33- Peter Parker × reader (Miraculous!au)

-Spider-Man, attento!- lo avverti quando vedi Flashback, l'ennesima vittima di Green Goblin, attaccarlo alle spalle.
Spider-Man riesce ad abbassarsi in tempo così da non essere colpito dall'akumatizzata e ti ringrazia. -Ehi, hai dimenticato che siamo in due?- le fa notare il tuo compagno di squadra, attirando la sua attenzione su di sé.
In un momento di distrazione di Flashback, corri verso di lei e la colpisci alla sua sinistra con il tuo bastone, ma lei si volta verso di te, pronta ad usare il suo potere su di te, e sei costretta a fare un balzo indietro, cadendo a terra, per evitare di essere toccata; infatti, Green Goblin le ha dato la capacità di far rivivere i peggiori ricordi di una persona e lei, in cambio, ha promesso di consegnargli i vostri Miraculous, ovvero la tua collana e la spilla del tuo partner.
-Dobbiamo capire dove si trova l'akuma, prima che la situazione ci sfugga di mano!- esclama Spider-Man mentre ti porge una mano per aiutarti a rialzarti, per poi usare il suo yo-yo per cercare di immobilizzare l'akumatizzata, che però si ribella e, ancor prima che tu riesca a intervenire, pronta a subire il potere di Flashback al posto suo, lei lo afferra per un braccio, utilizzando le sue speciali abilità su di lui.
Anche se indossa la maschera, non puoi non notare che gli occhi di Spider-Man sono chiusi e che il suo viso è contorto dal dolore; sei combattuta, non sai se avvicinarti e stringerlo a te, oppure farla pagare alla persona che ha fatto tutto questo. Un secondo dopo, ti dai della stupida: l'akumatizzata in questione è, in realtà, una persona del tutto normale e che non meritava assolutamente di diventare una delle vittime di Green Goblin.
E poi, non conosci davvero il tuo compagno di squadra -il che è strano, dato che ti fidi ciecamente di lui- perché avete deciso che, per la sicurezza di tutti, nessuno deve sapere le vostre vere identità, nemmeno voi; per questo, non hai idea di quali eventi lui stia rivivendo e forse ti va bene così, perché meno sapete l'uno sull'altra e meglio è. Ma ciò non ti ferma dall'ammirare il suo coraggio, la sua astuzia e la sua gentilezza, anche quando non sei una supereroina con un costume fin troppo aderente -lo detesti e la consapevolezza di non poterlo modificare ti porta a detestarlo ancora di più-, bensì una normale sedicenne.
Corri al suo fianco e cerchi di risvegliarlo dallo stato di trance in cui si trova, ma non dà cenno di averti sentita. Il timore che possa restare così per sempre ti fa mancare il respiro, ma tenti di essere positiva: riuscirà a liberarsi da questa specie di incantesimo e combatterete insieme.
-Chi avrebbe mai immaginato che l'eroe di New York avesse sofferto così tanto?- ironizza Flashback, le sue labbra piegate in un sorriso. -Green Goblin sarà fiero di me!
Ti posizioni, dandogli le spalle, davanti a Spider-Man, che ora è accasciato al suolo e non sembra affatto nelle condizioni di proteggersi da solo. -Se vuoi il suo Miraculous, dovrai prima vedertela con me!- ribatti stringendo i denti, poi attacchi l'akumatizzata, cogliendola di sorpresa e facendola indietreggiare di un paio di metri.
L'immagine di Spider-Man costretto a rivivere il suo passato continua ad apparirti nella mente; probabilmente, in un'altra situazione tutto questo ti avrebbe deconcentrata, ma adesso sta ottenendo l'effetto contrario, perché ti senti ancora più determinato a combattere e sconfiggere Flashback, che, dal canto suo, ridacchia divertita. -Ora che ci penso, il tuo amichetto potrebbe non risvegliarsi più...- rivela a un certo punto, mentre tu riesci a schivare il suo colpo appena in tempo.
-No, è più forte di quanto pensi.- replichi col fiato corto; solo ora ti accorgi che state combattendo da molto tempo e inizi a sentire un po' di stanchezza.
Flashback ti sorride. -Sei sempre così suscettibile quando si parla di...-.
Non fa in tempo a completare la frase, perché Spider-Man in un secondo è alla tua destra, pronto a concludere questa battaglia. Ti basta uno sguardo per capire che, nonostante sia ancora un po' scosso, è comunque determinato a voler sconfiggere l'akumatizzata una volta per tutte.
-Vi dispiace se mi aggiungo anch'io?- domanda il tuo partner, dando libero sfoggio del suo carisma.
Inutile dire che, alla fine, siete riusciti a salvare la città anche questa volta.

Il giorno dopo, mentre stai pranzando con i tuoi amici, sei felice di passare finalmente del tempo con loro.
-E tu, y/n? Hai sostegni, cioè impegni oggi pomeriggio?- ti chiede Peter che, per qualche motivo, tende a confondere le parole quando parla.
-Mio padre vuole che mi concentri nel nuoto; ieri sera abbiamo litigato e non vorrei peggiorare la situazione...- spieghi, sorridendogli mestamente. -Mi dispiace.
-Come mai avete litigato?- domanda Ned dall'altra parte del tavolo, mentre tenta inutilmente di aprire una bottiglietta d'acqua.
Scrolli le spalle. -Il solito: non è soddisfatto del mio rendimento scolastico...- rispondi, cercando di rimanere sul vago.
-Questo non ha senso!- sbotta Michelle, seguita a ruota da Peter e Ned. -Hai ottimi voti in tutte le materie!
Scuoti la testa mentre le rubi una patatina. -Sapete com'è fatto, no? È molto esigente...- replichi, ma non ne sei molto convinta: nel profondo, sai che i tuoi amici hanno ragione, ma tu desideri talmente tanto rendere fiero di te tuo padre che hai paura di ammettere a te stessa la verità.
-Ragazzi, forse non dovremmo insistere troppo...- dice Peter, interrompendo il suo migliore amico e MJ. Gli sorridi riconoscente, ignorando il fatto che sia appena arrossito a causa tua, e senti qualcosa quando lui ricambia, ma non ci fai troppo caso; in fondo, è solo un amico, giusto?

***
Allora, premetto di sapere che questo capitolo potrebbe non avere senso per la maggior parte di voi, ma io mi sono divertita a scriverlo. Spero che possiate apprezzarlo comunque ^-^
Come al solito, vi invito a commentare con nome e cognome del personaggio che preferite (vi regalo dei biscotti)
Buon inizio di settimana people <3

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