71- Natasha Romanoff × reader (+Tony Stark)
-Almeno ci sarai a cena?- chiedi speranzosa, anche se una parte di te conosce già la risposta alla tua domanda e quindi si è rassegnata.
Tony a malapena ti guarda negli occhi, scuotendo la testa per poi giustificarsi come suo solito.
Lavoro, lavoro, lavoro: ecco cosa occupa i pensieri di tuo marito da un anno a questa parte. Inutile dire che ti senti trascurata e che per questo motivo il tuo umore non è dei migliori, senza contare che ormai hai l'impressione di vivere da sola nell'enorme villa Stark.
Hai provato più volte a spiegargli quanto l'attuale situazione ti faccia stare male e Tony, scusandosi, ha iniziato a fare promesse che poi non ha mantenuto: sareste andati in vacanza da soli, ti avrebbe dedicato più tempo, magari coinvolgendoti nei suoi progetti, e chissà, magari avreste anche cominciato a provare ad avere un figlio, o una figlia.
In un primo momento, hai creduto ciecamente alle sue parole; in seguito però ti sei resa conto che, seppur con buone intenzioni, non aveva tenuto fede alla parola data ed eri stata illusa ancora una volta.
Afferri il tuo cellulare nel momento stesso in cui Tony Stark esce dalla stanza, dimenticandosi perfino di salutarti; intanto, componi quel numero che ormai hai imparato a memoria e attendi che la persona in questione ti risponda.
-Y/n, stai bene?-. Da circa tre mesi, la voce di Nat è stata l'unica capace di riempire il silenzio provocato dall'uomo che ora rimpiangi di aver sposato.
Ti mordi il labbro inferiore: è sbagliato, lo sai fin troppo bene, ma non puoi più farne a meno. Ti odi per questo, per il tuo egoismo e per la tua mancanza di forza di volontà. -Non ce la faccio più ad andare avanti così: oggi mi ha rivolto la parola solo un paio di volte!- sbotti, improvvisamente arrabbiata; perché senti il bisogno di giustificarti? Non ricordi l'ultima volta che avete passato del tempo insieme da soli, o quantomeno senza parlare unicamente dei suoi impegni di lavoro.
Certo, non sei affatto fiera di star tradendo tuo marito, soprattutto se con una sua cara amica, però il tuo amore per Tony sembra essere svanito nel nulla, lasciando il posto allo stesso affetto che potresti provare per un amico e niente di più. In compenso, ti sei avvicinata a Natasha, della quale sei sicira di essere innamorata: lei ti ha sostenuta quando nessuno pareva non prenderti sul serio nel sentirti preoccupata per il fallimento del tuo matrimonio, lei è riuscita a farti ritornare il buonumore e sempre lei è stata capace di farti sentire amata.
Sospiri, cercando di ritrovare il filo del discorso. -Posso venire da te?
-Y/n, lo sai che ho ancora qualche remora riguardo quello che sta succedendo tra di noi...- replica Nat con tono cauto. -Non fraintendermi: io ti amo e non mi stancherò mai di ripetertelo, però non posso fare a meno di sentirmi uno schifo per quello che sto, anzi stiamo facendo a Tony, perché non lo merita e lo sai benissimo anche tu.
-Allora cosa dovrei fare? È come se io non esistessi più per lui e io non... Non credo di amarlo più.- confessi con lo sguardo rivolto verso il basso, sentendoti quasi colpevole per aver potuto anche solo formulare un pensiero simile. -Io ho provato in un'infinità di modi a tornare ai Tony e y/n di una volta, tanto che, in un primo momento, ho pensato di essere io il motivo per cui il nostro matrimonio stava andando a rotoli. Ora so che tutti quei tentativi falliti sono serviti solo a ritardare l'inevitabile. Sono stanca di continuare a provare: mi arrendo.
-Quindi cosa avresti intenzione di fare adesso? Divorziare?- ti chiede lei, prendendoti alla sprovvista.
