55- Pietro Maximoff × reader
Sono circa le cinque e mezza del mattino quando ti svegli a causa della nausea.
Dopo qualche secondo di indecisione riguardo l'abbandonare le calde e morbide coperte, alla fine, seppur con riluttanza, sgusci fuori dal letto, dimenticandoti perfino di infilare le ciabatte, e, senza nemmeno aspettare affinché la tua vista si abitui al buio della stanza, illuminata solo da una luce fievole che trapela dalle tende-, ti avvii verso il bagno con le mani a coprire la bocca, correndo in punta di piedi e, al tempo stesso, prestando attenzione a non inciampare per evitare di svegliare il tuo ragazzo, che, al contrario tuo, sta ancora dormendo -e per questo motivo, hai preferito non accendere alcuna luce-.
In realtà, è da circa un paio di giorni che non ti senti bene e ti svegli di soprassalto, ritrovandoti poi bloccata in bagno, scossa dai conati di vomito, incolpando un qualche virus tipico della stagione più fredda che ti rende spossata. Nonostante questo, hai preferito non parlarne con nessuno, nemmeno Pietro, principalmente perché lui è spesso lontano con gli altri Avengers, di conseguenza avrà già molto a cui pensare; insomma, non vuoi che si preoccupi inutilmente.
Una volta tornata in camera, ti sdrai accanto al tuo fidanzato e, per qualche secondo, rimani come incantata nell'osservare come i suoi capelli sembrino una sorta di nuvola soffice, le sue labbra leggermente schiuse e l'espressione rilassata. Sorridi inconsciamente nel ripensare tutti i momenti che avete passato in questi tre anni insieme, come il vostro primo incontro, quando Pietro ha messo piede per la prima volta nella tua caffetteria, oppure il vostro primo appuntamento, durante il quale avevate programmato di passeggerare per il parco e invece aveva piovuto tutto il tempo, costringendovi a ripiegare sul cinema.
Alla fine, sei talmente stanca che non ti rendi nemmeno conto di esserti addormentata, accoccolata accanto al tuo ragazzo.
Quando un mese fa sei venuta a sapere di essere in dolce attesa, la tua reazione è stata innanzitutto quella di lasciarti prendere dal panico, soprattutto perché hai appena vent'anni -e lo stesso vale per Pietro- e non ti senti affatto pronta a diventare responsabile di un altro essere umano, non in questo modo, almeno. In seguito, hai tentato di essere ragionevole, però non hai esattamente ottenuto il risultato sperato. Di conseguenza, per quanto tu abbia sempre avuto in mente di avere dei figli, questa gravidanza inattesa ti ha ovviamente mandata in crisi: se da una parte la sola idea ti terrorizza, dall'altra non hai intenzione di abortire.
-Y/n, mi stai ascoltando?- ti chiede Wanda, facendoti sobbalzare tanto quanto basta per urtare la tazza di tè e rovesciarne il contenuto sul tavolo.
-Scusami, oggi sono un po' distratta...- mormori, evitando il suo sguardo perché non possa far caso ai tuoi occhi lucidi, mentre cerchi invano di rimediare all'incidente con qualche tovagliolo. -Oh, e guarda cos'ho combinato... Sono un disastro.
-Nessun problema, ti aiuto io.- si offre e, grazie alle sue capacità di telecinesi, il tè che hai rovesciato prima inizia a fluttuare sopra di voi, in seguito finisce dritto nel lavandino, lasciando il tavolo completamente asciutto. -Adesso hai voglia di spiegarmi che cosa ti sta succedendo? Pietro mi ha raccontato di essersi accorto che da qualche mese hai iniziato a comportarti in modo strano, per esempio alzandoti la mattina presto, ed è in pensiero per te, ma non sa bene come aiutarti e... Io stessa sento che qualcosa ti preoccupa molto e, qualsiasi cosa sia, deve essere piuttosto importante.
Avresti dovuto capirlo da sola: il tuo ragazzo non è certo uno stupido -per quanto tu possa divertirti a chiamarlo così- e, in fondo, era solo questione di tempo prima che anche sua sorella notasse quanto sei turbata ultimamente. Fai un respiro profondo, come se dovessi andare in apnea. -Io... Ehm, aspetto un bambino. O bambina, non ne ho idea.- le confessi con voce concitata e, per quanto tu potessi essere spaventata al pensiero di ammerterlo per la prima volta ad alta voce, in realtà scopri che è quasi catartico, liberatorio. Per un attimo, dimentichi perfino di temere per come potrebbe reagire Wanda, o chiunque altro al posto suo.
Dopo qualche secondo di silenzio necessario alla realizzazione, però, lei ti stringe a sé. -Sono così felice! Diventerò zia...!- esclama emozionata, per poi sciogliere l'abbraccio. -Ma perché non l'hai ancora detto a mio fratello? Sono sicura che sarebbe al settimo cielo, se lo sapesse. O forse non è questo che ti preoccupa...?
-Ehm, non fraintendermi, non me la sento di abortire, ma siamo entrambi troppo giovani per, ehm, diventare genitori... Io non so cosa fare.- le spieghi, stringendoti nella tua felpa. -Ho sempre desiderato avere una famiglia, un giorno, eppure, ora che ne ho l'occasione, sono un po' titubante...
Wanda ti sorride comprensiva. -Credo che sia del tutto normale non sentirsi pronti... Penso che il miglior consiglio da darti sia quello di parlarne con Pietro, però: non vorrei sembrarti di parte, ma merita di saperlo.- replica, prendendo le tue mani tra le sue per cercare di darti un sostegno. -Non avere paura, sono sicura che andrà tutto bene, qualunque cosa deciderai di fare.
-Hai ragione, devo dirlo a Pietro...- asserisci, annuendo lentamente.
-Cosa devi dirmi, y/n?-. La voce del tuo ragazzo -che è appena rientrato nel vostro appartamento- ti fa voltare subito e non ci pensi due volte a corrergli incontro per baciarlo.
Nel frattempo, Wanda si è alzata in piedi. -Vi lascio soli... Avete molte cose di cui parlare.- commenta criptica, per poi salutarvi e uscire di casa.
-Che succede? A cosa si riferiva mia sorella?- ti chiede Pietro, la preoccupazione percepibile nella sua voce.
-Sono incinta.- gli riveli in un sussurro. -Da quasi tre mesi ormai. Scusami, avrei voluto parlartene prima, ma ero nel panico e...
Ma non riesci a concludere la frase perché ti interrompe con un bacio.
Poi accenna un sorriso. -Oh, non importa, tranquilla...- ti rassicura infine.
-Ho intenzione di tenerlo.- replichi all'improvviso, interrompendolo a tua volta. -Credo di aver appena realizzato di volere questo bambino, o bambina, e non vedo l'ora di diventare mamma.
Pietro deposita un piccolo bacio sulla tua fronte. -E sarai una mamma fantastica, lo sento.
***
Chiedo umilmente venia per il ritardo nel pubblicare l'immagina e spero che vi sia piaciuto comunque ^-^
Vi auguro un buon inizio di settimana people <3
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