27- Stephen Strange × reader (sequel - 18)

Se sette mesi fa qualcuno ti avesse detto che ti saresti fidanzata con uno come Strange, molto probabilmente saresti scoppiata a ridere e gli avresti fatto notare che lui non sembrava sopportarti affatto; invece è tutto vero.
Anche se l'inizio non è stato affatto dei migliori, Stephen si è rivelato essere una persona totalmente diversa da quella che ti ha cacciata malamente dal Sanctum Sanctorum la prima volta che vi siete conosciuti: anzi, ti fa sentire amata e capita, ti sostiene nei momenti più bui ed è fin troppo paziente con te.
Sta andando tutto bene, quindi non comprendi perché insista così tanto perché tu lo presenti a Tony, che hai tenuto con fatica all'oscuro della vostra relazione. Del resto, tutto ciò che sa è che "ti stai vedendo con qualcuno", ma non sa niente del fidanzamento.
-Non ha senso, tanto non gli piaceresti- borbotti già rassegnata mentre indossi la camicia. Questa sera tuo fratello e Pepper hanno invitato te e Stephen a cena nella loro villa e tu, anche se riluttante, hai accettato: sai che lui tiene molto a fare una buona impressione e che vuole davvero conoscere la tua famiglia -o meglio, quel che ne rimane-, ma sei anche convinta che non sia l'idea migliore.
La testa di Stephen fa capolino dalla porta del bagno. -Ma se non fai che ripetermi quanto io e lui siamo simili!- replica confuso, facendoti scuotere la testa.
-Appunto: il fatto è che, per quanto possa sembrare strano, lui non è così pieno di sé...- tenti di spiegargli mentre entri nel bagno.
Stephen finisce in quel momento di radersi e ti lascia un po' di spazio davanti allo specchio per truccarti. -Aspetta, è un modo indiretto per dirmi che sono un egocentrico?- ti chiede, fingendo di essersi offeso. Se ti avesse fatto questa domanda quando siete conosciuti, non avresti esitato a rispondergli di sì; adesso, però, sai che anche lui, un po' come Tony, non è molto narcisista.
Incurvi le labbra in un sorriso spontaneo: la sua espressione da bambino ti fa venire voglia di baciarlo più del solito. -Non mi azzarderei mai...- replichi mentre finisci di applicare il mascara. -Intendo dire che mio fratello è quel tipo di persona che un attimo prima si complimenta con se stesso e subito dopo si insulta da solo perché, parole sue, le persone che gli stanno attorno soffrono.
Insomma, siamo ancora in tempo per dire che io non sto bene e rimandare la cena... Sei davvero sicuro?
-Sai, se non ti conoscessi, direi che stai cercando di convincermi a non andare a questa cena per rimanere da soli nel Sanctum Sanctorum, dato che Wong è partito stamattina e non tornerà prima di domani sera...- esordisce Stephen con un ghigno, facendoti alzare gli occhi al cielo mentre entrambi uscite dal bagno. -Comunque mi hai parlato abbastanza spesso di tuo fratello da farmi cambiare idea su di lui, ma non sulla cena: questa relazione per me è qualcosa di serio, è diversa da tutte le altre e voglio fare le cose in modo serio, anche perché credo che abbiamo aspettato fin troppo.
Infilandoti il cappotto, annuisci distrattamente. -Va bene, ma penso io al portale- ribatti e, prima che lui possa contestare, ne hai già aperto uno e, dopo averlo afferrato per un braccio, lo hai trascinato con te al suo interno.

