💜Theo Reaken / Stiles Stilinki 💜 pt.2
Mi sveglio sentendo il suono della sveglia di Scott. Ieri sera, dopo qualche imprecazione varia, ho deciso che Theo se la sarebbe cavata da solo e sono andata a letto. Mio fratello è tornato a casa un'ora dopo essere uscito ma io ho finto di dormire, non volevo parlargli e a quanto pare, visto che le probabilità che un lupo mannaro non noti quando qualcuno finge sono scarse, neanche lui. Uno sbuffo sonoro proveniente dall'altra stanza mi riporta alla realtà e mi conferma che Scott si sta alzando quindi io, ringraziando l'udito da lupo, faccio lo stesso e mi preparo il più velocemente possibile poi scendo le scale ed esco salutando mio fratello con un semplice "Vado con la bicicletta". La cosa buffa è che non sto nemmeno evitando Scott , lui di solito va a scuola con la sua moto mentre io mi faccio dare un passaggio da Stiles cioè la persona che sto davvero provando ad evitare. Non ho ancora veramente capito il motivo della sua reazione di ieri quello che so però è che un amico non ti abbandona nel momento del bisogno soprattutto con scuse stupide e palesemente false. Mi accorgo solo ora, dopo aver percorso due terzi della strada verso scuola, di non aver fatto colazione quindi decido di prendere una brioches a un bar lì vicino. Pessima idea. Appena entro inciampo nello zerbino (chi caspio mette lo zerbino dopo la porta invece che prima?!) e cado addosso a qualcuno. E fino a qui il problema sarebbe minimo, solo un'altra figura di sploff, nulla di insolito, il vero problema viene quando mi accorgo che quel qualcuno è Theo che mi guarda con un espressione divertita. "Potresti anche dire a tuo fratello che è un po' inutile che io ti sta lontano se tu mi cadi letteralmente addosso" dice lui sogghignando. Detesto quel ghigno sono sempre indecisa se farglielo sparire a schiaffi o baciandolo "un'altra delle persone che oggi volevo evitare" borbotto a bassa voce pur sapendo che mi può sentire "che è successo con mio fratello?" domando poi. "Prima mangio poi parlo" risponde poi ci ripensa e aggiunge "Mi offri un caffè?" Sbuffo e mi metto in coda non ho la minima voglia di discutere e comunque so che sarebbe inutile, lo conosco abbastanza bene da sapere che non si smuoverà dalle sue condizioni e che comprargli la colazione é l'unico modo per farlo parlare.
"Ce ne hai messo di tempo!" sbuffa lui. "Ti pare colpa mia se c'era coda?" rispondo avviandomi verso la porta "dove vai?" "A scuola, si sta facendo tardi, mangerai durante il tragitto" lui scocciato si alza dalla sedia e mi segue "non prendi la bici?" chiede indicandola con un cenno del capo. Rispondo con un'alzata di spalle, la prenderò nel tornare a casa. Camminiamo per qualche minuto in silenzio facendo colazione finché spazientita chiedo "Allora?" lui finisce il boccone che stava masticando e poi finalmente si decide a parlare: "In realtà non è successo niente di che, è venuto a casa mia, mi ha tirato un pugno in faccia e qualche insulto e poi mi ha detto di starti lontano prima di andarsene sbattendo la porta". Mi fermo ad ascoltare il suo battito cardiaco per capire se sta mentendo ma sento solo un regolare bum bum bum: o sta dicendo la verità o è molto bravo a mentire. Vorrei fargli altre domande, per esempio come è possibile che Scott sia stato da lui solo qualche minuto e che sia rientrato più di un'ora dopo ma siamo già arrivati a scuola e quindi mi limito ad urlargli contro per avermi fatto pagare anche la sua colazione praticamente per niente. "Non per niente tesoro, ci vediamo oggi pomeriggio a casa mia" e detto ciò si allontana per i corridoi e io mi avvio verso l'aula di matematica. Di solito quest'ora la passo ad ascoltare Scott e Stiles fare gli idioti nell'aula affianco ma oggi sono stranamente silenziosi. Ci sono solo due spiegazioni plausibili: o sono attenti alla lezione o sanno che li ascolto quindi parlano con dei bigliettini. Effettivamente non so nemmeno perché ho messo la prima tra le opzioni quindi rimaneva una sola domanda: cosa si dovevano dire quei due che non volevano che io sentissi? Oggi non avevo ore in comune con loro quindi avrei dovuto aspettare altre cinque ore per saperlo.
Quando uscii da scuola ero letteralmente sfinita: avevo avuto due interrogazioni e una verifica e in più la professoressa di scienze mi aveva messo in punizione perché non ero attenta alla lezione (quanto odio quella vecchia megera, andiamo chi sta attento alle lezioni?) quindi sarei dovuta tornare dopo pranzo e passare lì tutto il pomeriggio. Grazie agli Dei non avevo ancora visto Stiles ma avevo incrociato Scott per i corridoi e a quanto pare è ancora decisamente arrabbiato non ho idea se con me o con Theo ma... Aspetta un secondo Theo!! Sarei dovuta andare da lui oggi pomeriggio. A malavoglia e insultando la prof di scienze in ogni lingua possibile ed immaginabile gli scrivo un messaggio dicendogli della punizione e rimandando tutto a stasera al cui rispose con un semplice 'ok'. Non avevo intenzione di andare a casa per poi rifare la strada per tornare a scuola quindi mi fermai al bar di stamattina. Dopo aver pranzato ed aver raccolto tutta la forza psicologica per tornare a scuola e non scappare in un altro stato mi avviai verso quello che sarebbe stato un noiosissimo pomeriggio di punizione. Alzai gli occhi al celo quando vidi una Jeep azzurra parcheggiata nel parcheggio della scuola "Ovviamente non era possibile che io riuscissi ad evitarlo per tutto il giorno, qualcosa doveva andare per forza male, vero!?" ma perché non me ne poteva andare una giusta!? Entrai in aula e trovai Stiles chino su un foglio a fare chissà cosa, sicuramente non non compiti conoscendolo. "Hey, anche tu in punizione?" chiesi ma lui mi ignorò. Sbuffai, si prospettava un lungo pomeriggio.
Continua...
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top