❥ Nico Di Angelo
È troppo bello quel ragazzo. È strano come ci si può innamorare di un ragazzo solo guardandolo.
Eppure è stato così: qualche anno fa è venuto al Campo Mezzosangue e hai iniziato a pensare costantemente a lui. Era sempre nella tua testa.
È tornato al Campo solo qualche giorno fa con l'Athena Parthenos e da quando è arrivato è in infermeria.
Gli anni precedenti non hai avuto il coraggio di parlargli e di avvicinarti a lui, ma ora sei cambiata e hai intenzione di fare qualcosa.
Quando è uscito eri lì fuori ad aspettarlo, ma non ti sei avvicinata a lui. A pranzo era circondato dai suoi amici e ti vergognavi a metterti in mezzo. L'hai seguito per molto tempo, ma non era mai solo.
Ad un certo punto si allontana dagli altri e va nel bosco, lo segui nascondendoti tra gli alberi.
È seduto sulla riva del ruscello di Zeffiro con vicino la sua spada nera dello Stige. Si volta dalla tua parte e in fretta ti nascondi dietro un albero.
Lentamente esci dal nascondiglio per tornare a guardarlo, ma è sparito.
<<Perché mi stai seguendo?>> dice una voce fredda alle tue spalle
<<C-come hai fatto?>>
<<Viaggio nell'ombra>> dice come se fosse una cosa ovvia <<non hai risposto alla mia domanda>>
<<Oh...ehm già>> senti le punte delle orecchi diventare rosse dall'imbarazzo <<diciamo che è complicato da spiegare>> dici non troppo convinta
<<Abbiamo tempo>> dice tornando a sedersi sulla riva del ruscello
Lo segui e ti siedi lasciando un po' di distanza tra voi due.
<<Ti ho seguito perché ti volevo chieder->>
<<Stai bene?>> ti interrompe lui
Sei tutta rossa, hai i capelli davanti alla faccia per nascondere il rossore e ti stai torturando le mani sudate.
Annuisci con la testa.
Senti le sue mani gelide che ti spostano una ciocca di capelli dietro le orecchie.
Rabbrividisci.
<<Non importa quello che dovevi dirmi>> ti dice serio
Non rispondi ma continui a fissare l'acqua del ruscello.
<<Mi dispiace per tua sorella>> dici senza guardarlo <<mi dispiace davvero>>
<<È successo tanto tempo fa>>
Ti volti verso di lui e per la prima volta i vostri occhi si incontrano.
Lentamente ti avvicini a lui e appoggi le tue labbra sulle sue. Con un rapido movimento Nico afferra la sua spada e la punta alla tua gola.
Senza dire altro ti alzi e te ne vai.
<<T/N aspetta!>> sentendo la voce di Nico ti fermi e ti volti <<perché l'hai fatto?>>
<<Perché sono una stupida, non ha importanza. Dimentica tutto>> dici andandotene.
Appena arrivi fuori dalla foresta corri verso la casa di Ermes e ti chiudi dentro.
<<T/N, stai bene?>> ti chiede un tuo fratello
<<Benissimo>> rispondi asciugandoti una lacrima
<<Chi è stato?>> ti chiede avvicinandosi a te
<<Ho detto che sto bene, vattene>> dici urlando
Lui ti ascolta ed esce.
*
È passato un mese dall'ultima volta che hai parlato con Nico Di Angelo, lo hai visto molte volte e spesso lui ti guardava da lontano, ma non vi siete mai avvicinati, non vi siete mai parlati. Come gli hai chiesto lui si è dimenticato cos'è successo tra voi. Lui sta coi suoi amici e tu stai coi tuoi fratelli. Basta.
Dopo pranzo vai verso il campo di tiro con l'arco, ai limiti del bosco.
Inizi ad esercitarti, quando senti delle voci. Tenendo in mano il tuo arco ti addentri nel bosco e segui le voci fino al ruscelli di Zeffiro. Le voci qui si sentono bene e distingui alcune parole: "dobbiamo attaccarli entro sera, dobbiamo farci consegnare il figlio di Ade" e un'altra voce dice "ho un piano" poi non senti più niente.
Dei passi.
Incocchi una freccia e stai pronta a lanciare.
Un'ombra spunta da dietro il grande masso che tutti chiamano "Pugno di Zeus". Sei pronta a scoccare quando una mano da dietro ti tappa la bocca e ti fa cadere l'arco. Cerchi di divincolarti, ma è inutile.
Un uomo esce da dietro il Pugno di Zeus e ti raggiunge. <<Piccola bambina non ti hanno insegnato a non andare in giro da sola?>> chiede passando la lama di un coltello sulla tua gola facendo uscire un rivolo di sangue.
<<Più tardi ci tornerà utile>> dice poi al suo compagno, che ti tira un forte colpo in testa facendoti perdere i sensi
*
Ti risvegli improvvisamente. L'uomo più grosso ti sta portando a peso morto verso il campo. Devi pensare, devi agire in fretta.
Con un rapido movimento sfili i polsi dalla corda che li teneva legati.
Il coltello che avevi in tasca non c'è più ed è sparito anche quello nello stivale.
Rimane solo una cosa: lentamente frughi nel taschino della camicia che indossi e lo trovi.
Un "petardo d'emergenza" che ti hanno dato i fratelli Stoll qualche tempo fa. Lo lanci e appena tocca terra esplode liberando del fumo. I due uomini tossiscono e approfitti del momento per liberarti. Sciogli i nodi alle caviglie e corri verso il campo.
<<Ci sono degli uomini>> urli catturando l'attenzione dei ragazzi presenti. Una mano ti afferra il polso, è l'uomo più basso.
<<Non provare a scappare ragazzina>> ti dice trattenendoti e puntandoti di nuovo il coltello dalla gola
Intanto una folla di ragazzi si era avvicinata e in questo momento stava arrivando Chirone.
<
<Consegnateci Nico Di Angelo, figlio di Ade, e lasceremo andare la ragazzina>>
<<Cosa volete da lui?>> urli di rimando sentendo una goccia di sangue colare lungo il collo
<<Non è affar tuo, ragazzina>> risponde
<<E se Nico non dovesse venire?>> chiede un ragazzo del Campo
<<La ragazza morirà è poi uccideremo chiunque oserà intralciare il nostro cammino>> risponde l'uomo più grande che era stato zitto fino a quel momento
<<Fermi tutti>> dice una voce gelida e Nico esce dal gruppo di ragazzi <<Eccomi>>
I due uomini non aspettavano altro, ti gettano a terra e prendono Nico.
Lui si lascia portare via senza opporre resistenza e sparisce nell'ombra insieme agli uomini.
Ti alzi in fretta, prendi un coltello da terra e lo lanci nella loro direzione, senza colpire nulla ovviamente.
<<Perché state tutti fermi? Non capite? Lo hanno portato via>> urli guardando gli altri ragazzi che fissavano allibiti la scena.
<<Stai tranquilla T/N, stai calma>> dice una voce, la sua voce.
Ti giri e trovi Nico che ti fissa, gli corri incontro e lo abbracci.
<<Oddio che spavento, cos'è successo?>> chiedi facendo scendere una lacrima
<<È stata un'idea di Leo>> ti dice sorridendoti
<<Per fortuna stai bene>> gli dici guardandolo negli occhi senza staccarti dall'abbraccio
E senza dire niente lui abbassa la testa in modo da fare incontrare le vostre labbra.
Nonostante sia la seconda volta che lo baci una strana sensazione di freddo ti percorre tutta la schiena.
<<Non avrei mai permesso che ti facessero del male>> ti dice per poi ricominciare a baciarti
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