mio respiro si fa più rapido.

Il freddo della pietra che contrasta con il calore del corpo di Alec premuto contro il mio.

Ogni fibra del mio essere è in allerta, ogni tocco e bacio sembra elettrificare la mia pelle.

Le mani di Alec si muovono esperte, trovando ogni punto sensibile, facendomi tremare di desiderio.

Sento le sue dita scivolare lungo il mio fianco, il suo tocco è un fuoco liquido sulla mia pelle.

Le nostre bocche si incontrano ancora, i baci diventano più profondi, più affamati.

Alec si ferma un attimo, i suoi occhi blu che mi scrutano con una tale intensità che mi sento quasi travolta.

-Sei sicura?- mi chiede, la sua voce è un sussurro che mi fa vibrare.

Annuisco, incapace di formare parole.

Lo voglio, lo desidero più di qualsiasi altra cosa.

Alec sorride leggermente, un sorriso che è sia dolce che pieno di lussuria.

Poi, con una lentezza esasperante, si abbassa e mi solleva leggermente, facendo sì che le mie gambe si avvolgano attorno ai suoi fianchi.

Sento il suo membro premere contro la mia entrata.

Il mio respiro si fa rapido e irregolare, il mio corpo teso di aspettativa.

Alec mi guarda negli occhi, e in quel momento, c'è solo lui.

Quando finalmente mi penetra, è come se tutto il mondo si fermasse per un istante.

Un gemito sfugge dalle mie labbra mentre mi riempio di lui, il suo corpo che si fonde con il mio in una perfetta armonia.

Ogni centimetro, ogni movimento è una sinfonia di piacere.

Alec inizia a muoversi, lentamente all'inizio, permettendomi di adattarmi alla sensazione di lui dentro di me.

Ogni spinta è profonda e deliberata, ogni uscita e ritorno mi fa sentire come se stessi per esplodere.

Il ritmo aumenta gradualmente, i nostri respiri che si mescolano in un'unica melodia affannata.

Ogni colpo mi porta sempre più vicino al limite.

Le sue mani sono strette sui miei fianchi, il suo respiro caldo sul mio collo.

Il piacere si accumula dentro di me, una spirale crescente che mi fa sentire come se stessi per perdere il controllo.

-Alec- ansimo, le mie unghie che si affondano nelle sue spalle mentre mi spinge.

-Sì, t/n- risponde, la sua voce è un ringhio basso.

E con quelle parole, mi lascio andare.

Il piacere esplode dentro di me in onde travolgenti, il mio corpo che si stringe attorno al suo in un'estasi senza fine.

Alec segue poco dopo, il suo gemito profondo che risuona nelle mie orecchie mentre lo sento tremare contro di me.

Restiamo così per qualche momento, i nostri corpi ancora uniti, i nostri respiri che gradualmente tornano alla normalità.

Alec mi guarda, il suo sguardo pieno di un affetto che mi fa sentire amata e desiderata in un modo che non avevo mai conosciuto prima.

-Ti amo- dice, la sua voce un sussurro che mi riempie di calore.

-Ti amo anche io- rispondo, e so che è vero.