Your first kiss

Steve Rogers:
Una domenica, Steve ti invita per un picnic e tu, come al solito, accetti la sua proposta. Ultimamente, vi siete visti spesso e sei contenta di questo. Da quando lo conosci, ti senti più leggera e felice di prima. Mentre prepari il cestino da picnic, ti sembra di tornare indietro nel tempo e quasi non ti accorgi che Steve è arrivato. Arrivate nell'area picnic, dove ci sono già bambini che giocano, anziani che si godono l'ombra degli alberi e qualche coppietta felice. Steve ti sorride gentile. Pranzate in una zona più calma, nella quale ci sono solo un gruppetto di ragazze che sembra abbastanza tranquillo. Ti ritrovi ad osservare Steve, poi i vostri sguardi si incrociano e quasi non ti rendi conto di quanto siano vicini i vostri visi, finché non vi baciate.

Tony Stark:
Tu e Tony vi siete avvicinati molto, da quella volta. Per questo, quando ti chiede di passare la serata alla Stark Tower, la tua risposta è affermativa e, nella tua mente, comincia il conto alla rovescia. Cerchi di vestirti in modo elegante, anche se non hai molta scelta, considerando la misera paga settimanale che ti danno per lavorare come cameriera in un pub. Una volta arrivata davanti al gigantesco edificio, l'ansia si fa sentire, come ha sempre fatto dal primo momento che il destino vi ha fatti incontrare. Quando Tony ti vede, gli si illumina lo sguardo e ordina subito di mettere della musica, mentre ti serve un cocktail con uno dei soliti nomi bizzarri. Poi ti informa che vorrebbe per te un lavoro lì, alla Stark Tower, per evitare che tu cada di nuovo in depressione. Tu cerchi di rifiutare, ma lui insiste -tiene molto a te- e quindi, ringraziandolo, accetti, contenta. Un attimo dopo, entrambi restate in silenzio, mentre la musica continua a dettare il ritmo al tuo cuore. Poi accade: vi baciate e la musica tace.

Bruce Banner:
Il vostro rapporto è cresciuto molto e ne sei felice. Un giorno, però, Bruce si comporta in modo strano, infatti ti dice:- (Y/n), passare così tanto tempo con me è pericoloso, lo sai, vero? Sei una persona meravigliosa, ma, forse, dovremmo lasciare le cose come stanno, smettere di vederci e continuare ognuno per la propria strada. Quando sono con te, sto bene, non fraintendermi, ma ho anche una costante paura per te, paura che l'altro ti possa ferire e voglio solo che tu sia felice, magari con... -, ma tu non lo lasci finire la frase, perché lo baci e gli sussurri:- Io sono felice con te.

Clint Barton:
È da due ore che tu e Clint state giocando alla Play Station. O meglio, è da due ore che stai stracciando Clint alla Play Station. Quando guardi l'ora, capisci che si sta facendo tardi, quindi avvisi Clint che quella sarà la vostra ultima partita. Quella sarà anche la sua ultima possibilità di ottenere la sua rivincita, ad essere precisi, e non perdi tempo a ricordarglielo. Lo vedi riflettere seriamente su ciò che gli hai appena spiegato, poi un sorriso malandrino fa capolino sul suo viso e ti dice:- Se vinco questa partita, voglio un premio!- e tu, in quel momento, non ci dai peso, perchè le probabilità che tu vinca contro di te sono minime. Minime, ma non inesistenti, dato che riesce a batterti per qualche punto in più. Si gira verso di te e ti ricorda del suo premio, quindi cominci a temere il peggio. Lui deve averti vista preoccupata, perché ti rassicura dicendoti che vuole solo un bacio. Il fatto che tu non possa nemmeno iniziare a protestare perché lui ti sta baciando è solo un dettaglio insignificante.

Thor:
Stavi ovviamente dormendo quando Thor si è materializzato in camera tua alle 4 del mattino e ti ha svegliata, dicendo di prepararti in fretta. Poi, lui ti prende per mano. Arrivate ad Asgard. Più precisamente, in una delle tante terrazze della casa degli dei... No, non una terrazza qualsiasi, perché da lì vedi tutta la città, tu sei su quella terrazza con Thor e state guardando il sole sorgere, per gli dei celesti! Poi si gira verso di te e si scusa per averti svegliata, ma tu quasi non lo ascolti più, perché ti avvicini a lui e lo baci.