Fai spallucce, per poi ricordarti che non può vederti e dunque ti affretti ad aggiungere:-Non ne ho idea, ma non parliamone più per ora, per favore.
-Okay, scusami... Ti va di venire a cena da me stasera? Facciamo alle sette?
Sorridi inconsciamente. -Perfetto. Penso che arriverò con un po' di anticipo per darti una mano...- la avvisi con una punta di malizia.
C'è una certa urgenza nel vostro bacio e, nonostante ti stia quasi mancando il respiro, non hai alcuna intenzione di interromperlo. Le tue mani giocano con i capelli rossi di Nat -che erano stati legati in una coda, prima che tu li liberassi dall'elastico-, mentre lei tiene le sue sui tuoi fianchi. Senti il battito del tuo cuore rimbombare nelle tue orecchie, stordendoti.
Poi Natasha appoggia una mano sul tuo petto e si allontana di colpo, permettendo ad entrambe di riprendere fiato; noti che ha le guance leggermente arrossate e immagini che anche le tue non siano da meno.
Non la vedi da meno di due giorni, eppure ti è mancata lo stesso. -Ti amo.- le dici, fissando il tuo sguardo nel suo e con un sorriso ebete sul volto. -Ti amo da impazzire.
-E Tony?-. La sua domanda rovina subito l'atmosfera che si era creata e ritorni seria; dentro di te sai che era solo questione di tempo, prima che riprendesse il discorso di poche ore fa. -È uno dei miei migliori amici, y/n, ed è tuo marito: davvero non ti accorgi che tutto questo è sbagliato? Come riesci a non sentirti in colpa?
Una parte di te è d'accordo con lei e vorrebbe essere sincera con Tony: non lo ami più come prima, ma gli vuoi ancora bene. D'altro canto, però, hai sempre avuto la tendenza ad evitare i problemi e le situazioni scomode e, in questo caso, ti risulta più semplice mandare avanti questa relazione extraconiugale con Nat, invece di affrontare Tony e dirgli la verità, facendolo sicuramente stare male. -E tu saresti disposta a mettere a rischio la vostra amicizia per noi?
Natasha annuisce piano. -È meglio che lo venga a sapere il prima possibile e soprattutto da noi: immagina se dovesse scoprirlo grazie ai tabloid...
Purtroppo sai che ha ragione: tra le altre cose, essere sposata con Iron Man ha lo svantaggio di attirare su di te l'attenzione dei paparazzi e dei fan più impiccioni. -Nessuno sospetta niente: abbiamo sempre preso le giuste precauzioni. E poi, ho paura di come Tony potrebbe prendere la notizia, indipendentemente dal fatto che glielo dica io, o che lo scopra da terzi... Potremmo continuare così, tanto fino ad ora ce la siamo cavata bene.
-Ma a quale costo? Non sono libera di tenere per mano per strada, né di baciarti in un ristorante e di fare tutte quelle cose sdolcinate, se non di nascosto. Mi sembra di vivere una relazione a metà e ci sto male, anche perché stiamo entrambe tradendo Tony.-. Nat non alza nemmeno la voce nello sfogarsi, come se fosse fin troppo stanca per farlo, e ha gli occhi lucidi e un po' arrossati. -Perché non capisci che questa situazione mi sta facendo soffrire così tanto?
Rimani in silenzio: ti senti tremendamente in colpa. Del resto, cosa potresti mai dire per consolarla? Almeno sai cosa fare per tentare di farti perdonare. -Scusami.- mormori, prima di baciarla sulla guancia e uscire dal suo appartamento, diretta verso la sede principale della Stark Industries.
Per tutta la durata del viaggio, hai un solo pensiero in mente: devi assolutamente parlare con Tony.
***
Spero che questo immagina vi sia piaciuto! Ebbene sì, tornerò a scrivere, ma non vi posso assicurare un capitolo a settimana perché sto cercando di studiare per poter prendere la patente appena possibile... Grazie per la pazienza in anticipo e buona serata people <3
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