Nightmares

Steve Rogers:
"Continuavi a correre, intorno a te tutto stava bruciando. Ti sentivi soffocare: eri completamente circondata dalle fiamme e poi..." Steve riesce finalmente a svegliarti, riportandoti alla realtà, ma ancora fatichi a respirare normalmente. Non ti stringe a sè, perché sa che ti sentiresti in gabbia, che potresti stare male, e tu apprezzi questa sua capacità di comprendere ciò che provi, come se capisse perfettamente ciò che provi... Senti Steve sfiorarti delicatamente la guancia, per poi baciarti la fronte, senza dire niente. Era solo un brutto sogno.

Tony Stark:
Sei ad una festa di compleanno della tua migliore amica, quando senti il cellulare vibrare: è un messaggio di Tony e ti chiede di andare da lui il prima possibile. "È importante" dice il secondo messaggio. Preoccupata, saluti tutti fingendo di non sentirti bene e te ne vai. Una volta arrivata, ciò che vedi ti stringe il cuore: Tony con gli occhi lucidi e arrossati dal pianto e i capelli in disordine. Il tuo primo istinto è quello di abbracciarlo ed è ciò che decidi di fare. Lui ricambia a sua volta, mentre lo senti singhiozzare. Non hai idea di cosa sia successo, ma deve essere qualcosa di molto grave e questa consapevolezza ti agita ancora di più, quindi lo lasci sfogare e lo ascolti attentamente mentre ti parla del suo incubo. Quando finisce di raccontare, ti bacia sulla fronte e mormora:- Sono fortunato ad averti.

Bruce Banner:
"Quei maledetti insetti erano ovunque. Riuscivi quasi ad udire il rumore delle loro odiose zampe. Poi li sentivi dappertutto e più provavo a muoverti per scacciarli e più ne arrivavano..." Vieni svegliata da Bruce, che ti stava scuotendo, a detta sua, da circa mezz'ora perché continuavi ad agitarti. Inizia a farti delle domande, preoccupato, ma tu, quasi automaticamente, cominci a stringerti, quasi volessi proteggerti, ma, allo stesso tempo, toglierti quella fastidiosa e terribile sensazione, anche a costo di graffiare e schiaffeggiare ogni centimetro del tuo corpo; se chiudi gli occhi, ti sembra di vederli mentre continuano imperterriti quella loro specie di marcia. Poi Bruce ti stringe a sè, in modo tale da bloccarti. Rimanete così per un paio di minuti, fermi, in silenzio. Ti concentri sul suo respiro regolare e, dopo quella che ti sembra un'eternità, ti calmi. Siete ancora abbracciati, quando ti sussurra che, forse, è meglio parlarne domani.

Clint Barton:
Sono esattamente le 3:47 quando Clint ti chiama. Per quanto tu possa amare Halsey, in questo momento stai detestando Bad at love per averti svegliata; lo stesso potrebbe valere per Clint, se non fosse che ti è impossibile odiarlo. Ad ogni modo, rispondi, scocciata per quella situazione, ma, dall'altro capo, la sua voce ti arriva bassa e così poco... Da Clint, ecco. Per questo, dopo aver insistito per andare da lui, vi ritrovate letteralmente faccia a faccia. Nel suo sogno -o meglio, incubo-, lui era tornato a lavorare nel "circo" ed è quasi spaventoso il modo in cui si ricordi ogni dettaglio -il modo in cui era vestito, i suoi capelli, una luce meno forte delle altre-. Vorresti aiutarlo, ma non hai idea di cosa dire e hai paura di apparire insensibile ai suoi occhi. Istintivamente, lo abbracci, come se, con questo gesto, volessi trasmettere tutto ciò che non sapresti esprimere a parole.

Thor:
Stavi beatamente dormendo, quando senti dei rumori provenire dal tuo salotto; ora, avendo tu il sonno leggero, ma essendo al contempo molto stanca, fai finta di nulla. Poi senti qualcosa, o meglio, qualcuno iniziare a chiamarti con insistenza, seppur a bassa voce. Ti svegli definitivamente -ormai hai rinunciato a dormire- e la prima cosa che vedi, o intravedi, essendo le tre del mattino, è il viso di Thor a pochi centimetri dal tuo. Un po' a disagio, ti metti a sedere sul letto vicino a lui, stordita dal sonno, ma anche preoccupata per via della visita improvvisa. Dopo qualche giro di parole e "scusami, non pensavo stessi dormendo", ti spiega che ha sognato di vederti mentre venivi torturata dal cattivo della situazione e voleva accertarsi che tu fossi sana e salva a casa tua. Ti stringe a sè e riesci a sentire il battito del suo cuore rallentare, calmarsi. Sorridi a questo pensiero e, senza accorgertene, ti addormenti.

