38- Natasha Romanoff × reader

Y/n, obbligo o verità?– ti chiede Tony, dopo aver saltellato per la stanza imitando un canguro per via dell'obbligo ricevuto. È passata una buona mezz'ora da quando ti sei seduta sul pavimento e hai iniziato a giocare con Stark, Clint, Natasha e Thor -quest'ultimo si è addormentato abbracciato a Mjolnir qualche minuto fa-. Invece, Wanda e Visione avevano un appuntamento, mentre Steve, Sam e Bucky sono in missione per conto dello SHIELD e Bruce aveva un impegno; di conseguenza, siete rimasti solo voi.
–Questo gioco è davvero stupido...– borbotti a bassa voce. Non sai nemmeno perché tu ti sia lasciata convincere... O meglio, ne conosci fin troppo bene il motivo -che ha nome e cognome-, ma speravi che il tuo buon senso ti trattenesse dall'accettare. Ovviamente, non è andata così.
Clint, che è accanto a te, ha sentito perfettamente le tue parole e, sorridendoti in modo angelico, replica:–Oh, che cosa? Hai scelto "obbligo"?
Barton è davvero fortunato che gli sguardi non possano uccidere, altrimenti, dopo l'occhiataccia che gli hai lanciato, di lui sarebbero rimaste solo le ceneri. Tu detesti "obbligo"; in più, se conosci davvero bene Tony, non si lascerà sfuggire l'occasione per farti fare una figuraccia. Inizi a pensare che dovresti scegliere con più cura i tuoi migliori amici, anche se speri ancora che possa avere pietà di te.
Ancora una volta, la realtà si è dimostrata deludente: infatti, sul suo viso compare un ghigno che non promette nulla di buono. –Y/n, ti obbligo a dedicare una canzone sdolcinata a Natasha.– ti ordina, contento come un bambino. Ti limiti a sospirare, riflettendo tra te e te che avrebbe potuto chiedere di peggio e che, alla fine, si è comportato in modo compassionevole per te. Del resto, anche se hai fatto fa tempo coming out come bisessuale, lui è l'unico a sapere dei tuoi sentimenti per Nat, ti fidi di lui e sai che non lo rivelerebbe mai a nessuno; forse, non sei così pessima a scegliere i migliori amici.
Troppo immersa nei tuoi pensieri, però, non hai notato la reazione dell'agente Romanoff: mentre prima appariva annoiata, nel momento in cui ha distrattamente udito l'obbligo, è sembrata subito più interessata, posando lo sguardo su di te.
–Usa il karaoke, mi raccomando!– ti consiglia con finta gentilezza Clint.
Sbuffi mentre cerchi Secret Love Song delle Little Mix. Cerchi di rimanere calma al pensiero di dover cantare una canzone davanti a tutti e, soprattutto, di doverla dedicare a Natasha; piuttosto, provi a concentrarti sulla musica, chiudendo gli occhi e ascoltando le prime note.
Why can't I hold you in the street?
Why can't I kiss you on the dance floor?
I wish that it could be like that
Why can't it be like that?
'Cause I'm yours
Why can't I say that I'm in love?
I wanna shout it from the rooftops
I wish that it could be like that
Why can't it be like that?
'Cause I'm yours
Quando termina la canzone, ti rendi conto che, anche se all'inizio eri un po' imbarazzata all'idea, considerando che le hai dedicato Secret Love Song più di una volta, ma con la sottile differenza che lei non era presenza.
Tony inizia ad applaudire, mentre Clint finge di asciugarsi delle lacrime di commozione e Thor continua a dormire, facendoti invidiare il suo sonno pesante.
Dal canto suo, la diretta interessata sembra sorpresa, quasi incantata... Oh, probabilmente si sarà persa nei suoi pensieri e non avrà nemmeno ascoltato alla tua esibizione; non puoi biasimarla, perché dovrebbe farlo?
Y/n, non pensavo che tu sapessi anche cantare...– mormora Nat dopo qualche secondo, avvicinandosi a te e facendoti arrossire un po' sia per i suoi complimenti che per il semplice fatto che stia parlando con te. –Sei da sposare.
Rimanete per un tempo indeterminato a guardarvi negli occhi e tu vorresti dire qualcosa, ringraziarla, ma d'un tratto la tua lingua si è intorpidita, ti mancano le parole e i suoni giungono alle tue orecchie in modo ovattato...
