59- teen!Loki × reader (based on a prompt)
Non avevi mai pensato a Loki sotto questo punto di vista -probabilmente perché non ti eri mai soffermata su quei dettagli che lo rendono così affascinante-, eppure, ora che lo osservi passeggiare con un'altra ragazza per il giardino del palazzo reale, qualcosa pare cambiare.
L'hai sempre visto come un amico, certo, ma il vostro rapporto è sempre stato piuttosto superficiale, limitandovi a commentare le frasi buffe degli amici di suo fratello Thor e a discutere di libri, nulla di più.
Il giorno della svolta, eravate seduti a un tavolo della biblioteca, quando Loki ti ha rivelato il suo desiderio di chiedere a Lady Sigyn di passare del tempo con lui.
Per qualche ragione, ricordi perfettamente ogni dettaglio di quella conversazione: hai alzato lo sguardo dal libro che stavi leggendo, posandolo stupita su di lui. Ti aveva colta di sorpresa, questo era un dato di fatto. –Oh, davvero?– gli hai chiesto, fingendo una nonchalance che non ti è mai appartenuta.
–La trovo incantevole, però vorrei prima conoscere la tua opinione a riguardo.– ha risposto, lasciandoti a bocca aperta per la seconda volta di fila: Loki non si è mai interessato del parere degli altri, ma tu eri l'eccezione. –E ti sarei debitore se potessi consigliarmi nei miei modi di fare e nell'organizzazione della mia uscita con Lady Sigyn.
Adesso che ci ripensi, forse preoccuparsi di ciò che pensavi non era altro che un modo per convincerti ad aiutarlo. –Sono d'accordo, mia sorella è graziosa.– hai replicato a denti stretti, maledicendoti subito dopo per aver fatto trapelare la tua ovvia gelosia. Sai che è sbagliato: in fondo, hai sempre avuto un buon rapporto con lei, ma del resto, chi non si trova bene con Sigyn? È così gentile e altruista, anche se un po' innocente a volte... –Per cominciare, potresti pensare ad alcuni argomenti da affrontare con lei, anche se ciò che è davvero importante è prestare attenzione alle sue parole e far sì che si senta a suo agio con te. Come luogo, scegli il giardino: da quando i fiori hanno ricominciato a sbocciare, è diventato davvero splendido... Sigyn ha un lato molto romantico, ne resterà entusiasta.
–Te ne sono riconoscente, y/n.– ti ha ringraziata con un sorriso, poi si è alzato con alcuni libri tra le mani e se n'è andato, lasciandoti sola.
Nonostante tu ora ti stia sforzando di non guardare fuori dal balcone della tua stanza, ti è quasi impossibile evitarlo. Il tuo sguardo si posa sulle due figure che camminano mano nella mano, che si siedono l'una accanto all'altra sulla liscia pietra dorata e ridono assieme; sarebbe una bugia affermare che tutto questo non ti ferisce minimamente.
Per quanto tu voglia bene a tua sorella, in questo momento la stai odiando e saresti disposta a tutto pur di poter prendere il suo posto. Questo pensiero ti spaventa e ti costringe ad allontanarti dal balcone: che cosa ti sta succedendo? La gelosia non ti è mai appartenuta, eppure è bastato poco perché si diffondesse in te come un fuoco alimentato da foglie secche, rendendoti quasi cieca. Inutile aggiungere che ti stai detestando per questo: dovresti essere contenta per Sigyn e per Loki, invece che farti trasportare da un'imorovvisa rabbia.
Frustrata, ti getti sul letto e chiudi gli occhi, sperando di poterti risvegliare con animo più sereno.
È passata una settimana da quando hai deciso di isolarti da tutto e da tutti nella tua camera, ma ancora non c'è stato il cambiamento che avresti voluto.
