08- 40s!Bucky Barnes × reader

Ti è sempre piaciuto uscire la sera, per quanto ovviamente fosse possibile e conveniente farlo durante un periodo di guerra, senza contare le ulteriori difficoltà che devi affrontare in quanto donna, in quanto appartenente a quello che viene considerato il sesso debole; non è necessario dire che i tuoi genitori, naturalmente, sono del tutto contrari e perennemente preoccupati.
Eppure, da quando hanno conosciuto Steve e Bucky -loro si ostinano a chiamarlo James-, sembrano più tranquilli e più propensi lasciarti andare in giro dopo le otto di sera, pur dandoti un coprifuoco da rispettare.
Di solito, le vostre serate hanno dei punti in comune: per esempio voi tre che vagate senza meta precisa, oppure che ridete e scherzate, irritando chi già sta dormendo, per non parlare di Steve, che si caccia spesso e volentieri nei guai, e Bucky, che si vede costretto a intervenire una volta sì e l'altra pure.
Però, per quanto ti sia difficile accettarlo, questa sera andrà diversamente, principalmente perché sarà l'ultima. Durante questi ultimi giorni, hai provato a distrarti, pensando solo a divertirti con lui e Steve, ma ora questa terribile consapevolezza ti opprime come un macigno sul tuo petto e ti impedisce quasi di respirare; quasi non ti accorgi di camminare da almeno mezz'ora da una parete all'altra della tua stanza ed è la voce di tua madre a riscuoterti dai pensieri.
-Y/n, scendi subito! Steven e James ti stanno aspettando!- grida dal piano terra con tono urgente. Ti guardi rapidamente allo specchio: anche tu, alla fine, avevi conosciuto qualcuno capace di farti passare ore e ore a scegliere cosa indossare. Afferri la borsa e ti catapulti quasi letteralmente giù dalle scale, rischiando addirittura di cadere.
-Oh giusto cielo, fai attenzione!- dice tuo padre, facendo roteare gli occhi per l'esasperazione, mentre sua moglie è intenta a sistemare la tua gonna, per poi aprire la porta.
-Saluta James da parte mia!- si raccomanda tuo padre, che si sente fiero per il suo arruolamento come se fosse lui stesso il genitore del giovane, poco prima che tu chiuda la porta di casa.
Prendi un respiro profondo, cercando di trattenere le lacrime quando lo vedi in divisa, mentre parla con Steve. Non vuoi che parta e non ti interessa se, in questo modo, tu potresti apparire egoista; non vuoi perderlo. E riguardo questa questione hai già discusso più volte con Steve -a lui, nonostante non desideri altro, è sempre stata negata la possibilità di prestare servizio nell'esercito a causa del suo fisico gracile- e non ha fatto altro che ripeterti fino alla noia di affrontare il problema, parlandone direttamente con Bucky e spiegandogli sinceramente perché non vuoi che lui parta, per quanto poi sia inevitabile. Ma come fai a confessare alla persona di cui sei innamorata ciò che provi realmente, senza però rischiare di essere rifiutata? No, alla fine sai benissimo che non dirai nulla.
-Sei pronta pe una serata a dir poco indimenticabile?- ti chiede Steve, non appena ti vede arrivare. Ti limiti ad annuire; non hai voglia di parlare, anzi la percepisci come un'azione che finirebbe col costarti un enorme dispendio di energie.
Bucky ti sorride calorosamente, per poi prendere entrambi sottobraccio e, insieme, dirigervi verso la Stark Expo, ovvero l'ennesimo modo per arricchire le tasche di quel pallone gonfiato di Howard Stark.
Mentre state camminando, tu intervieni molto raramente alla conversazione tra i tuoi due migliori amici e questo perché sei troppo occupata a pensare a Bucky: l'idea di non vederlo più per molto tempo ti spaventa, certo, ma mai quanto la possibilità che lui non faccia ritorno, una volta finita la guerra. No, questa è un'eventualità fin troppo terribile per essere presa davvero in considerazione da te. Lui tornerà, lo sai.
-... E tu, y/n?- ti chiede a un tratto Bucky e vedi Steve guardarti in modo preoccupato.
Non hai la benché minima idea di che cosa abbiano parlato fino a ora, né hai in mente una risposta alla domanda.
-Sei distratta- osserva quindi Steve e l'altro annuisce. -Sicura di stare bene?
-Oh... Sì, sì.- cerchi di non balbettare, riacquistando in qualche modo quel controllo che, per un attimo, era andato perso. -Sì, certo, sto benissimo. Sono solo...- ti fermi, quando vi ritrovate davanti a quella che può essere solo la Stark Expo; nonostante ti costi molto ammetterlo, è effettivamente impressionante e ogni angolo di quel luogo sembra voler attirare la tua attenzione, quasi contendendosela.
