Your first fight
Steve Rogers:
Da quando vi siete fidanzati, Steve è diventato più paranoico della tua prozia. Ha paura che qualcuno ti possa fare del male per colpa sua e del suo lavoro. Un giorno, non sopporti più questa situazione opprimente e non esiti a dirglielo. Apprezzi il fatto che lui si preoccupi per te, ma così è insopportabile. Steve sembra rimanerci male, nonostante non voglia darlo a vedere, e tu ti senti in colpa.
Tony Stark:
Tony è convinto che chiunque ti fissi per più di tre secondi voglia portarti via da lui. All'inizio, la consideravi una cosa abbastanza carina, ma la situazione si sta facendo piuttosto stressante. Una sera, dovevate uscire. Avevi scelto il tuo vestito preferito e avevi chiesto a Tony cosa ne pensasse. Lui rispose che ti stava molto bene, troppo: non voleva che qualcuno, vedendoti così bella, ci provasse con te e ti aveva detto di cambiarti. Quella, per te, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Avete litigato e hai passato la serata chiusa in camera.
Bruce Banner:
Bruce è terrorizzato all'idea che l'altro ti ferisca. Tu hai provato a convincerlo che ti fidi di lui, che non hai paura, ma lui si è dimostrato irremovibile su questo punto, tanto che, un giorno, ha detto che, forse, tu dovresti tornare alla tua vita normale. Allora, tu ti sei sentita trattare da bambina ed è una cosa che hai sempre odiato, anche da ragazza. Te ne sei andata via sbattendo la porta, sperando nel supporto di Tony.
Clint Barton:
È da circa una settimana che Clint si comporta in modo bizzarro: non fa battute, parla poco e non ha mai tempo da passare con te. Hai provato a chiedergli il perché, ma lui non ti ha dato risposta. Hai chiesto a Natasha, nella speranza che lei ti illuminasse sullo strano comportamento del suo migliore amico, ma non ti ha detto nulla di nuovo. Una sera, lo vedi parlare con una delle nuove reclute dello SHIELD. Li osservi dietro la porta, cercando di origliare la loro conversazione. Noti subito che la tizia con cui Clint sta parlando sembra essere appena uscita da una rivista di moda e questo ti rende arrabbiata ed insicura allo stesso tempo. Li vedi abbracciarsi e ti nascondi in un'altra aula quando la modella esce dalla palestra. Decidi di trattenere le lacrime ed entri, mentre Clint sta mettendo in ordine la stanza. Glielo dici subito, che l'hai visto con quella, che forse dovreste prendervi una pausa perché non riesci a sopportare tutto questo. Clint è calmo e ti ripete che tu non puoi capire. Vorresti insultarlo, ma non ci riesci. Semplicemente, prendi uno dei pugnali per l'addestramento e lo lanci contro uno dei manichini, colpendolo ipoteticamente al cuore. Esci dalla palestra piangendo, la voce di Clint che ti chiama in lontananza.
Thor:
È scomparso per l'ennesima volta e, quando decide di farsi vivo, tu sei furente per averti abbandonata senza dire nulla. Thor continua a dire che la colpa di tutto questo non è sua, che, essendo una figura importante e figlio di Odino, deve assentarsi spesso e che non ha tempo da perdere con frivolezze da midgardiani. Lo vedi pentirsi subito di ciò che ha detto, ma il danno è fatto e gli gridi di non avvicinartisi più, nemmeno se ne valesse della tua vita.
Loki:
Ultimamente, hai scoperto quanto Loki sia bravo nel creare illusioni: lui ferito gravemente nel salotto, il tuo gatto morto nella vasca da bagno o nel lavandino, Fury che ti licenzia. Ecco i suoi scherzi preferiti. Tu non ce la fai più, perché perdi pian piano la sensibilità su queste cose, ci stai meno male e hai paura che, se dovessero avverarsi, tu finiresti per non versare una lacrima e aspettarti che Loki compaia lì, accanto a te, a ridere delle sue stesse illusioni, quando, in realtà, è tutto vero. Per questo, quando lui si materializza sul suo letto con quel sorriso irritante, soddisfatto del suo ennesimo scherzo, sei sincera con lui. Quindi, gli parli di quanto ti facciano stare male quelle visioni, quanto ti spaventino e quanto tu abbia paura di diventare insensibile a certi avvenimenti. Loki sembra quasi non capire: secondo lui, dovresti rilassarti un po', farti una risata. Prova ad avvicinarsi a te, ma lo respingi, dicendogli che forse ti sei solo illusa, cercando di vedere del buono in lui, quando, invece, si diverte ad osservarti soffrire. Loki resta in silenzio quando esci dalla sua stanza.