Loki:
Quando entri nella stanza di Loki, lui sta leggendo, seduto sul suo letto, ma, appena si accorge della tua presenza, ti saluta e ti invita a sederti vicino a lui. Così fai, mentre cerchi di comportarti normalmente, parlando con lui di svariati argomenti. Ad un certo punto, Loki intuisce che qualcosa non va e, senza parlare, ti abbraccia. È effettivamente la prima volta che avete un contatto fisico di questo tipo e ti appunti mentalmente che dovrai segnarti questa sua azione come un miglioramento. Poi, non sai bene perché, ma cominci a piangere. Loki continua a tenerti stretta tra le sue braccia, mentre tu, per ringraziarlo, gli inumidisci la t-shirt con le tue lacrime. Dopo un po', riesci a calmarti e sciogliete l'abbraccio. Inizi già a sentire la mancanza del suo calore. Ti chiede se hai bisogno di parlare, di confidarti su qualcosa che ti è successa, ma tu gli rispondi che non puoi. Non puoi perché questa tua tristezza non ha un vero motivo: ti sei semplicemente svegliata così e non sei riuscita ad evitare di pensare ai tuoi errori, alle tue imperfezioni, alle tue delusioni. Senti un enorme peso sul cuore perché hai paura di restare sola, di non sentirti mai amata. Loki ti ascolta attentamente; poi, sempre silenziosamente, ti bacia. Quando vi separate, ti sussurra:- (Y/n), ti prometto che non sarai mai sola e che c'è sicuramente qualcuno che ti ama.

Bucky:
Bucky sta migliorando tantissimo nella sua terapia e tu sei molto contenta per lui. Un giorno, dice di volerti fare una sorpresa per ringraziarti. Ti lasci bendare e guidare da lui. Ti accorgi che siete arrivati in spiaggia quando senti l'odore del mare e la sabbia sotto i tuoi piedi. Poi Bucky toglie la benda e vedi che ha anche steso un telo, in modo che ci si possa sedere: è tutto bellissimo e non esiti ad esprimere la tua opinione sulla sua sorpresa, entusiasta, mentre Bucky ti osserva, felice. Il sole sta tramontando quando ti bacia.

Pietro:
Sei a casa di Pietro da ore. Al momento, state giocando ad Obbligo o verità con Wanda e Visione. Quando la bottiglia seleziona Pietro e Wanda fa la fatidica domanda, inizi a temere per la tua incolumità. Preghi che quel benedetto ragazzo scelga "verità". Ovviamente, non è così e decide di pronunciare quella parola che, ora come ora, ti sta facendo sudare freddo. Obbligo. Wanda ti guarda e ti fa l'occhiolino. Probabilmente sei sbiancata quando ordina, sorridendo angelicamente, al fratello di baciarti. Lo vedi, all'inizio, sbarrare gli occhi, come se la sola idea lo perseguitasse nei suoi peggiori incubi. Poi ti guarda e cerca di sorriderti, mentre ti si avvicina. Ti senti andare a fuoco quando Pietro prende il tuo viso fra le mani e ti bacia.

Peter Parker:
Manca un mese alla fine della scuola. O meglio, manca un mese al ballo di fine anno, l'evento più atteso in assoluto. Un giorno, all'uscita di scuola, Peter ti ferma. È un po' nervoso; lo capisci perché ogni tanto balbetta, ma eviti di farglielo notare, nonostante lui continui a cambiare argomento. Alla fine, sembra rinunciare, perché ti saluta e se ne va. Sali sull'autobus e pensi che, anche quest'anno, non avrai un accompagnatore e resterai in disparte per tutta la serata. Sei scesa dall'autobus e solo un paio di chilometri ti separano da casa tua. Poi, qualcuno picchietta sulla tua spalla: ti giri e davanti a te c'è Spiderman. Non parla, ma ti lascia un biglietto. Stai per salutarlo, ma se n'è già andato. Leggi il biglietto, il quale recita:

"(Y/n), vorresti venire al ballo con me?

Peter"

Il giorno dopo, sei tu a fermarlo all'uscita della scuola. Gli restituisci il biglietto: sei felice di poterci andare con lui perché è un ragazzo gentile, simpatico e dolce. E sì, forse ti piace, perché prima che lui possa spiegarsi, lo baci.

***
Scrivere gli immagina di Peter mi trasmette una tenerezza infinita, aw. Come prestavolto del nostro Parker, potete usare l'attore che vi è piaciuto di più nel ruolo di Spiderman.
Finire questo capitolo è stato il delirio, ma ok

Ci vediamo (?) tra cinque giorni
Ciauu

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