48- Loki × reader
A fatica, trascini per le scale la tua pesantissima valigia verso la soglia di casa e, una volta davanti al portone, ti fermi per qualche secondo, maledicendoti per aver scelto di abitare in un condominio senza ascensore. Alla fine, fai il tuo ingresso nel piccolo appartamento dopo una lunga e intensa settimana e, senza nemmeno preoccuparti di iniziare a sfare il tuo bagaglio, ti lasci andare sul divano, sfinita dal viaggio di ritorno dalle vacanze.
Con lo sguardo rivolto verso il soffitto color crema, non puoi proprio fare a meno di pensare a una certa persona che ultimamente è riuscita a risvegliare in te il lato romantico che, fino ad ora, avevi nascosto tanto bene.
Com'è potuto succedere? Erano secoli che non ti prendevi una simile cotta per qualcuno; o meglio, per qualcuno di reale. Infatti, chiunque ti conosca abbastanza bene sa del tuo amore per alcuni personaggi di fantasia, tra i quali è presente anche Loki -per quanto possa sembrare assurdo, hai una specie di preferenza, per così dire, nei suoi confronti-.
L'unico problema è che, essendo così abituata ad avere occhi solo per l'intrigante dio dell'inganno ed essendoti rassegnata riguardo ad una vostra possibile relazione -in fondo, lui non esiste-, adesso non sai come comportarti con Sam, una persona vera, che hai conosciuto durante il tuo soggiorno in un villaggio turistico e che, volente o nolente, è stato in grado di incantarti con i suoi modi gentili e la sua semplicità.
E ora non puoi che autocommiserarti per esserti innamorata di lui ed essere stata così sciocca da non aver nemmeno provato ad instaurare un rapporto con Sam nel tempo che avevi a disposizione; di conseguenza, tutto ciò che ti rimane è solo un selfie di gruppo, oltre che alla chat con altri vostri coetanei -anche loro in vacanza-. In ogni caso, per evitare di soffrire troppo, hai iniziato a convincerti che si tratti di una cotta passeggera e che, prima o poi, ti dimenticherai di lui, perché "lontano dagli occhi, lontano dal cuore".
Sospiri, per poi rialzarti dal divano e avviarti verso il bagno: sei stanca e confusa, quindi una doccia potrebbe fare al caso tuo, soprattutto per schiarirti le idee.
In più, improvvisamente hai la strana sensazione di essere osservata e questo non fa che agitarti ancora di più -come se già non fossi nervosa per la situazione con Sam-. Scuoti la testa, dandoti della stupida per essere così paranoica, a volte.
–Se ci fossero almeno quindici gradi in meno, preparerei una camomilla...– rifletti a bassa voce, una strana abitudine che hai sempre avuto, anche quando eri più piccola; nonostante tu abbia ventiquattro anni, non hai comunque perso il vizio di parlare da sola.
–Anch'io preferisco un clima più invernale.– replica una voce a te sconosciuta alle tue spalle. Nel panico, afferri l'arricciacapelli alla tua destra, impugnandolo come se fosse un'arma e puntandolo successivamente sull'intruso.
Quest'ultimo avrà all'incirca la tua età, anche se è più alto di te, e la sua carnagione è persino più pallida della tua, con i lunghi capelli corvini che sembrano metterla ancora più in risalto e che, a loro volta, contrastano con gli occhi chiari; il suo abbigliamento, poi, è il più stravagante che tu abbia mai visto e non ti sorprende che prediliga il freddo, così vestito. Eppure, ha un aspetto familiare.
Ci metti qualche secondo a realizzare dove l'hai già visto e, quando ci riesci, ti senti girare la testa: certo, forse non sarà esattamente come la versione di Tom Hiddleston, però la differenza è davvero minima. Possibile che l'uomo che hai di fronte sia davvero...
–Tu non sei reale.– dici alla fine, seppur con qualche incertezza, ma se za mollare l'arricciacapelli. –Sarai sicuramente qualche ladro che deruba gli appartamenti travestito come un personaggio dei film Marvel. Sì, pensavi che io fossi ancora in vacanza e hai pensato di fare un salto qui, ma ti è andata male: chiamo subito la polizia!
Mentre tiri fuori il cellulare dalla tasca dei jeans, lui rimane impassibile, o meglio, quasi impassibile, perché un ghigno divertito compare sul suo volto. –Oh, y/n, così mi offendi!– esclama e, con uno schiocco di dita, fa sparire dalle tue mani sia il tuo smartphone che la tua arma di fortuna. –Non hai forse sperato fin da adolescente che io esistessi? Eccomi qua.
Sbatti le palpebre un paio più volte di seguito, guardando incredula le tue mani vuote. –Il viaggio deve avermi stancata più di quanto credessi...– commenti, cercando di razionalizzare ciò che sta accadendo nel tuo bagno. –È impossibile...