Con la scusa di uno stato di malattia, hai anche bloccato buona parte della luce del sole con tendaggi, costringendoti a vivere nella penombra, così da non essere tentata dallo spiare un'altra uscita di Loki e di tua sorella.
Inoltre, hai cercato, anzi, ti sei imposta di concentrare le tue energie in ogni tipo di attività, eppure niente pare distrarti a sufficienza, a volte nemmeno la lettura.
–Speriamo di non disturbarti.
Ti volti di scatto e, se prima non avevi un aspetto da convalescente, ora sei sicuramente impallidita: Loki e Sigyn, mano nella mano. –Non mi sento bene, scusatemi.– menti, stringendoti nella tua vestaglia per convincerli ulteriormente della tua cattiva salute.
Lui ti scruta attentamente, facendoti sentire un po' a disagio: al contrario suo, non sei mai stata capace di mentire. –Ne sono al corrente, infatti abbiamo pensato di farti visita.
Accenni un sorriso. –Lo apprezzo, ma non vorrei rischiare di contagiarvi e sarei più serena se mi lasciaste sola.
Mentre tua sorella sembra essere stata persuasa dalla tua scarsa abilità di recitazione, Loki invece soppesa il tuo gentile invito ad andarvene, per poi fare un passo nella tua direzione e incrociare le braccia davanti al petto. –Non ti credo: qual è il motivo del tuo isolamento?
–La mia malattia.– ribadisci con una fermezza che stupisce perfino te stessa, forse dovuta al fatto che, in realtà, non è del tutto falso: in fondo, questa tua improvvisa gelosia si può considerare tale, dunque per te è diventato più semplice mentire.
–Y/n, è da una settimana che non esci da questa stanza...–. Nelle parole di Sigyn c'è la preoccupazione per te ed è percepibile il suo affetto nei tuoi confronti; invece tu, da brava sorella, non puoi sopportare la vista di lei e del tuo amico insieme. –Sono sicura che se venissi fuori con noi a prendere una boccata d'aria fresca, ti rimetteresti più velocemente.
Scuoti la testa debolmente. –Ti ringrazio del consiglio.– mormori con un sorriso forzato, che però viene accolto con entusiasmo da tua sorella.
–Mi rincresce non poter passare altro tempo con te, ma ho promesso di aiutare Idunn oggi.– si scusa Sigyn con sincero dispiacere, per poi abbracciarti. Però, prima di uscire dalla tua camera, lascia un dolce bacio sulle labbra di Loki, che le sorride di rimando.
Presa alla sprovvista, il tuo viso si contrae in una vera e propria smorfia, però commetti l'errore di incrociare lo sguardo di Loki nel farlo.
–Aspetta un momento... Sei gelosa?–. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, però, il suo tono non è malizioso, bensì solo molto sorpreso. –Sii sincera.
Sospiri rassegnata, mentre ti interroghi su come possa aver capito che stavi mentendo: forse ti conosce fin troppo bene, o semplicemente ha utilizzato i suoi poteri... –Nessuno deve scoprirlo, soprattutto a mia sorella.– dici e questa richiesta suona quasi come un ordine militare, una legge da rispettare se non si vuole provocare conseguenze disastrose. Infatti, se tua sorella dovesse venirlo a sapere, rinuncerebbe senza pensarci alla sua felicità -a Loki, in tal caso- e tu non potresti mai perdonartelo, non dopo aver passato una settimana ad odiarla ingiustamente.
–Hai la mia parola.– promette lui; non lo hai mai visto così serio.
***
Sarò sincera: questo immagina mi fa abbastanza schifo, quindi prima o poi lo revisionerò, magari cambiando alcune parti.
Mi sono ispirata principalmente alla mitologia norrena (Sigyn e Idunn) e, anche se non sembra, ho dedicato del tempo a questo capitolo, ma è stato uno sforzo vano.
Vi chiedo scusa perché sicuramente non è ciò che vi aspettavate di leggere.
Grazie per il supporto <3
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