-Quindi tu saresti quello con cui si vede y/n, giusto?- domanda Tony inarcando un sopracciglio mentre si rivolge a Stephen, una volta seduti intorno al tavolo in vetro apparecchiato. Subito, Pepper lancia un'occhiataccia a tuo fratello, che invece fa finta di niente.
Prima di rispondere, Stephen ti guarda negli occhi per qualche secondo, ponendoti una tacita domanda: dovrebbe rivelare o meno che siete andati ben oltre il semplice vedersi a qualche sporadico appuntamento?
Non sapendo bene nemmeno tu cosa fare, decidi, presa dal panico, che forse è meglio confessare tutto subito, strappare il cerotto e sperare che non ci siano reazioni troppo esagerate.
-Tony, io e Stephen ci siamo fidanzati.- riveli, rispondendo al posto di Stephen, che ora è stupito quasi quanto tuo fratello e Pepper da quello che hai appena detto.
Senti gli sguardi di tutti su di te e, quando vedi Tony che inizia a tossire perché un sorso di vino gli è andato di traverso, cominci a pensare di essere stata un po' troppo impulsiva.
Dal canto suo, accanto a lui Pepper sorride entusiasta, facendoti tirare un sospiro di sollievo. -Sono davvero contenta per entrambi!- esclama, ignorando il fatto che tuo fratello stia continuando a tossire, questa volta solo per attirare la vostra attenzione su di sé. -Da quanto state insieme?
Adesso, è Stephen a rispondere al posto tuo:-Sono passati quasi sette mesi; il tempo vola, non trovi y/n?
Ovviamente tu sei l'unica ad aver capito ciò che intende il tuo fidanzato, che ha il compito di custodire l'Occhio di Agamotto, portandolo sempre al collo.
-A nessuno interessa sapere la mia opinione?- borbotta tuo fratello con tono offeso; nel notare però che adesso tre paia di occhi sono puntati su di lui, torna a essere serio. -Grazie. Io non sono d'accordo.
-Andiamo, Tony! Perché non puoi essere semplicemente felice per loro?- domanda Pepper, incrociando le braccia davanti al petto; tu e Stephen, invece, rimanete in silenzio, come congelati sul posto.
-Perché conosco fin troppo bene le persone come te- sbotta Tony, rivolto al tuo ragazzo. -Non portano mai a niente di buono e non voglio che mia sorella soffra, ecco tutto.
Sotto il tavolo, ti stai trattenendo dal rispondere male a tuo fratello, stringendo i pugni mentre cerchi inutilmente di calmarti.
-Ti assicuro che faccio del mio meglio affinché y/n sia felice e non le manchi nulla- replica Stephen con un tono stranamente pacato, prendendoti per mano.
Pepper annuisce, sorridendo. -È vero: è difficile non notare quanto sembri rinata y/n!- commenta, per poi rivolgersi a Tony. -In ogni caso, credo che tua sorella sia abbastanza grande da poter prendere le sue decisioni, che tu sia d'accordo o meno.
-Ma certo, tanto sono sempre io il cattivo, vero?- ribatte tuo fratello, scocciato.
-Nessuno ha detto questo- cerca di spiegarsi Stephen. -Sì, y/n è un'adulta, ma penso che tenga comunque a te e al tuo parere... Forse dovresti provare a supportare le sue scelte.
-Ma chi ti credi di essere per venire qui e dirmi cosa devo o non devo fare?- esclama Tony, alzandosi dalla sedia di colpo. -So come sono fatti quelli come te, Strange: con il mio lavoro, ne sono circondato.
Vorresti dire qualcosa, ma non riesci ad aprire bocca e ti senti come se le tue labbra fossero incollate da quanto fatichi a parlare. Pepper, invece, continua a cercare di invitare Tony alla calma, ma invano.
Il tuo fidanzato si alza in piedi anche lui e gli si avvicina. -Noi due non siamo tanto diversi ed è per questo che non ti piaccio, giusto?- dice Stephen con tono pungente, facendo sbarrare gli occhi a tuo fratello. -Perché non puoi darle la soddisfazione di essere contento per lei, almeno per una volta, e di darle lo spazio che merita?
-Vattene- ordina Tony con freddezza. Stephen non batte ciglio e rimane impassibile anche dopo che tuo fratello gli dà le spalle.
-Se cacci lui, io lo seguo e ti posso assicurare che non mi rivedrai più per molto tempo- lo minacci e una parte di te spera ancora che tuo fratello si scusi, che metta da parte l'orgoglio, ma lo conosci bene e sai che non andrà così.
-Tony, per favore, lo sai che poi te ne pentirai...- cerca di farlo ragionare Pepper, ma ti basta incrociare lo sguardo della donna per capire che anche lei si è rassegnata.
-Hai fatto la tua scelta.- mormori, delusa. Non appena Stephen apre il portale, non ci pensi due volte a saltarvi dentro.
In un attimo, sei di nuovo a casa. Senti le braccia del tuo fidanzato stringerti e percepisci il suo calore, ma non riesci a mettere a fuoco la sua figura per via delle lacrime. -Mi dispiace, è colpa mia- si scusa, la voce così bassa che quasi fatichi a sentirla.
-No, è solo colpa sua- mormori mentre altre lacrime vanno a inumidire la giacca di Stephen.
-Perché non hai provato a raccontargli di quanto sia stato difficile per te vivere nella sua ombra?- ti chiede mentre ti accarezza piano la schiena. -Con me ha funzionato...
A queste parole, accenni un leggero sorriso. -Perché non volevo... Non volevo che soffrisse ulteriormente, sapendo che per anni lui è stato il motivo per cui sono stata male- gli spieghi semplicemente. Non sai nemmeno se tutto questo abbia realmente senso, ma speri che Stephen possa capire, perché nella tua testa ce l'ha.
-Tesoro, sei troppo buona, lo sai?- domanda, per poi lasciare un tenero bacio sulla tua fronte.

***
Ho scritto di meglio, ma spero che vi sia comunque piaciuto.
Ringrazio l'unica buona anima per aver votato e vi chiedo, come sempre, di commentare con nome e cognome di un solo personaggio (magari non i soliti) ^-^
Buon inizio di settimana people <3

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