"Mitch..."quel nome ti ronza in testa, ormai da mesi... non riesci a dimenticarlo, anche se ci hai provato non ci sei riuscita...

Vi starete chiedendo... il perché di tutto questo, e adesso lo scoprirete.

Tutto è iniziato una calda sera di luglio ed io ero seduta all'esterno di uno dei tanti bar di Roma , visto che all'interno erano tutti pieni di gente che si godeva il fresco dell'aria condizionata e sapete non li invidiavo nemmeno un po', perché all'idea di star lì stipata al chiuso non mi andava molto.

Ed ecco spiegato il motivo del perché io in quel momento mi trovassi fuori, ma non sapevo che da un momento all'altro... sarebbe cominciata una sparatoria in piena regola.

Appena udii il primo sparo, corsi subito via per cercare un posto dove nascondermi e destino vuole che ci fosse anche un'altra persona dietro di me.

Penso che possiate già immaginare, chi fosse quella persona, no?

Però riprendiamo da dove ci eravamo interrotti...ah si, stavo correndo il più veloce possibile senza guardarmi indietro e in una frazione di secondo mi ritrovai in un vicolo buio,con una persona che mi teneva stretta a se intimandomi di fare silenzio e stare immobile.

Ma questo pensa che io mi metta ad urlare... così per attirare l'attenzione...mah.

Dopo pochi minuti, che sono sembrati interminabili... finalmente riuscii a voltarmi per vedere il suo volto, rimasi li imbambolata a fissarlo e
oddio quello era Mitch, quel Mitch.

Com'era cambiato...poi quei muscoli da dove venivano fuori e i suoi capelli erano più lunghi ed era diventato più uomo...

Non so per quanto tempo rimasi li a fissarlo nella penombra, ma sembrava non avermi riconosciuta, anzi mi sbagliavo... si mi aveva riconosciuta e mi guardava con un sorrisetto strafottente e le sopracciglia alzate...

M.R: "T/n, da quanto tempo eh... possibile che tu non sia minimamente cambiata di una virgola."

T/n: "Non posso dire lo stesso di te...quasi non ti riconosco e devo dire che quel duro allenamento come agente speciale della CIA, ha dato i suoi frutti a quanto vedo."

M.R: " Come sai tutto questo?"

T/n: " I telegiornali e le notizie sul web... Mitch.
Ecco da dove l'ho saputo e poi girano voci sul tuo conto che tu sia uno dei migliori agenti mai reclutati... quindi fai te."

M.R: "Ferma, non muoverti... stanno passando proprio di qui... finiremo il discorso più tardi."

Annuì, solo con un cenno della testa e proprio come aveva previsto, passarono veramente davanti a noi...e per nostra fortuna non si girarono e tirarono dritti.

Passato quel momento,uscimmo da quel vicolo e riprendemmo a camminare l'uno di fianco all'altro, in silenzio e con tutti i sensi allerta nel caso si dovessero ripresentare quei tizi.

Dopo interminabili minuti, raggiungemmo l'ingresso del palazzo in cui abito ...

T/n: " ma come fai a sapere..."

M.R: " semplice , abito qui anche io..."

Questa veramente non me l'aspettavo, ma poi come è possibile che non me ne sia mai accorta?

M.R: " a momenti, vedo le rottele del tuo cervello che girano. Comunque sto qui da circa un mese al quinto piano e te stai al terzo giusto?"

T/n : " esatto... ma perché non ti ho mai visto?"

M.R : " conoscendoti , sicuramente te ne stai sempre in casa a leggere o guardare film e poi odi le persone in generale ..."

Allora , mi dovete spiegare come fa a sapere tutte queste cose... pur non vedendomi da anni...

M.R : "Ti conosco come le mie tasche, spero di aver risolto i tuoi dubbi e smettila di pensare per favore."

T/n : " sai ti preferivo prima eri più simpatico e adesso se non ti spiace me ne vado al mio appartamento. Ciao Mitch."

Non faccio nemmeno in tempo a girarmi che ... lui mi prende per il braccio e mi porta all'interno del suo appartamento...

M.R: " non ti conviene andare nel tuo appartamento, non è sicuro e poi mi stanno cercando, potrebbero anche arrivare a te; visto che mi conosci. Sai com'è, sarebbero capaci di tutto..."

T/n : "ehm... ok , comunque dovrei andare a prendere le mie cose giù, potrei o no?"

M.R : " ti accompagno."

Poco dopo esserci diretti giù nel mio appartamento, ed aver preso tutto lo stretto necessario ritornammo su da lui. 

Mi viene solo da dire una cosa:  che questa specie di convivenza,abbia inizio...

Allora questo immagina è letteralmente di aprile dello scorso anno e lo pubblico solo ora, perché udite e udite... anzi più leggete e leggete...oltre alla mancanza di ispirazione c'è stato anche il blocco dello scrittore :,)

Comunque tralasciando ciò, eccovi la prima parte di questo immagina ^-^

Ali♥️