Bucky:
Dopo aver rivelato allo SHIELD tutto ciò che sa sull'Hydra, Bucky ha il timore che ti possano rapire e torturare per potersi vendicare su di lui. Quando ti ha vietato di uscire di casa senza di lui, hai capito che bisognava chiarire la situazione, perché iniziavi a sentirti più ingabbiata di Raperonzolo nella torre. Avete litigato pesantemente e, per lo stress, hai pianto in bagno.
Pietro:
Sei sdraiata in uno dei letti dell'ospedale, quando Pietro entra, tentando di mantenere la calma. Sei rimasta coinvolta in un'esplosione e ti hanno trattenuta per degli accertamenti. Pietro chiude la porta e ti si avvicina, per poi sedersi in una poltroncina di fianco al tuo letto. Ti ha sempre trattata come se fossi fatta di cristallo e ha sempre avuto paura per te. È un attimo prima che cominci a snocciolarti tutte le sue domande:- Stai bene? No, certo che no, scusa. Hai bisogno di qualcosa? Vuoi vedere la tv? Magari un film, sì? Oppure preferisci che ti porti una rivista? Ma no, tu non le leggi mai, che stupido. Ti porto un libro? O magari, una scatola di cioccolatini? Anzi, dei fiori. Vuoi dei fiori? No, meglio di no, con tutto quel polline...- e tu gli sorridi, intenerita, mentre cerchi di tranquillizzarlo: in fondo, c'è gente a cui è andata peggio e tu sei stata fortunata ad essere solo una delle tante persone di passaggio rimaste ferite, persone che si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma Pietro quasi non ti ascolta. Comincia a dire di voler trovare quel cretino che ha piazzato la bomba in quell'edificio, a giurare che, appena l'avrà trovato, si pentirà di ciò che ti ha fatto. Sai che è serio e, per questo, cerchi di spiegargli che la polizia sta già indagando e che non vuoi che lui uccida nessuno. Ti bacia la fronte, dicendoti che sei troppo gentile, ma lui deve fare qualcosa. Provi a fargli cambiare idea: ora sei tu ad aver paura per lui. Ma Pietro è testardo e finite per litigare. Mentre lui esce dalla stanza, chiami Wanda e, con le lacrime agli occhi, le chiedi di rintracciare il fratello per evitare che Pietro si cacci nei guai per colpa tua.
Peter Parker:
Hai scoperto che il tuo ragazzo è Spider-man da poco e sei arrabbiata con lui, non avendotelo mai detto. Lui rischiava la vita ogni giorno e tu eri tranquilla, pensando che Peter fosse da zia May, oppure che si trovasse al lavoro. Ora che sai a quali pericoli si espone quando esce di casa, gliene parli subito, perché sei abbastanza allarmata da questa tua nuova scoperta per poter aspettare e riflettere. Peter dice che non capisci il rischio che corri sapendo la sua identità segreta, che lui voleva solo proteggerti, nascondendoti la verità, mentre tu vedi tutto questo come una mancanza di fiducia nei tuoi confronti. Ma ormai non lo ascolti più ed esci di casa, piangendo, e ti dirigi verso il parco per fare una corsa e rilassare i nervi.
***
Allora, ringrazio, come sempre, Lady_Maximoff per sopportarmi ed aiutarmi.
Ringraziatela perché, senza di lei, questa raccolta di immagina non esisterebbe.
Non so dirvi se riuscirò a postare tra tre giorni la settima parte, ma credo di sì.
Se non dovessi riuscire nel mio intento, chiedo venia in anticipo.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ciauu
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