–Se volete, togliamo il disturbo!– esclama Clint a un certo punto, interrompendo quel momento magico e, se prima le tue guance si sono tinte di una tenue sfumatura di rosso, ora sei sicura di sembrare un pomodoro. Distogli immediatamente lo sguardo e ritorni a sedere accanto a Tony, cercando di allontanarti il più possibile da
Il tuo migliore amico ti fa un occhiolino, per poi avvicinarsi a te e sussurrare al tuo orecchio che "hai fatto colpo, ottimo!".
Scuoti la testa: sei piuttosto sicura che la Vedova Nera ti veda solo come un'amica e una collega e ti sei rassegnata qualche mese fa all'idea di dover andare avanti, magari innamorandoti di una persona che non sia così fuori dalla tua portata - soprattutto perché non sai nemmeno se Natasha sia interessata alle donne-.
–Dai y/n, ora tocca a te!– ti esorta Barton, lanciandoti un'occhiata allusiva che ti fa alzare gli occhi al cielo.
Tony però si alza in piedi. –Andiamo Legolas, dobbiamo trasportare il nostro dio del tuono nella sua stanza: non possiamo certo lasciarlo dormire sul divanetto.– lo invita Stark, dirigendosi verso Thor, che sta ancora dormendo abbracciato al suo martello. All'inizio, Clint protesta, ma poi il suo sguardo si illumina e accetta volentieri; nel frattempo, il tuo migliore amico ha indossato l'armatura per poter facilitare il compito e, insieme a Occhio di Falco, sta trasportando il figlio di Odino fuori dalla porta.
Purtroppo, comprendi troppo tardi le reali intenzioni di Tony e non ti viene lasciato nemmeno il tempo per trovare una scusa, così da non essere lasciata da sola con Natasha.
Adesso siete rimaste solo voi due e quei pochi secondi appena trascorsi ti sono apparsi delle ore, ma sei fin troppo a disagio per poter dire o fare qualsiasi cosa.
Y/n.– ti richiama Nat, facendoti voltare verso di lei. –Hai voglia di cantare di nuovo per me?
Probabilmente la tua espressione è davvero sorpresa, perché si premura subito di aggiungere:–Se ti fa piacere; non sentirti obbligata.
La situazione, in realtà, ti sembra quasi divertente: faresti più o meno di tutto per lei, ma preferisci tenere questo pensiero per te, così da non suonare ulteriormente strana. –Certo, lo faccio volentieri...– le rispondi, per poi arrossire un po' quando lei si avvicina a te. –Perché vuoi che io canti?
Lei fa spallucce. –Hai una voce fantastica.– replica Natasha senza troppi giri di parole. –E mi soprattutto piaceva il modo in cui mi guardavi mentre cantavi.
"Oh no." pensi "Forse sono stata una stupida a illudermi che non l'avrebbe mai intuito". Eppure qualcosa non ti torna. –Aspetta, che cosa intendi...?
Nat sorride, sinceramente divertita. –Hai capito benissimo; del resto, sei piuttosto perspicace.– risponde, prima ancora che tu possa formulare la domanda; d'un tratto, sei presa da un'improvvisa voglia di saltare dalla felicità. –È da tempo che provo qualcosa per te, ma avevo come la sensazione che tu cercassi sempre di evitarmi, in più credevo di non andarti molto a genio...
Sbatti rapidamente le palpebre. –Scusami, ma avevo le mie buone ragioni.– esordisci, sentendoti quasi in colpa: davvero era convinta di non esserti simpatica?
–Ad esempio?– ti chiede lei incuriosita, avvicinandosi sempre di più a te, tanto che, per l'agitazione, ti dimentichi perfino come respirare in modo normale. Probabilmente stai per svenire, o, ancora peggio, per morire.
–Non... Non è nulla di importante.– le rispondi con imbarazzo e noti che, nel frattempo, ha posato il suo sguardo sulle tue labbra; dopo aver appoggiato con delicatezza le sue mani sulle tue guance, ti attira a sé, baciandoti dolcemente.

***
In realtà, avrei voluto pubblicare ieri in quanto 1 giugno, cioè primo giorno del Pride Month, ma non ci sono riuscita, scusate; come al solito, spero che vi sia piaciuto e vi invito a votare per il prossimo capitolo ^-^  
Piccolo Easter Egg (?): ho aggiunto delle citazioni a Saffo, sperando di non averla fatta rivoltare nella tomba.
Inoltre, nel caso non lo abbiate già fatto, a leggere il capitolo dedicato alle "regole".
Vi auguro un buon inizio di settimana <3

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