Loki, in tutta risposta, fa riapparire in un attimo gli oggetti che tenevi in mano accanto al lavandino e osserva la tua reazione con divertimento. –È tutto vero, come puoi ben constatare.
Un fastidioso mal di testa ti impedisce di rimuginare ulteriormente sulla questione e finisci per arrenderti all'evidenza, almeno per il momento. E dire che, fino a dieci minuti fa, ti tormentavi riguardo a Sam, non avendo la minima idea di come comportarti con lui...
–Oggi gli scriverai?– ti chiede Loki non appena rientri in cucina.
Sono passati circa dieci giorni e hai imparato a convivere con la sua presenza, per quanto a volte possa rivelarsi un po' invadente. Nonostante per te non sia una sorpresa, andate molto d'accordo e sei finalmente riuscita a realizzare che lui non è frutto di allucinazioni, bensì che è davvero qui, nel tuo appartamento ed è sempre disponibile ad ascoltarti e a darti dei consigli; insomma, è il sogno della y/n quindicenne.
Scuoti la testa, per poi controllare i biscotti che avete preparato insieme. –Cosa dovrei dirgli, poi?– chiedi con un tono che rasenta la disperazione. –Quando ero con lui, a malapena gli rivolgevo la parola e, se lo facevo, arrossivo come una ragazzina!
Lui scrolla le spalle. –Potresti iniziare con un "ehi" o "ciao": se non erro, è così che voi Midgardiani cominciate comunemente le conversazioni sullo snartbone.– ti propone con velata ironia, riuscendo comunque a strapparti un sorriso.
–Si chiama smartphone, Loki.– lo correggi, mentre ti appresti a sfornare la prima teglia di biscotti. –E poi, Sam non sembrava neanche lontanamente interessato a me... Anche se gli scrivessi, con ogni probabilità non mi risponderebbe.
Loki inarca un sopracciglio. –Questo è ciò che credi, ma non puoi esserne davvero sicura.– ti fa notare, nel vano tentativo di incoraggiarti a fare il primo passo. Poi aggiunge, avvicinandosi a te e porgenti il tuo cellulare:–Se la situazione dovesse diventare fin troppo imbarazzante perché tu riesca a sopportarla, potrei intervenire io.
–Grazie per tutto, Loki. Non hai idea di quanto sia felice di averti qui.– gli dici, mentre ti appresti a scrivere il messaggio a Sam. –Cosa ne pensi di "Ehi, sono y/n. Per caso hai qualche foto scattata al villaggio vacanze?"?
Annuisce con sguardo fiero. –Va più che bene!– esclama in risposta. –Ora bisogna solo aspettare...
Gli sorridi, sinceramente grata dell'aiuto che ti sta offrendo. –Non so cosa farei, se tu non fossi qui.– gli confessi, abbracciandolo. Evidentemente, l'hai preso alla sprovvista, perché sulle prime rimane rigido e quasi distaccato, ma pian piano senti le sue braccia stringerti a lui, accarezzandoti la schiena, e, stranamente, non sei affatto a disagio nello stare così vicina a qualcuno -problema che invece hai riscontrato con Sam-.
Rimanete abbracciati ancora per un po', o almeno finché il tuo telefono non ti avvisa di aver ricevuto una nuova notifica. Vi separate immediatamente; in un attimo hai il cellulare tra le mani e il tuo cuore perde un battito quando vedi chi ti ha appena mandato un messaggio.
–Dunque ti ha risposto?– ti domanda Loki con tono nervoso, lasciandoti interdetta per qualche secondo: come mai ad un tratto si comporta così? Poco fa non dava l'idea di essere agitato e comunque non avrebbe motivo di esserlo nemmeno adesso.
Annuisci, praticamente al settimo cielo. –E io che neanche ci speravo!– replichi, per poi leggere il messaggio di Sam ad alta voce. –"Certo, volentieri! Ho fatto stampare ieri quelle che sono venute meglio; se vuoi, possiamo vederci, così te le do di persona".
–È sempre così alla mano...– ti ritrovi a sospirare, già fantasticando sul vostro incontro, mentre Loki alza gli occhi al cielo. –Non lo trovi fantastico?
Il dio dell'inganno fa spallucce, ma, quando nota il tuo sguardo confuso, aggiunge, accennando un sorriso sincero:–Sono davvero contento per te, y/n. Meriti una persona del genere al tuo fianco.
Gli sorridi di rimando, per poi baciarlo su una guancia. –Ti voglio bene, Loki.
***
Questa volta ho pubblicato random, chiedo venia e spero che vi sia piaciuto comunque, anche perché ho intenzione di pubblicare la seconda parte ^-^
Ieri sera ho visto Il Re Leone e ho deciso di voler adottare un cucciolo di leone, sono troppo carini *-*
L'avete visto? Se sì, vi è piaciuto?
Vi auguro buona serara people <3
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