Loki:
"Eri in una sala di un cinema. Nei vari sedili, erano sedute le persone che più detestavi al mondo. Ma la cosa che più ti spaventava era il film che stavano guardando: i tuoi errori ed i tuoi fallimenti erano riprodotti uno dopo l'altro in quello che pareva un film sui tuoi difetti. Tutti in sala ridevano e ti sentivi giudicata, criticata: avevi imparato col tempo che era umano commettere errori, ma sapere che qualcuno stava assistendo a tutti questi ti faceva sentire stupida. Avresti voluto urlare, eppure restavi in silenzio e l'unico suono a fare da sottofondo ai tuoi sbagli erano proprio le loro risate..." Finalmente, Loki riesce a svegliarti e raramente l'hai visto così spaventato. Un senso di disagio ti invade non appena ti accorgi che stai piangendo e senti il viso andare letteralmente a fuoco. Ti invita gentilmente a raccontargli ciò che hai sognato ed è ciò che fai, sforzandoti di non piangere o singhiozzare. Loki ti ascolta attentamente, mentre con le dita disegna piccoli cerchi sul palmo della tua mano, nel tentativo di rassicurarti. Quando finisci di parlare, ti stringe a sè, sussurrando che ti ama troppo per vederti piangere a causa di qualche stupido mortale.

Bucky:
Ti eri alzata per andare in cucina a bere, quando hai sentito Bucky gridare. Spaventata, hai lasciato cadere il bicchiere e ti sei precipitata in camera. Accendi la luce per vedere meglio, poi inizi a chiamarlo, a scuoterlo finché non si sveglia. All'inizio è teso, poi incrocia il tuo sguardo e questo sembra calmarlo un po'. Ti racconta brevemente del suo incubo, la voce piatta e priva di ogni emozione; era da molto che non accadeva una cosa del genere e questo doveva averlo destabilizzato non poco. Poi lo aiuti a tranquillizzarsi del tutto ripetendo un paio di volte il training autogeno. Una volta addormentato, gli baci la fronte come si fa con i bambini dopo un brutto sogno.

Pietro:
"Le ombre si avvicinavano sempre di più. Non riuscivi a muoverti; la paura ti bloccava. Poi hanno cominciato a ridere, ma quel suono era tutt'altro che umano..." Ti svegli, spaventata, e hai un'improvvisa voglia di vomitare, ma tenti di reprimere questo istinto. Accendi la luce e ti dirigi in cucina, cercando di mantenere la calma. Quando Pietro ti abbraccia da dietro, ti senti improvvisamente in pericolo, perché non ti eri accorta della sua presenza e, nonostante tu abbia la certezza che sia lui, non sei a tuo agio, come se ti sentissi quasi soffocare dalla sua presenza. Lui sembra averlo intuito, perché ti lascia più spazio. Gli racconti tutto, ogni dettaglio, e questo sfogo ti tranquillizza un po'. O almeno, abbastanza da riuscire ad abbracciarlo senza sentirti opprimere.

Peter Parker:
Peter aveva avuto una settimana più faticosa rispetto ad altre e, per questo motivo, si era addormentato sul divano verso le dieci di sera, nel bel mezzo di una maratona di Harry Potter. Hai appena spento la televisione, quando Peter comincia ad agitarsi nel sonno. Riesci a svegliarlo quasi subito e, per un attimo, ti sembra di vederlo tremare. Poi ti stringe a sè, quasi avesse paura di vederti sparire all'improvviso. Rimane in silenzio, non ti racconta del suo incubo e tu, nonostante la preoccupazione crescente, rispetti la sua scelta, appuntandoti mentalmente di parlargliene un'altra volta, magari alla luce del sole.

***
Stranamente, l'immagina su Loki è piuttosto breve (rispetto al solito). Wow, segnatevi questo giorno, gente.
Lo ammetto: in quello di Clint, ho messo la prima canzone di Halsey che mi è venuta in mente. Sono colpevole.
Per chi non conoscesse il training autogeno --> è un metodo di rilassamento utilizzato per favorire la concentrazione ed il benessere psico-fisico della persona (sia ansia e stress che affaticamento fisico)
Poi Peter mi fa una tenerezza che boh, non riesco nemmeno ad esprimermi normalmente lol

Sono una pessima persona. Ho aggiornato un mese dopo e nulla, potete tirarmi tutti i pomodori che volete (magari evitate le sedie, perché quelle fanno male lol)
Questo era il capitolo speciale e fa un po' schifo.
Comunque, vi voglio bene e vi ringrazio per aver letto questi venti capitoli. Davvero, come fate? Vi ammiro.
Cercherò di aggiornare almeno una volta alla settimana e mi scuso ancora per il ritardo.
Per farmi perdonare, voglio aggiungere qualche personaggio. Quindi, commentate con un personaggio che vi piace (uno che non compare già nella mia "lista", obv) e quello che otterrà più voti verrà aggiunto yeee

Va bene, me ne vado lol

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