-Wow, sapevo che sarebbe stato un evento grandioso, ma non mi sarei mai aspettato nulla del genere!- esclama Bucky, meravigliato. -Aspettatemi qui, vado a prendere dello zucchero filato: sono secoli che non ne mangio un po' e chissà quanto tempo dovrà passere, prima che possa farlo di nuovo-. Detto questo, si allontana tra la folla.
Steve, d'altro canto, ti si avvicina e mormora:-Neanche lui vorrebbe davvero lasciarci qui; me l'ha confessato prima che tu arrivassi. Ha detto che gli mancheremo moltissimo e che, magari, ogni tanto potrebbe scriverci.
Sorridi amaramente. -Già, sono dei buoni propositi...- sospiri. -Io non credo di riuscire a lasciarlo andare così, soprattutto perché non sta partendo per le vacanze: sta andando in guerra e, per di più, dall'altra parte del mondo, per non parlare del fatto che potrebbe anche... No, non voglio nemmeno pensarci!
Steve sta per replicare, però l'arrivo di Bucky glielo impedisce. -Voi non immaginate la fila...- comincia questi, tenendo in mano tre coni di zucchero filato, che tu e Steve vi affrettate a prendere. -È successo qualcosa mentre ero via?- vi domanda, avendo probabilmente notato le vostre espressioni.
Cerchi di rassicurarlo. -Oh, no no. Stavamo solo... In realtà, non mi ricordo nemmeno l'argomento della nostra conversazione!- concludi tu con una risata nervosa. Steve ti lancia uno sguardo che può essere interpretato con un "Ma davvero?", mentre Bucky si unisce a te, ridendo.
Passate la serata così, finché Steve si allontana con una scusa; pochi minuti dopo, lo vedi parlare con un uomo anziano, poi spariscono entrambi tra la folla.
Siete rimasti solo tu e Bucky, lontani da quel confusionario ammasso di persone tutte diverse fra loro.
-Stasera sei silenziosa... Stai male?- ti chiede con tono preoccupato.
Tenti di sorridere. -Sto bene, sono solamente stanca di questa guerra...- rispondi e, in parte, è vero: lui domani partirà proprio a causa della guerra e nessuno sa se sopravviverà.
-Tranquilla, ci pensa il tuo eroe a risolvere la situazione!- esclama con tono fiero e, per la prima volta, sul tuo volto appare un sorriso sincero.
-A proposito di questo...- inizi, guardando con particolare interesse le tue scarpe blu scuro. -Non fare sciocchezze, chiaro?
La sua espressione diventa seria. -Non devi preoccuparti, davvero. Insomma, so badare a me stesso- ti rassicura, guardandoti negli occhi. -Tieni d'occhio Steve per me: quel ragazzo è costantemente in cerca di guai!
Ridacchi. -Credo che siano i guai a cercare lui- commenti e lui ride, ma, poco dopo, guarda di sfuggita l'orologio che porta al polso e il suo sguardo si rabbuia immediatamente.
-Devi andare- intuisci quindi e Bucky annuisce lentamente, avvicinandosi a te.
Senti la tensione crescere sempre di più, il cuore battere forte e lo stomaco contrarsi: dovete salutarvi.
-Mi mancherai tantissimo- confessi, mentre lui mormora un "anche tu".
Vi guardate negli occhi per quelli che sono solo pochi istanti, ma che sembrano anni.
All'improvviso, Bucky ti bacia e senti tutte le tue ansie e preoccupazioni scemare, rimpiazzate rapidamente da una strana euforia, oltre a essere confusa: perché lo sta facendo?
Quando interrompe il contatto, però, percepisci una sensazione di vuoto dentro di te, come se ti fosse stata portata via la tua linfa vitale. Non sai cosa dire, ma, tra te e te, continui a chiederti se tutto questo sia reale e per quale motivo ti ha appena baciata.
-Scusa, so che prima avrei dovuto chiedere il tuo permesso, ma ho deciso che, se dovrò morire, voglio farlo senza rimpianti e devo ringraziare Steve per questo- ti spiega, sorridendoti in modo mesto. -Tornerò per te, y/n.
Senza dire altro, se ne va. Osservi la sua figura allontanarsi nel buio della notte, mentre delle lacrime calde scendono copiose lungo il tuo viso.

***
Sono in ritardo, ma non dovrebbe sorprendervi lol
Ecco un altro immagina su Bucky! Spero di non aver deluso le vostre aspettative e che quindi vi sia piaciuto. Su chi vorreste il prossimo? Commentate con nome e cognome del personaggio in questione ^-^
Vi auguro un buon inizio settimana people <3

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top