53- Clint Barton × reader

–Oh, andiamo y/n, non vorrai dirmi che questo è il meglio che sai fare!– ti prende in giro Clint. –Ti darò un'ultima possibilità e questa volta cercherò di andarci piano con te.
Alzi gli occhi al cielo. –Veramente è la terza volta che arrivo per prima a Mario Kart...– gli fai notare, trattenendo a stento una risata mentre indichi lo schermo della televisione, dove si vede chiaramente il tuo vantaggio su di lui. –Come ci si sente ad essere l'eterno secondo?
–Pensare che poi sarei io quello infantile, eh?– borbotta il tuo migliore amico, appoggiando il telecomando Wii sul tavolino davanti a voi, in segno di resa.
Fai spallucce, soddisfatta delle tue numerose vittorie. –Allora, che ne diresti se, per farmi perdonare, preparassi dei pancakes? In fondo, è l'ora della merenda.
Clint incurva le labbra in un sorriso divertito. –D'accordo, ma questa volta voglio aiutarti!– esclama, alzandosi dal divano e correndo ad aprire ben cinque cassetti, prima di trovare quello dove sono stati riposti i grembiuli. –Mi sono esercitato, sai.
Dopo averlo raggiunto, afferri il grembiule che Clint ti sta porgendo e lo indossi. –Hai detto la stessa cosa prima di iniziare a giocare a Mario Kart...– commenti, prendendo da uno scaffale il libro di ricette e iniziando a sfogliarlo con attenzione. –Non mi pare che tu abbia esattamente brillato, ecco.
–Quanta poca fiducia che hai in me...– ti dice lui, fingendosi offeso mentre gesticola in modo drammatico, scatenando la tua risata; Clint però non aggiunge nient'altro, bensì sembra perdersi nei suoi pensieri, il suo sguardo fisso su di te e un accenno di sorriso.
Non è la prima volta che succede, anzi è spesso distratto quando siete insieme, anche se ancora non sei riuscita a capirne il motivo; in più, ultimamente hai l'impressione che tra tutti i vostri amici tu sia l'unica a non saperlo, il che è strano, dato che sei quella che lo conosce da più tempo.
Un po' a disagio, ti schiarisci la voce. –Allora, ehm, iniziamo?
Il tuo migliore amico sembra risvegliarsi di soprassalto, per poi annuire. 




–... Dovresti dirglielo.– conclude una voce che riconosci come quella di Natasha, nonostante tu sia ancora in uno stato di dormiveglia. Non hai la benché minima idea dell'argomento della conversazione, principalmente perché stavi dormendo fino a qualche secondo fa. Incuriosita, decidi di non aprire gli occhi, accoccolandoti meglio sul divano, dove ti sei addormentata mentre guardavi un film con Clint.
Non hai il tempo di chiederti che fine abbia fatto, dato che lui interviene subito dopo. –Non se ne parla.– replica con tono categorico, uno di quelli che raramente gli hai sentito usare. –Non voglio rovinare il nostro rapporto.
Nostro?, ripeti tra te e te, chiedendoti a che cosa lui si stia riferendo. 
–Certo che sai essere proprio un codardo, a volte...– senti Nat borbottare, lasciandoti confusa, in quanto non potresti mai associare un aggettivo di questo tipo a uno come il tuo migliore amico.
Clint emette un verso di frustrazione. –Beh, sì, ho paura di perderla, hai vinto tu.– ribatte, a voce poco più alta. –Sarai contenta, ora che l'ho ammesso.
–Oh, non immagini quanto.– asserisce Natasha serafica. –Ma sarei ancora più felice, se tu le confessassi finalmente ciò che provi per lei.
Non puoi fare a meno di rimuginare su quello che hai appena appreso: Clint, il tuo migliore amico, è innamorato di una donna e l'hai scoperto solo adesso. Inizi a pensare che tu debba davvero essere una pessima amica, dato che lui non ha mai voluto confidartelo. Eppure, tutto all'improvviso acquista un senso: le tue domande sulla sua distrazione, il modo in cui si incantava e quel suo sguardo trasognato hanno infine ottenuto una risposta.
Ti sforzi per non sorridere istintivamente, perché ti senti improvvisamente più tranquilla, quasi leggera, però non ci riesci; speri solo che nessuno ci abbia fatto caso.
–Ti ho già spiegato perché non posso farlo.– continua Clint. –E comunque, non voglio...
–E io ti ho già spiegato perché devi, invece.– ribatte Natasha con il tono di chi non ammette repliche.
Senti dei passi e sai con certezza che sono del tuo amico, che non riesce a stare fermo quando un pensiero lo tormenta. –La conosco da molto tempo e sono sicuro che lei non ricambia, dato che sta con un altro... Tutto questo è inutile e non so nemmeno perché ne stia parlando con te!– esclama Clint, esasperato.
–Shh, non vorrai svegliare la tua bella addormentata...– gli ricorda Nat, per poi ridacchiare. –Sono anni che provi qualcosa per y/n: tutti se ne sono accorti ormai, tanto vale che sia tu a dirglielo, prima che lo venga a sapere da sola, senza contare che ti libereresti di questo peso.
Rimani sinceramente stupita dalle parole della Vedova Nera, perché mai avresti pensato che Clint potesse provare dei sentimenti per te; se solo l'avessi capito prima, quando ancora non vi conoscevate così bene e tu eri innamorata persa di lui...
No, adesso è troppo tardi per avere ripensamenti, soprattutto perché tu sei felicemente fidanzata e non provi altro che semplice affetto nei confronti del tuo migliore amico... Giusto?
Ti maledici mentalmente per aver origliato questa conversazione: come potrai far finta di niente, dato che hai scoperto la verità? Cominci a temere anche tu che questo inconveniente potrebbe rovinare la vostra preziosa amicizia in un futuro non troppo lontano e il solo pensiero ti fa stare male.
Senti altri passi, che si fanno sempre più vicini: Clint, seguito dal passo felpato di Natasha.
Il tuo migliore amico deve essersi fermato a meno di un metro da te, perché percepisci sulla pelle l'aria che viene spostata da lui, mentre ti copre con una coperta, per poi accarezzarti con delicatezza una guancia, facendoti rabbrividire.
–È meglio che non sappia mai che la amo.– dice Clint in un sussurro. –Lei è felicemente fidanzata e non voglio che si senta in colpa per questo.
–A volte le apparenze ingannano.– si limita a replicare Nat, sibillina.
Quando senti nuovamente dei passi -questa volta sempre più lontani, segno che stanno uscendo dalla stanza-, ti permetti di tirare un sospiro di sollievo, aprendo finalmente gli occhi.
Di certo, non ti saresti mai aspettata di ritrovarti Natasha seduta su una poltroncina, mentre ti scruta attentamente. –Continuare ad avere ragione sta cominciando ad annoiarmi...– esordisce e dalla sua espressione capisci che questo sarà l'inizio di una lunga chiacchierata.


***
Sono stranamente felice del risultato, principalmente perché ormai non ci speravo più... Comunque, mi auguro che vi sia piaciuto ^-^
Come sempre, potete commentare per scegliere il personaggio.
Buon inizio di settimana people <3

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